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Bradipo76

Tifoso Juventus
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  1. Giorgio Chiellini, difensore e uomo raro Chiellini è un grande difensore tradizionale più che moderno, e la prestazione di ieri entra nella leggenda. DI FABRIZIO BIASIN 08/03/2018 Due parole su Chiellini Giorgio, calciatore professionista. Chiellini Giorgio sta sulle balle a tutti, tranne agli juventini. Quando uno sta sulle balle in senso generale, i motivi sono sostanzialmente due: 1) Il tizio in questione ha studiato all’istituto “Massimo Mauro” per la simpatia. 2) Il tizio in questione è fortissimo e tu lo odi perché fondamentalmente vorresti che giocasse per i tuoi colori. Chiellini Giorgio appartiene alla seconda categoria, è fortissimo, è un difensore “antico”, molto lontano dai canoni del baluardo moderno “che è bravo a tenere la posizione, ma sa anche impostare e gioca a testa alta”. Ecco, lui non gioca a testa alta, anche perché ce l’ha quasi sempre spaccata, tagliata e avvolta da qualche benda insanguinata. Chiellini Giorgio è un difensore che arriva dal passato, portatore sano di “tradizione”: ti prende a scarpate, a volte è scorretto, ti tira la maglietta, capita che all’occorrenza utilizzi impropriamente le mani (chiedere a Belotti) o tiri i capelli (chiedere a Cavani). Chiellini Giorgio, se fai un sondaggio con gli attaccanti di serie A degli ultimi 10 anni, vince a mani basse nella categoria “qual è il difensore che ti ha dato più problemi?”. Chiellini Giorgio è l’ultimo erede dei Gentile, dei Vierchowod, più di recente dei Samuel e dei Materazzi, di tutti questi bestioni che tu la zona gliela puoi anche spiegare e loro la apprendono, ma poi si nutrono del sangue e dei polpacci dei loro avversari. Sono delle bestie, costoro, e ti fanno arrabbiare perché li vorresti sempre fuori (“Ammoniscilo!”. “Questo era da espulsione!”. “In serie A glielo permettono, ma in Europa uno così è f*****!”). Ed è così: Chiellini Giorgio a volte esagera e rischia grosso, ma mercoledì no, mercoledì a Londra è semplicemente stato Il Migliore. Tutti parleranno di Dybala e di Higuain, dei loro gol, del capolavoro (vero) di Allegri, pochi si ricorderanno di lui, perché in fondo è il destino dei difensori, soprattutto di quelli che in corpo hanno più ferro che oro. Chiellini Giorgio a Wembley ha giocato una partita semplicemente straordinaria che a partire dal minuto 78 è diventata semplicemente leggendaria. Il Tottenham cerca il gol per andare ai supplementari, Son “vede” al centro dell’area un certo Kane, in 99 casi su 100 quello sarebbe gol, ma Chiellini Giorgio sa che, forse, non avrà altre occasioni per disputare la Champions da protagonista e, allora, fa una cosa contro natura: fotte il suo avversario quando ormai sembrava candidato al gol più semplice del mondo. E invece no: c’è Chiellini Giorgio, 33 anni, di Pisa. (Pensateci: cercare di far gol ti spinge ad andare “oltre”, ma provare ad evitarlo raramente ti consente di compiere determinati sforzi fisici e mentali. Devi essere programmato per riuscirci. Devi avere una fame impressionante, la sua). Chiellini Giorgio fa quello che fa, Buffon se lo bacia tutto e mette il sigillo su una prestazione da 9 in pagella. Ma non è mica finita. C’è qualcosa di più del giocare una bella partita, c’è il sapere chi sei, perché lo fai, c’è il riuscire a pesare i momenti e le emozioni. Chiellini Giorgio ha piedi di ferro e cervello fino. A partita terminata va davanti alla telecamera e parla di un ragazzo nato in provincia di Bergamo e morto domenica a soli 31 anni. Un ragazzo che faceva il suo stesso mestiere. Lo omaggia con parole che le ascolti e pensi “ecco, ora inzuppa il biscotto nel cappuccino della retorica” e invece no, perché siamo di fronte a un difensore illuminato. La dedica è delicata, non ostentata, Chiellini Giorgio dice “pensiamo ad Astori continuamente” e “gli dedichiamo la vittoria, ovvio, ma sappiamo bene che non significa molto”. Chiellini Giorgio è un difensore “raro”, un uomo vero che si merita tutto: anche se ci fa inca**are, anche se non è “dei nostri”. --------------------------------------------------------- Detto che Biasin mi sta abbastanza sulle balls, e che l'articolo è un zinzinino retorico e contiene qualche blasfemia, ma Chiellini si merita pure questi riconoscimenti a denti stretti...
  2. Caldara. Certo raccoglierà un'eredità pesantissima, ma il ragazzo ha qualità importanti. Speriamo.
  3. Nulla di che, alla fine. Cercherei sempre di evitare... Per lui comunque era una sorta di derby
  4. Farei riposare Pjanic. Non so come stia Mandzukic, se ok anche Costa.
  5. eh, ma è cioncolante (Allegri cit).
  6. Emozioni decisamente diverse. Contro la Lazio gol = vittoria = orgasmo. Ieri sera gol = pensiero a Monaco = 2-2 = altra inkulatura. Maledizioni all'arbitro sul palo, un grosso sollievo alla fine. E' una tortura, non capisco chi me lo faccia fare. Comincio a capire la filosofia del BDSM.
  7. Avevo letto marzo, comunque. Sì, io passerei direttamente ad aprile. Sto marzo è na M***A...
  8. Il dispiacere di Dani Alves non mi tocca più di tanto. Ci son tanti bambini che soffrono (cit).
  9. E ma mica è così semplice. Contro certe squadre già è tosta, se ci metti in mezzo pure l'arbitro diventa una montagna non scalabile. Poi lo so che fa parte del gioco, e lo accetto. Ma non riuscire a scavallare gli errori arbitrali non diventa a quel punto una tua "colpa". Va accettato anche il fatto che tu esca subendo quelli.
  10. è uno scenario che potremmo vedere già l'anno prossimo. Lo danno come prossimo attaccante del Real.
  11. C'è poco da dire. Sei avanti di due gol e con la partita totalmente in mano. E riesci a fartela sfuggire in un attimo...
  12. Oggi ho visto Higuain un po' forzato a giocare. Credo che se fosse stato disponibile il croato avremmo visto una staffetta tra i due. Rimane fondamentale recuperarlo alla miglior condizione. Ad oggi con tre attaccanti in campo siam senza cambi.
  13. Che potesse soffrire stasera ci sta anche. Il suo avversario è già considerato il nuovo numero 9 di riferimento del calcio europeo. Non sarà trendy ma non lo cambio con nessuno.
  14. Tre partite prima della sosta, da cui ottenere il massimo. Abbiamo superato un periodo molto complesso con tante assenze, la trappola potrebbe essere rilassarsi un attimo.
  15. Si prospetta una fase ad otto di livello molto alto. Se passano le favorite nelle restanti quattro partite ci sarebbe in pratica il solo Shaktar come squadra appetibile. Quelle che bisognerebbe evitare son le solite, ma anche pescando una di quelle saremmo capaci di tutto. Siamo imprevedibili...
  16. Non mi è sembrato un comportamento "maligno" da parte di Barzagli, onestamente.
  17. Nelle partite da dentro o fuori, contro avversari di livello, però, un episodio a sfavore può diventare devastante. Sinceramente un episodio come quello di stasera in un incontro di questa importanza mi lascia basito. L'arbitro di porta era a pochissimi metri dal fatto.
  18. Con il 2-2 secondo me saremmo usciti. La botta psicologica sarebbe stata forte, la partita si sarebbe ribaltata.
  19. Mi auguro che si continui così. Quando arriverà allo zero saremo sul tetto del mondo
  20. Higuain tre gol in due partite ad eliminazione diretta. Good E' quello che gli si chiede, di essere decisivi in queste partite.
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