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andrea

Tifoso Juventus
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  1. https://x.com/CalcioDatato/status/1828371846091223392?t=EV7PlOiVrXpG4GqOCyYQtw&s=19
  2. «Un altro bel segnale per l’ambiente Senza star, il gioco è il valore aggiunto» Massimo Mauro Ex centrocampista della Juve f.c. · 27 ago 2024 «La vittoria della Juve al Bentegodi è un altro bel segnale per i tifosi e per l’entusiasmo dell’ambiente. Essere primi dopo due partite contro Como e Verona non conta, ma sicuramente questo inizio dà forza alla bella rivoluzione attuata da Giuntoli e Thiago Motta. Adesso vediamo il big match di domenica contro la Roma». Parola di Massimo Mauro, sul tetto del mondo con la Juventus nel 1985. 1 Lei a maggio disse: “Fossi in Giuntoli, cambierei 10-15 giocatori”. Siamo già a sette volti nuovi, Koopmeiners sarà l’ottavo colpo. Per non parlare dei giocatori ceduti e di quelli fuori dal progetto e vicino all’addio come Chiesa. «Vivo a Torino e diciamo che sono un po’ avvantaggiato grazie alla conoscenza delle questioni societarie e di spogliatoio. Era chiaro che ci sarebbe stata una rivoluzione e così è stato. Giuntoli e Thiago Motta, da uomini di calcio intelligenti quali sono, si stanno assumendo giustamente dei rischi. Io avrei fatto lo stesso. Quando ti accorgi che l’ambiente è saturo e piatto, devi dare una sterzata. Thiago Motta ha riacceso la scintilla nella Juventus, ma siamo solo all’inizio». 2 Cosa si aspetta da questa Juventus? «Che vinca giocando bene. Dopo i tentativi effettuati con Sarri e Pirlo, dove comunque arrivarono a uno scudetto e a due Coppe, adesso i bianconeri ci riprovano con Motta. La squadra è composta da ottimi giocatori, ma non ci sono stelle. Il leader dovrà essere il gioco di Motta e i primi segnali sono incoraggianti». 3 In attesa di Koopmeiners e degli ultimi colpi, che voto darebbe al mercato? «E’ una rivoluzione da 8 in pagella. A prescindere da Koopmeiners, che sarà utile come Nico Gonzalez e Conceicao Jr». 4 Il suo colpo preferito? «Il gioco di Thiago. Sono convinto diventerà il valore aggiunto e trasformerà un buon gruppo in una squadra vera. Non mi stupiscono le scelte forti di Motta: come ha detto Platini, Thiago è una persona intelligente e con un passato da grande giocatore. Non ha paura di prendersi rischi pur essendo alla prima panchina in un top club».
  3. Koopmeiners: oggi l’Atalanta può dire sì Reds su Chiesa Giornata decisiva per l’olandese Il Liverpool si è fatto sotto per l’esterno. Giuntoli punta Sancho di Fabiana Della Valle· 27 ago 2024 L’affare Al club bergamasco andranno 55 milioni più 5 di bonus per arrivare ai 60 richiesti fin dall’inizio Il Teun Day è finalmente arrivato. Oggi, con la seconda giornata di campionato ormai archiviata, la Juventus tornerà alla carica con l’Atalanta per chiudere la trattativa infinita. L’obiettivo è far sbarcare il centrocampista olandese a Torino già nella giornata di domani, per regalarlo a Thiago Motta in tempo per il terzo turno di Serie A, che per i bianconeri prevede il primo big match della stagione contro la Roma. Di fatto mancano solo gli ultimi dettagli: dopo la tanto attesa apertura a trattare da parte dei bergamaschi, che hanno fatto a lungo muro, irritati dal comportamento del giocatore (che ha presentato diversi certificati medici) e anche dalle tempistiche del club juventino (si sarebbero aspettati un’offerta dalla Signora già a inizio luglio) si va verso la definizione dell’acquisto più costoso del mercato estivo bianconero: 55 milioni più bonus, per arrivare a quei 60 milioni da cui l’Atalanta non si è mai spostata. Koop sarà l’ottavo innesto della nuova Juventus targata Motta, una rivoluzione a tutto tondo iniziata con il portiere Di Gregorio e proseguita con forze nuove in tutti i reparti. Con la possibilità di fare ancora un colpo davanti: Jadon Sancho, occasione last minute in prestito non ancora tramontata. Liverpool su Chiesa Koopmeiners porta in dote muscoli, idee, inserimenti e gol (15 realizzati nella scorsa stagione) ed è la tessera che manca per completare un centrocampo quasi totalmente nuovo: perso Rabiot, sono arrivati Douglas Luiz e Thuram ad aggiungersi a Locatelli e a Fagioli, pure lui un valore aggiunto visto che la scorsa stagione è stato squalificato per la vicenda scommesse. Poi Cristiano Giuntoli si concentrerà sulle uscite, in particolare Federico Chiesa, corteggiato dal Barcellona che però deve vendere prima di poterlo ingaggiare. I contatti tra il procuratore del giocatore, Fali Ramadani, e i catalani sono già iniziati, quelli tra i due club ancora no. Nel frattempo si è inserito il Liverpool, altra destinazione gradita all’esterno azzurro. La Juventus punta a ricavare tra i 10 e i 15 milioni, in più taglierà un ingaggio importante (5 milioni netti) ed eviterà di perderlo a zero (contratto in scadenza nel 2025). Da sistemare ci sono anche Kostic e Arthur (per entrambi resiste la pista Fiorentina), Djaló (c’è lo Stoccarda) e De Sciglio (idea Empoli). Sancho a oltranza Sul fronte entrate, ieri visite e firma per Francisco Conceiçao, in arrivo dal Porto in prestito oneroso (7 milioni più 2 di bonus, cifra che comprende lo stipendio da 2,5 milioni dell’ala portoghese), ma Giuntoli non ha rinunciato all’idea di scritturare un altro esterno: Sancho può arrivare indipendentemente dalla partenza di Chiesa se lo United aprirà al prestito senza obbligo e pagherà una parte del lauto ingaggio dell’inglese (8 milioni netti).
  4. Con Baggio sì che si incazzarono sul serio, e L' Avvocato li prese per i fondelli https://www.guerinsportivo.it/news/il-cuoio/2021/08/28-4629167/calciomercato_baggio_alla_juve_firenze_furiosa
  5. Guardate cosa scrive la giornalaccio rosa Protesta per la cessione di Bellanova 26 ago 2024 Prima della partita all’incirca un migliaio di tifosi granata (dati della Questura) si sono radunati davanti allo stadio Filadelfia per protestare contro la cessione di Bellanova all’Atalanta dei giorni scorsi. Il corteo, diventato di circa tremila tifosi, sempre secondo la Questura, si è poi concluso all’esterno del Grande Torino mezz’ora prima del fischio d’inizio. I tifosi sono quindi entrati dentro lo stadio.
  6. Può andare a fare il baby pensionato in Arabia
  7. https://www.guerinsportivo.it/news/il-cuoio/2024/07/12-7380878/le_spy_story_del_calciomercato_gianluigi_lentini
  8. andrea

    Ciao Sven-Göran

    https://x.com/lUltimoUomo/status/1828035048890663284?t=Jjc1LqowTSvaKBeHdulDig&s=19
  9. Perché ci serve Sancho, dice lui https://x.com/alecro99/status/1827600919673889261?t=5-XfNECdoMxh9AUrkbv84Q&s=19
  10. https://x.com/CalcioDatato/status/1828009497568153775?t=Pyop02DrggmRn27txBRbPQ&s=19
  11. JUVE SCATENATA C’È PURE L’OLANDESE GIUNTOLI INSISTE PER AVERE SANCHO Da domani attesa la chiusura con l’Atalanta: investimento da 55 milioni più bonus L’esterno può arrivare anche se resta Chiesa di Fabiana Della Valle · 26 ago 2024 Beautiful, la regina delle soap opera americane che in va in onda dal 1987 e narra la storia infinita tra Ridge e Brooke oltre alle vicissitudini della famiglia Forrester, è arrivata a superare le novemila puntate. Koopful, la telenovela italo-olandese che racconta dell’amore tormentato tra Teun Koopmeiners e la sua Signora, non raggiungerà gli stessi livelli di longevità però è stata sufficientemente lunga da riempire la nostra estate. Ormai mancano 4 giorni al termine del mercato e i tifosi della Juventus attendono di sapere se ci sarà il lieto fine. Dovranno aspettare ancora un po’, perché dopo un lungo tira e molla domani potrebbe essere il giorno giusto per arrivare alla fumata bianca. Di sicuro ci sarebbe voluto di meno a eleggere un nuovo papa e in questi mesi non sono mancati i colpi di scena, ma adesso sia il club bianconero sia il centrocampista della Dea si sentono a un passo dal traguardo. Spossati ma felici, perché l’unica cosa che conta in fondo è il risultato e i due si sono promessi amore fin dal primo incontro. Ieri c’è stata l’accelerata decisiva: la risposta che Cristiano Giuntoli attendeva dalla dirigenza bergamasca è arrivata e ha spinto decisamente verso l’alto l’asticella dell’ottimismo. E non è detto che la Juventus si fermi qui, perché Jadon Sancho resta più di un’idea e l’esterno inglese del Manchester United potrebbe arrivare a prescindere dall’eventuale addio di Federico Chiesa, sempre nei piani del Barcellona e nel mirino della Premier League. Solo la Juve «L’obiettivo della società era quello di trattenere tutti i giocatori importanti della stagione. Questa estate siamo costretti a gestire delle situazioni inaspettate che ci dispiacciono molto. Vedremo nei prossimi giorni, qualunque decisione verrà presa per il bene della società»: queste le parole di Luca Percassi, amministratore delegato della Dea, a Dazn prima del match con il Torino sulla vicenda Koopmeiners. Quando parla di «situazioni inaspettate» il dirigente bergamasco si riferisce all’ammutinamento del centrocampista, che a un certo punto ha scelto di forzare la mano mandando un certificato medico (il primo di tre). La sensazione è che ormai siamo al rettilineo finale. Dopo le resistenze dell’Atalanta, inizialmente restia ad aprire una trattativa con la Juventus e ancora fiduciosa di poter ricucire con il giocatore, ieri le due società sono tornate a parlarsi e hanno fatto il passo avanti decisivo. I bianconeri sono pronti a un investimento da quasi 60 milioni (la cifra chiesta fin dall’inizio dalla Dea): operazione in chiusura per 55 milioni più bonus, con il giocatore che non vede l’ora di raggiungere Torino e di tornare ad allenarsi. Koop è fermo da inizio agosto e avrà bisogno di un po’ di tempo per rimettersi in forma. Ha voluto fortemente la Juventus, con cui ha un accordo da tempo per un quinquennale da 4 milioni di euro a stagione e ha fatto pres- essioni sull’Atalanta affinché rispettasse la promessa fattagli un anno fa, quando il club rifiutò utò 48 milioni di euro dal Napoli. oli. «Ho detto all’Atalanta che nella lla prossima estate voglio trasferirirmi —. raccontò il giocatore a marzo in un’intervista al De Telegraaf —. Già l’anno scorso c’era era un concreto interesse da parte rte del Napoli. Ma i club non sono no riusciti a trovare un’intesa. Spepero che quest’anno invece si preresentino delle opzioni su cui riflettere. Mentirei se dicessi che he non mi arrivano notizie di un probabile interesse della Juvenntus e di alcuni club di Premier ier League». Dall’Inghilterra non si è fatto avanti nessuno in maniera concreta, la Juventus invece e sì e ha tenuto duro fino alla fine. e. Sancho resiste Mercoledì Thiago Motta spegnerà 42 candeline e Koopmeiners potrebbe be essere il regalo più gradito. L’ultimo tassello per completare un centrocampo rivoluzionato, che he ha perso Rabiot ma ha guadagnato Douglas Luiz e Thuram Junior e ora aspetta il factotum olandese. Teun diventerebbe be l’ottavo acquisto estivo della Signora e potrebbe non essere ere l’ultimo, perché Sancho resta sta un obiettivo. Molto dipenderà da Chiesa, che aspetta le mosse sse del Barcellona (costretto a liberarsi degli esuberi per poterlo scritturare) o l’inserimento di qualche club inglese, ma potrebbe anche arrivare a prescindere: se lo United dovesse aprire al prestito senza obbligo e accettare di pagare una parte dell’ingaggio dell’inglese (che guadagna sugli 8 milioni) come ha fatto la scorsa stagione con il Borussia Dortmund, Giuntoli potrebbe regalare un’altra ala a Motta prima del gong del mercato.
  12. GIUNTOLI SPRINTA PER L’OLANDESE E SANCHO DIPENDE DAL FUTURO DI CHIESA La Juve non si ferma a Nico-Conceiçao È corsa contro il tempo per l’olandese: nuovi contatti con l’Atalanta E si spera nell’inglese fino alla fine di Filippo Cornacchia · 25 ago 2024 Il regalo per i 42 anni di Thiago Motta non sarà una sorpresa, ma nel caso sarà comunque apprezzatissimo. Cristiano Giuntoli ci lavora da mesi, almeno da dicembre, e adesso più che mai conta di incartarlo. La sirena di fine mercato suona venerdì prossimo (30 agosto), ma il dirigente toscano spera di chiudere prima per Teun Koopmeiners. Magari già in tempo per mercoledì, quando il tecnico-italo brasiliano spegnerà le candeline e sogna di trovare sopra la torta la ciliegina olandese. Pensiero condiviso con Giuntoli. Tutto (o quasi) dipenderà dall’Atalanta. I contatti con il club nerazzurro sono proseguiti anche ieri. Dopo il doppio colpo d’ala bianconero (Nico Gonzalez più Conceiçao Junior), adesso la Signora concentrerà quasi tutti gli sforzi per portare al traguardo il promesso sposo bianconero e completare al meglio la rivoluzione del centrocampo e in generale della nuova Juventus. Koop è sempre stato il grande obiettivo e lo è tuttora, a sei giorni dal gong. Alla Continassa, dopo lo strappo del giocatore con la Dea e l’intesa di massima raggiunta nei giorni scorsi con la società dei Percassi (55 milioni più bonus), è iniziata la corsa contro il tempo per arrivare al semaforo verde. Ogni ora può essere quella buona per l’ultima puntata dell’avvincente telenovela estiva, ma anche per l’addio di Federico Chiesa (Barcellona in pole) e per un rinforzo finale in avanti: a partire da Jadon Sancho del Manchester United. A oltranza Koopmeiners ha già un accordo con la Juventus (4 milioni di stipendio per 5 anni) e sta facendo di tutto per non perdere il treno della Signora. Le mediazioni sono al lavoro per sbloccare un affare da quasi 60 milioni. L’olandese da inizio agosto è separato in casa a Bergamo: ha già presentato tre certificati medici, non si allena con la squadra di Gasperini e aspetta il segnale per raggiungere Torino. Negli ambienti bianconeri, dopo i contatti incoraggianti delle ultime ore, l’ottimismo è segnalato in crescita. Il muro dell’Atalanta, anche grazie ai rilanci della scorsa settimana, sembra meno rigido. Tanto Giuntoli quanto Thiago Motta vogliono soltanto Koop in mezzo al campo e a questo punto sono disposti ad aspettarlo fino alla fine, mettendo in conto un periodo più o meno breve anche per riportarlo in condizione dopo le turbolenze e i mancati allenamenti dell’ultimo periodo. Nel mercato può succedere di tutto. Ma gli indizi, compreso l’attivismo dei nerazzurri nelle trattative, lasciano pensare che alla fine il lieto fine ci sarà. Chiesa “libera” Sancho Giuntoli, dopo essere partito in anticipo con quattro colpi tra giugno (Di Gregorio e Douglas Luiz) e luglio (Thuram Junior e Cabal), si candida per essere protagonista fino alla fine. Agosto ha già portato Kalulu (dal Milan), Nico Gonzalez (Fiorentina) e Conceiçao Junior (Porto), ma negli ambienti bianconeri si continua a lavorare per i più classici dei last minute. Oltre Koopmeiners, continuano i contatti per Sancho (Manchester United), pallino di inizio estate tornato di moda nei giorni scorsi parallelamente all’addio sempre più concreto di Federico Chiesa. Il trasferimento dell’esterno azzurro al Barcellona (o in Inghilterra) può liberare risorse economiche da destinare alla corsa finale per Sancho, a patto che a Old Trafford accettino il prestito con diritto di riscatto (senza obblighi) e il pagamento di una parte del ricco stipendio da 8 milioni netti dell’ex Borussia Dortmund.
  13. andrea

    Greenwood

    La Giamaica vuole convocare Greenwood. Cosa si sono fumati?
  14. JUVE 3 ali IN SETTE GIORNI AFFONDO PER NICO CONCEIÇAO SPINGE SANCHO ALL’ULTIMO CHE TRIS PER MOTTA Nuova offerta da 38 milioni per Gonzalez: Giuntoli accelera Non convocato il portoghese, Jadon arriva se lo United contribuisce di Giovanni Albanese e Matteo Nava · 24 ago 2024 Mancano sette giorni pieni alla fine del calciomercato, ma Cristiano Giuntoli continua a puntare in alto. Oltre all’asso Teun Koopmeiners dall’Atalanta che potrebbe sbloccarsi in extremis, il direttore tecnico vuole aggiungere al gruppo di Thiago Motta anche un tris di esterni, tutti di primo livello. Ovviamente non si tratta di un’operazione semplice, ma alcuni pianeti si stanno allineando e la frenesia della settimana conclusiva di mercato potrebbe permettere un importante upgrade alla rosa dei bianconeri. Nicolas Gonzalez dalla Fiorentina è - come si sa - l’obiettivo principale, a cui il dt vorrebbe affiancare anche Francisco Conceiçao del Porto e Jadon Sancho del Manchester United. Rialzo argentino Il primo colpo che Giuntoli intende mettere a segno è appunto Nico Gonzalez, per il quale proseguono i contatti con la Fiorentina. L’intenzione di affidarlo a Thiago Motta prima della trasferta di Verona sta svanendo (si gioca lunedì) ma la Juve proverà ad accelerare per chiudere tra il weekend e l’inizio della prossima settimana. La somma in arrivo dal prestito con obbligo di riscatto di Nicolussi Caviglia al Venezia consente di migliorare l’offerta per Nico Gonzalez: l’ultimo rilancio da ratificare al club viola è di 32 milioni garantiti, più 2 di bonus facili e altri 4 legati a obiettivi da poter raggiungere entro la fine della stagione. La Fiorentina ne chiede 40 e ha già rimbalzato il primo rilancio di 32 milioni più 5 di bonus, ma a piccoli passi i club si stanno venendo incontro per volontà del calciatore, che ha scelto la Juve e ha declinato tutte le altre proposte. Un po’ meno spediti, invece, i lavori per il passaggio di Filip Kostic alla Fiorentina: non proprio una contropartita tecnica ma un’operazione in ogni caso collegata. L’esterno serbo è una richiesta esplicita di Raffaele Palladino e la Fiorentina potrebbe acquistarlo in prestito, ma il giocatore prende tempo, volendo fare ancora qualche valutazione sull’opportunità. Il mancino guadagna circa 5 milioni lordi grazie al decreto crescita, il club viola con lui andrebbe a garantirsi un giocatore di esperienza. Proprio come Arthur, che spinge per tornare a Firenze: viene valutato però su un tavolo slegato, tra le occasioni di fine mercato. Chico e Jadon Interessanti novità arrivano anche dal Portogallo e dall’Inghilterra, assi importanti una volta che Giuntoli sarà riuscito a consegnare a Motta l’esterno della Fiorentina. Conceiçao jr, figlio dell’ex Inter Sergio, infatti non è stato convocato dal Porto per la partita di oggi contro il Rio Ave nonostante si sia allenato regolarmente negli ultimi giorni, senza problemi fisici segnalati. Sulla riva del Duero si sono subito convinti che i motivi dell’esclusione dell’ala fossero da ricondurre alle voci di mercato che lo coinvolgono e il suo allenatore Vitor Bruno ha accennato alla questione nella conferenza stampa della vigilia: «La Juventus ha fatto dei sondaggi, può essere una pista». Sul dossier di Chico - il soprannome del giocatore - è fondamentale l’impegno del procuratore Jorge Mendes, ma finora il dialogo tra le parti si è sempre arenato sul tema della formula. I bianconeri non possono che intavolare l’operazione sul prestito oneroso, ma il Porto punta a una cessione a titolo definitivo oppure a un obbligo di riscatto che da Torino preferiscono vedere soltanto come diritto di riscatto. Per Sancho, corteggiato già a gennaio, da qualche giorno si sono di nuovo intensificati i contatti con l’entourage del giocatore e il feeling con i bianconeri resta intatto. Con la fine della sessione estiva che si avvicina e il tempo che scorre, il Manchester United sta considerando di cederlo in prestito: per Jadon c’è poco spazio a Old Trafford, tanto che alla prima in Premier League non era nemmeno stato convocato. Per vestire bianconero, però, serve che i Red Devils contribuiscano pagando una parte dello stipendio. In tutto ciò va sottolineato che il triplo colpo diventa sostenibile solo in caso di partenza di Federico Chiesa: il Barcellona sembra l’occasione giusta e la Juventus punta a incassare 12-15 milioni. La sua partenza libererebbe spazio salariale - 6 milioni netti - per il terzo esterni
  15. Scrive un tifoso granata: La verità è che non esiste più la MARATONA , quelli che ne facevano parte ormai sono vecchi o purtroppo morti , per loro il TORO veniva prima di tutto e CAIRO non sarebbe durato cosi a lungo .... i tempi sono cambiati , vuoi perchè si è comprato qualche capetto li in curva , vuoi per le diffide /daspo che ti condizionano la vita , alla fine chi te lo fa fare , oggi con un filmato della digos sei nella *****...siamo tutti li a dire " ma gli ULTRAS dove sono che fanno ...la realtà almeno a TORINO è finita.
  16. Perché tutti volevano Brescianini https://www.ultimouomo.com/brescianini-chi-e-nuovo-acquisto-atalanta-come-gioca-ex-centrocampista-frosinone
  17. https://www.ultimouomo.com/samuel-mbangula-chi-e-come-gioca-motta-juventus-como
  18. https://www.ultimouomo.com/guida-juventus-stagione-seriea-2024-25-come-gioca-squadra-thiago-motta-giocatore-da-prendere-fantacalcio
  19. https://x.com/CalcioDatato/status/1826198800802681270?t=n8QYBZ9DVX-egW3NWiORBA&s=19
  20. KOOP all’ultima curva TEUN, SOLO JUVE GIUNTOLI ASPETTA IL SÌ NEL FINALE GONZALEZ, PRONTO UN ALTRO ASSALTO I bianconeri puntano solo sull’olandese: non esiste un piano B Obiettivo Gonzalez: pronta un’offerta al rialzo per la Fiorentina di Matteo Nava · 23 ago 2024 Koopmeiners esclude la permanenza a Bergamo: vuol far valere la promessa avuta dal club la scorsa estate Tra richiesta e offerta erta non c’è grande distanza: tanza: i bianconeri sono arrivati a 59 milioni bonus compresi Se fosse una gara di mezzofondo, si sentirebbe la campanella degli ultimi 400 metri con il pubblico che incita gli atleti a forzare i propri limiti per puntare il traguardo. Anche la trattativa per Teun Koopmeiners è all’ultimo giro, ma in questo caso non c’è nessuno ad assistere agli sforzi dei protagonisti: a sette giorni dalla fine della sessione di calciomercato il tormentone dell’estate di casa Juventus sembra infatti pronto a sbloccarsi da un giorno all’altro, alla curva finale. O meglio, anche se entro una settimana si saprà inevitabilmente quale sarà il destino del centrocampista olandese, a Torino sta crescendo il cauto ottimismo che il lungo braccio di ferro porti i risultati sperati. Qui Juventus Il direttore tecnico dei bianconeri, Cristiano Giuntoli, ha diversi motivi per rasserenarsi – per quanto possibile – nonostante il fattore aleatorio che pervade ogni giorno di calciomercato. Questa posizione non è esplicitata, ma dimostrata dai fatti: sin da quando Koopmeiners è stato messo in cima alla lista dei desideri dell’estate, un piano B non è mai esistito. Il fulcro di questa strategia “all-in” è il fatto che l’olandese sia considerato unico per caratteristiche, l’uomo ideale per contribuire in modo determinante a compiere il salto di qualità a cui il club ambisce in una stagione rivoluzionaria. Non si vuole un giocatore con le caratteristiche di Teun, si vuole proprio Teun. Non a caso, dopo il gioco delle parti nelle prime fasi della trattativa, la Juventus ha messo sul piatto i milioni di euro richiesti dall’Atalanta, più o meno. Come presupposto fondamentale per imbarcarsi in un’operazione che – si sapeva – sarebbe stata onerosa e spinosa, c’è anche il precoce e assoluto convincimento del calciatore: non solo il centrocampista considera la Juventus come unica meta possibile, ma ha anche sempre avuto tra le mani il jolly della promessa incassata ad agosto 2023: dopo il no al Napoli e il rinnovo di contratto, l’Atalanta gli aveva infatti dato la parola che, alla successiva chiamata di una big , la Dea non avrebbe ostacolato il salto di carriera di Teun. Qui Atalanta Non è andata proprio così, in realtà, perché di frizioni ce ne sono state parecchie. La bolla è scoppiata quando Gian Piero Gasperini ha rivelato in un’intervista che Koopmeiners non si era allenato, consegnando un certificato medico come giustificazione. A quel punto l’Atalanta si è irrigidita per la forzatura dell’olandese e per la tardiva offerta della Juventus: 60 milioni sul tavolo, poi si vedrà. Per lui niente Supercoppa Europea contro il Real Madrid né prima giornata di Serie A, con il secondo certificato per stress che è stato seguito dal terzo. Ora, però, qualcosa è cambiato: il terzo certificato sembra il segnale definitivo che una riconciliazione è impossibile. Il club bergamasco ci ha sperato per qualche giorno, ma a questo punto l’inscalfibile presa di posizione pare uno scivolo verso la cessione: l’Atalanta ha sul tavolo l’offerta che si aspettava, ma non ha fretta di cedere. Ora l’attenzione è sul completamento della rosa – mancano un paio di acquisti –, ma a questo punto l’ok al trasferimento pare l’esito più probabile. Magari negli ultimi giorni d’agosto. Le ali Smaltita l’andata dei playoff di Conference League, la Fiorentina tornerà in ascolto di eventuali rialzi juventini per Nico Gonzalez. Ieri sera nel pre-partita ne ha parlato il direttore generale viola Alessandro Ferrari: «Non ci sono le condizioni di base per fare l’operazione e noi non abbiamo necessità di cederlo. Aspettiamo le condizioni giuste». Senza riferimenti alle cifre, queste frasi ammiccano ai 40 milioni di euro fissati da Rocco Commisso: da lì non si scende, insomma. L’impressione è che a un paio di milioni in meno si possa chiudere la partita: dopo l’argentino Giuntoli penserà alla seconda ala, con Jadon Sancho del Manchester United in risalita oltre a Francisco Conceiçao del Porto.
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