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orlando9164

Tifoso Juventus
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  1. Non è questione di allenatore. Qui si è contro Allegri o proAllegri, e come tali vengono "trattati" gli utenti... visione un pò limitata, ma vabbè. "Miglior allenatore di tutti i tempi" secondo chi? Inventi fatti per costruire meglio il commento? Non serviva, tranquillo. E' stato giusto mandare via Allegri nel 2019 e nel bis l'avrei cacciato anche prima. Ma non è affatto questo il punto. E' una visione d'insieme che riguarda anche l'allenatore, ma passa per tutti i settori dell'area tecnica, dalla ricerca di ideali perseguibili solo tramite mezzi che non avevamo, dall'acquisto folle di De Ligt ad esempio, dal costo del biglietto dello stadium, dall'imborghesimento dell'ambiente, dalla perdita dei nostri valori, dall'incapacità di difendersi in seguito all'inchiesta plusvalenze con conseguente rivoluzione di presidente e vicepresidente, dall'avere la Lega contro, dall'avere una classe arbitrale da mani nei capelli, dall'avere una proprietà che se ne frega. E' un discorso molto più ampio, ma vedo che è sempre comodo buttarla in caciara sull'allenatore, anche quando non è l'elemento cardine del mio commento
  2. Tutto il mondo antijuventino, che ha subito per anni le nostre vittorie riuscendo poi a creare il "culto" del bel gioco come "arma" da usare contro di noi
  3. Ma infatti la colpa è di tutto l'ambiente: nel nostro periodo d'oro ci siamo fatti letteralmente INFINOCCHIARE da pseudo-esperti che il problema fosse il gioco e la guida tecnica di turno. Sostanzialmente ci hanno disgregato senza che neanche ce ne accorgessimo. Siamo sempre stati sulla retta via, poi dalla cacciata di Marotta abbiamo fatto stronxate allucinanti (e no, CR7 non lo faccio rientrare tra le s********e), non riuscendo proprio a capacitarci del fatto che in Champions semplicemente ci sono squadre più forti e più ricche di noi, e abbiamo principalmente perso per questo, ossia semplicemente l'aver incontrato due tra le più forti squadre della storia del calcio, non per il giocoh (che poi, com'è che con il non-gioco in finale ci siamo comunque arrivati?). Ma vabbè, fatti che partono troppo da lontano... il problema è che come dicevo l'infinocchiamento da parte del mondo antijuventino lo subiamo ancora oggi
  4. https://www.tuttojuve.com/altre-notizie/sportmediaset-clamoroso-juve-puo-tornare-allegri-725131
  5. Esatto, era proprio la tecnica di base che rendeva Iaquinta un buonissimo attaccante (per me era proprio forte forte, ma è che calcisticamente l'ho amato alla follia e potrei non essere soggettivo, per cui mi limito al "buonissimo") senza particolari punti deboli e con alcuni colpi e caratteristiche non proprio comuni. Vlahovic gli è superiore solo nei calci di punizioni e nei tiri da lontano (anche se su questi ultimi Vincenzone regalò qualche bel colpo), ma è inferiore in tutto il resto e troppo lacunoso
  6. Iaquinta è stato un signor attaccante, lui con Del Piero hanno tenuto in piedi l'attacco per anni, quanto meno finchè il calabrese non veniva colpito da infortuni. Ma il fisico lo sapeva usare, era veloce, forte di testa e nel controllo e tiro immediato era un f***** fulmine
  7. Il problema non è aver dato questo rigore, ma non aver dato quello per noi della scorsa partita, ben più netto dato che si trattava di un tiro e di un tentativo scompostissimo di bloccarlo
  8. Visto il mani dell'Inter nella propria area. È clamoroso, tutto alla luce del sole, senza alcun ritegno. Tutti zitti finché non incontrano la Juve, sia chiaro
  9. Esatto... Le prestazioni altalenanti ce le hanno in generale tutte le squadre da metà classifica in su, magari in proporzioni diverse. Ma tra momenti di orgoglio e "down" tattico e/o mentale degli avversari, momenti di bella prestazione ce ne sono sempre. La crescita sì, è saper essere costanti, sarebbe la prima prova della crescita
  10. Ma infatti ad andare male non sono tanto i risultati (o non solo quanto meno... comunque se c'entra il quarto posto per me è ok, e per quanto riguarda la Champions trovo più grave l'uscita dalla coppa Italia contro l'Empoli che quella in Champions), ma proprio la progettualità, sia economica (costi ridotti, sì, ma quelle decine di milioni per i giocatori noti ad oggi sono uno spreco) che tecnica (miglioramenti concreti non pervenuti)
  11. Diego però di tanto in tanto qualche colpo lo tirava fuori, giocava in attacco con Alex ma senza una prima punta stabile (Trezeguet e Iaquinta li ricordo spesso infortunati, e quello sano era Amauri che... era Amauri), dietro di lui Melo e Poulsen, terzini Grosso che non superava mai la metà campo (e il terzino di spinta è essenziale nel 4-3-1-2) e Grygera. Eravamo peggio dell'attuale, di gran lunga
  12. Senza tirar fuori i soliti paragoni con Allegri, dovremmo arrivare in Champions e ricostruire qualcosa per il futuro. La prima è ad oggi un 50 e 50, e diciamo ok, ma la seconda per questa stagione è al momento fallita
  13. Sì su questo non ci piove, il discorso di Zidane è generico, anch'io infatti non credo che farebbe bene da noi... avrebbe tutt'altra presa rispetto a Motta semplicemente da un pdv di prestigio, ma non risolverebbe certamente tutti i nostri problemi e non sarebbe l'allenatore adatto in questo momento. Lo sarebbe più Conte, anche se da Conte con la squadra attuale non mi aspetterei di far mangiare la polvere alle avversarie, quasi sicuramente la partita di ieri sarebbe finita diversamente, ma è anche vero che, al di fuori della coppa Italia, non potrebbe contare sui giocatori che aveva già al suo primo anno (che oggi sarebbero tutti titolari, a parte Matri e De Ceglie/Estigarribia). Leggo che tu non riesci a credere che Conte sia l'unico che possa iniziare a risollevarci, bé neanche io credo sia l'unico. Trovare quello giusto però non è facile
  14. Certo, il mio discorso è generale, e si applica a Zidane, Allegri, Ancelotti, Mourinho e altri (e anticipo chi eventualmente vuole rompermi le palle con "eee hai messo il co*****e incapace non-allenatore innominabile accanto a mostri sacri", no, non è un paragone e non voglio farlo porca p*****a, è un caxxo di esempio per accomunare certe caratteristiche) (non mi riferisco a te)
  15. Nella storia è stato pieno di squadre di alieni. Nessuno a parte lui è riuscito ad amalgamarli a tal punto da vincere 2 Champions di fila. Lui ne ha vinte addirittura 3. Qui diamo per "facili" alcune caratteristiche professionali di un allenatore, e sosteniamo che un buon allenatore debba necessariamente sbalordire dal punto di vista tattico e tecnico, o che addirittura se non lo si sa fare non si è allenatori. "Gestire i campioni" è diventato quasi sminuente, quando è la cosa palesemente più difficile, qui facciamo tutti i fini psicologi ("che ci vuole a mandare avanti una squadra di fenomeni"), ma la verità è che, professionisti del settore a parte, non sapremmo neanche gestire una classe di asilo
  16. Gianni e Umberto avevano in mano però un'altra "tipologia" di potenza. Anche negli anni d'oro del decennio non siamo mai state al livello delle stratop in Europa, e non lo saremmo stati neanche se avessimo vinto la Champions. Ha avuto manie di grandezza forse incompatibili con la dimensione di quel tempo, però senza Covid non sarebbe andata esattamente com'è andata negli anni successivi. Magari non tutto rose e fiori, ma neanche com'è poi andata effettivamente. Tra l'altro parliamo di un giovanissimo per il ruolo, la saggezza si acquisisce negli anni, crescono tutti i personaggi di campo, ma crescono anche i presidenti
  17. Ma poi lo vedevi che era juventino nel sangue. Lo vedevi soffrire nei momenti negativi, lo vedevi esultare come un pazzo nelle vittorie... incarnava proprio lo spirito del tifoso vero, presidente della squadra del cuore, presidente per lavoro e per passione. La Juve era già Juve nella radice dell'organigramma aziendale, era un punto di forza clamoroso di cui non ci siamo forse resi conto in pieno. Era proprio l'erede perfetto di Gianni e Umberto. Ha sbagliato alcune scelte nella fase finale del suo corso, ma si vedeva quanto ci soffriva
  18. Atteggiamento positivo in conferenza stampa, ho apprezzato le sue parole. Certo che, relativamente al lamento del fatto che non è riuscito a fare capire alla squadra l'importanza della partita, c'è da dire che sia lui che Giuntoli hanno fatto di tutto per rendere difficoltose proprio queste situazioni
  19. Vabbè Douglas Luiz un po' è stata cercata, era torna il giorno stesso o al più il giorno prima in gruppo. Cioè, se lo riteneva indispensabile per la partita nulla da dire eh, però voglio dire che una ricaduta ci può stare.
  20. Lo so lo so, non mi sto rivolgendo a te cioè, quoto i tuoi messaggi, ma ovviamente mi riferisco alle insensatezze del regolamento
  21. Direi più semplicemente che la squadra che sta sotto, per di più in casa, prende coraggio nell'ultima parte della partita e comincia ad attaccare di più, viceversa la squadra che sta vincendo (specie se quest'ultima è recidiva e soffre questo aspetto). È fisiologico, i cambi possono aiutare a dare freschezza, ma se si "innesca" questo andamento non c'è alcuna sostituzione che possa invertire il "trend"
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