Fabri BN

Grosso modo è la partita che ci si poteva aspettare. La squadra è attenta il giusto, purtroppo mancano spunti. Weah e Kostic non puntano mai l'avversario.

Ma certo. Sono reduci da una finale di champions ben giocata, arrivano da stagioni migliori delle nostre, hanno una rosa migliore e tendenzialmente vincono le partite con facilità, eppure non riescono a non viverla male. Quando eravamo noi a dominare non ho mai sentito nostri tesserati parlare del calciomercato altrui.

Hanno paura di noi. La cosa mi fa sorridere e al contempo sperare, perché quando l'inter si sente sotto pressione può regalare gioie inattese.

Comunque Kean è fermo a zero gol stagionali. So che le aspettative nei suoi confronti rasentano lo zero, e se non scende in campo spaesato sembra già qualcosa, ma fare bene è un'altra roba. Questa è gente che alla juve non ci dovrebbe stare.

Quando ti decidi ad aprire un blog? Vorrei schede dettagliate dei giocatori, in questo stesso identico stile.

Addirittura! Grazie caro

State valutando due giocatori totalmente diversi per caratteristiche, ma lo sapete meglio di me. Mandzukic svariava su tutto il fronte, si esaltava nel pressing, nei duelli aerei, e nella lotta fisica. Questo gli consentiva di essere prezioso anche nel gioco di sponda, perché alla ferocia agonistica abbinava una tecnica di base sottovalutata dai più. È ovvio che dopo tutto questo lavorìo non potesse raccogliere grandi numeri sottoporta. Vlahovic invece è un centravanti puro che vive per attaccare la porta frontalmente, per calciare quante più volte sia possibile. Se gli togli occasioni e gol, non serve più a nulla. Chiaramente Dusan sta mostrando anche una certa debolezza caratteriale che va ad appesantire i nostri giudizi. Io però spero si riprenda, perché vedo in lui delle qualità importanti. P.s. Se devo paragonare Marione Mandzukic a qualche giocatore del passato, parlerei di Mijatovic, l'ex centravanti del Real. Ho rivisto alcune cose, e a primo impatto mi sono chiesto come potesse giocare titolare nei blancos. Poi ho cominciato a notare quanto lottava e che razza di impatto emotivo avesse sulle partite. Giocatori così difficilmente stanno in panchina finché il fisico li supporta.

A me va benissimo così. Visti i due anni precedenti avrei pronosticato un disastro, invece finora abbiamo fatto più risultati e sembriamo più squadra, almeno per unità di intenti. Bello vedere un 18enne con questa sfrontatezza. Ha messo giù la testa e si è infilato in mezzo a tre difensori, con rabbia e ambizione. Bello anche vincere grazie a un gol di Vlahovic, giocatore che non mi stancherò di supportare.

Complice l'orario penso di dare un'occhiata alla partita, specialmente perché sembra giochi il ragazzino là davanti. È anche curioso affrontare una squadra spensierata, fresca di una botta clamorosa di autostima.

Il desiderio di una svolta lo abbiamo davvero in tanti. Rendiamoci conto che stasera si gioca la finale del mondiale per club e nessuno ci ha fatto caso. L'anno scorso di questi tempi si giocavano dei mondiali che, personalmente, ho trovato senza senso. E quante porcate recenti potremmo star qui a elencare... Sono felice anch'io che gli vada dritta in quel posto, però i dubbi su molte altre cose restano. Vediamo un po'.

Ho riflettuto un po' prima di scrivere la mia, e che dire... Da una parte non manca la soddisfazione di vedere in difficoltà la uefa, che ha mercificato il calcio a proprio uso e consumo, soprattutto negli ultimi anni. Mondiali in qatar, calendari improponibili, competizioni fittissime e mille beceri espedienti per fare incassi e niente più. Il calcio non è in vendita, il calcio è del popolo, ma intanto prestigio e tradizione di uno sport secolare sono stati sviliti incredibilmente in una decina di anni o poco più. La sensazione netta è che questa bulimia di chi governa e dei principali club stia togliendo parecchio fascino a tutto il sistema. E allora eccoci di fronte a questa svolta. Ci saranno più soldi, più risorse, ma non ho capito chi sarà l'ente regolatore. E se non ci sarà, non la vedo poi tanto bene in questo mare di squali. E soprattutto, più soldi girano, più il sistema verrà spinto al limite. Partite, trasferimenti, vincoli sempre meno stringenti. Il business di oggi ma con una ripartizione diversa del denaro. Posso dire che non mi esalta nemmeno questa prospettiva? Il calcio diventerà puro intrattenimento.

Se amate l'estetica della difesa, andate sulla fiducia: https://www.instagram.com/reel/C06vVpDNKpG/?igshid=MTc4MmM1YmI2Ng%3D%3D

Nel bene e nel male mi è sembrata la solita juve, con ritmi e idee abituali. Cambia che anziché aver fatto 1-0 abbiamo preso gol ed è finita in pareggio. Niente drammi, non si può pensare di vincere per mesi con il minimo scarto e il minimo sforzo.

No no, ha fintato il tocco per mandare fuori giri il difensore. Chi ha amato Riquelme sa. Gli ho visto fare lanci in cui la palla si fermava letteralmente da un istante all'altro e altre cose inspiegabili a prima vista. Era un genio totale, e infatti non voleva correre e non si occupava di tattica.

Mi sembra buono, ma gioca in un sistema peculiare come quello dei bergamaschi, totalmente diverso da quello che porta in campo la Juve. Quindi siamo alle solite. Può adattarsi?

Ho letto cose poco carine su Riquelme, ma soprassiedo perché arrivano da due utenti che mi stanno molto simpattici. Qui fa tunnel a un avversario senza toccare il pallone, perché aveva previsto lo svolgimento dell'azione:

Caressa ha perso la testa nel lontano 2006. Non si è più ripreso dal mondiale vinto.

Restando su Vlahovic, secondo me gli succede perché non è pronto di testa. È fragile e umorale, non ha il carattere per fare questo genere di partite. Certo, pagare 80 mln e vedere che il giocatore non sa fare le sponde lascia un po' perplessi. Nessun dubbio che anche il ragazzo ci metta del suo in questa crisi. Però resto dell'idea che anche giocatori più funzionali a questo modo di fare calcio farebbero una gran fatica a segnare con costanza. Non è facile risalire metà campo decine di volte a partita, con poche opzioni tra i compagni, raramente imbeccato con un passaggio di qualità. Zirkzee nella serie A di oggi sembra il giocatore, tra quelli prendibili, più adatto a fare quel lavoro lì. Ma vai a sapere se vale la Juve...

Ha dei limiti, ci sta mettendo del suo perché ha perso la calma, e tutto quello che volete. Ma attaccare perennemente in due Vs sei, con metà campo da risalire ogni volta che si tocca palla, è roba che penalizzerebbe chiunque. Non esiste un giocatore che possa fare trenta gol in queste condizioni.

Oggi più che mai sarebbe corretto parlare di allenatori e staff, ma tendiamo a inglobare tutto in un'unica figura, sbagliando. È pur vero che nella maggior dei casi è il mister stesso a portarsi dietro il suo gruppo di lavoro. Comunque è come quando analizziamo le preparazioni atletiche e gli infortuni senza capirci una mazza...

Non ironizzate troppo sullo studio e sull'innovazione. Con la mole di dati attualmente in circolazione si sa molto più di un tempo sugli avversari e sulle loro abitudini. Si studia e si viene studiati, fa parte del gioco. Se non prepari nulla fai fatica a fare tre passaggi di fila, se prepari qualcosa è possibile che ti riesca meglio. Possibile ma non sicuro, ovvio... Aggiornarsi può essere d'aiuto. Non può fare di Pioli il nuovo Alex Ferguson, ma mettersi qui a dire che le novità sono tutte inutili è altrettanto fuorviante. A me questo calcio di big data, costruzione dal basso, var, 20 minuti di recupero e ventordici sostituzioni non piace, ma negare il cambiamento non farà di me un intenditore più fine.

I ricordi sfumano nel tempo, diciamo che vedo dei paralleli nel modo di stare in campo e nella collaborazione che si sta creando tra giocatori non certo di primo piano. Se non ricordo male, quell'anno arrivammo a metà gennaio non lontanissimi dalla vetta, ma forse sbaglio.

Spalletti non ha mai allenato la squadra favorita. Prima la Roma che doveva vedersela con l'inter, che nel frattempo le portava via Chivu e Mancini. Poi il ritorno a Roma contro una Juve inarrestabile. Mi dispiace lo abbia vinto a Napoli, ma uno scudetto come premio alla carriera se lo è meritato tutto.

Adesso son curioso di sapere quali sono le altre. P.s. io questa la paragono un po' a quella di Delneri (sperando in un esito finale diverso). Ricordo che sbancammo san Siro battendo il Milan con gol di Quagliarella e Del Piero, o qualche vittoria a tempo scaduto con gol di Pepe. Spirito simile a quello di oggi.

Un altro scontro diretto in saccoccia e classifica, per quanto mi riguarda, superiore a ogni aspettativa. Sono i dati che differenziano questa stagione dalle due precedenti. I confronti diretti sono sempre stati un pianto nell'Allegri bis, invece ora riusciamo a reggere di nervi e organizzazione difensiva, e a piazzare il golletto nel momento chiave. Non so se si possa impostare un'intera stagione su queste basi, ma finchè funziona prendiamo il buono.