aragorn74

Per quello che non ha dato Rabiot in questi anni, può andarsene quando vuole. Giocatore che non eccelle in nulla, se non per la corsa, che ha ricevuto un ingaggio faraonico e purtroppo immeritato. Non saranno certo le recenti discrete prestazioni a cambiare il giudizio nei suoi confronti. Questa estate non ha accettato il trasferimento perché consapevole che, andando via a zero, potrà pretendere ancora di più. Credo che non sarà mai un giocatore in grado di fare la differenza con continuità, sia per limiti tecnici che caratteriali. Au revoir...

Proprio per le qualità che hai correttamente evidenziato, andrebbe coinvolto di più nel gioco. I piedi buoni li ha e mi sembra anche parecchio sicuro dei suoi mezzi.

Per i media nazionali quel nome non si può fare, si parte dall'assunto che fosse moralmente ineccepibile ed incapace di commettere atti illeciti come avvicinare direttamente arbitri in attività per ottenere un vantaggio. Eppure le intercettazioni sono lì, chiarissime ed inequivocabili. Quelle maledette intercettazioni che erano sempre state disponibili, occultate, manipolate e venute a galla solo per la perseveranza di Moggi. Nonostante l'evidenza ci si ostina a negare la realtà. Negare sempre, questo è il metodo usato dai prescritti, dal loro ex presidente e da tutto il mondo che ruota attorno al "radicalismo chic" nerazzurro. In questo paese ipocrita e bigotto, quando fa comodo, si usa la morte per difendere l'indifendibile, come se il trapasso rappresentasse un'assoluzione dai peccati terreni. Nel mentre si distruggono senza pietà persone, famiglie e vite per i sentito dire, per gli spifferi delle procure, per la malsana abitudine di sbirciare dal buco della serratura. Ho sperato per anni che la giustizia avrebbe riscritto la storia, ho sperato sinceramente in Andrea Agnelli. Ora non ci credo più, ci hanno fregati e nulla cambierà mai. Per fortuna ho potuto vivere anche la Juve prima del 2006, quella dell'Avvocato, quella che si faceva rispettare, quella che difendeva la sua storia, la nostra storia di tifosi ora reietti.

Il problema di fondo con gli interisti è che sono quasi tutti così, anche comunissimi cittadini che nella vita sono persone piacevoli, quando si parla di Juve si trasformano e diventano delle belve. Sono stati plagiati da anni di disinformazione che li ha convinti che i loro insuccessi fossero dovuti alle presunte ruberie bianconere. Impossibile ragionare, si sentono perseguitati sempre e comunque, ieri, oggi e domani. Inutile tentare di spiegare loro che hanno subito il lavaggio del cervello, che gli è stata raccontata una storia falsa, che il loro odio è totalmente ingiustificato e che in Calciopoli avrebbero dovuto essere riconosciuti colpevoli e non vittime.

Un titolo del genere sarebbe da denuncia. Ma si sa che a Torino vigilano con discrezione.

La crema del giornalismo italiano! Liguori poi non lo posso vedere, passato da esponente radicale di Lotta Continua a moderato e servitore del berlusconismo, spacciandosi per giornalista libero e garantista, antijuventino conclamato. Chiaramente a sti tizi non è mai venuto in mente di fare qualche domandina scomoda all'integerrimo Moratti. Piccoli e servili rappresentanti dei media italiani e di un paese senza più dignità.

Il tuo stato d'animo è anche il mio. Non se ne può veramente più, attaccati da chiunque, infangati dai media, dalla magistratura, dalla politica, dagli avversari, massacrati dalla classe arbitrale. Ognuno può dire e fare ciò che vuole, poco importa se le indagini poi finiscono in una bolla di sapone. La cosa che conta è instillare il dubbio, danneggiare l'immagine della società Juventus. Un gioco talmente semplice da essere alla portata di tutti. Alla faccia dello sviluppo del brand, della progettualità, della competitività. Sono riusciti nel farci perdere anche la voglia di lottare, e con essa l'orgoglio. La dignità l'avevamo smarrita in quel lontano 2006, tra silenzi, ipocrisie e compromessi scellerati.

Sappiamo benissimo che ci sono dei personaggi intoccabili e, come sosteneva Orwell, "tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri".

Su Mancini sono totalmente d'accordo, fu uno dei peggiori in quel periodo nefasto. Il comportamento di Conte però mi ha fatto troppo male, era un idolo assoluto e l'essere andato ad allenare quelli là, gli stessi che lo hanno deriso e tacciato di essere un gobbo ladro, al momento non riesco a perdonarlo.

Veramente incredibile, vicenda grottesca. Ha consultato tutti i luminari del mondo e, alla fine, ha perso solo tempo prezioso, danneggiandoci pesantemente.

RIP

Sinceramente mi dispiace che Zakaria se ne vada, credo meritasse qualche possibilità in più. Trattato come un pacco postale, probabilmente ad Allegri non andava a genio. Del resto il mister è ossessionato dalla tecnica, indispensabile per poter esprimere al meglio il suo straordinario gioco. De Sciglio e Rabiot devono rappresentare il benchmark

Se mai lo dovessimo prendere sarebbe proprio perché non è sano, per coerenza

Marotta è diventato un venditore eccezionale, avrà fatto qualche corso accelerato di PNL.

Immagino che l'obbligo scatterà alla prima doccia fatta al J Hotel...

Ricordo che aggiornavo continuamente il televideo per vedere se arrivava Desmond Walker

Quando ci sono di mezzo i soldi, spesso viene fuori il peggio della natura umana. Nel mio lavoro mi capita di dover gestire pratiche di successione e vi assicuro che, anche se si tratta di pochi spicci, gli eredi si fanno tutti vivi, dalle parti più disparate d'Italia, reclamando la loro parte. Figuriamoci quando di mezzo ci sono in ballo decine di milioni di euro e la gallina da spennare è ancora in vita. Pogba presumibilmente verrà accusato dei peggiori delitti, i media cavalcheranno l'onda (la Gazza già titola in prima pagina) e spaleranno tonnellate di fango addosso al giocatore e ovviamente alla sua attuale squadra. Prevedo che la cosa finirà solo quando il Polpo accetterà la classica e munifica transazione economica pro fratellino.

Credo che nemmeno nei peggiori incubi si potesse immaginare un epilogo del genere. La confusione in società regna sovrana, scelte inspiegabili e nessun progetto. Si naviga a vista, e a guidare la barca c'è un allenatore in evidente stato confusionale. Difficile trovare qualcosa di positivo, altrettanto sperare in una stagione che non sia di sofferenza. Nel mentre i nostri "migliori" acquisti sono in infermeria e, almeno per quanto riguarda Pogba, ci sono molti punti interrogativi sulla scelta di non operarsi. Mi sento molto Leopardi nei suoi momenti più cupi.

Nella consapevolezza che non vinceremo di certo il campionato, mi accontenterei pure io di provare nuovamente piacere nel vedere la Juve. Gli ultimi due anni sono stati veramente un incubo, e se Pirlo poteva avere delle attenuanti, Allegri deve capire che il problema, oltre che di organico, è anche la sua totale incapacità di dare un senso a questa squadra, darle una parvenza di gioco. Se non fosse protetto da quel contratto assurdo, l'avrebbero già ampiamente silurato. È tempo che si prenda le sue responsabilità, smettendola di gigioneggiare!

Nella situazione in cui siamo, a pochi giorni dalla chiusura del mercato, non possiamo fare gli schizzinosi. Prendiamo Depay in fretta perché al momento l'alternativa si chiama Kean.

Alla mamma di Rabiot, mi pare evidente

Assieme sono illegali! Ripensandoci, anche prese singolarmente

Grazie mille!!! Si invecchia ma la Juve resta una priorità. Vivo in 65 metri quadri, siamo già in quattro e non ci sarebbe spazio sufficiente per le sue sgroppate da cavallo pazzo... E non vorrei dovermi fare carico pure della esosa madre.

Rabiot da gennaio sarà sostanzialmente libero di accordarsi con chi vorrà, della Juve se ne fregherà altamente. Questo sarà un ulteriore problema.

Sicuramente i milioni fanno tutta la differenza del mondo, come la fama. Trasformano anche l'oggettiva bruttezza in fascino. E Allegri rientra ampiamente in questa categoria. Leggenda narra però che già da giovane calciatore, non ancora così ricco, avesse un notevole successo con le donne. Probabilmente il suo predicare la calma e la ricerca ossessiva della tecnica hanno avuto un ruolo fondamentale anche nelle relazioni sentimentali