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Fabri BN

Tifoso Juventus
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  1. Urca, oggi l'ho detto scherzando ad un amico. Spero di sbagliarmi.
  2. Caro Ibra, non posso che essere d'accordo. E la parte grassettata è la stessa cosa che ho detto oggi ad amici. Banalmente, i punti che ci separano, stanno in due rigori falliti da altri, segno che la teoria del complotto ha come minimo qualche falla... E parlando del campo, siamo allineati anche lì, perché loro hanno vinto diverse partite con parecchi gol di scarto, noi invece, pur avendo fatto più punti di quanti se ne potessero immaginare, arriviamo alle vittorie sempre un po' tirati. La situazione odierna ci sta tutta. Ora sta a noi andare a San Siro e fargli tremare le gambe. Parola al campo, l'unica cosa realmente interessante.
  3. Questo è vero. Una decina d'anni fa l'ho vista anch'io ed eravamo ben rappresentati anche nel tifo. Speriamo succeda anche domenica.
  4. Vi dirò, mi sento totalmente fuori dalla battaglia sui rigorini, var ecc. Anche perché se fossi convinto che è tutta una farsa, rinuncerei a seguire il calcio come ho fatto da ragazzino per la wwe. Parlando di calcio, mi piacerebbe molto vedere una squadra accorta, capace di pungere e di resistere alla pressione di un intero stadio contro. Sarebbe un grande segnale.
  5. Spero qualcuno glielo chieda, ma comunque pochi allenatori ammeterebbero di essersi magari pentiti di una scelta di formazione. Sono tutti molto orgogliosi e restii ad accettare domande scomode.
  6. Ma è un dettaglio che ti gira contro, il rovescio della medaglia delle situazioni in cui un tecnico sceglie il giocatore che svolta la partita in positivo, e allora ha dei meriti perché ha avuto l'intuizione giusta. Oggi scegliere Milik, per la precisione sceglierlo al posto di Yildiz, non ha pagato affatto. Non posso convincerti se la vediamo diversamente, però gli elementi per rammaricarsi di questa scelta ci possono essere eccome.
  7. Secondo me Allegri stesso si sarà pentito di aver fatto questa scelta. Di fatto ha lasciato fuori un ragazzo che sta benissimo, ed è stato ripagato con un bel rosso dal giocatore a cui ha dato fiducia. Peccato non poterglielo chiedere... Poi per carità, il vantaggio lo avevamo trovato e tutto sommato abbiamo tenuto il campo più che dignitosamente, ma da adesso in poi i passi falsi pesano di più, e oggi è stato un peccato.
  8. Va beh ragazzi, la scelta di Milik non si è rivelata felice. È quasi oggettivo, perché è rimasto fuori uno dei giocatori più in palla, e chi ne ha preso il posto è stato espulso, cambiando totalmente faccia a una serata che si prospettava tranquilla. Lo stesso Milik poi, non giocava titolare in campionato da un bel pezzo. Allegri si è preso un rischio e la cosa non ha pagato. Succede a tutti gli allenatori. Se non si può scrivere neanche questo abbiamo un problema...
  9. Fatico a immaginarlo in una squadra che fa della ferocia e dell'abnegazione il proprio mantra. Non regge da noi, figurarsi lì con Simeone che a occhio e croce pare meno paziente di Allegri. Il calcio però è una materia misteriosa, quindi tutto può succedere.
  10. Fabri BN

    Tiago Djaló

    Forza ragazzo, vogliamo proseguire la nostra grande tradizione di difensori!
  11. Ma infatti è surreale che si pensi di proseguire come se nulla fosse. Stessa cosa è accaduta un paio di settimane fa, quando Bove della Roma è stato colpito da una bottiglia di plastica scagliata da tifosi laziali. Spero che questo lassismo non sia per andare incontro alle esigenze televisive.
  12. Esattamente dieci anni fa, estate 2014, un altro luminare del calcio italico sbarcò alla corte del Cholo Simeone, con risultati tragicomici. Curioso che voglia ripetere l'esperimento. Per noi, va bene così.
  13. Fabri BN

    Tiago Djaló

    Non lo conosco. Le priorità sono a centrocampo e su una delle due fasce, ma in ottica futura sarebbe servito presto un centrale di piede mancino. Speriamo sia buono.
  14. Il Barcellona aveva la linea di difesa a metà campo già a inizio partita, contro il Real Madrid che schiera due giocatori rapidissimi in campo aperto come Vinicius e Rodrygo. Certi allenatori sono un tantino presuntuosi...
  15. Non lo seguo da un bel pezzo quindi non so quali siano le sue condizioni. Se è integro e motivato, può aiutarci parecchio. Se ha dato segno di essere scoppiatello, meglio guardare oltre.
  16. Eh già, ci vogliono testa e intelligenza tattica per fare quel ruolo, oltre a una certa generosità. Faccio fatica a immaginarmi Kean trasformarsi nel Kuyt della situazione.
  17. Non posso darti consigli perché sono l'unico della mia famiglia a non esserci ancora andato. Ho capito che è qualcosa di speciale quando mio padre, 60enne burbero e a dir poco taciturno, mi ha raccontato con gli occhi lucidi che lo stadium è stata una delle emozioni più grandi che abbia provato. Perciò ti posso solo augurare buon divertimento. Poi torna a raccontarci com'è andata!
  18. Sa sempre cosa fare e lo fa bene, ha addosso la magia e la qualità dei giocatori veri. Che bella sorpresa questo ragazzo.
  19. Bravissimi in occasione del secondo gol. Stiamo bene e si vede, bello poterlo scrivere!
  20. Ti ringrazio e sono d'accordo con te sul resto del post
  21. Scusa Brad, ma tu credi che il contesto, inteso come trovarsi al posto giusto e con le persone giuste (o viceversa, essere al posto sbagliato nel momento to sbagliato) non possa fare la differenza nella vita di uno sportivo? Il calcio ha centinaia di storie del genere, è affascinante proprio per le mille variabili che condizionano i percorsi dei giocatori e non c'è nulla di lineare. Se Ogbonna fosse arrivato due anni prima al posto di Bonucci, magari ne avrebbe preso il posto. Il primo Bonucci bianconero faceva ridere i polli. Il valore spesso emerge a seconda delle circostanze, sono pochi quelli che si sanno affermare a prescindere.
  22. Sbaglio sbaglio... Ne scrivo spesso di grosse
  23. Beh sicuramente Conte ha avuto poi il demerito di fossilizzarsi su quel sistema, precludendosi ogni tipo di modifica o novità. Ancora oggi, dieci anni dopo, va in campo così, a qualsiasi latitudine. È un limite, da sommare a quello caratteriale. Leggendo quello che ho scritto prima si potrebbe pensare che io abbia il poster di Conte in camera da letto, ma se mi chiedete cosa penso del personaggio a 360°, faticherei a rispondere... Mi andava di dire la mia sui suoi primi trascorsi in bianconero, che a distanza di anni possono farsi annebbiati o essere rivisitati. Ma a mio parere è giusto guardare le cose con gli occhi di allora, contestualizzando il momento.
  24. Credo di non aver mai scritto qualcosa sul lavoro svolto da Conte, e allora lo farò una volta, una sola... In quel preciso momento storico, estate 2011, nessuno si sarebbe sognato di dire che Barzagli, Bonucci e Chiellini potessero giocare insieme e farlo da campioni. Tant'è vero che cercavamo Lugano e Bruno Alves, due giocatori sulla carta affidabili, per dare stabilità al reparto. Anzi, proprio in quel periodo furoreggiava l'idea che la difesa a tre nel calcio d'élite non fosse proponibile. Creare la chimica tra questi tre e farne un reparto bunker, quando l'anno prima hai incassato 50 gol come minimo, è stata un'intuizione epocale, per la Juve e non solo. Da allora molte squadre sono passate al 3-5-2, che ha fatto letteralmente scuola. Buffon ha perso kg di peso e ritrovato motivazioni una volta conosciuto Conte allenatore. Parole sue. Marchisio era il miracolato di farsopoli per i più estremisti. Per i moderati era un giocatore capace di guizzi, ma mai davvero costante. Uno alla Aquilani per valore assoluto. Pirlo era dato per finito, tanto che al Milan non era titolare. Scriverei di Pepe, Giaccherini, De Ceglie, Caceres e tutti quei gregari. Vi ricordate come diamine giocavano pure loro? E come hanno giocato nel prosieguo di carriera? Conte ha rivitalizzato un intero ambiente, ha ridato mentalità e ha creato le basi per tre anni di successi. Non aveva la squadra già pronta o già forte, ma l'ha composta cucendo su ogni giocatore la posizione più adatta, con le consegne tattiche più aderenti alle qualità di ciascuno. Questa chiarezza, questa maniacalità, sono state assolutamente decisive per risollevare un ambiente in cui la speranza di essere competitivi era sparita da un bel pezzo. Non sono solo i nomi di quella squadra a restare impressi, ma la ferocia con cui si andava in campo, a comandare la partita e a fare gol e punti. Lo scudetto 2011/2012 per me sarà sempre il più bello. Notare che non ho scritto una virgola su Allegri, il che significa che sono off topic ma anche che non voglio essere quotato per eventuali paragoni tra i due.
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