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andrea

Tifoso Juventus
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  1. IL TORMENTONE È FINITO GIUNTOLI VA A CHIUDERE: 55 MILIONI PER L’OLANDESE Il dt bianconero aspetta l’ok dell’Atalanta In scia Gonzalez e Conceiçao Jr. per completare la ricostruzione di Matteo Nava · 15 ago 2024 Teun Koopmeiners a Varsavia non c’era. Ha seguito a distanza la “sua” Atalanta che ha sfidato in Polonia le stelle del Real Madrid e ha pure tifato per i suoi compagni di squadra, con ogni probabilità. D’altronde l’accesso alla Supercoppa Europea se l’era guadagnato pure lui, lo scorso 22 maggio: lo aveva fatto da protagonista come gli altri pilastri della Dea di Gian Piero Gasperini, da Ademola Lookman in giù, esultando insieme al popolo bergamasco per l’Europa League vinta a Dublino. Tuttavia l’olandese ha scelto di non essere a Varsavia perché nel giro di una manciata di giorni vuole trovarsi altrove, a Torino, per iniziare con la Juventus un nuovo capitolo della sua carriera. Anche se prima della partita l’a.d. Luca Percassi ha aperto a una riconciliazione - «Capita a questa età di sbagliare, gli vogliamo bene» - la decisione pare presa. Conto alla rovescia A Zingonia il centrocampista è infatti dovuto arrivare alla rottura per dare un segnale forte sulla sua volontà, manifestata a parole già in precedenza al club: prima il certificato medico per assentarsi dagli allenamenti, poi lo sfogo di Gasperini in un’intervista all’”Eco di Bergamo” e in seguito l’affondo potenzialmente decisivo della Juventus, con il direttore tecnico Cristiano Giuntoli che ha messo sul piatto l’offerta per dare a Thiago Motta il tuttocampista che gli serve per completare la colonna vertebrale bianconera. Ora la distanza tra l’Italia e la Polonia ben rappresenta quella tra Koopmeiners e l’Atalanta, anche perché chiamarsi fuori da una storica Supercoppa Uefa è il messaggio più forte che si può mandare alla propria società. Il prossimo lunedì Motta esordirà in Serie A con il Como attingendo dai calciatori con cui sta già lavorando da settimane, ma per il secondo impegno – esattamente sette giorni più tardi in casa dell’Hellas Verona – il dt della Juventus vorrebbe vedere tra i convocati quello che sarebbe l’acquisto più costoso dell’estate di calcio italiano. Si supererebbero anche i 50 milioni di euro spesi a inizio sessione di calciomercato per Douglas Luiz, visto che Giuntoli si è avvicinato notevolmente ai 60 richiesti dalla Dea per far cadere il muro nerazzurro: 50 milioni più 5 di bonus, questa la cifra sul tavolo. Sono tanti soldi, che testimoniano la centralità dell’olandese nel progetto di Motta e che ribadiscono la volontà di arrivare a una conclusione positiva della negoziazione nonostante i binari spesso roventi. In casa bianconera la volontà è di avere a disposizione Koopmeiners entro una settimana, così che possa lavorare in gruppo almeno un paio di giorni in vista della prima convocazione. La tessera mancante per innescare il domino resta il sostituto di Teun, con Matt O’Riley del Celtic candidato principale con tanto di offerta arrivata a 27 milioni di euro per il suo cartellino. Doppia ala Così come all’Allianz Stadium l’allenatore dovrà disegnare una Juventus senza Koopmeiners, allo stesso modo Motta dovrà delineare uno schieramento privo degli esterni inseguiti sul mercato. L’istantanea di Ferragosto ritrae la coppia composta da Nico Gonzalez e Francisco Conceiçao come la preferita da Giuntoli, per caratteristiche tecniche e fattibilità delle operazioni. Per l’argentino i discorsi sono più approfonditi e si attende il via libera della Fiorentina di fronte all’offerta da 30 milioni - con un altro domino che coinvolge Albert Gudmundsson del Genoa -, mentre lo scenario attorno al portoghese è più dinamico. Jorge Mendes sta provando a strappare un prestito oneroso, ma il Porto spinge per inserire un obbligo di riscatto e non un diritto. Sullo sfondo il compagno di squadra Galeno e Domenico Berardi del Sassuolo, più i sondaggi fatti per Raheem Sterling del Chelsea, Jadon Sancho del Manchester United e Marcus Edwards dello Sporting Lisbona.
  2. Se l'Atalanta perde verrà tirata in ballo la Juve per il caso Koopmeiners
  3. Szczesny si accorda: è libero Ma quanti milioni ai margini... Il polacco via: buonuscita da 4 milioni. Nicolussi a Venezia Da Chiesa fino a Kostic, gli ingaggi degli esclusi pesano di Filippo Cornacchia · 14 ago 2024 C’è una Juventus fuori dal progetto, ma sempre dentro ai conti. Da Federico Chiesa a Weston McKennie fino a Arthur... I nove bianconeri ai margini e sul mercato, in attesa di una sistemazione entro il 30 agosto, “pesano” sul bilancio del club per una trentina di milioni di soli stipendi netti (28,5 milioni più bonus). Quasi una cinquantina di milioni lordi di salari come costo aziendale (ai quali bisogna aggiungere anche gli ammortamenti dei cartellini) visto che alcuni beneficiano degli sgravi fiscali del Decreto crescita. I motivi tecnici si intrecciano a quelli contrattuali. A partire dagli accordi in scadenza nel 2025 (da Chiesa a McKennie) e a rischio svincolo. Il d.t. Giuntoli e l’allenatore Thiago Motta hanno deciso di comune accordo. Tanti milioni che in campo non vanno e in questo momento stanno rallentando le trattative in entrata della Signora. Si spiega così la fretta con cui Giuntoli, obbligato a fare cassa per finanziare una parte dei rinforzi last minute da regalare a Thiago Motta, sta cercando soluzioni e sondando ogni tipo mercato per evitare di ritrovarsi a settembre con dei “fuori progetto” determinanti soltanto per il bilancio. Qualcosa inizia a muoversi. È ai dettagli, infatti, il divorzio con Szczesny, portiere degli ultimi scudetti e già sostituito da Michele Di Gregorio, acquistato dal Monza per 18 milioni di euro. La speranza di un jolly dall’Arabia, prezioso tanto per il portiere polacco quanto per la Juventus, è sfumato. Così alla Continassa hanno “liquidato” Szczesny: buonauscita superiore ai 4 milioni netti (pagabile in due anni) per risolvere il contratto. Una somma importante, ma comunque inferiore ai 6,5 milioni netti che l’ex Arsenal avrebbe dovuto incassare nel suo ultimo anno con la Juve. Mentre Nicolussi Caviglia, che ha costi di molto inferiori (0,7 milioni di stipendio) ed è un caso diverso , è pronto ad accasarsi al Venezia: 4 milioni più uno di bonus. In uscita Alla Juventus resta da sistemare una squadra da calcio a sette. Da Arthur (6 milioni di stipendio dopo la spalmatura dello scorso anno) a De Sciglio (1,5 milioni), da Rugani (1,8 milioni dopo il rinnovo di fine campionato) a Kostic (2,5 milioni fino al 2026) fino a Tiago Djalò (2 milioni, acquistato lo scorso gennaio), McKennie (2,5 milioni) e Chiesa (5 milioni). Per il brasiliano ex Barcellona si cerca un nuovo prestito dopo quello positivo alla Fiorentina, ma in ogni caso la Juventus dovrà contribuire a pagare una parte dell’ingaggio. E se Rugani aspetta l’Ajax (in prestito), De Sciglio resta nel mirino del Monza. Kostic è stato sondato dalla Fiorentina e potrebbe rientrare in un discorso slegato da Nico Gonzalez, obiettivo di Giuntoli per rinforzare l’attacco. Discorso analogo per McKennie, spuntato anche nei recenti discorsi tra Juventus e Atalanta. Djalò vorrebbe una big e il Porto sta ragionando sullo scambio di prestiti con Francisco Conceiçao, che comunque può arrivare a prescindere dal connazionale. E poi c’è Chiesa, che resta il nodo più grande. Ai discorsi con il Milan, a margine dei contatti per Kalulu, hanno fatto seguito nuovi sondaggi inglesi.
  4. LA JUVE HA FRETTA PRONTI 55 MILIONI GONZALEZ ASPETTA SPRINT CONCEIÇAO Accordo con la Dea, che prima vuole chiudere per il sostituto. Avanza il prestito del figlio d’arte, sondato anche Edwards. Ore calde per Kalulu di Fabiana Della Valle · 14 ago 2024 Oggi Teun Koopmeiners avrebbe dovuto giocare la Supercoppa europea contro il Real Madrid a Varsavia. Invece è rimasto in Italia e attende il via libera per raggiungere la nuova destinazione, la Juventus. Non c’è ancora stata la fumata bianca — e difficilmente ci sarà nelle prossime 24 ore, visto che l’Atalanta è impegnata nella partita più importante della stagione — ma a meno di intoppi potrebbe arrivare a breve, non appena il club bergamasco avrà riempito la casella del sostituto. È questo che blocca il giocatore più delle questioni economiche, perché dopo le difficoltà iniziali anche a imbastire una trattativa (dovute al muro della Dea) i due club hanno trovato un accordo sulla base di 50 milioni più 5 di bonus. Non i 60 che chiedevano i bergamaschi ma decisamente di più dei 40-45 che contava di spendere in un primo momento la Signora. Un sacrificio economico per la Juventus, ma alla Continassa sono convinti che valga assolutamente la pena, perché Koop è l’uomo che manca alla mediana di Motta per fare il salto di qualità dopo gli acquisti di Douglas Luiz e Thuram Junior. Motta non ha rinunciato all’idea di averlo per la prima di campionato, anche se i tempi sono stretti, ma Koop non è l’unico pensiero di Cristiano Giuntoli in questo momento. A Motta servono ali per completare la rosa (oltre a un difensore, ma l’acquisto in prestito oneroso di Pierre Kalulu, che ieri non è andato neppure in panchina nel trofeo Berlusconi, è molto vicino: manca solo l’ok del giocatore che potrebbe arrivare già oggi) e mentre Nico Gonzalez aspetta la Juve e il via libera della Viola (che sta stringendo per il sostituto) c’è stata un’accelerata per Francisco Conceiçao del Porto: c’è l’accordo con il giocatore, ma è un affare che i bianconeri vogliono fare solo in prestito. Vittima del mercato Di Koopmeiners ha parlato da Varsavia Gian Piero Gasperini: «Teun è la vittima di questa situazione, è stato privato della possibilità di giocare questa partita — ha detto il tecnico dell’Atalanta —. Mi dispiace non averlo convinto a restare fuori da certe beghe di mercato, purtroppo è stato fortemente condizionato, ma lui rimane un ragazzo sano a cui siamo legati perché ci ha aiutato ad arrivare fino a qua. Se può essere recuperato dopo questa situazione? Questo è un argomento che riguarda la società, il mio rammarico è ancora più grande perché era a orologeria questa cosa. Io l’avevo anche avvisato, non sono riuscito a convincerlo, è stato fatto un qualcosa per danneggiare il più possibile l’Atalanta e mi dispiace, ma lui rimane un ragazzo giovane che è stato fortemente condizionato da questa scelta, è un ragazzo sano e recuperabile. Poi quello che succederà nei prossimi 15 giorni faccio fatica a saperlo». Aspettando O’Riley Ciò che filtra è che sia già tutto deciso, dopo le prime resistenze l’Atalanta ha preso atto della volontà del giocatore di trasferirsi in bianconero e sotto traccia, grazie al paziente lavoro di intermediari, sono ripartiti i dialoghi, che si sono intensificati negli ultimi giorni. La Juventus ha fretta e conta di chiuderla nel giro di due/tre giorni, perciò spera che la Dea, dopo aver sorpassato a sorpresa il Napoli per Marco Brescianini del Frosinone, riesca a chiudere con Matt O’Riley del Celtic, primo obiettivo dei bergamaschi. Dopodiché non dovrebbero esserci più ostacoli al cambio di maglia. Tra Nico e Conceiçao Quanto all’attacco, il primo nome resta quello dell’argentino Nico Gonzalez. La Juve ha il sì del giocatore e con la Fiorentina ci sono già stati dei contatti: si ragiona sui 30 milioni di euro. A rallentare la chiusura della trattativa finora è stata la ricerca di un sostituto da parte dei toscani, che è già stato individuato nel genoano Albert Gudmundsson (su cui nelle ultime ore è ripiombata l’Inter, ma i viola restano in vantaggio). Nel frattempo Giuntoli prova a stringere per Conceiçao Junior: ha in mano il figlio d’arte ma deve convincere il Porto ad aprire al prestito oneroso. Ci sta provando tramite Jorge Mendes, suo agente ma anche quello di Cristiano Ronaldo. Sondato anche l’inglese Marcus Edwards dello Sporting: la Juventus vuole fare due esterni e proverà in tutti i modi a chiuderne uno prima del debutto in Serie A (lunedì 19 agosto).
  5. https://x.com/Em_Caliendo/status/1823376847536537724?t=cl7BLc6Ec7P4VKtBpXumiA&s=19
  6. Classifica dei migliori giocatori di tutti i tempi https://x.com/LegionHoops/status/1823428926582219049?t=UX47g76hBOrCD-rJaEITJA&s=19
  7. https://www.ultimouomo.com/nico-gonzalez-juventus-thiago-motta-come-si-inserirebbe-nuovo-acquisto-fiorentina-calciomercato
  8. Consigli per gli acquisti in difesa https://x.com/Lauce44/status/1823325025019011418?t=PCvZo7M-ob80l4tTP_kVYQ&s=19
  9. Koop si avvicina Poi Conceiçao e Gonzalez per le fasce La Signora è sicura di convincere l’Atalanta anta con 50 milioni più 5 di bonus. Subito dopo opo si chiuderà per le ali di Filippo Cornacchia e Andrea Elefante · 13 ago 2024 L’affondo di Giuntoli La Dea non convoca il mediano olandese per la Supercoppa europea: si stringe per l’erede e l’addio Gli esterni Gonzalez ha detto sì e adesso aspetta il via libera dei viola. Pressing sul Porto per Chico in prestito La Signora va all’attacco e progetta un tris di colpi: Koopmeiners e due ali, da Nico Gonzalez a Conceicao Jr. Il primo potrebbe essere Koop, adesso segnalato a un passo dalla Juventus. Merito dei contatti sottotraccia delle ultime ore. Colloqui positivi e intesa sempre più vicina. L’esclusione dell’olandese dai convocati per la Supercoppa Europea, decisione scontata dopo lo strappo dei giorni scorsi con l’Atalanta, è stata accompagnata da una serie di mediazioni e movimenti che hanno rafforzato l’ottimismo. A Torino, ma forse a questo punto anche a Bergamo, sembrano aver fretta di girare pagina. La Signora vuole iniziare un nuovo capitolo con Koop nel motore. E la Dea punta a stringere per il sostituto: il prescelto resta O’Riley. È questa l’ultima tessera che manca per concludere un puzzle da mille pezzi e da 50 milioni più 5 bonus. Dal muro alla svolta Già, la “telenovela Koop” ha avuto una prima evoluzione, rispetto allo stallo che si è protratto per mesi, all’inizio della scorsa settimana, alla ripresa degli allenamenti dell’Atalanta dopo l’amichevole di Parma. Koopmeiners – che al Tardini era sceso in campo nella ripresa – fin lì «si era comportato benissimo», come ha poi spiegato Gasperini, ma l’atteggiamento dell’olandese, radicalmente cambiato in negativo nel corso di una riunione tecnica, avrebbe portato a un acceso confronto fra i due. I rumor successivi fanno riferimento all’allontanamento del giocatore dall’allenamento, che in realtà Koop non inizia neanche. E da quel momento, siamo al 6 agosto, di fatto “sparisce” da Zingonia. La storia è nota: l’olandese presenta un certificato medico per stress psicofisico; pur senza conferme ufficiali trapela in fretta la voce della sua assenza dal centro sportivo; Gasperini rivela lo strappo in un’intervista all’Eco di Ber gamo. Di colpo viene alla luce un contesto inatteso, dai risvolti che sia il tecnico che il club avevano sperato, e cercato, di evitare. Una situazione di fatto molto delicata, per gli equilibri dello spogliatoio nerazzurro e anche per motivi ambientali: i social rivelano il forte disappunto dei tifosi per il comportamento di Koopmeiners. Il prezzo... Gli eventi non hanno avuto conseguenze di mercato immediate, l’Atalanta ha continuato a fare muro, ma i contatti sono stati faticosamente avviati e la Juventus ha visto almeno spiragli di trattativa. L’incedibilità assoluta di cui ha sempre parlato l’a.d. nerazzurro Luca Percassi («Vendere Teun non è mai rientrato nei nostri programmi»), con certi presupposti diventerà relativa. E le condizioni dell’Atalanta sono note, le prime due collegate: tempi della definizione dell’affare brevi abbastanza per avere il tempo di “firmare” il sostituto giusto ma anche, prima di privarsi di Koop, la certezza di averlo in mano. Il danese Matt O’Riley del Celtic, il prescelto, è un’ipotesi tuttora non facile per la concorrenza del Brighton, ma ancora viva. Il terzo nodo è quello che, da subito, ha creato divergenza fra le parti: fra i 60 milioni dell’ideale valutazione dell’Atalanta e la spesa di 45-50 preventivata dalla Juventus c’era troppa distanza. Solo un effettivo avvicinamento delle parti - diciamo a metà strada - potrà far cadere l’ultimo muro che ancora le divide. La sensazione è che avverrà molto presto. Caccia alle ali L’olandese è la ciliegina di una torta ancora da completare con l’arrivo di due attaccanti esterni. Il nome più caldo resta quello di Nico Gonzalez della Fiorentina. L’argentino ha già un accordo con la Juventus. Ma i viola, prima di cedere Nico, vogliono avere in mano il sostituto: quell’Albert Gudmundsson da giorni vicinissimo al trasloco a Firenze. Nelle ultime ore, però, si registra un ritorno di fiamma dell’Inter per l’islandese. La mossa dei nerazzurri come minimo potrebbe rallentare l’effetto domino Gud-Nico e di conseguenza la speranza della Juve di arruolare il sudamericano per il debutto di lunedì sera contro il Como. Parallelamente a Gonzalez, proseguono i contatti per Francisco Conceicao del Porto.
  10. JUVE A UN PASSO DAL DIFENSORE MA COL MILAN SI PARLA ANCHE DI CHIESA E... Operazione che può superare i 20 milioni: prestito da 3,5 e diritto di riscatto a 14 più 3 di bonus. Sul tavolo pure Fede, che però guadagna troppo di Fabiana Della Valle e Andrea Ramazzotti · 13 ago 2024 Più che un piano B e il piano K: sfumato Jean-Clair Todibo dopo una trattativa infinita, Cristiano Giuntoli ha dato la sgasata decisiva per sbloccare il mercato bianconero piombando sul difensore Pierre Kalulu, 24enne francese del Milan, sul quale ha fatto un pensiero anche l’Atalanta. In poche ore l’uomo mercato bianconero ha trovato un accordo sia con il giocatore sia con l’a.d. rossonero Giorgio Furlani. Mancano gli ultimi dettagli, ma stavolta l’affare pare in chiusura. E non è detto che sia l’unico sull’asse Milano-Torino: il passato è ricco di scambi tra le due società e dopo Kalulu potrebbero aprirsi anche altri dialoghi, a cominciare da Federico Chiesa. Primi step Intanto Giuntoli conta di regalare a Thiago Motta il rinforzo in difesa il prima possibile. La sconfitta con l’Atletico Madrid ma soprattutto gli altri 2 gol incassati (7 in totale nel precampionato) hanno convinto la dirigenza bianconera a correre ai ripari, così Kalulu da un’idea è diventato una pista concreta. Il milanista (11 presenze la scorsa stagione, fortemente condizionata dagli infortuni), destro di piede, può fare sia il centrale sia il terzino e la duttilità, come è noto, è una delle qualità più apprezzate dal nuovo allenatore bianconero. Giuntoli ha trovato prima un’intesa di massima con il giocatore (contratto da circa 2,5 milioni di euro netti a stagione) e poi quella con il Milan, sulla base di un prestito oneroso con il diritto di riscatto. La Juventus dovrebbe pagare subito 3,5 milioni per aggiungerne poi 14 al momento dell’eventuale acquisto. Non ci sarà né obbligo di riscatto, né un riscatto condizionato a determinati obiettivi: come nel caso del passaggio di De Ketelaere all’Atalanta, sarà un semplice diritto di riscatto. Mancano da definire i dettagli relativi ai bonus (circa 3 milioni) e alla percentuale in caso di futura rivendita, oltre che da scrivere i contratti, ma la strada è imboccata. Dopo i colloqui telefonici di ieri tra Giuntoli e Furlani, oggi ce saranno altri. Il francese era arrivato a Milano a parametro zero su intuizione di Moncada e potrebbe essere una ricca plusvalenza. Pierre aspetta solo il via libera per raggiungere Torino e sostenere le visite mediche: l’obiettivo è averlo per la prima di campionato, quando la Juventus affronterà il Como (lunedì alle 20.45 all’Allianz Stadium). Kalulu è stato uno dei protagonisti dello scudetto rossonero conquistato nel 2022 con Stefano Pioli in panchina: partito in seconda fila, si è guadagnato il posto fisso accanto a Tomori. Il caso Chiesa Per Kalulu che spera di sbarcare presto alla Continassa c’è un bianconero che potrebbe fare il percorso inverso, anche se in questo caso siamo in una fase di assoluto stallo: si tratta di Federico Chiesa, contratto in scadenza nel 2025 e fuori dal progetto bianconero. L’esterno azzurro non è stato convocato per l’amichevole di domenica in Svezia come era accaduto contro il Brest e nel test in famiglia con la Next Gen. Nei giorni scorsi Chiesa è stato proposto al Milan, ma non c’è stata apertura da parte del club rossonero. La Juventus lo valuta intorno ai 15 milioni e non avrebbe alcun tipo di problema a cederlo a una diretta concorrente. L’ostacolo è l’ingaggio del giocatore: Federico guadagna 5 milioni all’anno e ne chiede oltre 6. Troppi secondo il Diavolo che per il momento non ha approfondito il discorso. Chiesa punta ancora alla Premier ma per ora non c’è niente di concreto. Idea McKennie Nel frattempo nei colloqui tra i due club è spuntato il nome di Weston McKennie, altro giocatore fuori dai piani di Motta e da quelli della Juventus, che come Chiesa ha solo un altro anno di contratto. I bianconeri vorrebbero evitare di perderlo a zero e stanno cercando di piazzarlo: lo hanno proposto al Milan che però in mezzo al campo è concentrato su Fofana. Sul versante rossonero in uscita potrebbe esserci Alexis Saelemaekers, ultima stagione al Bologna con Thiago Motta: il belga non rientra nei piani dei bianconeri, focalizzati su altri altri obiettivi per il ruolo di esterno (da Nico Gonzalez a Conceiçao junior fino a Galeno). A meno che qualcosa non vada storto con i nomi nel mirino e che la Juve non si ritrovi in difficoltà negli ultimi giorni di mercato... Suggestione Milik In attacco il Milan ha dato la maglia numero 9 a Jovic (sembra un’assicurazione alla sua permanenza), ma se trovasse una punta con caratteristiche più congeniali al credo di Fonseca... Nei radar rossoneri è finito Abraham e tra i papabili c’è anche il bianconero Milik. Il polacco era assente con l’Atletico perché non è ancora pronto dopo l’infortunio e la Juventus non lo considera sul mercato perché altrimenti si ritroverebbe senza un’alternativa a Vlahovic. Questo non significa che di fronte a una proposta interessante non possa cambiare idea.
  11. Alvarez dal City all'Atletico Madrid https://www-ansa-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.ansa.it/amp/sito/notizie/sport/calcio/2024/08/12/liga-ufficiale-alvarez-e-dellatletico-madrid_860302d7-bca3-49c0-bc57-54868272c554.html?amp_gsa=1&amp_js_v=a9&usqp=mq331AQIUAKwASCAAgM%3D#amp_tf=Da %1%24s&aoh=17234771454878&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com
  12. Non ci saranno più raccattapalle come Domenico Citeroni https://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/sport/addio-raccattapalle-serie-a-citeroni-intervista-kxxff3av
  13. Veramente incredibile https://www.tgcom24.mediaset.it/people/alvaro-morata-alice-campello-separazione_85883990-202402k.shtml
  14. Sbaglio o i tifosi della Fiorentina non si stanno stracciando le vesti per l'eventuale vendita di Gonzalez alla Juve?
  15. Chiesa, il Besiktas si ritira Resta separato in casa INVIATO A GOTEBORG (SVEZIA) f.c. · 12 ago 2024 La Juventus in campo a Goteborg con le ali contate contro l’Atletico Madrid, Federico Chiesa alla Continassa ad allenarsi insieme agli altri giocatori sul mercato. Un gruppo nutrito (nove) di cui Fede è quello più importante e anche quello che fa discutere di più. A tirare in ballo l’esterno bianconero e della Nazionale è stato Huseyin Yucel, vicepresidente del Besiktas, che in un’intervista rilasciata a Trt Sport di fatto si è chiamato fuori dalla corsa per il giocatore, motivando il ritiro con le richieste economiche troppo esose del giocatore. «È vero che stiamo parlando da circa dieci giorni di Federico Chiesa - ha dichiarato -. Nell’ambito della comunicazione trasparente che abbiamo effettuato finora, vorrei precisare che il giocatore ha un’aspettativa d’ingaggio pari a circa 9 milioni di euro, con una richiesta della Juventus che si assesta sui 15 milioni. Attualmente sono sette i club sulle sue tracce, ma le richieste non sono logiche e non è possibile per noi soddisfarle, pertanto da oggi il calciatore non è più sull’agenda del Besiktas». Immediata la replica di Fali Ramadani, agente del giocatore, tramite Sky Sport: «Non conosco la persona in questione e mai ho trattato con il Besiktas per Chiesa». Countdown La situazione resta complicata: i giorni passano, la sirena del 30 agosto si avvicina e più vicina è anche la scadenza del contratto di Federico (2025). Per il momento l’azzurro sembra ancora orientato a voler restare a Torino, con il rischio di non giocare mai e di lasciare la Signora a giugno del prossimo anno a parametro zero. Tutto, però, può cambiare in fretta nel mercato. E 19 giorni, a maggior ragione se sono gli ultimi di agosto, sulla carta sono sufficienti per trovare una soluzione che possa evitare di complicare ancora di più il rapporto tra Chiesa e la Signora. Tanto la Juventus quanto Motta non hanno intenzione di fare retromarcia dopo le dichiarazioni pubbliche di Pescara. Tradotto: Federico in questo momento si allena in gruppo con Vlahovic e gli altri bianconeri (e non con McKennie e gli esuberi), ma continua a non giocare le amichevoli. E il menu, stando a quanto filtra dalla Continassa, non cambierà nemmeno a mercato chiuso se l’ex viola nel frattempo non dovesse aver trovato una nuova squadra da cui ripartire. Giuntoli, ottimista per natura, in realtà non ha ancora perso le speranze in un assist last minute dall’Italia (Roma), dalla Premier League o da qualsiasi parte del mondo. E sottotraccia continua a lavorare per evitare il divorzio a parametro zero del numero 7.
  16. OK A 30 MILIONI L’ALA ALLA JUVE PER LA PRIMA DI A POI TUTTO SU KOOP Giuntoli vede Pradè: Gonzalez a Torino appena Gudmundsson sbarca in viola Per l’olandese si aspetta l’Atalanta di Filippo Cornacchia e Fabiana Della Valle · 12 ago 2024 La Juventus in Svezia, Cristiano Giuntoli in Versilia. Il tempo stringe e il mercato chiama. I bianconeri si sono dati un obiettivo per questa settimana: arruolare Nico Gonzalez della Fiorentina in tempo per il debutto di lunedì prossimo contro il Como (19 agosto). Priorità rafforzata dalle prove generali di ieri a Goteborg: Thiago Motta aveva le ali contate (Weah e Yildiz) contro l’Atletico e Diego Simeone ha vinto la partita nella ripresa sfruttando i cambi offensivi (Joao Felix e Correa). Più che una missione, quella per Nico è una vera e propria corsa contro il tempo. Non a caso Giuntoli, di solito sempre al seguito della squadra, sabato e ieri non ha scortato Vlahovic e compagni in Scandinavia. Al fresco della Svezia, il dirigente bianconero ha preferito gli oltre trenta gradi di Forte dei Marmi. Scelta dettata dalle trattative, non dal meteo. Il weekend in Toscana è servito a Giuntoli per portare avanti diversi discorsi. A partire da quelli con il d.s. della Fiorentina Daniele Pradé, presente al Forte. Un contatto per cambiare marcia all’operazione Nico Gonzalez, pure lui avvistato al mare in Versilia con la fidanzata. L’affare procede spedito e l’ottimismo è segnalato in grande crescita. Juventus e Fiorentina hanno un’intesa di massima sulla valutazione (30 milioni) e il giocatore ha già un accordo con la Signora. I due club continuano a ragionare anche sull’inserimento di una contropartita (McKennie o Kostic), ma per velocizzare la chiusura – ed evitare rallentamenti – le due questioni probabilmente verranno separate. Del tipo: subito Nico a Torino e più avanti uno tra McKennie e Kostic a Firenze, dove a inizio estate si è già trasferito Moise Kean. Al traguardo mancano gli ultimi passi. La Fiorentina, prima di concedere il via libera a Nico, vuole essere certa di avere in mano il sostituto: Albert Gudmundsson del Genoa. Sicurezza che potrebbe arrivare a breve, entro metà settimana. I viola aspettano Gud e la Juventus non vede l’ora di poter regalare a Motta la prima delle due ali. Da oggi, ogni giorno può essere quello buono. Pressing Conceiçao Motta dovrà pazientare di più per il secondo rinforzo in attacco. In pole position resta Francisco Conceiçao, il figlio dell’ex laziale Sergio. Chico ha deciso di lasciare il Porto, come ha già fatto il padre, ed è intrigato da un’esperienza in Italia. Giuntoli ha affidato a Jorge Mendes, l’agente che nel 2018 portò Cristiano Ronaldo alla Juventus, una missione tutt’altro che scontata: ottenere il figlio d’arte in prestito o comunque a condizioni favorevoli. Il pressing sui portoghesi è iniziato, ma i bianconeri non corrono da soli: il Lipsia resta in agguato. Motivo che obbliga la Juventus a valutare diverse opzioni last minute: dai prestiti dei costosi Sancho (Manchester United) e Sterling (Chelsea) a quello di Domenico Berardi, retrocesso in Serie B con il Sassuolo e ancora alle prese con la riabilitazione post infortunio. In ribasso, invece, le quotazioni di Karim Adeyemi (Borussia Dortmund) e Galeno, compagno di Conceiçao nel Porto. Koop a oltranza Tra Nico Gonzalez e Conceiçao Jr c’è sempre Teun Koopmeiners, la vera priorità dell’estate bianconera. Giuntoli ha trascorso il weekend in Italia anche per seguire meglio il lavoro sottotraccia che stanno portando avanti i soliti intermediari per ammorbidire il muro dell’Atalanta e trovare un compromesso che possa mettere tutti d’accordo dopo lo strappo. La Dea deve prima chiudere per il sostituto - favorito O’Riley - e Giuntoli aspetta il semaforo verde per tentarla con un’offerta da 50 milioni con i bonus (anche se l’Atalanta ne vuole almeno 55). Koop, da giorni separato in casa a Bergamo, incrocia le dita e spera di raggiungere presto la Signora.
  17. Continua la ricerca per un’altra ala Nuovi contatti per Conceicao Jr Matteo Nava · 11 ago 2024 Thiago Motta aspetta due ali. Una in tempi brevi (Nico Gonzalez) e almeno un’altra entro il 30 agosto. L’investimento sul secondo esterno d’attacco dipenderà dalle cessioni e in particolare dal futuro di Federico Chiesa, con il contratto in scadenza nel 2025 e fuori dal progetto tecnico juventino. Se Fede dovesse restare a Torino, i bianconeri punteranno su un prestito come ala bis. In caso contrario, Giuntoli potrebbe avere maggiori risorse. Alla Continassa proseguono i sondaggi. La lista è variegata, ma in questo momento c’è un nome segnalato in rialzo. Si tratta di Francisco Conceicao, il figlio dell’ex laziale Sergio. L’ala del Porto, ieri assente contro il Gil Vicente (ufficialmente per infortunio), negli ultimi giorni ha sorpassato tanto Adeyemi (Borussia Dortmund) quanto il compagno Galeno. Proseguono i contatti con Jorge Mendes: l’agente portoghese sta cercando di spuntare il prestito di “Chico” o comunque delle condizioni favorevoli con il Porto. In lista ci sono sempre anche Sterling (Chelsea) e Sancho (Manchester United).
  18. NICO SI SCALDA: PRONTO IL SUMMIT E KOOPMEINERS ASPETTA LA SIGNORA Fra otto giorni c’è il Como: Giuntoli non va in Svezia con la squadra e scatta sul mercato Abbiamo venduto e poi anche comprato quattro giocatori: Di Gregorio, Douglas, Cabal e Khephren Thuram di Filippo Cornacchia · 11 ago 2024 Un conto alla rovescia tira l’altro. Il campionato della Juventus comincia fra 8 giorni (19 agosto, contro il Como) e il mercato termina fra meno di tre settimane (30 agosto). Il tempo è poco e i giocatori ai margini, da Federico Chiesa in giù, sono ancora molti. La Juventus inizia ad avere una certa fretta di rifinire la rosa per aumentare la qualità dei titolari e allargare le soluzioni in panchina. In questo momento Thiago Motta ha una rosa ristretta (una quindicina di giocatori di movimento, esclusi gli infortunati Miretti e Adzic) e il dt Cristiano Giuntoli è alle prese con una corsa contro il tempo per completarla. Non a caso ieri il dirigente toscano non è volato in Svezia con la squadra: è rimasto in Italia per seguire le trattative e al massimo raggiungerà i bianconeri in giornata per il test di Goteborg contro l’Atletico Madrid. Un segnale chiaro, che si aggiunge a quelli che arrivano dai salotti del mercato e in particolare dalla Versilia, terra di mare e incontri in questo periodo. Giuntoli è pronto a cambiare marcia per regalare a Motta nuovi rinforzi dopo Douglas Luiz, Di Gregorio, Thuram e Cabal. Alla Continassa hanno in testa una tabella di marcia: almeno un acquisto la prossima settimana, in tempo per il Como, e altri 2-3 negli ultimi quindici giorni del mese. Il primo in ordine di tempo potrebbe essere Nico Gonzalez, ala dell’Argentina e della Fiorentina. Ma la priorità, nonostante il muro dell’Atalanta, resta Teun Koopmeiners. Prima ala Thiago Motta ha soltanto Kenan Yildiz e Timothy Weah come esterni d’attacco per il suo 4- 1- 4- 1. Giuntoli sta facendo il possibile per arruolare Nico Gonzalez in tempo per il Como. I rapporti con la Fiorentina sono buoni (vedi affari Arthur e Kean) e sulla valutazione c’è un’intesa di massima: 30 milioni. Ma i viola, prima di cedere l’argentino, vogliono essere sicuri di avere in mano Albert Gudmundsson del Genoa: i contatti avanzano e la fumata bianca, salvo intoppi, potrebbe arrivare a inizio settimana. Se a Firenze attendono l’islandese, a Torino aspettano il via libera per dare l’assalto a Nico. Gonzalez ha già un accordo con la Signora e ieri è stato escluso dall’amichevole della Fiorentina a Friburgo. A Motta non dispiacerebbe debuttare in campionato con una freccia come il sudamericano (16 gol nel 2023-24) da portare in panchina ed eventualmente lanciare in campo nella ripresa in caso di necessità. Juventus e Fiorentina, dopo i colloqui incoraggianti delle ultime ore, sono pronte a riunirsi per entrare nei dettagli dell’affare e arrivare al traguardo. Alla Continassa confidano sempre di riuscire a inserire nell’operazione una contropartita: da Weston McKennie a Filip Kostic. La priorità In attesa degli sviluppi sul fronte Nico, la Juventus insiste per Koopmeiners. Thiago Motta sogna l’olandese da inizio estate e spera di vederlo alla Continassa prima possibile. Pensiero condiviso con Koop, che nei giorni scorsi è entrato in rotta di collisione con l’Atalanta. Già, stressato dal mercato, come ha svelato Gasperini pubblicamente, il tuttocampista nerazzurro si è fatto da parte presentando un certificato medico alla società: niente allenamenti e partite con la Dea, con tanto di saluti alla Supercoppa europea di mercoledì contro il Real Madrid. Una rinuncia che Teun spera di compensare con il trasferimento alla Juventus. Le mediazioni sono iniziate da giorni per ricucire lo strappo Koop-Atalanta e ammorbidire la posizione dei nerazzurri, che per il momento non aprono alla Juventus e alla cessione del giocatore. Più per principio che per soldi, filtra da Bergamo. Nel mercato, però, tutto può cambiare anche in fretta. I bianconeri, infatti, non si sono ancora arresi. Piuttosto aspettano il segnale della Dea per tentare l’affondo con una offerta intorno ai 50 milioni con i bonus. Non i 60 milioni richiesti dal l’Atalanta, ma comunque una cifra importante per un centrocampista di 26 anni. Alla Continassa sperano che il semaforo da rosso diventi giallo e poi verde. E magari che succeda a breve. Dipenderà dalle valutazioni dell’Atalanta sul caso Koopmeiners e anche sui progetti di mercato. A partire da quel Matt O’Riley nel mirino da settimane. I discorsi per il centrocampista offensivo del Celtic proseguono, anche se con un po’ meno ottimismo rispetto ai primi contatti: i Percassi hanno già offerto 22 milioni agli scozzesi (19 più 3 di bonus), ma il Brighton è arrivato a 25 milioni (più 2 di bonus). La partita è aperta e il futuro di Koopmeiners potrebbe spostare gli equilibri, in un senso o nell’altro, anche di O’Riley.
  19. L'albo d'oro della Francia nel volley https://it.m.wikipedia.org/wiki/Nazionale_di_pallavolo_maschile_della_Francia
  20. La Dea fa muro Ma i bianconeri ci riprovano con 50 milioni L’olandese si è promesso alla Signora, non si allena da tre giorni e prosegue il pressing sull’Atalanta di Filippo Cornacchia TORINO · 10 ago 2024 60 I milioni della valutazione di Teun Koopmeiners: l’Atalanta la scorsa estate ne ha rifiutati 48 dal Napoli La Juventus a Torino, Teun Koopmeiners a Bergamo e l’Atalanta ad Amburgo. La distanza fisica di ieri rispecchia quella che c’è ancora sul mercato tra i protagonisti. I bianconeri vogliono l’olandese, nel mirino da dicembre, per completare il centrocampo dopo gli arrivi di Douglas Luiz (Aston Villa) e Khephren Thuram (Nizza). E Koop, dopo essersi promesso alla Signora, sta forzando la mano per ottenere il via libera dei nerazzurri. Da tre giorni l’ex Az Alkmaar non si allena («Ha un accordo con la Juve, si sente stressato e ha deciso di non allenarsi e di non giocare più con noi»), ha svelato Gasperini nell’intervista all’Eco di Bergamo) e ha presentato un certificato medico per farsi da parte. Uno strappo che, come minimo, a questo punto costerà a Koopmeiners la vetrina della storica Supercoppa europea di mercoledì contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti. Una rinuncia pesante, ma non quanto sarebbe perdere il treno della Juventus. Rigidità Dea Le mediazioni sono al lavoro per provare a sbloccare la situazione. Ma il muro dell’Atalanta continua a essere bello spesso. E soprattutto fermo sulla stessa posizione: troppo tardi per trattare una eventuale cessione di Koop. Irrigidimento figlio di quanto successo negli ultimi mesi. O meglio: di quanto non è successo, secondo i bergamaschi. L’Atalanta si sarebbe aspettata una chiamata della Juventus per l’olandese ben prima dei contatti degli ultimi giorni, magari già a maggio/giugno. Per tutti questi motivi, di scontato non c’è ancora nulla. Di certo, ora come ora, ci sono però almeno due cose: tanto la Juventus quanto Koopmeiners non si sono arresi e sperano ancora di poter celebrare il matrimonio entro il 30 agosto. Pronta l’offerta Alla Continassa hanno registrato la posizione dell’Atalanta, che in questo momento sembra farne una questione di principio e non di soldi, ma confidano nel fattore tempo – e nella volontà di Koopmeiners – per rovesciare quella che al momento è una situazione bloccata. Il dt Cristiano Giuntoli ha preso la rincorsa e spera ancora che l’Atalanta prima o poi decida di aprire all’addio di Koop. A quel punto, il quadro potrebbe anche cambiare. La Juventus non ha intenzione di spingersi fino ai 60 milioni della valutazione atalantina, ma è disposta a compiere uno sforzo importante per andare incontro ai nerazzurri. Più o meno 50 milioni, con l’inserimento di bonus: alcuni quasi scontati e altri legati ai risultati dei bianconeri in Champions. Valutazioni Pensare positivo aiuta e alla Continassa sono orientati ad aspettare ancora un po’ l’Atalanta e Koopmeiners. L’attesa, però, potrebbe non essere infinita. Soprattutto perché la Juventus deve completare la rosa di Thiago Motta con almeno altri 3-4 rinforzi. Se l’olandese resta la priorità, alla Continassa sono obbligati a valutare anche l’eventualità peggiore: la fumata nera per Koop e un cambio di programma forzato e inaspettato. Dovesse succedere, Giuntoli si troverebbe di fronte a una scelta importante: investire il budget destinato a Koopmeiners sulle ali, puntando a due acquisti (Nico Gonzalez più uno tra Galeno e Conceicao Jr), o guardarsi comunque intorno in mezzo al campo per regalare un altro trequartista a Thiago Motta subito o soltanto a gennaio.
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