JUVE FC

un altra finale rubata. grazie arbitro per il rigore netto non dato.

grandissimo colpo. se si conferma ( e non vedo i motivi per il contrario), tra un paio d'anni la sua valutazione sarà doppia.

speriamo che il conflitto blatta - uefa non ci rovini la finale..... (già difficile di per sè)

continuo a non capire l'ennesima finale con storari in porta....

da Berlino a Berlino..... non può non essere che così.....

non c'è 2 senza 3 ;-)

Tony Damascelli ha detto la sua sullo Scudetto bianconero sulle colonne de "Il Giornale". Ecco le sue considerazioni: "Andrea Agnelli ha trentanove anni. Questo è il suo quarto scudetto consecutivo. Suo nonno, Edoardo, arrivò al quinto scudetto, prima di concludere tragicamente e precocemente la sua vita a quarantatrè anni. La storia della Juventus continua con la stessa famiglia, lo stesso ceppo, la stessa tradizione, lo stesso impegno. Tutto è cambiato in questo secolo bianconero ma tutto sembra rimasto veramente immutato e immutabile. Non voglio né scrivere, né pronunciare la sciocca frase "stile Juventus" che è servita e serve ancora a qualche fastidioso rivale per sottolineare fatti e misfatti bianconeri, preferisco ricordare che la storia della famiglia Agnelli è anche la storia di questa squadra e rappresenta un unicum a livello non soltanto italiano. La Juventus è squadra non soltanto sul campo di gioco, dove ha dimostrato di vincere. E' squadra, gruppo e poi società, ferma, solida, un punto di riferimento valido che ha avuto alcuni sbandamenti e cadute, quando a gestirla sono intervenuti personaggi e interpreti che con la Juventus nulla avevano e hanno a che fare, per passione, tifo, educazione, competenza. Andrea Agnelli ha avuto il compito difficilissimo di risistemare un'azienda traumatizzata dallo scandalo di Calciopoli, dilaniata anche da lotte interne, devastata nei conti, intossicata da alcune operazioni di mercato al limite dell'incoscienza e ignoranza (si ripensi soltanto ai 50 milioni di euro spesi per Felipe Melo e Diego). Ha scelto di avvalersi di collaboratori non di moda ma di perizia come Giuseppe Marotta e Fabio Paratici, rinfrescando lo staff manageriale, ribadendo, con il proprio cognome, la continuità della tradizione. Il fatturato della società sta per superare i 300 milioni di euro, vanno affrontate alcune sofferenze di bilancio ma le prospettive sono rassicuranti e riportano il club tra i grandi del continente. La prima svolta è arrivata con la scelta di Antonio Conte, suggerita da Antonio Giraudo che, in maniera tipicamente sabauda, era stato giustiziato in piazza anche dall'interno del gruppo. Il lavoro di Conte è stato eccezionale, la sua capacità di motivare e di dare un gioco alla squadra ha permesso poi a Massimiliano Allegri di proseguire la strada, con risultati che pochissimi, non mi escludo, potevano immaginare nella scorsa estate. Allegri venne, infatti, scelto nel brevissimo giro di dodici ore, dopo le dimissioni impreviste di Conte. Il livornese ha dovuto e saputo giocare su due campi, quello della squadra e quello dell'ambiente. Lo stesso era capitato ad Ancelotti che fu meno fortunato, pur avendo alle spalle Umberto&Gianni Agnelli e un management robusto. Allegri ha trovato immediate affinità con Andrea Agnelli e con Marotta e Paratici: ecco la squadra, ecco il valore aggiunto di un club che è cambiato rimanendo uguale a se stesso. Chi conosce la storia vera e non la semplice cronaca della Juventus sa benissimo che vestendo quei colori ed entrando in quel gruppo, si ritrovano riferimenti difficili da reperire altrove. Ovviamente gli oppositori se la spassano, ripensando ai mille casi che hanno portato la Juventus a essere la madre di tutti i corrotti e corruttori, dei ladri e dei faccendieri, in un mondo, invece, abitato soltanto da angeli custodi. Dunque il quarto scudetto bianconero non è soltanto lo scudetto di Buffon e di Pirlo, la classe della terza età, o di Pogba e Morata che sono il futuro milionario o, ancora, di Carlos Tevez, la cui fame agonistica è la stessa della Juventus. Il quarto titolo consecutivo è lo scudetto della storia, è il simbolo di una famiglia senza la quale questa squadra avrebbe avuto altri percorsi e, con lei, il calcio italiano. Andrea Agnelli ha soltanto trentanove anni e un grande futuro alle spalle. E' suo lo scudetto, è sua la Juventus".

va bè... devo purtroppo aggiornare il mio avatar.

GRAZIE JUVE PER IL REGALO DI COMPLEANNO! :-)

più passa il tempo è più sembra una farsa....c'è sicuramente dell'altro che con l'infortunio non c'entra niente.

6 mesi o 20 gg sono sempre un infortunio, lieve ma sempre un infortunio. quello che rimane poco chiaro e come in nazionale si trattano questi "infortuni" ce ne sono sempre e ogni volta ci sono polemiche. nel caso Marchisio se uno staff medico dice 6/7 mesi di stop e poi cosi non è allora siamo di fronte a due scenari: o sono incapaci o è tutta una messa in scena.....se fosse vera la seconda ipotesi non commento perchè non posso conoscere i retroscena e le finalità nella prima invece, continuo a ribadire quanto detto il giorno dopo l'addio di Conte dalla Juve: forse un giorno se ne pentirà (per tanti motivi) e si sa che il filo che divide l'amore e l'odio è molto sottile.

aggiungo con la doppia richiesta di ricusazione della stessa Casoria da parte dell'accusa! (unica nel suo genere in un processo penale)....poi hanno trovato la soluzione cambiando i due giudici a latere..

non a caso tutta sta storia viene chiamata con il suo giusto nome: FARSOPOLI

un volta l'Avvocato disse che questo paese non era più la repubblica delle banane ma dei fichi d'india.....

tutta questa farsa mi ha insegnato (meglio dire confermato) fondamentalmente due cose: 1 i tribunali italiani sono come e per alcuni casi, peggio degli ospedali: bisogna sempre pregare di non avere mai a che fare. 2 questa sentenza conferma la farsa: il più grande scandalo sportivo (arbitri, dirigenti, calciatori, funzionari, designatori, etc.....) che si conclude con un "reato di pericolo" di due brutti anatroccoli e un arbitro per qualcosa che non ha nulla a vedere con la juventus (che nel frattempo viene assolta dal tribunale ordinario) ma che perde (nei modi che tutti sappiamo), due scudi e una retrocessione pur essendo i campionati, regolari. ha detto bene ieri Mr Lippi: "calciopoli? molti hanno aperto gli occhi e adesso sappiamo bene come è andata.... e non è certo come ci hanno raccontato giornali e tribunali."

Sicuro

tutto fa brodo...basta andare contro, tanto le capre cosa vuoi che capiscono.

bravo anche "the wall" Barzagli.

per molto ma molto meno nel 2006, ancora prima che si conoscesse il contenuto delle registrazioni, i giornalai erano pieni di titoloni....oggi si scopre qualcosa di decisamente più pesante ma tutto tace.....

come giustamente disse Enzo Biagi.....

Ricordo a tutti e a me stesso, che la juve è stata assolta dai processi ordinari e i campionati risultati regolari....purtroppo il processo è su Luciano Moggi per situazioni che non vedono coinvolte la juve. poi è chiaro che a chi non vuole capire, moggi=juve. in ogni caso forza Luciano siamo sempre con te.

perfettamente d'accordo ma bisogna ricordare ai colpevolisti che nel frattempo la juventus è stata assolta e i campionati giudicati regolari.....

vidal non è quello che conosciamo da tempo...stanno tentando giustamente di recuperarlo ma ho brutte impressioni che non tornerà più come prima....cambiato soprattutto nella persona e di conseguenza in campo.

Grazie SENTIMENTI IV ....da lassù!

vidal.evra.difesa....... sto gol è colpa solo di STORARI