orlando9164

Nella storia è stato pieno di squadre di alieni. Nessuno a parte lui è riuscito ad amalgamarli a tal punto da vincere 2 Champions di fila. Lui ne ha vinte addirittura 3. Qui diamo per "facili" alcune caratteristiche professionali di un allenatore, e sosteniamo che un buon allenatore debba necessariamente sbalordire dal punto di vista tattico e tecnico, o che addirittura se non lo si sa fare non si è allenatori. "Gestire i campioni" è diventato quasi sminuente, quando è la cosa palesemente più difficile, qui facciamo tutti i fini psicologi ("che ci vuole a mandare avanti una squadra di fenomeni"), ma la verità è che, professionisti del settore a parte, non sapremmo neanche gestire una classe di asilo

Gianni e Umberto avevano in mano però un'altra "tipologia" di potenza. Anche negli anni d'oro del decennio non siamo mai state al livello delle stratop in Europa, e non lo saremmo stati neanche se avessimo vinto la Champions. Ha avuto manie di grandezza forse incompatibili con la dimensione di quel tempo, però senza Covid non sarebbe andata esattamente com'è andata negli anni successivi. Magari non tutto rose e fiori, ma neanche com'è poi andata effettivamente. Tra l'altro parliamo di un giovanissimo per il ruolo, la saggezza si acquisisce negli anni, crescono tutti i personaggi di campo, ma crescono anche i presidenti

Ma poi lo vedevi che era juventino nel sangue. Lo vedevi soffrire nei momenti negativi, lo vedevi esultare come un pazzo nelle vittorie... incarnava proprio lo spirito del tifoso vero, presidente della squadra del cuore, presidente per lavoro e per passione. La Juve era già Juve nella radice dell'organigramma aziendale, era un punto di forza clamoroso di cui non ci siamo forse resi conto in pieno. Era proprio l'erede perfetto di Gianni e Umberto. Ha sbagliato alcune scelte nella fase finale del suo corso, ma si vedeva quanto ci soffriva

Atteggiamento positivo in conferenza stampa, ho apprezzato le sue parole. Certo che, relativamente al lamento del fatto che non è riuscito a fare capire alla squadra l'importanza della partita, c'è da dire che sia lui che Giuntoli hanno fatto di tutto per rendere difficoltose proprio queste situazioni

E ci è andata anche bene

Vabbè Douglas Luiz un po' è stata cercata, era torna il giorno stesso o al più il giorno prima in gruppo. Cioè, se lo riteneva indispensabile per la partita nulla da dire eh, però voglio dire che una ricaduta ci può stare.

Lo so lo so, non mi sto rivolgendo a te cioè, quoto i tuoi messaggi, ma ovviamente mi riferisco alle insensatezze del regolamento

Direi più semplicemente che la squadra che sta sotto, per di più in casa, prende coraggio nell'ultima parte della partita e comincia ad attaccare di più, viceversa la squadra che sta vincendo (specie se quest'ultima è recidiva e soffre questo aspetto). È fisiologico, i cambi possono aiutare a dare freschezza, ma se si "innesca" questo andamento non c'è alcuna sostituzione che possa invertire il "trend"

Eh no in effetti, 3 cristiani dietro 15 monitor e servono tutti per vedere se il contatto/tocco esiste o meno, non sono in grado di valutare l'entità e dire all'arbitro "oh, vedi che FORSE hai valutato male, vieni a rivedere", il king supremo in campo a 60 metri di distanza giudica meglio

Sì, ed è un regolamento di M***A, perché credere che 3 uomini ai monitor possano avere un giudizio peggiore dell'arbitro in campo in quel momento distantissimo e per di più alle spalle - e senza contare il fatto che se si vuole far valutare l'arbitro lo mandi all'on field review, che con dieci inquadrature diverse giudica in maniera palesemente più affidabile - è un retaggio anacronistico secondo cui l'arbitro di campo è considerato come una specie di semidivinità

Direi veramente bene, ma considerando che pochissime volte manteniamo la prestazione costante nell'arco completo della partita e che siamo reduci da un'infrasettimanale di 120 minuti, sarebbe stato bene concretizzare le buone occasioni che abbiamo avuto. Così, non sono tranquillo

m*****a gol che hanno fatto però... filtrante bellissimo ma inevitabilmente complessissimo da controllare, Perisic ci riesce e tira al volo all'angolino

Dato che la difesa non fa proprio faville non mi sembra il caso

"È solo un bravo finalizzatore" "Non aveva talento ma con il duro lavoro ha vinto tanto" "C'è solo un vero Ronaldo, quello braZilianoh, Cristiano neanche si avvicina" p***o c****. Scusate l'off topic ma ormai ogni volta che vedo immagini del GOAT mi ricordo i commenti copia&incolla del tifoso antijuventino medio e mi devo sfogare

Siamo ancora convalescenti dal punto di vista tattico, ma se riesce a garantire e consolidare questo spirito per il resto della stagione potremo chiudere la stagione con tranquillità e magari con qualche acuto (coppa italia e/o una buona champions)

Ma infatti io sostengo che i giocatori potrebbero esprimersi meglio, dico solo che squadre di valore inferiore possono fare/fanno cose che a noi non riescono bene o non riescono proprio

E' che tendiamo ad avere una visione influenzata dai nostri pregiudizi, e quindi diamo ad alcuni comportamenti in campo un peso maggiore rispetto ad altri comportamenti uguali: ben poche volte ci hanno pressato per 90 minuti di fila, e noi ben poche volte NON abbiamo portato proprio alcun pressing. Non per 90 minuti, ma l'abbiamo portato. Altre squadre di valore inferiore lo fanno? Può essere, ma il poter fare questo è solo UNA caratteristica nell'insieme delle qualità di un calciatore. Un calciatore può essere di valore inferiore o molto inferiore ad un altro ma essere più bravo a fare una o più cose, pur rimanendo complessivamente "più scarso". Non è un caso che, al netto di un campionato finora non proprio esaltante, siamo sopra a circa tre quarti delle partecipanti di cui alcune riescono ad aggredire in una zona del campo più alta, ma sono squadre che, appunto, sono dietro di noi perché complessivamente sono di valore inferiore. Poi sicuramente incide anche l'allenatore (nel valore di una squadra rientra anche il valore dell'allenatore), magari Conte e Gasperini riescono a far correre di più alcuni calciatori, ma deve esserci sempre una base sotto

Perché per farlo si deve essere in possesso di caratteristiche fisiche e mentali che lo consentano, solo parzialmente allenabili. Non basta essere giovani e le buone intenzioni per poterlo effettivamente applicare in campo con costanza

@Pressing so che sono passati 10 giorni circa Però ho visto questo video (trascura il titolo, parla d'altro) e mi è venuto in mente questo scambio che avevamo avuto sul capitano, spiega un po' meglio la situazione dell'"epoca". (Dovrebbe partire già dal 57esimo secondo, se non lo fa scrolla tu fino al 57esimo)

Risultato ottimo, ma abbiamo rischiato sul 2 a 1, in una partita che per un'ora era in salita. Almeno la reazione di nervi c'è stata, non è scontata in questa situazione. Speriamo che la vittoria possa dare una grande spinta e non sia come alcune delle precedenti che si sono rivelate isolate. Motta è bravo, ma deve sbloccarsi anche lui

La cura dei dettagli Finalmente si gioca a calcio Lavorare lavorare lavorare Non c'è più riposo

Difesa a 3 i cui centrali sarebbero Savona, Gatti e McKennie?

Mi sto rendendo conto da qualche settimana come l'origine di tutto ciò parta da molto lontano, quando all'esterno le vittorie ripetute in campionato hanno cominciato a bruciare più del dovuto. Agnelli ha cominciato a farsi ammaliare da manie di grandezza ancora troppo grandi per noi (e il covid ci ha dato la mazzata finale l'anno dopo) probabilmente convinto dalle idee di Paratici. SOPRATTUTTO è partita una narrazione atta a destabilizzare tutto l'ambiente partendo innanzitutto dall'improbabile ipotesi che sull'allenatore gravasse la stragrande maggioranza delle sorti di una squadra, roba a cui noi tutti abbiamo creduto. Anche la dirigenza ci è cascata in pieno, cominciando a perseguire ideali astratti, Attenzione, non che la sostituzione di Allegri fosse sbagliata, anzi era diventata sacrosanta come sacrosanta è stata la cacciata dell'anno scorso, ma abbiamo iniziato a intraprendere tutte le strade sbagliate possibili. La chiamata di Sarri, all'epoca l'emblema del bel gioco fatto da schemi, movimenti e baricentro alto è stata una mazzata, non dal punto di vista tecnico, ma per il fatto che abbiamo chiamato un antijuventino dichiarato sulla nostra panchina. Contestualmente, però abbiamo cominciato a capire che in realtà i giocatori (funzionali!) qualcosina contano. Il tutto condito da acquisti improponibili (De Ligt 80 milioni?). Dopodiché, altra follia, Pirlo, persona sicuramente in linea con lo stile Juve, ma neo allenatore, esperimento fallito. Poi ancora altra follia, contratto di 4 anni ad Allegri (da quanto tempo non si vedono 4 anni di contratto ad un allenatore?), combinati all'addio di Ronaldo l'ultimo giorno sostituito dapprima da Kean e poi dagli 80 milioni per il fortissimo Vlahovic (così dicevamo tutti no? Era Allegri che non lo sapeva valorizzare, giusto?). Anno successivo, mercato fallimentare (Di Maria non pervenuto a parte una gran tripletta in EL, Pogba non ne parliamo, sarebbe questo il famoso instant team? Rivedete alcuni concetti base, è meglio) e la farsa delle plusvalenze, con "oggi ti dò la penalità, tra qualche tempo però te la ritolgo, solo in attesa di dartene un'altra scientificamente appena prima di una partita", il tutto con squalifica. Eventi arbitrali fuori da ogni logica come il gol annullato a Milik contro la Salernitana e il fallo su Zakaria dentro l'area dato come punizione fuori area semplicemente perché sì. In più se ne vanno Agnelli e Nedved, che di errori ne hanno fatti, ma almeno sono gli ultimi in dirigenza che AMAVANO la Juve, al loro posto personaggi con lo stesso carisma sportivo di un tagliaerba, messi lì giusto per riempire la posizione nell'organigramma. Non a caso, dirigenza assente nei momenti più critici, del tutto incapaci e/o nolenti di difenderci, Allegri che comincia a fare da parafulmine e costretto ad assumersi responsabilità (davanti ai microfoni) non propriamente tipiche di un allenatore, col risultato che ha cominciato ad andare in nettissima confusione calcistica. L'anno successivo, con un reset mentale e con una grande voglia di rivalsa, pur con un mercato degno di una neopromossa, inizia bene. Poi, tra un insieme di scelte arbitrali per tenere l'Inter prima che forse non ce ne siamo mai resi conto fino in fondo (io l'anno scorso a ripetere di continuo occhio che ci stanno inculando... macchè, colpa degli incapaci in campo e in panchina), Giuntoli con manie di protagonismo concordante con il movimento moderno del "bel giocoh" che cominciava a cercare il sostituto di Allegri probabilmente sin da metà stagione, un mercato invernale strategicamente replica di quello estivo e discussioni sul baricentro, schemi e "non sanno che fare con la palla" costruttive come una lezione su Leopardi in un corso di scienza delle costruzioni, è sorta un'inevitabile sensazione di inadeguatezza in tutta la rosa e lo staff con il conseguente crollo senza fine (interrotto quanto meno con una bella prestazione contro l'Atalanta, nonostante la brillante idea di mandare uno di Napoli ad arbitrare (qualcuno della Lega poi mi spiega allora a che c**** serve specificare, in fase di designazione, l'origine dell'arbitro subito dopo il suo cognome)). Ancora quindi convinti fosse una questione di allenatore grazie alla rinvigorita campagna mediatica esterna spinta dal complessivamente non buon triennio di Allegri, chiamiamo il buon Motta e facciamo un mercato con scelte illogiche che non serve neanche ripetere, "tanto ci pensa l'allenatore ora". Proponiamo delle idee palesemente incompatibili con la nostra rosa (soprattutto per continuità e costanza nel tempo), ma per qualche motivo ancora a me sconosciuto ci convinciamo che la strada era quella giusta portando come prova le partite contro le terribili Como e Verona, e in Champions contro il Lipsia, incontro inspiegabilmente reputato come precursore di un futuro radioso nonostante, non mi stancherò mai di ripeterlo (ma forse alcuni di voi non siete ancora pronti), si trattò di una partita PESSIMA dal punto di vista tattico (sia in 11 che in 10), vinta unicamente grazie alla caterva di gol mangiati dai tedeschi, a due invenzioni di Vlahovic e a un gol miracoloso del buon Conceicao. Infine spirito Juve andato a farsi f0ttere con scelte di capitani un pò a caso impreziosite dall'incomprensibile addio di Danilo con inevitabile malcontento dei tifosi (mandi via l'unico testimone di quel poco di anima bianconera che era rimasta trascurando l'effetto sui tifosi e sullo spogliatoio? Strano, cosa mai sarebbe potuto andare storto ). Hanno "propagandato" noi tifosi e soprattutto la dirigenza con una CAMPAGNA MEDIATICA FUMOSA E ASTRATTA, CAPITANATA DA GURU DEL CAXXO PRIMA, CI HANNO INCULATI CON LA SABBIA POI E CI HANNO REINVESTITI E STREGATI NUOVAMENTE (QUESTO MI FA inca**are, E' LA SECONDA FOTTUTTISSIMA VOLTA) CON LA STESSA CAMPAGNA MEDIATICA DI M***A A FINE STAGIONE SCORSA. Risultato: completamente privi di ogni briciolo di Juventità, di nuovo vittime di vicende giudiziarie grottesche e scelte arbitrali incommentabili, scelte societarie palesemente influenzate da guru fino a quel momento ricordati unicamente per lo svarione causato dalla finta di Zidane o il cui massimo coinvolgimento calcistico post-ritiro è stato calciare diritto le bottigliette d'acqua trovate per strada, rosa costruita per l'ennesima volta coi piedi, guida tecnica che non sa che pesci prendere (anche come inevitabile conseguenza del punto precedente) e incapacità di condurre la Juve nel campo minato del mondo antijuventino all'infuori di noi, mondo antijuventino che continua tutt'oggi, anche dopo la partita di ieri, a ingannarci con menate inascoltabili sul gioco con noi ammaliati che imperterriti continuiamo ancora a cascarci in pieno, in attesa con la bava alla bocca che il bel gioco scenda dal cielo o con chissà quale allenatore. Sono anni che, chirurgicamente, ci raggirano e ci mettono fuori strada in tutti i modi, facendoci abboccare in pieno e riuscendoci completamente, vediamo quanto tempo passerà ancora prima che TUTTI noi possiamo rendercene conto per non andar più dietro a tutto sto carrozzone e tornare a farci rispettare comportandoci da Juve

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