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CRAZEOLOGY

Tifoso Juventus
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  1. LA PARABOLA PARABOLICA DEL GIORNO Per dirvi come si boicotta.... Per dirvi come sono ridotto... Ieri pom sono sceso giù a Torino centro per delle commissioni, che poi non sono riuscito a fare purtroppo. Non ho trovato quello che cercavo e mi sono pure fatto un mazzo tanto. Vabè, fatti miei, niente di che. Nel ritorno a casa ho deciso di allungare un attimo, andare in zona stadium per infilarmi in qualche supermercato a fare pipì, che non ce la facevo più. Arrivo da quelle parti e vedo fiumi di gente con sciarpe, maglie ecc, erano circa le 18 e qualcosa. Mi sono chiesto: - Partita di campionato? Non mi sembra, forse sul televideo avevo letto che la prossima era... Mannò, non può essere campionato. Invece dall'Europa siamo fuori grazie ai continari exoristi collaborazionisti del nemico... Next Gen? Women? Non mi sembra, c'è troppo casino. Partita nisba. Deve essere successo qualcosa. - Che cavolo sarà successo? - Caspita! che mi sono perso? - Vuoi vedere che a sorpresa ci hanno ridato gli scudetti? ecc ecc Avvolto da emblematiche riflessioni e quesiti esistenzial-bianconeri, mi infilo al Conad e faccio la mia lunga, doverosa, fisiologica, nonché ferocemente liberatoria plìn-plìn. Poi imbocco la tangenziale e ritorno a casa, sotto le montagne, in mezzo ai lupi. Nel viaggio i Guns, Sinatra, Elvis, A.Franklin, e altra fantastica plebaglia cercavano di non farmi pensare a cosa poteva essere magicamente successo. Arrivo a casa, parcheggio e trovo la gattina randagia che vive a sbafo nel cortile di casa, che ha fame di cibo e di coccole. Come si fa a dirle di no, è pulita, ordinata, dolcissima e affettuosa che sembra un peluche. Vabè, vado su in casa e le preparo una cazzatella al volo. Intanto penso: - Mica sarà che JE a sorpresa ha venduto il club all'improvviso? - Vuoi vedere che hanno arrestato Moratti e Tronchetti? - Vuoi vedere che stasera ci scappa un bicchiere di Brachetto? ecc ecc Torno sotto, e gli do la gradita sbobba. Infatti la gattina si sbafa tutto, poverina, evidentemente nella giornata il condominio che la mantiene a suon di leccornie, è stato meno generoso del solito. Ma guarda tu 'sta dolcissima mangiapane a tradimento... Le dico: Hey baby! Mi senti? Chicca! Sempre solito accordo, in cambio tu becca tutti i topi che riesci, se ti capitano a tiro! All right? Miao mi risponde lei d'istinto (si perché mi risponde quando le parlo, solo che è sempre un monotematico Miao!) Buona caccia, le faccio io. (che poi è un accordo farlocco come uno scudetto dell'Inter, che qua nel circondario ci sono talmente tanti gatti che girano, che secondo me su "google maps mouse" (per topi) c'è proprio scritto "zona pericolosissima, non andateci! Pericolo di morte!"). Ritorno su, tocca a me mangiare adesso. Mangio veloce-veloce col pensiero di mettermi al pc il prima possibile per capire come mai solo ora, dopo anni, la dea giustizia finalmente si occupa della Juventus. Finisco, corro al pc e accendo la tv. Vediamo se quelli di Ravezzani e antijuve vari stanno parlando di cosa è successo. Il pc è acceso, ma la tv segnala un Juve contro la Salernitana. Eh!?!? Eppure non mi sembrava che si giocasse 'sta partita adesso e infrasettimanale. Cmq l'entusiasmo e la curiosità scendono improvvisamente. E' coppa Italia. Ah ecco. Mi ero fatto tutto un cinema, e invece niente, solito palloncino italico sgonfiato. Poi guardo il risultato iniziale, 1 a 0 per loro. Eh!?!? In che senso? Può essere? Boh... Entro nella posta per verificare due cose personali, ri-guardo la tv ed è 1-1. Ah ecco. Volevo ben dire... Sarà stata qualche piccola defaillance. Entro nel forum, vedo che in effetti c'è movimento. Poi spengo la tv, il risultato finale non mi interessa vederlo. Peccato, una volta mi sarebbe interessato. Giro un po' sul web per qualche news generale, poi essendo stanchissimo mi si chiudono gli occhi. E' deciso: nanna. La mattina dopo, ossia oggi, ora di pranzo, vengo sul forum, leggo 6-1 nell'indice. Eh!?!? Caspita! Vabbè che quelli non è che sono una corazzata.... Vado sul tubo a vedere la sintesi. Entro poi nel topic di Yildiz per complimentarmi con lui. Riguardo tutti i gol ancora una volta, e mi accorgo, o meglio metto a fuoco, un dato che spesso sta venendo fuori in questa stagione. Stadio stra-pieno. Il boicottaggio c'è, c'è stato, e ha funzionato. Non sono certo quelle 42mila persone che tengono in piedi il calcio italiano. Sono tutte le altre. Ed' è per quelle che il boicottaggio deve sortire i suoi effetti. Però rimane l'amarezza. Gli Juventini non sono mai capaci di dare il colpo finale, la pugnalata decisiva. Tifo troppo commerciale. Il pensiero corre velocemente a ieri, quando ero nel parcheggio del Conad, dopo aver svuotato la vescica. Mentre tornavo alla macchina pensavo che dovevo fare benzina mentre c'ero, che lì costa meno che dalle mie parti, ma soprattutto ripenso a tutti quelli che ieri vedevo vestiti di bianconero e a come erano mille-mila km lontani da me. Per fortuna ci sono tanti altri come me, lo so, ma come sempre mi capita in questi casi, mi sono sentito tremendamente solo. Solo come un uomo solo sulla luna. Solo come un assolo triste di violino. Ma non importa. Boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate! Oppure, se non ne avete voglia: Boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate! Boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate-boicottate! (...........) CRAZEOLOGY
  2. Ho visto adesso gli highlights, bel gol, complimenti a lui. Ha le giocate che ricordano molti nomi grossi del calcio che fu.
  3. L’Exor Fuggente http://www.giulemanidallajuve.com/newsite/articoli_dettaglio.asp?id=6828
  4. Auguri. Io sto dicendo semplicemente che la faccenda è ingarbugliata, perché UK tenterà, forse anche per legge, di non far ficcare dentro le inglesi. La Uefa tenterà anche con le cattive di togliere il terreno sotto i piedi alla SL, probabilmente anche con l'aiuto di alcune federazioni. La SL lavorerà sottobanco per acquisire forza e consensi. Le medie e le piccole tenteranno di opporre resistenza, ecc, ecc. E qualcuno potrebbe giocare la partita da altri punti di vista, tipo per far saltare Ceferin in tempi mediolunghi. E' cominciata una guerra. Che poi se vai a vedere davvero... Una guerra di cui a noi dovrebbe interessare meno di zero, visto che abbiamo una proprietà di scalzacani. Che sia CL, che sia SL, cosa ce ne frega di andare a fare figure di cacca in mondovisione, grazie a questi ricchi olandesi di nuova generazione?
  5. Stanno sicuramente lavorando dietro le quinte. Solo che ogni squadra deve vedersela con la sua federazione, con la uefa, ecc. La Juve, che era tra i promotori, l'ha pagata cara. Ora prima che si buttano gli altri ardimentosi eroi di mille imprese, ce ne passerà.
  6. Di certo si mettono contro uno Stato intero, perché a quel punto non so se anche al Real, se pure storico avversario, gli sta bene una roba del genere.
  7. Al Tribunale di Roma hanno chiuso le indagini per l'inchiesta contro Agnelli e compagnia, per le plusvalenze ecc, e hanno confermato tutte le accuse. Vediamo come va col GUP, ma siamo a MaggicaRoma, probabile che si vada processo.
  8. Ho capito. Ma seguimi. Ufficialmente è un NO. Nel senso che se Ceferin accusasse di nuovo la Juve di antisportività avidità ecc, JE e soci gli possono rispondere: - AA lo abbiamo defenestrato - Ecco il comunicato con cui noi prendiamo ufficialmente le distanze dalla SL - Ceferin, non si preoccupi, noi siamo con lei e con la UEFA E uno dice, si, glielo dicono, a chiacchiere, ma non è vero. Concordo, la tua ricostruzione è ragionevolissima e probabilissima. Ma. Ma. Ma. Il grosso del problema è che qui, se si vuole partire secchi con la SL, serve che ognuno faccia un passo avanti, se gli interessa. Mi sembra invece che tutti stiano aspettando che il primo passo lo facciano tutti gli altri, per poi accodarsi. La codardia del passo indietro precedente la dice lunga. A queste condizioni la SL non si fa, perché solo le spagnole hanno le palle di mettersi contro. Per la serie armiamoci e partite. Sottobanco i club interessati secondo me sono tanti, ma se non vengono allo scoperto, restano fermi.
  9. Stai parlando di come è, o di come dovrebbe essere? La mia non è polemica, è ignoranza. Anche io la penso così, domandavo solo (per ignoranza per l'appunto, perché non ho abbonamenti a Sky ecc e non vedo i loro programmi) se vi è sembrato tutto in ordine o no. Tutto a posto dunque... Visti i casini abituali del var la domanda mi sorgeva spontanea.
  10. https://www.repubblica.it/sport/calcio/2023/06/06/news/superlega_rinuncia_juventus-403418190/ https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2023/07/13/news/juventus_superlega_fuori-407663955/ Per me va considerato un NO ufficiale. Che poi sia una scenetta (potrebbe essere) lo vedremo.
  11. Non l'ho vista, ho scoperto nel forum che si era giocato, così ho visto gli highlights sul tubo. Ma ho una domanda seria da farvi. E' vero che con le immagini del var Vlahovic è in fuorigioco nel terzo gol, e invece con le immagini di Sky il gol è regolare?
  12. Per non parlare degli innumerevoli casini di calciomercato, con giocatori che possono passare potenzialmente da un torneo ad un altro. Gli sarà permesso? E quante volte? Per non parlare del fatto che senza un cambiamento imponente alcune squadre rischiano il crack finanziario, che all'uefa gli piaccia o meno.
  13. Hai una visione ultra semplicistica. Calciopoli, quello che hanno fatto, le persone che hanno partecipato, le date, i fatti uno per uno, ti dovrebbero aver insegnato bene che nulla è scontato. Non siamo in un mondo ideale. Non ci credo proprio. Ci sono poteri, tanti e variegati, magari molto diversi tra loro, che a volte si aiutano a vicenda, a volte si tollerano, a volte si scontrano. Che non sia facile per ogni caso specifico capire dall'esterno in quale di queste situazioni siamo, ok, sono d'accordo. Ma che non ci sia stato almeno un "fate pure che a noi non ci interessa" non credo proprio. Basta vedere la difesa che hanno avuto dal gruppo. La Juve è da anni che non la difende nessuno (doping, calciopoli, plusvalenze, ecc). Quello che fai e quello che non fai non è solo un fatto, ma è anche un modo semplice e immediato di comunicare con l'avversario. Se tiri fuori le spade sanno che ti stanno facendo inca**are. Se ti cali le braghe e ti metti a 90°, comunichi il contrario. Succedono cose, poi a volte ne succedono altre di segno contrario. Chissà, magari qualcuno ha trovato un accordo e gli operatori delle parti in causa archivieranno la guerriglia e saranno anche premiati, facendo carriera. Chissà... Chissà... Chi può dirlo... Eh ma Guariniello... Chissà... Cmq post-sabbia, bella carriera ha fatto eh. Boh... https://vocetempo.it/cinquantanni-fa-lo-scandalo-delle-schedature-fiat/ Ma sarà solo un caso.
  14. Condivido la tua ottima analisi. Anche io penso che loro, anche per ragioni politiche, siano un mondo a parte che ragionerà con criteri a parte. Infatti per me la Superlega non sarà una passeggiata. Così come non lo sarà più la CL se la Superlega tenterà seriamente di costruire il suo torneo. Bayern, Atletico, PSG, Juve e Inter hanno già detto no alla Superlega. Ergo, in teoria si uniscono agli inglesi. Ma siamo ancora alle chiacchiere. E' l'alba, chissà a mezzogiorno quante cose ancora saranno successe e quante saranno cambiate. La sentenza però ha di fatto ridimensionato l'UEFA.
  15. La CL è la CL perché c'è solo la CL. Se arriva un grosso concorrente la CL non è più la più bella gnocca dell'ufficio. Ci sono 2 belle gnocche dell'ufficio, e quindi gli impiegatucci arrapati si dividono nelle preferenze. Soprattutto quando è solo una delle due quella che possono provare a portarsi a letto. Perché ognuna di loro due pensa di essere la più bella. Devi scegliere, sei costretto a scegliere. Ed è facile anche che, con stringente e molto terreno pragmatismo, anche se dopo una lunga e complessa analisi e alcune riflessioni sulle proprietà anatomiche/atomiche delle due donzelle, non scegli quella che ti piace di più, ma quella con cui hai più alta probabilità di raggiungere il tuo greve, fisiologico, e lussurioso obbiettivo carnale. Tornando seri, se c'è una grossa spaccatura, il rischio è anche di avere due mezzi tornei, entrambi poco interessanti sul lungo periodo.
  16. E' incredibile pensare come gente che ha talmente tanti soldi che non sa effettivamente come spenderli (dove il più sfigato della famiglia è un milionario esagerato), riesce a farsi la guerra (seria, a botte di inchieste e fango) per futili motivi. Tra i poveracci un euro in più o in meno pesa parecchio, ma per loro dovrebbe bastare continuare a creare profitti per tutti. E viste le miliardate di soldi che guadagnano (non ho scritto fatturano, ho scritto guadagnano) direi che ci possono vivere molto agiatamente centinaia di parenti. E invece no! Facciamoci la guerra. Complimentoni a questi fenomeni dell'industria e della finanza.
  17. Buon Natale anche at you. https://www.tuttojuve.com/primo-piano/la-stampa-juve-la-procura-di-roma-notifica-la-conclusione-delle-indagini-preliminari-confermate-le-ipotesi-di-reato-670107 Mica me lo sono inventato io.
  18. CRAZEOLOGY

    Andrea Agnelli

    Infatti al tribunale di Roma pare che gli stiano preparando lo sgambetto. Cmq lui è attivo. FINO ALLA FINE: IL RITORNO DI ANDREA AGNELLI, IL “FANTOCCIO DI FLORENTINO PEREZ” - LA SENTENZA DELLA CORTE UE CONTRO L’UEFA RIMETTE IN PISTA L’EX PRESIDENTE JUVENTINO, CHE HA SEMINATO IL PANICO ARRIVANDO VIA ZOOM ALLA VIDEOCONFERENZA DEL NEMICO CEFERIN, NUMERO 1 DELL’UEFA (PARE CHE AGNELLINO SIA STATO ESTROMESSO QUASI SUBITO DAI CONTATTI) – AGNELLI È UN CANDIDATO AL RUOLO DI COMMISSIONER DELLA SUPERLEGA. LA VOGLIA DI RIVINCITA POTREBBE AVERE ALTRI BERSAGLI, COME IL CUGINO JOHN ELKANN CHE LO HA VOLUTO FUORI DALLA JUVE… Come Giambruno ad Atreju. Un altro Andrea presente in terra improvvisamente nemica, con imbarazzo e fibrillazione degli organizzatori. C’è nuovo mare da solcare intorno all’ultimo degli Agnelli a capo della Juventus, forse adesso di nuovo con l’ambizione di tornare in cima alla società bianconera dopo che la sentenza della Corte di giustizia europea ha rimesso fortemente in campo l’ipotesi della sua Superlega. Durante la conferenza stampa tenuta via Zoom da Aleksander Ceferin, presidente dell’Uefa, nelle ore immediatamente successive al pronunciamento dal Lussemburgo, l’avatar di Andrea Agnelli ha fatto capolino nella lista dei circa 300 contatti collegati da remoto. Pare sia stato estromesso quasi subito, quando gli amministratori del meeting hanno notato la sua presenza. Segno di nervosismo da parte dell’Uefa e soprattutto del suo presidente. Che al solo udir nominare l’ex compare di battesimo – Ceferin è il padrino di sua figlia – sente impennare la pressione, figurarsi come avrebbe potuto accogliere un eventuale intervento da remoto, in un momento drammatico come quello di giovedì pomeriggio. Pura cazzimma. IN CERCA DI RISCATTI (E VENDETTE?) Resta il fatto che adesso Andrea Agnelli torna in ballo. E può anche permettersi di aleggiare, balenare, lanciare messaggi che hanno un testo esplicito e un sottotesto ancor più carico di contenuti e significati. Come nel caso del post rilasciato su X, l’ex Twitter, immediatamente dopo la pubblicazione della sentenza. Un frammento del brano degli U2 Where the streets have no name. Un testo che parla di muri da abbattere e di una vita da riprendersi, di sole in faccia e nuvole di polvere che si dissolvono. Il tutto accompagnato dallo slogan «fino alla fine», il mantra del popolo juventino. Il suo impegno per lo sviluppo del progetto di Superlega era stato annunciato giusto un anno fa, quando gli è toccato uscire dalla Juventus per lasciare posto a una compagine dirigenziale formata da commercialisti e avvocati. E in quel momento pareva una cosa buttata lì, poiché parlare di Superlega nel periodo tra fine 2022 e inizio 2023 era come andare a caccia di Gronchi rosa. Lui è andato avanti. (…) Durante questo anno di lontananza dalla Juventus e dal calcio italiano ha continuato a vedersi con Florentino Pérez presidente del Real Madrid (“è diventato il suo fantoccio”, ha scritto in modo spietato il quotidiano londinese Times lo scorso febbraio), e a mantenere i contatti con Joan Laporta, presidente del Barcellona. Per Agnelli, libero dall’incombenza di gestire un club, è stato prospettato adesso un ruolo da commissioner per l’organizzazione che nel frattempo ha cambiato concetto e format: una Superlega un po’ meno nobiliare e un po’ più meritocratica. Se così dovesse essere, ci sarà da vedere come andrà a comporsi il rapporto con Bernd Reichart, il giornalista tedesco che dopo essere stato nominato Ceo di A22 Sport Management (la società che dovrebbe organizzare il torneo) ha preso a parlare il linguaggio della mediazione e del dialogo con le istituzioni calcistiche e gli stakeholders. La sentenza del 21 dicembre è stata un suo grande successo personale. Subito dopo Reichart ha cominciato a compiere qualche infortunio comunicativo. Come quello che lo ha portato a sminuire la presenza dell’Union Berlino nell’attuale edizione di Champions League, e che gli è valso una risposta piccata da parte del club tedesco. Adesso Reichart dichiara a destra e a manca di essere in contatto con numerosi club europei, compresi quelli che ufficialmente prendono posizione contro la Superlega. Forse sta iniziando ad andare fuori misura, adesso che giocoforza non può più permettersi di tenere il profilo basso. Il comunicatore è meno bravo a comunicare che a tessere? Resta il fatto che l’arrivo di un Andrea Agnelli nel ruolo di commissioner porrebbe la questione del ruolo di Reichart. Anche per lui il ritorno in scena dell’ex presidente bianconero potrebbe essere un problema. editorialedomani
  19. Nel frattempo pare che al tribunale di Roma gli stiano preparando lo sgambetto.
  20. FINO ALLA FINE: IL RITORNO DI ANDREA AGNELLI, IL “FANTOCCIO DI FLORENTINO PEREZ” - LA SENTENZA DELLA CORTE UE CONTRO L’UEFA RIMETTE IN PISTA L’EX PRESIDENTE JUVENTINO, CHE HA SEMINATO IL PANICO ARRIVANDO VIA ZOOM ALLA VIDEOCONFERENZA DEL NEMICO CEFERIN, NUMERO 1 DELL’UEFA (PARE CHE AGNELLINO SIA STATO ESTROMESSO QUASI SUBITO DAI CONTATTI) – AGNELLI È UN CANDIDATO AL RUOLO DI COMMISSIONER DELLA SUPERLEGA. LA VOGLIA DI RIVINCITA POTREBBE AVERE ALTRI BERSAGLI, COME IL CUGINO JOHN ELKANN CHE LO HA VOLUTO FUORI DALLA JUVE… Come Giambruno ad Atreju. Un altro Andrea presente in terra improvvisamente nemica, con imbarazzo e fibrillazione degli organizzatori. C’è nuovo mare da solcare intorno all’ultimo degli Agnelli a capo della Juventus, forse adesso di nuovo con l’ambizione di tornare in cima alla società bianconera dopo che la sentenza della Corte di giustizia europea ha rimesso fortemente in campo l’ipotesi della sua Superlega. Durante la conferenza stampa tenuta via Zoom da Aleksander Ceferin, presidente dell’Uefa, nelle ore immediatamente successive al pronunciamento dal Lussemburgo, l’avatar di Andrea Agnelli ha fatto capolino nella lista dei circa 300 contatti collegati da remoto. Pare sia stato estromesso quasi subito, quando gli amministratori del meeting hanno notato la sua presenza. Segno di nervosismo da parte dell’Uefa e soprattutto del suo presidente. Che al solo udir nominare l’ex compare di battesimo – Ceferin è il padrino di sua figlia – sente impennare la pressione, figurarsi come avrebbe potuto accogliere un eventuale intervento da remoto, in un momento drammatico come quello di giovedì pomeriggio. Pura cazzimma. IN CERCA DI RISCATTI (E VENDETTE?) Resta il fatto che adesso Andrea Agnelli torna in ballo. E può anche permettersi di aleggiare, balenare, lanciare messaggi che hanno un testo esplicito e un sottotesto ancor più carico di contenuti e significati. Come nel caso del post rilasciato su X, l’ex Twitter, immediatamente dopo la pubblicazione della sentenza. Un frammento del brano degli U2 Where the streets have no name. Un testo che parla di muri da abbattere e di una vita da riprendersi, di sole in faccia e nuvole di polvere che si dissolvono. Il tutto accompagnato dallo slogan «fino alla fine», il mantra del popolo juventino. Il suo impegno per lo sviluppo del progetto di Superlega era stato annunciato giusto un anno fa, quando gli è toccato uscire dalla Juventus per lasciare posto a una compagine dirigenziale formata da commercialisti e avvocati. E in quel momento pareva una cosa buttata lì, poiché parlare di Superlega nel periodo tra fine 2022 e inizio 2023 era come andare a caccia di Gronchi rosa. Lui è andato avanti. (…) Durante questo anno di lontananza dalla Juventus e dal calcio italiano ha continuato a vedersi con Florentino Pérez presidente del Real Madrid (“è diventato il suo fantoccio”, ha scritto in modo spietato il quotidiano londinese Times lo scorso febbraio), e a mantenere i contatti con Joan Laporta, presidente del Barcellona. Per Agnelli, libero dall’incombenza di gestire un club, è stato prospettato adesso un ruolo da commissioner per l’organizzazione che nel frattempo ha cambiato concetto e format: una Superlega un po’ meno nobiliare e un po’ più meritocratica. Se così dovesse essere, ci sarà da vedere come andrà a comporsi il rapporto con Bernd Reichart, il giornalista tedesco che dopo essere stato nominato Ceo di A22 Sport Management (la società che dovrebbe organizzare il torneo) ha preso a parlare il linguaggio della mediazione e del dialogo con le istituzioni calcistiche e gli stakeholders. La sentenza del 21 dicembre è stata un suo grande successo personale. Subito dopo Reichart ha cominciato a compiere qualche infortunio comunicativo. Come quello che lo ha portato a sminuire la presenza dell’Union Berlino nell’attuale edizione di Champions League, e che gli è valso una risposta piccata da parte del club tedesco. Adesso Reichart dichiara a destra e a manca di essere in contatto con numerosi club europei, compresi quelli che ufficialmente prendono posizione contro la Superlega. Forse sta iniziando ad andare fuori misura, adesso che giocoforza non può più permettersi di tenere il profilo basso. Il comunicatore è meno bravo a comunicare che a tessere? Resta il fatto che l’arrivo di un Andrea Agnelli nel ruolo di commissioner porrebbe la questione del ruolo di Reichart. Anche per lui il ritorno in scena dell’ex presidente bianconero potrebbe essere un problema. editorialedomani
  21. Beh, certo che non sapremo per adesso se una Superlega avrà un costo vivo per ogni spettatore, e di quanto sarà. Perché è inutile che ci giriamo intorno, molto dipenderà da chi ci sarà dentro davvero, quanto sarà presumibilmente il bacino collettivo di utenza potenziale sommando tutte le tifoserie, se ci saranno proposte importanti dalle tante piattaforme, e via dicendo. E' troppo presto, ci sono troppi debiti in molti club, e non sappiamo quale è la differenza tra le stime sugli incassi potenziali che hanno fatto loro e la realtà (in meglio o in peggio, perché potrebbe anche essere in peggio, almeno a livello teorico). Quindi le promesse o gli intenti di oggi potrebbero essere stravolti domani. Di una cosa sono sempre stato certo però, credo di averlo scritto più volte, che quasi tutti i club Cuor di Leone che coraggiosamente si sono tirati indietro all'epoca, lo hanno fatto per codardia aspettando tempi migliori. E' un NO ufficiale ma posticcio e di facciata. Ufficiosamente è un SI. Magari non tutti... ma quasi. Così come non appena i minkionazzi dell'UEFA capiranno che non possono continuare a fare le barricate contro un maremoto cercheranno un dialogo. Penso almeno. E penso anche che sottobanco la cenere è stata sempre viva, e agli alti livelli un po' tutti sapevano tutto sugli intenti veri. Che il mio piccolo sospetto da salotto con la tazzina di caffè in mano fosse fondato, ne ho avuto la conferma ufficiale quando poche settimane fa il frescone Re Carlo d'Inghilterra, sempre simpatico e avvincente come un'emorroide, ha parlato di fare una legge ad hoc per evitare che il calcio inglese aderisse alla Superlega. Evidentemente già sapevano anche oltre manica dei rischi reali e imminenti di una sentenza favorevole alla libertà d'impresa per il progetto. Si stanno cacando sotto, perché i soldi in ballo sono tanti, il piatto è enorme, e la gente che ha fame è tanta. https://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/calcioestero/inghilterra-re-carlo-propone-un-disegno-di-legge-contro-la-superlega_72620900-202302k.shtml Staremo a vedere.
  22. Secondo me molto nel problema sta nel sotto. Ossia trovare delle formule per costruire un calcio in grado di proporre le supebig, ma tenendo salde e forti le fondamenta sotto. Ossia il calcio dei singoli campionati. Perché poi è da lì che arrivano i campioni del futuro. Funziona bene il sopra se funziona bene anche il sotto. E attenzione anche a sottovalutare l'interesse per il sotto, perché per esempio gli USA dimostrano, attraverso le università e simili, che il popolo vuole anche avere qualcosa di meno elitario e più vicino da osservare/tifare. Nella storia di alcuni sport americani, alcune sfide leggendarie si sono svolte anche nelle università non solo tra i professionisti stra-pagati. La gente impallinata guarda anche quelle cose. Solo che servono meno mafiette, un progetto complessivo per ogni paese con un numero limitato di club per ogni categoria, in modo da liberare giorni disponibili per poter riposare/proporre altro , ecc. Non è aumentando i club e le partite che si tiene insieme e competitivo il sistema (nazionale compresa). Ci vuole un sano equilibrio. Ad oggi questo non c'è. Basta vedere le proposte di UEFA e Superlega (quanto meno quella iniziale, che però a quanto pare sarà un po' modificata).
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