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Mediterraneo

Andrea Agnelli

Avete ancora fiducia in Andrea Agnelli e nelle sue capacità manageriali?  

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  1. 1. Avete ancora fiducia in Andrea Agnelli e nelle sue capacità manageriali?

    • Si, il Presidente in questi anni ha dimostrato di saperci fare, il momento è negativo e il calcio è ciclico, torneremo a vincere e splendere ancora sotto la sua guida
      37
    • No, ha fatto indubbiamente tante cose positive in passato ma la gestione degli ultimi anni è stata scellerata, non è più vicino alla squadra e ha perso totalmente il controllo della società
      134


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38 minuti fa, Mediterraneo ha scritto:

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La penalizzazione ci sarebbe se non avessimo avuto i requisiti per iscriverci al campionato. Ti pare che non li avessimo ? E' il solito tentativo di eliminarci. Non hanno ancora capito la lezione del 2006. E' un paese malato. Il calcio in particolare.

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Ormai su Allegri mi sono messo il cuore in pace, non lo cacciano prima di giugno. Ho già messo in preventivo ulteriori figure di M***A, sono già pronto.

Però mi auguro che a fine facciano fuori il presidente, un uomo grottesco. Un bel esonero di Allegri e allontanamento della pecora nera di casa Agnelli, ci liberiamo di due co*****i in un colpo solo!

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5 minuti fa, Moeller 73 ha scritto:

La penalizzazione ci sarebbe se non avessimo avuto i requisiti per iscriverci al campionato. Ti pare che non li avessimo ? E' il solito tentativo di eliminarci. Non hanno ancora capito la lezione del 2006. E' un paese malato. Il calcio in particolare.

Se la Procura federale chiede il materiale a disposizione della procura di Torino per nuove indagini, è praticamente certo che sì riapra anche il processo sportivo.

 

Poi se questo finirà in una bolla di sapone o porterà ad una penalizzazione in campionato o una multa economica non è dato sapere..ma ci saranno nuove indagini, anche sul piano sportivo.

 

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2 minuti fa, Mediterraneo ha scritto:

Se la Procura federale chiede il materiale a disposizione della procura di Torino per nuove indagini, è praticamente certo che sì riapra anche il processo sportivo.

 

Poi se questo finirà in una bolla di sapone o porterà ad una penalizzazione in campionato o una multa economica non è dato sapere..ma ci saranno nuove indagini, anche sul piano sportivo.

 

Sulle plusvalenze hanno già giudicato. La carta di Ronaldo vediamo se esiste veramente. Di certo se ci potessero eliminare lo farebbero. Qui non si parla più da anni di sport, ma di faide mafiose. Razionalmente so che non dovrei seguire tutto questo, ma sono un innamorato, ma sempre più stufo di queste vicende che si perpetuano da almeno 24 anni.

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Joined: 19-Aug-2008
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6 minuti fa, Huckleberry ha scritto:

Ormai su Allegri mi sono messo il cuore in pace, non lo cacciano prima di giugno. Ho già messo in preventivo ulteriori figure di M***A, sono già pronto.

Però mi auguro che a fine facciano fuori il presidente, un uomo grottesco. Un bel esonero di Allegri e allontanamento della pecora nera di casa Agnelli, ci liberiamo di due co*****i in un colpo solo!

Forse non ti è ben chiaro chi sia la pecora nera. Quella bianco nera ti ha fatto vincere nove scudetti di fila.

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Joined: 10-Feb-2020
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2 minuti fa, Moeller 73 ha scritto:

Forse non ti è ben chiaro chi sia la pecora nera. Quella bianco nera ti ha fatto vincere nove scudetti di fila.

Non ti è chiaro che quei 9 scudetti non è frutto esclusivamente del suo lavoro, eppure dovrebbe essere chiaro dopo questi 4 anni. Però non ci perdo altro tempo, capisco che questo ha il cognome importante e più di tot non si può dire, sta sbagliando tutto ma ok sempre la solita storia raccontata male che tirate fuori in queste occasioni.

Discorso simile che leggo tra gli ormai pochi discepoli del horto muso, rispetto per Max perchè ci ha fatto vincere 5 scudetti. 

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18 minuti fa, Moeller 73 ha scritto:

Forse non ti è ben chiaro chi sia la pecora nera. Quella bianco nera ti ha fatto vincere nove scudetti di fila.

Purtroppo questa pecora bianconera è attualmente il direttore sportivo dell'Inter 

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2 minuti fa, MattiaCaldaia ha scritto:

Purtroppo questa pecora bianconera è attualmente il direttore sportivo dell'Inter 

Non mi riferivo a Marottone. Che poi anche lui non è che se la passi bene. Però a Milano ha Varinho in rosa.

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Joined: 28-Nov-2010
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1 ora fa, MattiaCaldaia ha scritto:

Purtroppo questa pecora bianconera è attualmente il direttore sportivo dell'Inter 

 

addirittura

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Joined: 01-May-2019
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Nuova ipotesi di reato e ampliamento del numero di persone coinvolte. Sono queste le novità che emergono dalla chiusura dell’inchiesta sulle plusvalenze della Juventus condotta della Procura di Torino. In una nota, il procuratore capo Anna Maria Loreto ha fatto sapere di aver notificato ai componenti del Consiglio d’amministrazione della Juve l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, iniziate nel 2021, per i reati di falso nelle comunicazioni sociali e false comunicazioni rivolte al mercato, trattandosi di una società quotata in Borsa. Secondo l’accusa sarebbero stato alterati bilanci quale conseguenza “di un anomalo ricorso ad operazioni di scambio dei diritti alle prestazioni sportive di un elevato numero di atleti, operazioni, per altro, nel complesso distoniche nel panorama nazionale“.

Le indagini della Procura di Torino sono state condotte da un pool di magistrati del Gruppo di Diritto Penale dell’Economia, composto dai sostituti procuratori Ciro Santoriello e Mario Bendoni e dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio. Gli indagati in totale sono 16. Tra questi ci sono il presidente della società bianconera Andrea Agnelli e il vicepresidente Pavel Nedved. Le annualità prese in considerazione dagli inquirenti sono tre: il 2018 (approvato il 24 ottobre 2019), il 2019 (approvato il 15 ottobre 2020) e il 2020 (approvato il 29 ottobre).

Secondo gli inquirenti le “operazioni di scambio, che, non generano flussi finanziari di sorta, risultano, concluse a valori stabiliti dalle parti in modo arbitrario e con lo scopo di far fronte alle necessità di bilancio del momento: tali operazioni sono state ritenute fittizie“. Sempre secondo l’accusa “le plusvalenze da queste generate, sono state rivisitate secondo i principi contabili internazionali, cui Juventus Fc, quale società quotata, deve comunque attenersi”. Per gli inquirenti ci fu un ulteriore intervento per alterare i risultati di bilancio attraverso ‘manovre stipendi’, negli anni 2020 e 2021. “Sussistono concreti elementi per ritenere che i calciatori, in accordo con la società, abbiano rinunciato a percepire, in concomitanza con il periodo pandemico, una sola mensilità e non quattro, come per contro comunicato da Juventus Fc nel marzo 2020”. E le restanti tre mensilità, “non sarebbero oggetto di rinuncia, bensì di differimento ad esercizi successivi. Ad alcuni indagati è stato contestato il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni insistenti.

“Con riguardo alla seconda ‘manovra stipendi’ (stagione sportiva 2020 2021), “avente ad oggetto accordi individuali di riduzione stipendiare per le mensilità marzo-giugno 2021, con contestuale integrazione, subordinata alla permanenza del calciatore interessato presso Juventus ad una certa data (il tutto secondo quanto in apparenza è emerso da scritture depositate presso la Lega Nazionale Professionisti – Serie A) – si legge ancora nella nota – va osservato come a seguito di perquisizione sono state rinvenute e sequestrate, al di fuori della sede sociale, scritture private contenenti l’impegno incondizionato della società al pagamento degli stipendi oggetto di riduzione, anche in caso di trasferimento del calciatore a club terzo e, pertanto, di contesto contrario a quanto risultante dai contratti depositati presso la Lega. Trattandosi di accordi che hanno avuto ripercussioni tanto sui risultati del bilancio approvato il 29 ottobre 2021 quanto sulle risposte fornite da Juventus alla Consob, a seguito di puntuale richiesta di informazioni, ne discendono ipotesi di reato non solo relative alle false comunicazioni sociali ma anche allo all’ostacolo all’esercizio delle autorità di pubblica vigilanza”. I pm avevano chiesto l’applicazione di misure cautelari personali, per alcuni indagati, e reali, come sono definiti il sequestro conservativo o preventivo. Richiesta rigettata dal giudice. Contro l’ordinanza del gip è stato depositato appello.

 

Il fatto quotidiano

 

 

 

Come dicevo anche stamani, gli inquirenti hanno trovato "fisicamente" della documentazione.

Edited by Mediterraneo

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Se lo arrestano, é la volta buona che ci liberiamo di lui e del suo amichetto raccomandato in panchina.

 

Insomma, due piccioni con una fava. 

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Juve, l’accordo segreto coi calciatori ‘occultato’ in uno studio legale. “Dall’avvocato Gabasio gli strumenti per raggiungere intento criminoso”

 

Le scritture private integrative, rimarcano i pm nella chiusura indagini, rappresentano documenti "mai resi pubblici". Anche di fronte alla Consob la società ha "omesso" ogni "riferimento" alla loro "sottoscrizione" da parte di Fabio Paratici, per conto della società, con "16 calciatori" e "contenenti obblighi incondizionati di pagamento" degli stipendi per un importo complessivo stimato in 63,6 milioni di euro

 

È il cuore della “manovra stipendi”, uno degli assi attorno alla quale ruota l’inchiesta che vede indagate 15 persone e la stessa società per responsabilità amministrativa. Dall’atto di conclusione delle indagini, riguardo alle due ‘manovre’, emerge la figura dell’avvocato Cesare Gabasio, general counsel and Chief legal officer del club bianconero. Ad avviso del procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dei pm Ciro Santoriello e Mario Bendoni, è stato lui a “curare” la “realizzazione della ‘manovra stipendi’, fornendo gli strumenti necessari al raggiungimento” degli “intenti criminosi dei clienti e, comunque, rafforzandoli”. Gabasio avrà modo di chiarire la sua posizione già nei prossimi venti giorni con memorie o chiedendo di essere ascoltato dai magistrati, intanto il club ha rigettato in toto le ipotesi accusatorie e le ricostruzioni della procura convinto di aver sempre agito correttamente.

 

Tutto ha inizio – secondo l’accusa – il 28 marzo 2020. In quella data la Juve diffonde un comunicato nel quale spiega di aver tagliato quattro mensilità, in accordo con i tesserati, che permetteranno di risparmiare 90 milioni di euro. Ma la procura è convinta che un “accordo raggiunto” nella stessa data con i calciatori e “non reso pubblico”, ovvero una scrittura privata sottoscritta da Andrea Agnelli e Giorgio Chiellini, “prevedeva la rinuncia ad una sola mensilità”. Il recupero delle altre tre mensilità sarebbe stato solo differito alle annualità successive ed era “certo e incondizionato” a “prescindere dalla ripresa dell’attività calcistica e dal trasferimento” del calciatore in un’altra squadra “con conseguenti effetti economici” per “soli 22 milioni”. Una differenza di circa 68 milioni attorno alla quale nasce e si sviluppa l’intera inchiesta sui bianconeri, insieme alle plusvalenze per oltre 115 milioni di euro ritenute “artefatte” e “artificiali”.

 

L’anno successivo, i vertici del club avrebbe ideato una nuova “manovra stipendi” contestata. In Lega Serie A erano stati depositati regolari contratti (loyalty bonus) che prevedevano la riduzione dello stipendio nel periodo marzo-giugno 2021 e la “contestuale integrazione” se il calciatore fosse rimasto nel club “a una certa data”. Ma durante la perquisizione sarebbero poi saltate fuori quelle scritture private che garantivano il “pagamento incondizionato” sotto forma di “incentivo all’esodo” con “ripercussioni” sul bilancio approvato il 29 ottobre dello scorso anno per un importo stimato di 27,5 milioni di euro. La condizione della permanenza a una determinata data si è quindi rivelata, scrivono i magistrati, “fittizia e artefatta”.

 

Le scritture private integrative, rimarcano i pubblici ministeri, rappresentano documenti “mai resi pubblici”. Anche di fronte all’autorità pubblica di vigilanza sulle società quotate in Borsa. Quando il 14 aprile 2022 la Consob ha richiesto dettagliatamente natura e impatto degli accordi sul conto economico, la Juventus – in una memoria firmata da Gabasio e del Chief financial officer Stefano Cerrato e inviata tredici giorni dopo – ha risposto spiegando di non aver “sottoscritto/assunto impegni per una successiva integrazione dei compensi ridotti” nel 2020/21. E di aver avviato contestualmente con i legali dei calciatori “la negoziazione di possibili futuri accordi individuali relativi alla retribuzione variabile (loyalty bonus)”.

 

 

Per la procura in questa maniera la Juve avrebbe “omesso” ogni “riferimento alla sottoscrizione” tra aprile e maggio 2021 da parte di Fabio Paratici, per conto della società, di “plurime scritture private (lettera di accompagnamento, “accordo premio integrativo”, “scrittura integrativa)” con “16 calciatori tesserati e contenenti obblighi incondizionati di pagamento degli stipendi oggetto di ‘rinuncia/riduzione’ anche in caso di tesseramento del calciatore a favore di club terzo” per un importo complessivo stimato dagli inquirenti in 63,6 milioni di euro. Sul tema, negli scorsi mesi, sono stati molteplici i calciatori bianconeri ascoltati in procura, da Paulo Dybala ad Alex Sandro passando per Leonardo Bonucci e Cuadrado.

 

Le manovre sugli stipendi sono anche finite tra i rilievi di criticità di Deloitte, perché il posticipo del pagamento di prestazioni già rese, ad avviso del revisore dei conti al primo anno di incarico dopo Ernst&Young, avrebbe dovuto prevedere l’iscrizione a bilancio di una correlata passività. Una ricostruzione che la Juve contesta. I bianconeri hanno insomma ingaggiato un soli contro tutti – pm, Consob, società di revisione – convinti di aver “operato nel rispetto delle leggi e delle norme”. Il prossimo mese che porterà all’assemblea degli azionisti e al prossimo passo dell’indagine, con la decisione di procedere alla richiesta di rinvio a giudizio o di archiviazione, inizierà a far comprendere se l’attuale dirigenza guidata da Andrea Agnelli ha ragione o meno.

 

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/10/26/juve-laccordo-segreto-coi-calciatori-occultato-in-uno-studio-legale-dallavvocato-gabasio-gli-strumenti-per-raggiungere-intento-criminoso/6851804/

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11 minutes ago, Mediterraneo said:

Nuova ipotesi di reato e ampliamento del numero di persone coinvolte. Sono queste le novità che emergono dalla chiusura dell’inchiesta sulle plusvalenze della Juventus condotta della Procura di Torino. In una nota, il procuratore capo Anna Maria Loreto ha fatto sapere di aver notificato ai componenti del Consiglio d’amministrazione della Juve l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, iniziate nel 2021, per i reati di falso nelle comunicazioni sociali e false comunicazioni rivolte al mercato, trattandosi di una società quotata in Borsa. Secondo l’accusa sarebbero stato alterati bilanci quale conseguenza “di un anomalo ricorso ad operazioni di scambio dei diritti alle prestazioni sportive di un elevato numero di atleti, operazioni, per altro, nel complesso distoniche nel panorama nazionale“.

Le indagini della Procura di Torino sono state condotte da un pool di magistrati del Gruppo di Diritto Penale dell’Economia, composto dai sostituti procuratori Ciro Santoriello e Mario Bendoni e dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio. Gli indagati in totale sono 16. Tra questi ci sono il presidente della società bianconera Andrea Agnelli e il vicepresidente Pavel Nedved. Le annualità prese in considerazione dagli inquirenti sono tre: il 2018 (approvato il 24 ottobre 2019), il 2019 (approvato il 15 ottobre 2020) e il 2020 (approvato il 29 ottobre).

Secondo gli inquirenti le “operazioni di scambio, che, non generano flussi finanziari di sorta, risultano, concluse a valori stabiliti dalle parti in modo arbitrario e con lo scopo di far fronte alle necessità di bilancio del momento: tali operazioni sono state ritenute fittizie“. Sempre secondo l’accusa “le plusvalenze da queste generate, sono state rivisitate secondo i principi contabili internazionali, cui Juventus Fc, quale società quotata, deve comunque attenersi”. Per gli inquirenti ci fu un ulteriore intervento per alterare i risultati di bilancio attraverso ‘manovre stipendi’, negli anni 2020 e 2021. “Sussistono concreti elementi per ritenere che i calciatori, in accordo con la società, abbiano rinunciato a percepire, in concomitanza con il periodo pandemico, una sola mensilità e non quattro, come per contro comunicato da Juventus Fc nel marzo 2020”. E le restanti tre mensilità, “non sarebbero oggetto di rinuncia, bensì di differimento ad esercizi successivi. Ad alcuni indagati è stato contestato il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni insistenti.

“Con riguardo alla seconda ‘manovra stipendi’ (stagione sportiva 2020 2021), “avente ad oggetto accordi individuali di riduzione stipendiare per le mensilità marzo-giugno 2021, con contestuale integrazione, subordinata alla permanenza del calciatore interessato presso Juventus ad una certa data (il tutto secondo quanto in apparenza è emerso da scritture depositate presso la Lega Nazionale Professionisti – Serie A) – si legge ancora nella nota – va osservato come a seguito di perquisizione sono state rinvenute e sequestrate, al di fuori della sede sociale, scritture private contenenti l’impegno incondizionato della società al pagamento degli stipendi oggetto di riduzione, anche in caso di trasferimento del calciatore a club terzo e, pertanto, di contesto contrario a quanto risultante dai contratti depositati presso la Lega. Trattandosi di accordi che hanno avuto ripercussioni tanto sui risultati del bilancio approvato il 29 ottobre 2021 quanto sulle risposte fornite da Juventus alla Consob, a seguito di puntuale richiesta di informazioni, ne discendono ipotesi di reato non solo relative alle false comunicazioni sociali ma anche allo all’ostacolo all’esercizio delle autorità di pubblica vigilanza”. I pm avevano chiesto l’applicazione di misure cautelari personali, per alcuni indagati, e reali, come sono definiti il sequestro conservativo o preventivo. Richiesta rigettata dal giudice. Contro l’ordinanza del gip è stato depositato appello.

 

Il fatto quotidiano

 

 

Siamo al delirio totale ed alla malafede conclamata... questa teoria è semplice delirio, come detto prima qualunque operazione al mondo sarebbe soggetta ad accusa se passa questa idea... affermazioni prive di alcuna prova... e via vanti magistratura all'attacco tanto sono impunibili... ed ancora... e qui si tocca il fondo della truffa... questi fanno alcune settimane fa due perquisizioni in sede non trovano nulla poi vanno da qualche parte, non si sa manco dove, e guarda caso trovano quello che cercano in un cestino a fare la muffa da settimane, perché nessuno l'ha vuotato quel cestino ovviamente... russia di putin saltami addosso... a quando i nazi-terroristi juventini con le parrucche verdi e i tre dvd dei sim?

 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

 

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12 minutes ago, Mediterraneo said:

Juve, l’accordo segreto coi calciatori ‘occultato’ in uno studio legale. “Dall’avvocato Gabasio gli strumenti per raggiungere intento criminoso”

 

Le scritture private integrative, rimarcano i pm nella chiusura indagini, rappresentano documenti "mai resi pubblici". Anche di fronte alla Consob la società ha "omesso" ogni "riferimento" alla loro "sottoscrizione" da parte di Fabio Paratici, per conto della società, con "16 calciatori" e "contenenti obblighi incondizionati di pagamento" degli stipendi per un importo complessivo stimato in 63,6 milioni di euro

 

È il cuore della “manovra stipendi”, uno degli assi attorno alla quale ruota l’inchiesta che vede indagate 15 persone e la stessa società per responsabilità amministrativa. Dall’atto di conclusione delle indagini, riguardo alle due ‘manovre’, emerge la figura dell’avvocato Cesare Gabasio, general counsel and Chief legal officer del club bianconero. Ad avviso del procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dei pm Ciro Santoriello e Mario Bendoni, è stato lui a “curare” la “realizzazione della ‘manovra stipendi’, fornendo gli strumenti necessari al raggiungimento” degli “intenti criminosi dei clienti e, comunque, rafforzandoli”. Gabasio avrà modo di chiarire la sua posizione già nei prossimi venti giorni con memorie o chiedendo di essere ascoltato dai magistrati, intanto il club ha rigettato in toto le ipotesi accusatorie e le ricostruzioni della procura convinto di aver sempre agito correttamente.

 

Tutto ha inizio – secondo l’accusa – il 28 marzo 2020. In quella data la Juve diffonde un comunicato nel quale spiega di aver tagliato quattro mensilità, in accordo con i tesserati, che permetteranno di risparmiare 90 milioni di euro. Ma la procura è convinta che un “accordo raggiunto” nella stessa data con i calciatori e “non reso pubblico”, ovvero una scrittura privata sottoscritta da Andrea Agnelli e Giorgio Chiellini, “prevedeva la rinuncia ad una sola mensilità”. Il recupero delle altre tre mensilità sarebbe stato solo differito alle annualità successive ed era “certo e incondizionato” a “prescindere dalla ripresa dell’attività calcistica e dal trasferimento” del calciatore in un’altra squadra “con conseguenti effetti economici” per “soli 22 milioni”. Una differenza di circa 68 milioni attorno alla quale nasce e si sviluppa l’intera inchiesta sui bianconeri, insieme alle plusvalenze per oltre 115 milioni di euro ritenute “artefatte” e “artificiali”.

 

L’anno successivo, i vertici del club avrebbe ideato una nuova “manovra stipendi” contestata. In Lega Serie A erano stati depositati regolari contratti (loyalty bonus) che prevedevano la riduzione dello stipendio nel periodo marzo-giugno 2021 e la “contestuale integrazione” se il calciatore fosse rimasto nel club “a una certa data”. Ma durante la perquisizione sarebbero poi saltate fuori quelle scritture private che garantivano il “pagamento incondizionato” sotto forma di “incentivo all’esodo” con “ripercussioni” sul bilancio approvato il 29 ottobre dello scorso anno per un importo stimato di 27,5 milioni di euro. La condizione della permanenza a una determinata data si è quindi rivelata, scrivono i magistrati, “fittizia e artefatta”.

 

Le scritture private integrative, rimarcano i pubblici ministeri, rappresentano documenti “mai resi pubblici”. Anche di fronte all’autorità pubblica di vigilanza sulle società quotate in Borsa. Quando il 14 aprile 2022 la Consob ha richiesto dettagliatamente natura e impatto degli accordi sul conto economico, la Juventus – in una memoria firmata da Gabasio e del Chief financial officer Stefano Cerrato e inviata tredici giorni dopo – ha risposto spiegando di non aver “sottoscritto/assunto impegni per una successiva integrazione dei compensi ridotti” nel 2020/21. E di aver avviato contestualmente con i legali dei calciatori “la negoziazione di possibili futuri accordi individuali relativi alla retribuzione variabile (loyalty bonus)”.

 

 

Per la procura in questa maniera la Juve avrebbe “omesso” ogni “riferimento alla sottoscrizione” tra aprile e maggio 2021 da parte di Fabio Paratici, per conto della società, di “plurime scritture private (lettera di accompagnamento, “accordo premio integrativo”, “scrittura integrativa)” con “16 calciatori tesserati e contenenti obblighi incondizionati di pagamento degli stipendi oggetto di ‘rinuncia/riduzione’ anche in caso di tesseramento del calciatore a favore di club terzo” per un importo complessivo stimato dagli inquirenti in 63,6 milioni di euro. Sul tema, negli scorsi mesi, sono stati molteplici i calciatori bianconeri ascoltati in procura, da Paulo Dybala ad Alex Sandro passando per Leonardo Bonucci e Cuadrado.

 

Le manovre sugli stipendi sono anche finite tra i rilievi di criticità di Deloitte, perché il posticipo del pagamento di prestazioni già rese, ad avviso del revisore dei conti al primo anno di incarico dopo Ernst&Young, avrebbe dovuto prevedere l’iscrizione a bilancio di una correlata passività. Una ricostruzione che la Juve contesta. I bianconeri hanno insomma ingaggiato un soli contro tutti – pm, Consob, società di revisione – convinti di aver “operato nel rispetto delle leggi e delle norme”. Il prossimo mese che porterà all’assemblea degli azionisti e al prossimo passo dell’indagine, con la decisione di procedere alla richiesta di rinvio a giudizio o di archiviazione, inizierà a far comprendere se l’attuale dirigenza guidata da Andrea Agnelli ha ragione o meno.

 

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/10/26/juve-laccordo-segreto-coi-calciatori-occultato-in-uno-studio-legale-dallavvocato-gabasio-gli-strumenti-per-raggiungere-intento-criminoso/6851804/

 

... e vai, plusvalenze ma insomma si sa mai, quindi meglio se diventa la "manovra stipendi"... che poi a questi signori dovrebbero fare una semplice domanda... ma come faccio a pagarli senza metterli a bilancio poi, prima o dopo?

 

... bella teoria si... quindi io avrei fatto questi accordi, però non li ho resi pubblici, non si sa perché, così mi andava così quel giorno, però li devo pagare quindi prima o poi diventerebbero pubblici... certo si si è proprio così... naturalmente tutto condito da un avvocato furbo che non fa sparire i documenti quando i finanzieri vanno nella sede della Juve, li tiene nel cestino distrutti per qualche settimana, complimenti alla donna delle pulizie ed all'avvocato stesso...  e si spendono soldi pubblici per queste perticate sugli specchi... la cosa più drammatica poi, non è tanto questo ma che qualcuno trova pure un de magistris talvolta che gli da pure ragione... tutto con i nostri soldi.... sempre più bravi dai tagli incolla delle registrazioni al taglia incolla del foglio perduto... in un paese normale un magistrato che vede una presentazione del genere da parte di un PM gli rutta in faccia e gli cureggia sul viso per poi mandarlo in babbagia, come si diceva un tempo, a caccia di anatre... ma siamo in itaglia... 

 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

Edited by gianky99

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6 ore fa, Moeller 73 ha scritto:

Staremo a vedere. Mi sembra strano che non mettano a bilancio le somme di ingaggio dei giocatori. Anche perchè noi i soldi li abbiamo, non come altri. E poi siamo sempre lì. Mi ricordo i fondi neri di Lentini al Milan. E' mai successo qualcosa al Milan ? Non mi pare.

 

noi purtroppo siamo quotati, e questo fa una grande differenza....

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7 hours ago, Moeller 73 said:

La famosa carta. Ma se abbiamo detto urbi et orbi che avremmo differito i pagamenti. E fummo citati pure ad esempio. Oggi siamo dei malfattori. Basta ragazzi vi prego. Io sarei per chiudere queste discussioni e parlare solo di campo.

.quoto.quoto.quoto.quoto

 

... che poi se ti leggi la storia sopra vedi quanto sia un tentativo di mini-farsopoli in piena regola... 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

Edited by gianky99

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4 hours ago, Alex85Tox said:

tra l'altro che gli stipendi sarebbero stati in qualche modo pagati a pandemia conclusa o alla ripresa delle normali attività era stato anche sottointeso nella nota del club, e di dominio pubblico per tutti i media.. che era una cosa temporanea era risaputo dall'inizio, l'accusa basa il tutto sulla non chiarezza del messaggio per gli azionisti di borsa, ma o hanno altro oppure fa bene l'avvocato di AA a ridersela.. la richiesta di domiciliari per un indagato anche se non si chiamasse Agnelli dopo un anno e più di indagini fa ridere già così.. ma la fame di pubblicità di questi personaggi in Italia è risaputa su ogni caso ormai... 

.quoto.quoto.quoto.quoto

 

 

 

 

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2 ore fa, gianky99 ha scritto:

 

Siamo al delirio totale ed alla malafede conclamata... questa teoria è semplice delirio, come detto prima qualunque operazione al mondo sarebbe soggetta ad accusa se passa questa idea... affermazioni prive di alcuna prova... e via vanti magistratura all'attacco tanto sono impunibili... ed ancora... e qui si tocca il fondo della truffa... questi fanno alcune settimane fa due perquisizioni in sede non trovano nulla poi vanno da qualche parte, non si sa manco dove, e guarda caso trovano quello che cercano in un cestino a fare la muffa da settimane, perché nessuno l'ha vuotato quel cestino ovviamente... russia di putin saltami addosso... a quando i nazi-terroristi juventini con le parrucche verdi e i tre dvd dei sim?

 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

 

Per me non è un delirio, a maggior ragione se hanno trovato la scrittura privata

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2 ore fa, Mediterraneo ha scritto:

Juve, l’accordo segreto coi calciatori ‘occultato’ in uno studio legale. “Dall’avvocato Gabasio gli strumenti per raggiungere intento criminoso”

 

Le scritture private integrative, rimarcano i pm nella chiusura indagini, rappresentano documenti "mai resi pubblici". Anche di fronte alla Consob la società ha "omesso" ogni "riferimento" alla loro "sottoscrizione" da parte di Fabio Paratici, per conto della società, con "16 calciatori" e "contenenti obblighi incondizionati di pagamento" degli stipendi per un importo complessivo stimato in 63,6 milioni di euro

 

È il cuore della “manovra stipendi”, uno degli assi attorno alla quale ruota l’inchiesta che vede indagate 15 persone e la stessa società per responsabilità amministrativa. Dall’atto di conclusione delle indagini, riguardo alle due ‘manovre’, emerge la figura dell’avvocato Cesare Gabasio, general counsel and Chief legal officer del club bianconero. Ad avviso del procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dei pm Ciro Santoriello e Mario Bendoni, è stato lui a “curare” la “realizzazione della ‘manovra stipendi’, fornendo gli strumenti necessari al raggiungimento” degli “intenti criminosi dei clienti e, comunque, rafforzandoli”. Gabasio avrà modo di chiarire la sua posizione già nei prossimi venti giorni con memorie o chiedendo di essere ascoltato dai magistrati, intanto il club ha rigettato in toto le ipotesi accusatorie e le ricostruzioni della procura convinto di aver sempre agito correttamente.

 

Tutto ha inizio – secondo l’accusa – il 28 marzo 2020. In quella data la Juve diffonde un comunicato nel quale spiega di aver tagliato quattro mensilità, in accordo con i tesserati, che permetteranno di risparmiare 90 milioni di euro. Ma la procura è convinta che un “accordo raggiunto” nella stessa data con i calciatori e “non reso pubblico”, ovvero una scrittura privata sottoscritta da Andrea Agnelli e Giorgio Chiellini, “prevedeva la rinuncia ad una sola mensilità”. Il recupero delle altre tre mensilità sarebbe stato solo differito alle annualità successive ed era “certo e incondizionato” a “prescindere dalla ripresa dell’attività calcistica e dal trasferimento” del calciatore in un’altra squadra “con conseguenti effetti economici” per “soli 22 milioni”. Una differenza di circa 68 milioni attorno alla quale nasce e si sviluppa l’intera inchiesta sui bianconeri, insieme alle plusvalenze per oltre 115 milioni di euro ritenute “artefatte” e “artificiali”.

 

L’anno successivo, i vertici del club avrebbe ideato una nuova “manovra stipendi” contestata. In Lega Serie A erano stati depositati regolari contratti (loyalty bonus) che prevedevano la riduzione dello stipendio nel periodo marzo-giugno 2021 e la “contestuale integrazione” se il calciatore fosse rimasto nel club “a una certa data”. Ma durante la perquisizione sarebbero poi saltate fuori quelle scritture private che garantivano il “pagamento incondizionato” sotto forma di “incentivo all’esodo” con “ripercussioni” sul bilancio approvato il 29 ottobre dello scorso anno per un importo stimato di 27,5 milioni di euro. La condizione della permanenza a una determinata data si è quindi rivelata, scrivono i magistrati, “fittizia e artefatta”.

 

Le scritture private integrative, rimarcano i pubblici ministeri, rappresentano documenti “mai resi pubblici”. Anche di fronte all’autorità pubblica di vigilanza sulle società quotate in Borsa. Quando il 14 aprile 2022 la Consob ha richiesto dettagliatamente natura e impatto degli accordi sul conto economico, la Juventus – in una memoria firmata da Gabasio e del Chief financial officer Stefano Cerrato e inviata tredici giorni dopo – ha risposto spiegando di non aver “sottoscritto/assunto impegni per una successiva integrazione dei compensi ridotti” nel 2020/21. E di aver avviato contestualmente con i legali dei calciatori “la negoziazione di possibili futuri accordi individuali relativi alla retribuzione variabile (loyalty bonus)”.

 

 

Per la procura in questa maniera la Juve avrebbe “omesso” ogni “riferimento alla sottoscrizione” tra aprile e maggio 2021 da parte di Fabio Paratici, per conto della società, di “plurime scritture private (lettera di accompagnamento, “accordo premio integrativo”, “scrittura integrativa)” con “16 calciatori tesserati e contenenti obblighi incondizionati di pagamento degli stipendi oggetto di ‘rinuncia/riduzione’ anche in caso di tesseramento del calciatore a favore di club terzo” per un importo complessivo stimato dagli inquirenti in 63,6 milioni di euro. Sul tema, negli scorsi mesi, sono stati molteplici i calciatori bianconeri ascoltati in procura, da Paulo Dybala ad Alex Sandro passando per Leonardo Bonucci e Cuadrado.

 

Le manovre sugli stipendi sono anche finite tra i rilievi di criticità di Deloitte, perché il posticipo del pagamento di prestazioni già rese, ad avviso del revisore dei conti al primo anno di incarico dopo Ernst&Young, avrebbe dovuto prevedere l’iscrizione a bilancio di una correlata passività. Una ricostruzione che la Juve contesta. I bianconeri hanno insomma ingaggiato un soli contro tutti – pm, Consob, società di revisione – convinti di aver “operato nel rispetto delle leggi e delle norme”. Il prossimo mese che porterà all’assemblea degli azionisti e al prossimo passo dell’indagine, con la decisione di procedere alla richiesta di rinvio a giudizio o di archiviazione, inizierà a far comprendere se l’attuale dirigenza guidata da Andrea Agnelli ha ragione o meno.

 

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/10/26/juve-laccordo-segreto-coi-calciatori-occultato-in-uno-studio-legale-dallavvocato-gabasio-gli-strumenti-per-raggiungere-intento-criminoso/6851804/

 

lo strafatto quotidiano è il giornale di riferimento portavoce dei pm

...poi però ci sarebbe anche la tesi difensiva a discarico degli indagati (non ancora giudicati), ma per gli strafatti sono solo dettagli insignificanti...

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9 ore fa, Moeller 73 ha scritto:

Forse non ti è ben chiaro chi sia la pecora nera. Quella bianco nera ti ha fatto vincere nove scudetti di fila.

Amen 

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9 ore fa, Huckleberry ha scritto:

Non ti è chiaro che quei 9 scudetti non è frutto esclusivamente del suo lavoro, eppure dovrebbe essere chiaro dopo questi 4 anni. Però non ci perdo altro tempo, capisco che questo ha il cognome importante e più di tot non si può dire, sta sbagliando tutto ma ok sempre la solita storia raccontata male che tirate fuori in queste occasioni.

Discorso simile che leggo tra gli ormai pochi discepoli del horto muso, rispetto per Max perchè ci ha fatto vincere 5 scudetti. 

Se lui nn prendeva Conte forse aspettavamo ancora il primo dei 9...

Poi non so se vi fermate un attimo a pensare a chi dovrebbe finire la Juve fatto fuori Agnelli...Lapo Elkann..ma siamo diventati pazzi?

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2 minuti fa, Pippo77 ha scritto:

Se lui nn prendeva Conte forse aspettavamo ancora il primo dei 9...

Poi non so se vi fermate un attimo a pensare a chi dovrebbe finire la Juve fatto fuori Agnelli...Lapo Elkann..ma siamo diventati pazzi?

 

Ma perché c'é ancora qualcuno che vorrebbe AA al timone?

Esistono centinaia di dirigenti di altissimo livello e bisogna mettere per forza uno di quella famiglia?

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Joined: 05-Oct-2007
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6 ore fa, gianky99 ha scritto:

 

... e vai, plusvalenze ma insomma si sa mai, quindi meglio se diventa la "manovra stipendi"... che poi a questi signori dovrebbero fare una semplice domanda... ma come faccio a pagarli senza metterli a bilancio poi, prima o dopo?

 

... bella teoria si... quindi io avrei fatto questi accordi, però non li ho resi pubblici, non si sa perché, così mi andava così quel giorno, però li devo pagare quindi prima o poi diventerebbero pubblici... certo si si è proprio così... naturalmente tutto condito da un avvocato furbo che non fa sparire i documenti quando i finanzieri vanno nella sede della Juve, li tiene nel cestino distrutti per qualche settimana, complimenti alla donna delle pulizie ed all'avvocato stesso...  e si spendono soldi pubblici per queste perticate sugli specchi... la cosa più drammatica poi, non è tanto questo ma che qualcuno trova pure un de magistris talvolta che gli da pure ragione... tutto con i nostri soldi.... sempre più bravi dai tagli incolla delle registrazioni al taglia incolla del foglio perduto... in un paese normale un magistrato che vede una presentazione del genere da parte di un PM gli rutta in faccia e gli cureggia sul viso per poi mandarlo in babbagia, come si diceva un tempo, a caccia di anatre... ma siamo in itaglia... 

 

 

:sventola::sventola::sventola::sventola:

Cioè se uno deve fare una cosa del genere va di valigetta alla Preziosi e buonanotte...e lo fa contestualmente se tanto comunque devi darglieli..

 

Non mi paghi ufficialmente tre mesi?me li dai immediatamente contanti tanto anche l'anno prossimo dovrai fare la stessa cosa....quei soldi non potranno mai figurare da nessuna parte.. perché scrivere un accordo e differire il tutto? 

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Joined: 05-May-2006
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So solo una cosa. Che c'era modo e modo di finire questo ciclo. Penso nessuno di noi avrebbe mai immaginato uno sfacelo simile dopo 9 scudetti di fila 

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