
ragazzo non sono stato io
Tifoso Juventus-
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Mah. Io ho poco da scordarmi. So che ha cambiato 3 allenatori in 3 anni. I motivi non sono tutti chiarissimi, ma l'unico fattore comune è quello lì, i risultati. Ed è oggettivo. Se cominciamo a ragionare su fattori soggettivi, e mettiamo persino i risultati in secondo piano per difendere chissà quale crisma di predestinazione di un allenatore che ha vinto solo in Italia e quasi esclusivamente in bianconero, fidati che la Juventus, che già fa fatica a vendersi all'estero, temo vedrà crollare i suoi fatturati in breve tempo e tu potrai seguire A.A. quanto vuoi nel suo prossimo hobby, non mi stupirebbe se i cugini gli togliessero il giocattolo molto presto se come mi pare ipotizzi il tuo discorso, mancassero anche i risultati e lui si ostinasse ad andare avanti per la stessa strada con Allegri. Oltretutto, l'approccio "risultatista" di Allegri non farà altro che peggiorare la percezione del brand ai mercati più o meno neutrali rispetto ai colori bianconeri. Se poi dovessero per caso mancare anche parte dei soldi del market pool... Tanti saluti ad Allegri, Agnelli ed a voi che sostenete entrambi a prescindere (e quest'ultimo tratto per me sarebbe davvero inspiegabile). "Non metto paletti, ma solide realtà." In ogni caso, come io non posso sperare che Allegri faccia male (e non lo faccio, ci mancherebbe) non posso credere che speriate che Allegri rimanga anche se farà male per qualsivoglia motivo. Spero di avere capito male, altrimenti mi sembra tutto davvero assurdo e ben poco chiaro a questo punto.
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Ci mancherebbe che si discuta per l'amichevole in Australia. Spero che non ci si vada proprio a fare tour strani e dopo anni si faccia una vera preparazione. Sono pronto ad acclamare Allegri se oltre ad ottenere gli obiettivi minimi stagionali, riuscisse anche ad imporre che la Juventus smetta di andare in giro a perdere tempo. Cmq la storia del quanto è adatto o inadatto mi puzza un po'. Parliamo di risultati e stop che il resto (come il bel gioco del resto) non è oggettivo, ma sempre e solo soggettivo. Se raggiungerà quei due obiettivi si andrà avanti, altrimenti a casa come Sarri e Pirlo, non dovrebbero esserci dubbi. Non è l'Allegri FC, così come non è la Sarri FC. Se ce la fa bene, sennò si cambia ancora. Questo è il metro in uso (che come ho detto mi convince poco, ma mi adeguo).
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Perfetto. Niente da dire allora. Il resto sono giudizi e pareri personali.
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Il mio giudizio su Pirlo è diverso dal tuo, e coppa Italia e Supercoppa contano tanto se li perde Sarri, contano nulla se li vince Pirlo. Buono a sapersi, si. Ma per capirsi e per mettere le simpatie e i giudizi sui singoli da parte altrimenti non ci si capisce tra tifosi della stessa squadra: per te quali sono gli obiettivi minimi per la Juventus nella stagione 2021-22?
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Speriamo. Non ho mai detto che non tifi Juventus, mi dispiace che quanto ho scritto ti possa avere dato questa idea. Ho detto che la fiducia in Allegri (e forse il tifo per lo stesso) allenatore e non solo (dato che molti lo vedono bene anche in sede di mercato senza mai averne avuto delle prove), per molti di voi sembra sia superiore al tifo per la Juventus, dato che il tifo bianconero, per come lo interpreto io, è anche fede nel lavoro di chi è in squadra anche quando chi difende i colori può sembrare commettere degli errori (vedi Pirlo o anche Sarri il tutto con delle limitazioni di tempo). Cmq non voglio imporre il mio pensiero a nessuno. Per cui, mantengo il mio scetticismo, e dico solo "speriamo bene". Ma vorrei che non cominciasse a serpeggiate il pensiero che se malauguratamente Allegri anche facesse gli stessi risultati di Sarri o di Pirlo si può anche solo lontanamente pensare di riconfermarlo. Mi sembrerebbe follia pura a quel punto.
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Se è per questo Klopp ha fatto aspettare anni prima di vincere qualcosa di importante al Liverpool. Ferguson per anni, prima di creare il suo storico ciclo non ha vinto nulla. Questo principio si poteva applicare anche a Pirlo (più che ad Allegri che essendo un ritorno, di norma avrebbe la sfida del superare se stesso, es. Lippi perse la sfida e si dimise proprio per quello, ma nel frattempo portò la Juventus di nuovo in finale di CL, dopo averla vinta). Io spero faccia tutto quello che speriamo e che vinca più di prima... Ma dalla fiducia illimitata che avete, comincio a temere che molti di voi tifino più Allegri che la Juventus stessa.
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Se fosse arrivato un altro allenatore Top, sarebbe stato parimenti rischioso, uguale uguale allo scenario in cui siamo. La cosa più sensata e a minor rischio, secondo me, come ho già detto, era confermare Pirlo. In quel caso, anche se le nostre peggiori paure si fossero concretizzate (eliminazione immediata dalla Champions ai gironi, in campionato molto indietro dopo due-tre mesi) e le cose fossero precipitate, si poteva cmq sostituirlo in corsa con un buon tecnico con più esperienza (senza andare a cercare fenomeni insomma). Per quanto riguarda il dovere ripartire o no in caso di fallimento di uno dei due obiettivi primari, tu mi stai dicendo che non cambia nulla rispetto alla permanenza di Allegri in quel poco desiderabile scenario? Esempio remoto e sciagurato: la squadra esce dalla Champions ai gironi oppure, esempio meno remoto e cmq sciagurato secondo il metro usato in questi due anni, la squadra esce di nuovo agli ottavi, Allegri deve rimanere sulla panchina cmq? Allora ti chiedo scusa ma mi sono evidentemente perso la parte di decalogo Juventino in cui si dice che i risultati negativi contano solo quando li fa un tecnico che non si chiama Allegri. A parte le facili battute, mi pare sia pacifico che qualsiasi cosa che non sono campionato e quarti di Champions sarà un fallimento. Spero la società abbia anche la serenità di parlare chiaro con Allegri in tal senso (e magari anche il buon senso di dirlo anche a noi tifosi) , così poi, se per caso le cose andassero male, non ci ritroveremo ancora una volta a discutere del nulla come si è fatto con Pirlo e Sarri al termine di queste due stagioni.
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Non lo so. Mi pare che molti di voi facciano tutto molto semplice e alla portata.Speriamo tutti sia così, perché l'alternativa (uscita dalla Champions prima dei quarti è mancata vittoria in campionato) rischia di essere quasi irreparabile. Il rischio non mi sembra davvero poco commisurato al rischio di dovere pensare ad un piano B se a fine anno uno dei due obiettivi venisse malauguratamente mancato. Se le cose andassero male, non ci sarebbero più alternative indolori, si dovrebbe ripartire da un altro tecnico e non credo la Juventus abbia la forza economica per reggere l'urto di una instabilità così prolungata. Per questo personalmente non ho mai pensato che il gioco (vincere uno scudetto in più e passare un turno di Champions in più) valesse davvero poco la candela (riportare Allegri con tutto ciò che comporta dal punto di vista del rischio economico e programmatico dell'ennesimo cambio allenatore, considerato anche quanto costa lui e che spesa di mercato ci si può aspettare produrrà un restyling della rosa guidato da lui). Mi sembra davvero tutto sbilanciato sui rischi, anche perché la squadra qualcosa ha vinto cmq in questi due anni, ha cominciato a lavorare su concetti di gioco diversi da quelli di Allegri, si è ringiovanita ed inevitabilmente indebolita. Non avesse vinto nulla e non si fosse qualificata per la Champions avrei detto che il rischio del ritorno di Allegri era inevitabile e anzi necessario. Cosi non l'ho capito onestamente. Non mi sembra così scontato che tutto vada liscio. Speriamo.
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Mi stupirei e anche molto se non avesse l'assillo della vittoria. Il suo ritorno è giustificabile solo con la motivazione che offre più garanzie di vittoria, altrimenti non ha alcun senso avere cambiato il terzo allenatore in 3 anni. Mi sembra evidente che per dare un senso al cambio, Allegri deve vincere il campionato e per la Champions immagino abbia come obiettivo minimo almeno i quarti (se non le semifinali). Qualsiasi cosa al di sotto di questi risultati sarebbe un fallimento. Penso sia chiaro che è un'avventura ambiziosa sin da subito e non un piano che può ammettere annate "di assestamento".
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Il DS o il Direttore Tecnico o AD che sia (il nome della carica e è un poco importante l'importante è che sia un uomo di calcio che non allena e che si occupa in maniera plenipotenziaria di mercato) può fare due cose che nessun allenatore può fare: 1. Creare continuità nella gestione della rosa, 2. Prendere decisioni complesse riducendo l'impatto di cessioni dolorose con acquisti mirati, quando tali cessioni sono ritenute vantaggiose ed efficacemente riparabili tramite altri movimenti di mercato simultanei (fatti nella stessa finestra di mercato) Es. di questo tipo sono Zidane e Inzaghi venduti per comprare Nedved, Thuram e Buffon e in modo un po' meno abile, Marotta provò a fare qualcosa di simile qualche anno fa cedendo Pogba per acquistare Pjanic e Higuain, purtroppo lì l'età marcatamente più elevata di Higuain rispetto al giocatore ceduto e la minore spendibilità tattica di Pjanic rispetto a Pogba nella nostra formazione dell'epoca hanno reso questo secondo esempio meno positivo in tal senso (proprio perché Marotta e Paratici non sono stati in grado di 'pensare la squadra'). Ma l'idea di base è quella quando sei costretto a fare compravendita di giocatori (o player trading) per rafforzarti. Interpretazione della 1: La rosa deve essere costruita consultandosi con gli allenatori, ma anche essere pensata per "sopravvivere" agli allenatori stessi, altrimenti ognuno che passa dalla panchina spinge la società a programmare acquisti e cessioni che possono non piacere o non essere funzionali al gioco del suo successore (e va bene se si tratta di un calciatore, ma se si tratta di 3, 4 o più titolari le cose si fanno complicate). I tecnici vanno purtroppo cambiati per vari motivi, vuoi perché vogliono andare via (vedi Conte), vuoi perché purtroppo alle volte vanno in contrasto con i calciatori stessi e si fa prima a cambiare loro (vedi Sarri). Mi sbaglierò, ma io non ho mai pensato che bisogna dare retta all'allenatore sulle scelte di mercato, certo non bisogna ignorarlo, ma penso sia sempre molto meglio che ci sia un bravo dirigente sportivo (DS o DG o AD che sia, l'importante è che sia lui a fare il mercato) a pensare la squadra, quando lo ritiene necessario si deve confrontare con l'allenatore su delle scelte, ma poi deve essere lui a decidere. Altrimenti una società calcistica con risorse limitate (quindi tutte quelle che non hanno sceicchi dietro) vanno sistematicamente e ciclicamente (ogni volta che cambiano tecnico almeno) in difficoltà di gestione della rosa. Non mi pare di vedere niente di cavilloso o complicato. È come si è sempre fatto in Serie A invece direi. L'allenatore manager è invece una cosa "moderna" introdotta (diciamo negli anni fine '90 inizio 2000) da delle squadre straricche della Premiere League e mai ripresa con buoni risultati al di fuori da quel contesto. P.S.: farò un nome di un DS quando farai un nome di un trequartista da prendere al posto di Hernanes. Perché non ho nomi "facili" esattamente come non li hai tu. Potrei farne qualcuno ma sarebbero ovviamente nomi discutibili. Sono tutte scelte complicate. In tal senso, ti do ragione sul fatto che dare tutto in mano ad Allegri, se lui si sente di prendere tutto in mano, è una scelta invece semplicissima a breve termine, apparentemente scontata, ma a mio giudizio ad altissimo contenuto di rischio a medio-lungo termine, perché se le cose dovessero non andare bene i costi e le difficoltà di rosa che si creeranno potrebbero essere pesanti e durare per diverse stagioni dopo un'eventuale separazione dal tecnico. Dovrei sperare per questo che Allegri faccia davvero un miracolo nella gestione di mercato e al contempo di risultati di campi, che resti a vita e che magari ad un certo punto smetta anche di allenare come ha fatto a suo tempo Ferguson (altrimenti si ricade nel problema di "essere di passaggio" di cui sopra). Ma mi sembra davvero tutto così lontano e incompatibile con la realtà della Juventus e del calcio italiano che non riesco a fare questo "salto di fede". Mi sembra una fantasia per ammiratori di Allegri insomma.
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Guarda, discutere di Sarri mi interessa il giusto (ovvero per nulla) , io l'ho citato solo perché pare che per te o altri fosse colpevole di nefandezze di mercato (e la cosa mi fa sorridere, dato che ammesso che avesse tutto questo potere, ha avuto solo una finestra invernale di mercato a disposizione nella quale ci sono stati solo movimenti in uscita di giocatori che certamente grandi giocatori nel pieno della carriera non erano). In ogni caso, qualunque cosa abbia detto nei primi post, discutere dell'operato di Sarri e Pirlo in questo contesto poco mi importa onestamente, io sto solo cercando di capire da dove venisse questa fiducia sconfinata in Allegri per quanto riguarda il mercato. Non sono per niente sicuro di avere iniziato io, ma se è così, mi scuso se sono andato fuori strada, parliamo di Allegri e stop. Come scrivi anche tu, La Juventus, come nessuna società in Italia del resto, non si è mai avvalsa formalmente di allenatori manager. Il problema che vedo io è che, ammesso che la Juventus sia disposta ad intraprendere tale strada, la figura dell'allenatore Manager sarebbe una rivoluzione e richiederebbe liquidità forse più grandi di quelle mai investite dalla Juventus in questi anni. Un allenatore manager non può gestire squadre come la Juventus attuale a mio giudizio. Una squadra che deve aumentare i fatturati, contenere i costi (magari con il player trading e le plusvalenze) e al contempo vincere come si addice alla Juventus, non è gestibile da un general manager alla inglese, perché i due obiettivi (vittorie e gestione del comparto tecnico con occhio al bilancio) vanno palesemente in conflitto di interessi. Per fare un esempio di cosa intendo: quale tecnico si priverebbe di giocatori molto forti ma in sacrificabili per sistemare la rosa, al costo però a quel punto di dovere ridisegnare lo schieramento e fare dei lavori aggiuntivi sul il gioco della squadra? Io penso proprio nessuno. E' come se dovesse accettare di perdere qualche partita, di lavorare il doppio in allenamento con i giocatori (che vede ben poco rispetto ai tecnici di una volta, dati gli impegni delle nazionali e l'assortimento internazionalizzato delle rose) per fare per un lavoro di restyling della rosa. Non esiste al mondo un tecnico sano di mente che possa fare questo tipo di ragionamento in autonomia. Glielo può chiedere un dirigente dicendo che ci sono dei limiti di budget e lui verrà giustamente a compromessi, ma non lo farà mai da solo, altrimenti rischia di distruggere alcuni dei suoi obiettivi sportivi stagionali per stare negli obiettivi economici. Al massimo, si inventerà qualche strategia per rimandare il problema (es. rinnovi a giocatori discontinui e sul viale del tramonto ma che per una decina di partite l'anno sono in grado di giocare ancora da top player). Tanto poi quando andrà via (ed un tecnico dopo un ciclo va via, non si scappa), saranno problemi di quello che verrà dopo di lui. Un tecnico pensa giustamente alla sua stagione corrente ed agli obiettivi in gioco in quella, non a quelli che verranno tra una o due stagioni. Ci vuole un DS bravo e con le idee chiare sulla squadra che agisca al di sopra per compiere quel lavoro li e razionalizzare la rosa a volte anche a dispetto delle preferenze dell'allenatore. Per rispondere alla tua domanda finale, secondo me Conte sarebbe stato inadatto quanto Allegri a risolvere i problemi della Juventus attuale perché alla Juventus il problema non è assolutamente il tecnico. Il problema vero sono i dirigenti specializzati in mercato e gestione organica della rosa giocatori. Per fare un passo avanti sia di fatturato che di risultati rispetto alle vittorie 9 in campionato, a mio giudizio, il limite della Juventus sta nelle competenze dei dirigenti incaricati di gestire l'area tecnica, che sono stati buoni gestori di bilanci prima (Marotta) e discreti scouter poi (Paratici) ma mai veri direttori sportivi con visione di insieme chiara e duratura, capaci di sopravvivere ai cambi di mode e di allenatori. Per come la vedo io, durante l'intera gestione A.A., manca un "architetto" a questa squadra. Uno che parli con l'allenatore da pari a pari e concordi cosa sia da sistemare nella rosa giocatori in termini di ruoli e di abilità e poi si muova autonomamente sul mercato, senza stare ad attendere che il tecnico venga o meno riconfermato per qualsivoglia dinamica di campo, di spogliatoio o di sollevamento popolare che possa spazzare via il tecnico stesso (é successo con Allegri prima e con Sarri poi). A mio giudizio, al punto in cui eravamo pochi giorni fa, a prescindere dal tenere Pirlo o meno (io lo avrei tenuto in quanto più facile da inserire in un contesto con un dirigente sportivo "forte" alle spalle, che poi però non è arrivato), bisognava mettere un grande direttore sportivo dietro che sa di calcio e si muove in maniera funzionale alla rosa sul mercato (niente plusvalenze e parametri zero da discount, solo acquisti do giocatori funzionali alla rosa). Quello sarebbe stato l'ottimo a questo punto. Nota: sarebbe stato ugualmente efficace fare questa mossa anche subito dopo l'eliminazione di Monaco del 2016, tenendo Allegri. A mio giudizio, lasciando invece oggi il pur ottimo tecnico Allegri da solo a gestire le scelte di mercato, con dei contabili e manager dietro, può far ripetere o addirittura aggravare delle tendenze e delle dinamiche sbagliate in sede di mercato già viste e straviste in passato. Non si risolve nulla così. P.S.: non so se è vero, ma non per niente si sta parlando di un prestito di Pjanic, stiamo andando verso l'usato sicuro, La Juventus così è condannata a non andare oltre se stessa del recente passato. Dobbiamo anche pregare che gli altri nel frattempo non la raggiungano.
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Allora, giusto per fare chiarezza e vedere se ci sono passaggi che stanno sfuggendomi: la tua tesi è: "Allegri non era addentro le cose della società" e che quindi non ha mai partecipato attivamente al mercato. Per dimostrare ciò, esibisci come argomenti probanti: una lista più o meno lunga di movimenti di mercato che si sono tutti concretizzati in periodi in cui Allegri non era alla Juventus. Un po' di accuse sparse alla gestione di mercato di Sarri. Ora, vera o no che sia la tua tesi, spero che tu riesca a renderti conto di quanto i tuoi argomenti siano assolutamente inutili e inefficaci a dimostrarla. Magari sbaglio, ma la mia impressione e che tu stia tentando per qualche motivo di calpestare la logica usando un elenco di argomenti scorrelati dall'oggetto dalla tesi per dimostrarla. Non funziona così. Detto che gli argomenti elencati possono anche essere tutti veri (e non ho niente da dire, potrebbero benissimo esserlo), niente di quelle cose ha nessuna correlazione con la tesi, dato che la tesi si riferisce a fatti relativi al periodo in cui Allegri allenava la Juventus. La tua sarà anche fattualità e la mia manipolazione o confusione, ma con questi argomenti mi stai sempre più convincendo che tutti i tuoi ragionamenti siano retti unicamente da una fede incrollabile ed aprioristica in Allegri e nel suo operato. Per quanto riguarda la buona gestione del mercato da parte di Allegri, io non ho argomenti contrari incontrovertibili (è impossibile averne, Allegri ha fatto sempre l'allenatore e non il dirigente sportivo), ma la teoria secondo la quale facendo fare il mercato a lui le cose sarebbero andate bene, non ha nessuna base logica, rimane solo una sensazione tua e di molti altri sostenitori. A me onestamente fare gestire tutto all'allenatore spaventa molto. Io sono convinto invece che i problemi della Juventus siano proprio dovuti all'assenza prolungata di almeno un dirigente sportivo (tipicamente un DS) con visione tecnica totalizzante e plenipotenziaria sul progetto di squadra. I cambi di allenatori (inevitabili ciclicamente per motivi di gestione spogliatoio se non altro) altrimenti ti metteranno sempre nei guai. Detto ciò, rispetto la tua fede in Allegri e spero vivamente che si riveli ben riposta. La mia sensazione è che il problema vero (l'assenza di un DS "forte" che guidi ed approvi le scelte) sia sempre li e si sia addirittura acuito adesso invece di risolversi, dato che Cherubini a quanto trapela da rapporti giornalistici, è meno uomo di calcio giocato persino rispetto a Paratici. Allegri rischia di dovere fare tutto da solo, per cio speriamo che sia il primo allenatore che riesce a fare l'allenatore manager in Italia (non ha mai funzionato l'organigramma da Premier in Serie A). Continuo a sperare che Allegri sia il fenomeno che pensi e che finora non ha mai dimostrato di essere.
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Okkk. Sarri che è stato un anno alla Juventus ed è arrivato alla Juventus a mercato oramai definito (erano già stati presi Ramsey e Rabiot quando arrivò e non è stato acquistato nessun titolare dal suo arrivo in poi, basta guardarsi le cronache e la cronologia) ha fatto tutte le scelte che elenchi tu. Allegri che è stato 5 stagioni di fila (in cui ha avuto 4 mercati estivi e 3-4 mercati invernali pieni in cui aveva quantomeno la possibilità di concertare le sue scelte con la società) non ha scelto niente ma ha sempre subito. Non fa una piega. Direi che è proprio inattaccabile il tuo argomento. Io non ho mai parlato di malafede, sei tu che la tiri in ballo e sinceramente te lo potevi risparmiare. Io non l'ho mai pensato di te e mi piaceva invece capire le ragioni dietro certe considerazioni. P.S.: se proprio dovessi parlare di "fede" in senso lato (senza pregiudizio sul fatto che sia nel bene o nel male), da quanto scrivi ho la sensazione che questo termine definisca almeno in parte tuo giudizio su Allegri. Da come ti esprimi, mi sembra qualcosa di molto vicino alla fede, ma nel senso religioso del termine, per cui dato che la cosa comincia ad assumere i contorni di guerra di religione, chiudo qui lo scambio di opinioni. Le mie parole avevano un altro scopo, ma in fondo, da tifoso della Juventus quale sono anche io, detto che al momento mi convince davvero poco questo entusiasmo e non vedo un solo argomento razionalmente convincente in tal senso, spero proprio che la tua fede sia ben riposta. Speriamo.
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Se volessi rispondere "a ping-pong" potrei scriverti "l'ala richiesta e acquistata perché scelta proprio da Allegri è stata Douglas Costa, non ho altro da aggiungere." Ma mi piace argomentare in maniera un po' più costruttiva, per cui, ti dico che il fatto che Allegri abbia chiesto il trequarti non mi risulta un fatto superassodato, ma ammettiamo sia andata così, tu chi avresti preso? Oramai da decenni, a causa dell'evoluzione del ruolo che impone che siano giocatori tecnici quanto bravi tecnicamente e di ottimo atletismo, in quel ruolo i giocatori decenti si contano quindi, se escludiamo quei pochi bravi e che costano praticamente tutti uno sproposito, ti viene da pensare che è meglio proprio rinunciare a quel tipo di giocatore se non hai grandissimi cifre da spendere per il cartellino. Insomma, se le salvifiche idee di mercato che ha Allegri andranno nella direzione di acquistare calciatori dal profilo rarissimo e costoso (e per di più alle volte vanno a puntare su calciatori dalla dubbia affidabilità atletica, il caso dei ripetuti rinnovi di Khedira in tal senso è emblematico quanto quello del costoso ed inutile Douglas Costa), stiamo messi malissimo. Spero proprio che Cherubini sia un genio altrimenti siamo fritti.
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A parte gli errori finali di Marotta alla Juventus (che rimarrà sempre il dubbio di quanto siano farina del suo sacco e non cose imbeccate da Allegri che adorava quei giocatori), avessi mai detto una delle altre cose che hai riportato come mio pensiero (gli scudetti valgono poco lo scudetto dell'Inter è segno di rinascita, cambiarei la rosa con quella del Milan), potrei anche risponderti. Ma non le ho dette ne le penso, per cui, fai tu invece
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Marotta fa quello che nessun dirigente della Juventus da quando se n'è andato lui sa fare: il direttore generale. Nessuno gestisce nulla in casa Juventus da anni. Siamo in balia di preferenze dell'allenatore e delle opportunità dei parametri zero da anni. Hai detto bene, non si possono paragonare, la Juventus parte da una ricchezza di patrimonio tecnico (chapeau a chi l'ha creata prima) che pian piano è stata depauperata e invecchiata in maniera sconsiderata, il Milan parte da una povertà tecnica ed economica dalla quale sta pian piano risanandosi. Chiaro che sono due realtà diverse e che ancora la Juventus è su un altro piano, ci mancherebbe. Io attendo fiducioso e spero di non vedere più rinnovi di contratto esosi a gente ultratrentenne, ingaggio di parametri zero inutilizzabili, acquisti costosi poco utilizzabili in funzione del gioco della squadra e dell'assortimento di rosa, non mi pare chiedere troppo. Rimanere fissati sui trofei vinti nel purtroppo debole e impoverito calcio italiano di questi anni, per come mi ricordo io era la Juventus una volta, mi pare un tantino riduttivo (altrimenti davvero diventiamo un' "Atalanta che ce l'ha fatta"). Una cosa erano gli scudetti degli anni 90 e della prima metà dei 2000 (con quelli davvero si poteva dire che c'era poco da guardare altrove, neanche i trofei europei erano altrettanto difficili da vincere), questi valgono chiaramente meno. Esultiamo ma non scordiamoci che la Juventus deve guardare sempre più in alto. E lì il suo posto.
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Mi è chiara la situazione dell'Inter. Ma sarebbe il caso di fare i conti a fine mercato. Marotta ce lo hanno loro, duole dire.Il Milan partiva da una gestione finanziaria pessima durata anni e cambiata solo lo scorso anno. Vedremo da qui a due-tre stagioni come starà. Ma dal punto di vista tecnico si sono mossi molto meglio della Juventus nelle ultime due campagne acquisti, anche solo per il fatto che comprano i giocatori che servono e mollano quelli sacrificabili. Quello non è impoverirsi ma razionalizzare. Cmq auguro buona cena anche a te. Vediamo che succede, ma onestamente, prima di guardare a come cambia la gestione della gestione rosa e finanze in casa milanese, mi piacerebbe vedere dei cambiamenti nella gestione della Juventus che invece ogni anno mi pare faccia peggio. Attendiamo fiduciosi.
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Ancora da vedere quanti e quali giocatori venderà l'Inter. L'allenatore che ha perso è già stato rimpiazzato da uno che non mi sembra proprio scarso. Riguardo il Milan, rinnovare o comunque dare stipendi non commisurati alla qualità e/o all'apporto reale del calciatore non è una cosa buona. Anzi, è uno dei criteri che ha rovinato la rosa della Juventus da un po' di anni a questa parte. Se chiedono troppo (e mi pare sia così), fa proprio bene il Milan a non darglieli. Basta cercare bene sul mercato ed i giocatori buoni, giovani, integri fisicamente e che chiedono cifre eque, si trovano. Non bisogna rinnovare i Khedira di turno a tutti i costi per puntare in alto. Non ci cachiamo sotto, no perché la rosa della Juventus ha ancora un livello di talento più elevato delle due milanesi, ma la Juventus è indietro sulla programmazione di mercato rispetto ad entrambe le altre due, c'è poco da fare i gradassi. I nodi stanno venendo al pettine e noi ci ostiniamo a non fare lo shampoo.
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Che lo dica Adani (che per molti versi parla per partito preso) poco cambia. L'ingaggio di Allegri obbliga la Juventus a riprovare a vincere il Campionato in Italia e ad arrivare tra le prime 4 in Champions League. Qualsiasi altro risultato sarebbe un fallimento e renderebbe ingiustificato il cambio. Può piacere o no, ma è un dato di fatto. Se non vengono fuori quei due risultati, a fine anno saranno perdite ingenti, ripartirà la bagarre e gli ashtag contro Allegri e la società. È inevitabile. Prima ne prendiamo atto noi e la società e meglio è. Non è che perché Allegri è più bravo degli altri due gli si possono fare sconti, anzi. Vittoria in Campionato e almeno semifinali di Champions o sarà fallimento, chiaro come il sole e stavolta difficile da riparare se si verifica. Speriamo bene.
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Mi fa molto piacere che ti diverta la cosa. Intanto una ha vinto il campionato quest'anno e l'altra fa mercato in maniera intelligente da due stagioni. La Juventus, ahinoi, non può dire di avere fatto né l'uno né l'altro. Io più ci penso e meno la cosa mi fa ridere.
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Capisco anche questo punto di vista, ma onestamente mi mancano gli elementi per avere fiducia in Allegri sulle scelte di mercato... Vorrei capire da quali elementi molti di voi distillino questo concetto che "Allegri nei mercati scorsi non ha mai partecipato". Lui ha parole ha detto più volte di "parlare con la società" (si possono cercare le interviste su internet) di mercato e quindi ha di fatto ammesso di avere partecipato ad alcune delle gestioni di mercato più sbagliate della gestione Andrea Agnelli (acquisto Bernardeschi, cessione e poi ritorno di Bonucci, acquisto e poi svendita di Higuain, cessione Cancelo, rinnovi a Khedira, Bonucci e altri "pesi morti", Cuadrado messo in vendita ma per fortuna rimasto lì, la lista è molto più lunga...).Se poi da domani Allegri si trasforma come per magia in Luciano Moggi dei bei tempi sul mercato, io mi arrendo e sono stracontento ma, per parafrasare Allegri stesso, "se uno non ci ha mai azzeccato molto sul mercato, ci sarà un motivo o no?".
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Certo, sono pareri, il tuo lo è ed il mio anche. È giusto così.Alcuni sono argomentati ed altri no.
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Io capisco questa posizione. Per te e molti altri "bisognava cambiare" a tutti i costi. Io non sono per nulla d'accordo.Sono convinto che confermare Pirlo e ristrutturare la dirigenza (con D.S. e D.G. nuovi e di buon livello) fosse l'unica scelta sensata. La scelta del cambio allenatore sarebbe rimasta possibile per la prossima estate o persino per la prossima stagione in corso d'opera. Secondo me era palesemente la scelta più costruttiva e di minor rischio cambiare la dirigenza prendendo gente brava in quel mestiere e lasciare lavorare e crescere il tecnico già a disposizione. Invece si è scelto di licenziare l'unico dirigente tecnico di fatto (Paratici che oramai faceva tutto da solo, da quando Marotta era andato via), licenziare l'allenatore che aveva mostrato tanti vizi di gioventù ed inesperienza (ha perso tanti, troppi punti contro le ultime 10 in classifica) quanta stoffa da allenatore importante (ognuno si ricorda quello che vuole, ma nell'albo d'oro rimarrà che Pirlo ha vinto due trofei e si è qualificato in CL, ha vinto almeno tre-quattro partite decisive, Napoli, ritorno con l'Inter e finale con Atalanta). Io penso che sia davvero una scelta fatta guidati dalla paura e da nient'altro. Ad oggi, grazie a questa scelta, la Juventus ha un allenatore di ottimo pedigree, che di solito preferisce "squadre pronte" (ed è tutto da dimostrare che la rosa della Juventus attuale lo sia) e nessun dirigente tecnico all'altezza. Mi sfugge il senso dello scenario in cui la proprietà si è proiettata.
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Direi di si. Non ho mai fatto i salti di gioia per allenatori così "impegnativi". A mio giudizio, non sono allenatori per la Juventus storicamente parlando. In più, dati i costi di ingaggio (si del.tecnico che dei giocatori scelti), ad oggi a maggior ragione, scelti simili vanno bene solo per le squadre proprietà di sceicchi e magnati russi vari. Per una proprietà che ha dimostrato (giustamente) di volere sempre stare dentro dei limiti di costi, non ha senso. Giusto per capirci e per provare ad avere un termine di paragone, andate a vedere se il Barça o il ManUtd hanno mai fatto questo tipo di scelte per quanto riguarda il tecnico. Se domani poi l'Exor dice ad A.A. che può fare le campagne acquisti che ha fatto il Man City per 3-4 stagioni di fila, allora la prospettiva cambia. Ma credo sappiamo bene tutti che ciò è impossibile. Questo contratto è stato fatto su leva di Allegri che voleva garanzie a fronte dell'incontrollabile fenomeno popolare (AllegriOut) che lo ha defenestrato due stagioni fa. La società ha solo detto "Ok". Dietro non ci sono piani tecnici così strutturati, ma solo contrattazione tra due parti con esigenze diverse (la Juve che vuole affidarsi al più presto ad uno "che ci metta la faccia per tutti", Allegri che non vuole sorprese). Mi sembra lo scenario più plausibile, purtroppo.
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Davvero un capolavoro sotto tutti gli aspetti questo ritorno, nei tempi, nei modi, nelle cifre e nell'opportunità. Con quella durata di contratto e quella cifra di ingaggio, è probabile che, se ci saranno problemi (come temo, dato che non deve lottare più contro il solo Napoli di De Laurentiis, le milanesi purtroppo sono tornate) Allegri rischia di sopravvivere allo stesso Agnelli alla guida della Juventus. Se le cose andranno male, nell'impossibilità di esonerarlo per chiare complicanze economiche, è più probabile salti A.A. e Allegri resti invece lì in sella, blindato da un contratto nonsense. Complimenti. Vivissimi.
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