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andrea

Tifoso Juventus
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  1. Costretti a tifare il Napoli purché non vinca l'Inter: come siamo messi 🤦
  2. Per un po' l'aquila Olimpia non volerà sullo stadio Olimpico https://www.dagospia.com/cronache/guardate-juan-bernabe-teneva-alzato-non-era-braccio-l-intervento-421039
  3. https://x.com/paolo_lagana_/status/1878872529567125889?t=VBvy9cIs4CkrkobO0Shb-A&s=19
  4. https://x.com/a_crosta/status/1878765443009409124?t=7YI2EOvbXyr1ab8W_ys3Zg&s=19
  5. Danilo è ai saluti: si tratta a oltranza Fagioli, tentazione Arabia Saudita Il difensore potrebbe risolvere il contratto dopo la trasferta del 25 in casa del Napoli Per l’azzurro resta viva anche la Premier di Matteo Nava · 13 gen 2025 L’ex capitano Proseguono i colloqui tra il club e il brasiliano: difficile chiudere prima del big match Douglas Luiz Il centrocampista piace a Fulham e Nottingham Forest ma ora potrebbe giocare molto di più Per milioni di tifosi della Juventus che sognano delle operazioni in entrata che possano aiutare la squadra a uscire dal torpore di risultati mediocri, c’è una società ben conscia che non esiste una sessione di calciomercato senza trasferimenti in uscita. Su questo fronte l’uomo attorno a cui sta ruotando l’attenzione della dirigenza da un paio di settimane è Danilo, messo fuori rosa prima della trasferta di Supercoppa Italiana in Arabia Saudita e destinato alla risoluzione consensuale del contratto con alcuni mesi d’anticipo sulla scadenza naturale. I nomi caldi I colloqui tra l’entourage del brasiliano e il club stanno continuando di settimana in settimana e attualmente la sensazione è che la stretta di mano e il conseguente amaro addio dell’ormai ex capitano bianconero possano concretizzarsi nell’ultima settimana di gennaio. Si tratta di un termine temporale che cadrebbe dopo la partita di campionato di sabato 25 gennaio in casa del Napoli, quindi, forse non a caso la più probabile destinazione del difensore. Chi è ancora parte del gruppo di Thiago Motta pur continuando a giocare pochissimo è Nicolò Fagioli, escluso anche dal derby di due giorni fa nonostante una rosa ridotta all’osso. Per concretizzare una cessione del centrocampista, però, all’evidenza del ridottissimo feeling con l’allenatore si deve abbinare l’offerta concreta di un club interessato a investire su di lui: se la Premier League resta un mercato da tenere d’occhio perché in Inghilterra ci sono parecchi estimatori di Fagioli, sono ultimamente in crescita le quotazioni della Pro League saudita. La tentazione rischia di diventare forte per tutti gli attori in causa, perché i maxi ingaggi sono la regola e perché anche il costo del cartellino (2530 milioni di euro) può essere raggiunto senza problemi dai portafogli d’Arabia. Va ricordato ovviamente che ogni centesimo eventualmente incassato dalla Juventus per Nicolò sarebbe una plusvalenza pura, perché il calciatore è arrivato a Torino dalla Cremonese ai tempi delle giovanili, ormai dieci anni fa nel 2015. Gli altri Sempre da oltre il canale della Manica continuano poi ad arrivare segnali di interesse per Douglas Luiz, con il Fulham e il Nottingham Forest in prima fila, però in casa Juventus non c’è alcuna intenzione di svendere il secondo acquisto più costoso dell’estate dopo Teun Koopmeiners. Eventuali negoziazioni potrebbero aprirsi soltanto a fronte di un’offerta ritenuta importante, a maggior ragione ora che l’ex Aston Villa potrebbe tornare nelle rotazioni dopo la prima prestazione davvero convincente della sua stagione, contro il Torino. Merita poi un accenno anche Samuel Mbangula, sondato nelle scorse settimane da alcuni club stranieri: pure lui è tornato a giocare con continuità, salvo sorprese una cessione non è quindi nei piani. Prosegue invece il pressing degli austriaci dello Sturm Graz per l’olandese Livano Comenencia, esterno classe 2004 arrivato due anni fa dal Psv Eindhoven e ora aggregato alla Next Gen: è in scadenza a giugno, la cessione è tutt’altro che improbabile.
  6. In soccorso di MOTTA LA JUVE HA FRETTA IN ARRIVO COSTA ATTESA KOLO MUANI di Fabiana Della Valle · 13 gen 2025 Il nome nuovo In difesa si punta al doppio colpo: oltre Hancko, Araujo, Silva e Tomori, spunta Goglichidze Pronti 12 milioni per il terzino destro del Vitoria Guimaraes: il sì in pochi giorni Passi avanti anche per l’attaccante francese I numeri in questo momento è meglio non guardarli perché sono poco rassicuranti. Raccontano che la Juventus dei 12 pareggi su 19 partite è la peggiore degli ultimi 14 anni e ha il record negativo di vittorie in Serie A, 7 come nel 1998-99. Peggio ancora se si guarda il calendario, che parla di un gennaio terribile tra campionato e Champions, con Atalanta, Milan, Napoli e in mezzo Bruges e Benfica, tutto nei prossimi 16 giorni. Thiago Motta è in difficoltà e in suo soccorso arriva il mercato. Tra l’allenatore e Cristiano Giuntoli c’è totale sintonia, il club sta con il tecnico e lo shopping di gennaio lo conferma, con l’uomo mercato dei bianconeri impegnato su più fronti per regalare rinforzi al suo timoniere. Il più vicino è Alberto Costa, un affare cotto e mangiato un po’ come era stato Cabal quest’estate (uno dei giocatori da rimpiazzare, out con Bremer per tutta la stagione) e anche low cost, poi Giuntoli conta di stringere per Randal Kolo Muani, attaccante francese del Psg, e tenterà l’assalto per un altro difensore, pescando tra David Hancko del Feyenoord (il preferito di Motta), Ronald Araujo del Barcellona e Antonio Silva del Benfica. Tutti nomi già noti, tra cui va inserito anche il milanista Fikayo Tomori, per cui non si sono perse le speranze, mentre la new entry è il georgiano dell’Empoli Saba Goglichidze. Malumori e unità di crisi Il momento è delicato e il direttore tecnico vuole agire in fretta, perché gennaio rischia di essere un mese decisivo. Tante sfide ravvicinate, tutti scontri diretti per il quarto posto, che adesso è distante tre punti (con una partita da recuperare) e quindi ampiamente alla portata malgrado l’andamento lento del girone d’andata. Il 2025 non è iniziato nella maniera giusta, con l’eliminazione in Supercoppa e il pari nel derby, ma l’obiettivo comune di squadra e dirigenza è dare una sterzata decisa, ritrovando il successo e anche la fiducia. Quando i risultati non arrivano i malumori si amplificano. Motta è uomo dalle scelte forti (come dimostrano i big messi fuori rosa, da Chiesa in estate fino a Danilo di recente), che però non sempre vengono digerite bene dai suoi uomini. Qualche muso lungo c’è stato (da Gatti che è stato privato della fascia da capitano a Fagioli che vede pochissimo il campo fino a Vlahovic infastidito dalle ripetute sostituzioni e Douglas Luiz scontento per il poco utilizzo) ma la squadra crede ancora nel progetto, tanto che nei giorni scorsi attraverso Locatelli, il capitano dell’ultimo periodo, ha chiesto un confronto con Motta per uscire tutti insieme da un momento di difficoltà. Il tecnico dovrà riportare serenità e ridare certezze alla truppa oltre a trovare accorgimenti tattici per subire meno gol (6 nelle ultime 4 partite) ed evitare altre rimonte come successo negli ultimi 3 match. Costa-Kolo Muani Al resto ci penserà Giuntoli, pronto a correre ai ripari per aggiustare la Juventus costruita in estate e ammaccata dalla sfortuna. In difesa la coperta è diventata ancora più corta con l’uscita di Danilo, fuori rosa e sul mercato. Nelle ultime ore il club si è mosso per Alberto Costa, terzino del Vitoria Guimaraes, 21 anni. Un’operazione da 12-13 milioni di euro ormai in dirittura di arrivo. Se per il giovane portoghese siamo ai dettagli (la fumata bianca potrebbe arrivare già a metà settimana), filtrano buone sensazioni anche per l’attaccante: Kolo Muani non è stato convocato dal Psg per la sfida con il Saint Etienne e la Juventus spera di avere una risposta positiva a breve. L’accordo con il giocatore per il trasferimento in prestito c’è, il timore è che arrivi un club pronto ad acquistarlo. Quanto al secondo difensore, Giuntoli tenterà un altro affondo per Hancko (ma servono 30 milioni), attende risposte dal Benfica per Silva e dal Barcellona per Araujo (che ieri col Real è entrato al posto dell’infortunato Martinez), tornerà alla carica per Tomori e intanto pensa a un altro affare low cost, il ventenne Goglichidze dell’Empoli.
  7. https://x.com/CalcioDatato/status/1878397677886460393?t=uSLpXpmHLYXlaMLcFefJNQ&s=19
  8. https://x.com/micheledeblasis/status/1878106382202773848?t=O-IfUTvHfOXY5-01uxqtXA&s=19
  9. https://x.com/MatthijsPog/status/1877808409665270022?t=ZH-y_RzsWxYdimH152PLyQ&s=19
  10. https://www.dagospia.com/sport/non-era-allegri-problema-vlahovic-lele-adani-pur-criticare-suo-grande-420800
  11. https://x.com/RidTheRock/status/1877703885243949410?t=h0tbPOW_1eaP2TWgKefbDg&s=19
  12. https://x.com/SavoSaltato777/status/1877687342313394480?t=uFG-aRj3kUSMdYXT3Pu7ug&s=19
  13. https://x.com/RidTheRock/status/1877691839349690667?t=uPHfxo6udwJMKXTcvbcLjw&s=19
  14. https://x.com/JPeppp/status/1877699203398291683?t=zykZFiSR8tty0O2XT9hZsw&s=19
  15. Giuntoli tratta la risoluzione di Danilo e avanza su Araujo f.c · 10 gen 2025 Uno esce e uno entra. La Juventus ha iniziato i colloqui per la risoluzione anticipata del contratto di Danilo, messo fuori rosa e sul mercato prima della Supercoppa. L’ex capitano aspetta il via libera per cambiare squadra e raggiungere il Napoli. In attesa di definire la separazione dall’ex City, il dt bianconero Cristiano Giuntoli continua a lavorare per il primo dei due rinforzi difensivi che ha intenzione di regalare a Thiago Motta per compensare i gravi infortuni di Gleison Bremer e Juan Cabal (stagione finita per entrambi). In questo momento il nome più caldo e concreto è quello di Ronald Araujo, 25enne difensore uruguaiano con passaporto spagnolo. I contatti tra Juventus e Barcellona proseguono. L’ottimismo è segnalato in crescita, ma nessuno ancora si sbilancia alla Continassa. Se Araujo, appena rientrato da un brutto infortunio, non rinnoverà il contratto (scadenza 2026), i blaugrana saranno costretti a venderlo subito e la Juve si è fatta avanti per acquistarlo con formule agevolate. I bianconeri aspettano una risposta a breve, ma nel frattempo continuano il pressing su Antonio Silva del Benfica (contatti nelle ultime ore) e su David Hancko (Feyenoord), nel mirino a prescindere. In attacco è attesa per l’ok al prestito di Kolo Muani (Psg) o Zirkzee (Man. United).
  16. «Falcao era dell’Inter poi chiamò Andreotti... E il Divino restò a Roma per la felicità del Papa» Dissero alla mamma di Falcao che anche Papa Wojtyla voleva che lui restasse «Nel 1983, da avvocato dell’Aic, seguii la trattativa tra il presidente Viola e Colombo, il legale del brasiliano. L’intervento politico stoppò i nerazzurri. E il Vaticano...» Mazzola, ds, chiamò il presidente col contratto firmato: «Sandro, ferma tutto» di Andrea Di Caro · 9 gen 2025 Fraizzoli produceva divise militari « Un affare molto importante » gli disse il senatore DC. E lui capì... «In principio fu Cristoforo Colombo, fu lui a farcela scoprire. Non sto parlando dell’America, ma di una nuova professione: l’agente dei calciatori. Era l’avvocato di Paulo Roberto Falcao e fu protagonista di una trattativa che per settimane tenne col fiato sospeso due città, Roma e Milano, e tutto il calcio italiano. E che investì anche la politica, con l’intervento di Giulio Andreotti, e addirittura il Vaticano perché fu tirato indirettamente in ballo anche il Santo Padre, Giovanni Paolo II. I più giovani, che non erano nati nel 1983, possono pensare che io stia esagerando. Invece è tutto vero, ma prima di calarsi nei retroscena di una delle più famose e affascinanti trattative del calcio mercato, bisogna far capire chi era e cosa rappresentava Falcao a Roma dopo lo scudetto...». ► Ce lo racconti lei, avvocato Dario Canovi: chi era Falcao? «Un giocatore meraviglioso, uno dei più grandi registi della storia del calcio. Classe, personalità, mentalità vincente: con lui in campo i suoi compagni brillavano di luce riflessa. Venne nel 1980: i tifosi della Roma sognavano Zico e invece il presidente Viola su consiglio di Liedholm prese lui. Scese dalle scalette dell’aereo in un caldissimo 10 agosto e, stupendo tutti, promise lo scudetto a una piazza che non lo vinceva da 42 anni. Lo sfiorò subito nel 1981 col gol annullato a Turone contro la Juve, poi lo vinse nel 1983 dopo i Mondiali in Spagna. Falcao diede alla Roma una eleganza, uno stile, una bellezza che non aveva mai avuto prima, tanto da essere ribattezzato da Carmelo Bene “il Divino”. Per i tifosi divenne l’ottavo Re di Roma. Ecco perché quando, dopo lo scudetto, anche per qualche incomprensione con Viola, si accordò con il ds nerazzurro Sandro Mazzola per passare all’Inter, Roma sprofondò in un incubo. I tifosi piangevano alla sola idea di perderlo. E si utilizzarono tutti i mezzi possibili per fermare il trasferimento e riaprire la trattativa tra due abilissimi “giocatori di poker” come Viola e Colombo. Mosse e contromosse, colpi di scena, dichiarazioni: fu uno spettacolo». ► Scusi se la interrompo, avvocato, ma lei che ruolo aveva in questa partita? «Io ero molto amico di Mazzola, che era stato uno dei fondatori dell’Associazione italiana calciatori di cui ero l’avvocato. Colombo chiese l’intervento dell’Aic e venne a trovarmi a casa mia, da lì in poi vissi 50 giorni accanto a lui». ► Torniamo alla telenovela... «Mazzola aveva incontrato Colombo e Falcao in Svizzera, e stava tornando a Milano con il contratto firmato in tasca, da depositare in Lega. Nel frattempo però il presidente dell’Inter Ivanoe Fraizzoli, che era un vero signore, aveva avvertito al telefono Viola che era in trattativa con Falcao ed era pronto ad acquistarlo. Viola restò in silenzio, gelido, poi attaccò. Non c’era tempo da perdere. Fu chiesto l’intervento del più importante tifoso della Roma, Giulio Andreotti. Era in carica il governo Spadolini, nato dall’accordo della cosiddetta CAF (Craxi, Andreotti, Forlani). Andreotti era potentissimo. Si dice che fu lui stesso a richiamare Fraizzoli. Il messaggio arrivò forte e chiaro, non si parlò neanche di Falcao, ma degli interessi economici dell’imprenditore, che produceva capi d’abbigliamento e divise per i ministeri, l’esercito e le guardie carcerarie: “Un affare molto importante, mi dicono...”. Fraizzoli capì subito». ► E il contratto nella tasca di Mazzola? «Sandro tornando dalla Svizzera, felice per aver centrato un clamoroso colpo di mercato, si fermò in un bar per telefonare a Fraizzoli e dargli la notizia dell’accordo, perché all’epoca non c’erano i cellulari, ma fu gelato: “Blocca tutto e raggiungimi in ufficio, ti devo parlare”». ► E il Vaticano? «Anche se l’Inter fece un passo indietro, l’accordo tra la Roma e Falcao per rinnovare il contratto ancora non c’era. Fu fatto sapere alla signora Azise, la mamma di Paulo Roberto, religiosissima, che anche Papa Wojtyla voleva che lui restasse a Roma. Lei telefonò al figlio: “Non vorrai mica dare un dispiacere al Santo Padre, vero?”». ► E nel frattempo Viola e Colombo? «Continuavano il tira e molla, mandandosi messaggi sui giornali. La trattativa si concluse negli uffici di Andreotti, con la firma del nuovo contratto e una stretta di mano tra il Senatore e Colombo immortalata da una foto. Alle loro spalle, sullo sfondo, c’ero anch’io». ► Lei due anni dopo divenne il procuratore di un altro campione brasiliano, Toninho Cerezo «Giocatore e uomo fantastico. Anche lui fu protagonista di una trattativa da film. Durante il terzo anno di contratto con la Roma nel 1985-86 il rinnovo promesso continuava a slittare, Toninho si innervosì e dopo una partita nello spogliatoio ebbe una violenta lite con Viola, con uno scontro fisico. Mi chiamò subito dopo al telefono: “Dario, ho fatto una cazzata…”. Mi raccontò l’episodio e capii che non ci sarebbe stato più nulla da fare, nonostante le sue scuse a casa di Viola. Trovai un accordo con Galliani per portarlo al Milan: un miliardo e mezzo all’anno per tre anni. Firmammo negli uffici di Berlusconi che si riservò una clausola liberatoria, che poi fece valere. Liedholm, che allenava il Diavolo, stimava Toninho ma avrebbe dovuto cedere Wilkins e pensò che questo avrebbe rattristato l’altro inglese Hateley». ► E si fece avanti la Sampdoria... «Andammo a casa di Paolo Mantovani a Genova. Non poteva replicare l’offerta di Berlusconi e offrì circa la metà: 800 milioni. Toninho si mostrò dubbioso e chiese di telefonare alla moglie Rosa. Tornò poco dopo: “Presidente mi ha detto che se non accetto mi lascia. E io amo molto mia moglie...”. Nel viaggio di ritorno gli dissi: “Meno male che Rosa ti ha dato il consiglio giusto”. Mi rispose: “Dario, non c’ho parlato: ho trovato occupato...”».
  17. https://x.com/AndreaViscardi_/status/1877293669377507582?t=-tHxYZ2_hKTv17XX7ygaeA&s=19
  18. https://x.com/TosiNicole/status/1877274569779687599?t=UfeqBqNjUAn8FfxPE89peA&s=19
  19. andrea

    NFL stagione 2024-25

    Le quote Sisal per la vittoria al Superbowl DETROIT LIONS 3.75 KANSAS CITY CHIEFS 4.00 BALTIMORE RAVENS 6.00 BUFFALO BILLS 7.50 PHILADELPHIA EAGLES 9.00 MINNESOTA VIKINGS 16.00 GREEN BAY PACKERS 20.00 TAMPA BAY BUCCANEERS 33.00 LOS ANGELES CHARGERS 33.00 LOS ANGELES RAMS 33.00 WASHINGTON COMMANDERS 50.00 DENVER BRONCOS 75.00 HOUSTON TEXANS 100.00 PITTSBURGH STEELERS 100.00
  20. È vera questa cosa? https://x.com/aliasvaughn/status/1876979097999483127?t=-_VAXUtsLiz1EeTtkqpV1A&s=19
  21. Ma quale nuovo difensore, è arrivata prima Cecilia Sala
  22. https://x.com/gtromboni981/status/1876604943660105925?t=GUI8MLfVGsQs1VEI-QNqsA&s=19
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