
andrea
Tifoso Juventus-
Numero contenuti
4468 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Days Won
1
Tipo di contenuto
Profilo
Forum
Calendario
Tutti i contenuti di andrea
-
[ Gruppo B ] ITALIA - ALBANIA
andrea ha risposto al topic di Morpheus © in 2024 UEFA European Football Championship
https://x.com/angelomangiante/status/1802082884494279139?t=ezFbKRktpAhrJeW2EGcNYQ&s=19 -
Non è normale https://x.com/SerieA/status/1801993314779951460?t=JNcsCOLonEGxZuYTbeTadg&s=19
-
Non è normale https://x.com/JPeppp/status/1801881655486882071?t=0ORvDd77HwSRnUzw4yqQ5A&s=19
-
Douglas Luiz alla Juve in chiusura: Iling Jr. e McKennie nella trattativa
andrea ha risposto al topic di Stiwi in Archivio Calciomercato
https://www.rivistaundici.com/2024/06/12/douglas-luiz-juventus/- 809 risposte
-
- 1
-
-
- douglas luiz
- iling jr
-
(e 4 altri)
Taggato come:
-
Chi vincerà? E quale squadra sarà la delusione?
andrea ha risposto al topic di Homer_Simpson in 2024 UEFA European Football Championship
Le due favorite, Francia e Inghilterra dovrebbero incontrarsi in semifinale. -
UFFICIALE: Thiago Motta è il nuovo allenatore della Juventus
andrea ha risposto al topic di Homer_Simpson in Archivio Calciomercato
Motta blinda Bremer e rivaluta Djalò E la Juve non molla Di Lorenzo- Calafiori Boom abbonamenti In un giorno passata la quota del 2023-24 La rivoluzione bianconera partirà da dietro: in porta Di Gregorio e passaggio dalla retroguardia a tre di Allegri a quella a quattro di Thiago di Filippo Cornacchia e Marco Guidi · 14 giu 2024 La nuova Juventus parte da dietro. Thiago Motta è pronto a cambiare un po’ tutto: assetto, attitudine difensiva e anche qualche giocatore. La rivoluzione non si fermerà al cambio del portiere: via Szczesny (continua la trattativa con l’Al Nassr di Ronaldo) e dentro Michele Di Gregorio, apprezzato anche per l’abilità con i piedi. Il numero uno del Monza, eletto miglior portiere dell’ultima Serie A, sarà soltanto la prima delle novità. Il d.t. Cristiano Giuntoli, tessera dopo tessera, punta a completare il puzzle difensivo studiato con Motta. Provarci non significa sempre riuscirci nel mercato. Ma giugno è ancora tempo di piani A. Così alla Continassa non mollano due giocatori (Calafiori e Di Lorenzo) considerati chiave per passare dalla difesa a tre allegriana a quella a quattro “fluida” del tecnico italo-brasiliano, che ha portato il Bologna in Champions rubando gli occhi per il gioco, ma facendo molti punti anche grazie a una notevole solidità difensiva (i rossoblù hanno chiuso con la terza miglior difesa). Intoccabili Thiago Motta ripartirà da Gleison Bremer, considerato intoccabile. Il brasiliano, nonostante le avances dei club inglesi, è ritenuto la colonna e il leader attorno al quale costruire il nuovo muro. Motta ripartirà da lui e da Danilo, capitano della Juventus e adesso anche della nazionale verdeoro. L’altra certezza è rappresentata dal jolly Andrea Cambiaso, già allenato da Thiago ai tempi del Bologna. Verso la conferma an Dopo il primo giorno di vendita libera la Juve ha già superato la quota di abbonati del 2023-24. Il 90% ha rinnovato (nel 2023 furono il 70%). E di questi, il 41% ha scelto la formula Star, che prevede oltre alle 19 gare di Serie A anche le 4 del girone di Champions e la prima di Coppa Italia. che Federico Gatti, apprezzato per lo spirito e la duttilità (potrebbe essere reinventato anche da terzino), mentre Daniele Rugani è fresco di rinnovo di contratto. E se Alex Sandro ha già salutato a parametro zero, anche Mattia De Sciglio potrebbe cambiare aria per giocare con maggiore continuità dopo il brutto infortunio ai legamenti. A rischio pure la conferma di Weah. Rivalutato Attenzione, invece, a Tiago Djaló, primo colpo dell’era Giuntoli. Il portoghese, ingaggiato a gennaio dal Lilla per 3,5 milioni più bonus, ha debuttato in bianconero soltanto l’ultima giornata di campionato, contro il Monza e con Paolo Montero in panchina. In precedenza, zero minuti con Allegri, che non lo riteneva pronto dopo i problemi fisici al ginocchio della passata stagione. Tanto che negli ambienti bianconeri si era diffusa la convinzione di prestare l’ex Lilla già a inizio mercato. Idea già rientrata. Thiago Motta vuole vedere e verificare il portoghese in ritiro: la partenza dell’ex Milan è tutt’altro che scontata. All’allenatore italo-brasiliano piacciono le qualità di Djaló ed è intrigato dalla possibilità di impiegarlo tanto al centro quanto in fascia. I pallini Esattamente come Giovanni Di Lorenzo (Napoli) e Riccardo Calafiori (Bologna). I due azzurri, in questi giorni impegnati con la Nazionale all’Europeo, stanno vivendo una situazione simile: vorrebbero raggiungere la Signora, ma i loro club non intendono nemmeno trattare con i bianconeri. Se nei giorni scorsi Antonio Conte ha ribadito all’entourage di Di Lorenzo che punta sul ragazzo e non vuole lasciarlo andare a Torino, ieri l’a.d. del Bologna Claudio Fenucci ha inviato un messaggio identico alla Juve: «Abbiamo detto all’agente di Calafiori che Riccardo non si muove». Ma alla Continassa, dove in questo momento si pensa ad arrivare al traguardo per Douglas Luiz (ai dettagli) e ad avanzare per Greenwood (si tratta con il Manchester United), non si sono ancora arresi e puntano sul fattore tempo per regalare a Thiago Motta almeno uno dei due difensori. Tra i piani B, c’è sempre Kiwior (Arsenal), allievo di Thiago Motta ai tempi dello Spezia.- 429 risposte
-
- thiago motta
- juventus
-
(e 1 altri)
Taggato come:
-
[ Gruppo B ] Spagna - Croazia - ITALIA - Albania
andrea ha risposto al topic di Morpheus © in 2024 UEFA European Football Championship
Regoliamoci SPALLETTI DURO IN RITIRO STOP ALLE DISTRAZIONI di Fabio Licari INVIATO A ISERLOHN (GERMANIA) · 13 giu 2024 Buffon guida alla Vialli, attenzione a cibo e bevande Atteggiamenti poco seri e ritardi? TTolleranza zero Uno scudetto con il Napoli Luciano Spalletti, 65 anni, commissario com tecnico dell’Italia, è al suo primo Europeo. Con il Napoli ha vinto v lo scudetto nel 2022-23 «Niente teste di c****» disse Spalletti il 9 ottobre a Coverciano, e non era una volgarità gratuita ma la citazione dal celebre libro di James Kerr dedicato all’etica del lavoro degli All Blacks. Il c.t. voleva azzurri concentrati al massimo, rispettosi delle regole, lontani da derive poco professionali che inevitabilmente condizionano il rendimento (almeno se non sei Maradona). Sono trascorsi otto mesi. Spalletti aveva promesso di regalare a tutti una copia del saggio. Che l’abbia fatto o meno, i 26 di Iserlohn sanno benissimo che non sono ammesse deroghe, da Firenze alla Germania. Non si vive di sola tattica. Serietà, prego Squadra concentrata significa che nessuno può isolarsi nel suo mondo virtuale, si tratti di social o semplicemente di musica. Per cui: niente gente che cammina con le cuffiette, «con lo sguardo da ebete», precisò il c.t. per rendere meglio l’idea. Il messaggio non era casuale: pur essendo lontani i tempi degli “alternativi”, qualche “birichinata” scappava ancora, indiziati in particolare Zaniolo e Kean, che le avevano fatte girare anche a Mancini. Dunque, seconda regola: niente gente che ride e scherza sguaiatamente. L’impressione sarebbe di una superficialità che il ruolo e la maglia azzurra non permettono. Il che non significa musoni e facce tristi, sennò è finita, «ma lavorare divertendosi». Lavorare però. Concentrazione massima. In allenamento non vola una risata. Play? No, ping pong Sembra un’ovvietà, ma c’è anche la puntualità. La squadra è la squadra, non un mucchio di singoli. Alle 12 tutti assieme alla riunione tecnica, alle 12.45 a pranzo, alle 20 a cena. Nessuno in ritardo perché aveva da fare. Più libertà a colazione: visto che gli allenamenti sono nel pomeriggio, si può arrivare entro le 11. Dopo cena, non c’è il coprifuoco per spegnere le luci, ma il riposo è parte integrante della preparazione di un professionista. Non siamo ai tempi di Bearzot e Trap che giravano per le stanze la sera. Ma, si sa, le playstation personali sono state bandite, e con loro la tentazione delle notti magiche al video. Il caso Scamacca ha fatto scuola. Qui è nata una “stanza dei giochi” con ping pong, biliardo, bigliardino, due videogiochi anni 80 (con i blocchi tipo flipper) e quattro consolle, due delle quali qua con il simulatore automobilistico. listic Infine, il telefonino. Si usa prima prima di pranzo e cena, le videotelefonate con la famiglia annullano le distanze, poi aggeggi spenti. Gigi Gig per tutti Il gruppo è tranquillo. Assicurano che, nei corridoi ddell’hotel, il volume delle voci sia basso e nessuno si permetta colpi di testa. Buffon è il punto di riferimento che era Vialli una volta:ta: i giocatori parlano e si confidano con lui. Il nucleo “sindacale” comprende Barella, Donnarumma,ma, Jorginho, Cristante, Di Lorenzo Saranno loro a parlare di premi con la Federazione, ma senza urgenza: l’impressione è che gli azzurri vogliano aspettare il debutto prima di qualsiasi discussione (nel 2021 i premi erano fissati solo per finale e vittoria). Mangiando s’impara Se è vero che «siamo quello che mangiamo», come diceva un filosofo tedesco, allora anche il cibo può far vincere (o perdere) una partita. Con la squadra ci sono nutrizionista e chef. La cucina è varia, naturalmente nel menù non mancano pasta (pomodoro, pesto, ragù), bresaola, tacchino, pollo, verdure lesse, avocado, ananas, melone, crostata. Pizza dopo la partita, gelato idem, non alcolici. Lasagne ammesse. Colazione con biscotti, pancake proteici, latte d’ogni tipo (anche soia, riso, avena) e caffè. Resta solo il dubbio che il c.t. abbia davvero regalato il libro o qualcuno, curioso, se lo sia procurato e letto. Lo capiremo alla fine. -
UFFICIALE: Federico Chiesa lascia la Juventus e approda al Liverpool
andrea ha risposto al topic di vlataskaaaa in Archivio Calciomercato
Secondo il Corriere della Sera Motta non vuole Chiesa. La Juve vuole 25 milioni -
Il girone unico è una cagata pazzesca
-
«In serie A non mi cercano vogliono allenatori giovani Troppi pregiudizi su di me» Sarri: «Due squadre adatte a me, potevano almeno ascoltarmi» Dalla nostra inviata Monica Scozzafava · 12 giu 2024 Le proteste Anche Guardiola si lamenta dei calendari Ma quando lo dicevo io scoppiava il finimondo FIGLINE VALDARNO Lazio-Bayern di Monaco in Champions League: vittoria dei biancocelesti per 1-0. Maurizio Sarri sceglie questa partita come manifesto del suo calcio, e tiene una lezione per gli allenatori, professionisti e dilettanti. Fase difensiva, catena, pressing, come arginare la qualità degli avversari: il metodo è simile ad ogni livello. Siamo a Villa Casagrande a Figline Valdarno, è casa per Maurizio. Una tre giorni organizzata dalla squadra di calcio locale, serie D, presieduta dal figlio Nicolé, che in queste settimane gli tiene compagnia. «Mi fa divertire» dice. Sarri, lei senza calcio proprio non sa stare… «Eh, no. Quando senti l’energia, la voglia di campo che cresce non puoi stare senza. Le prime settimane dopo aver lasciato la Lazio ho staccato completamente, avevo bisogno di riposo mentale e sono stato preso anche da problemi familiari. Adesso mi manca, e tanto». Col valzer degli allenatori in serie A a lei non sono arrivate telefonate? «Non da club italiani, purtroppo. E sinceramente un po’ mi spiace, c’erano panchine libere in squadre che immaginavo potessero fare per me. Non sono stato interpellato neanche per una chiacchierata. Sono i presidenti a decidere, ci mancherebbe. Ma meritavo di essere ascoltato almeno un quarto d’ora». Si riferisce, per esempio, a Milan e Fiorentina? «Erano due squadre adatte a me, certo». Si è dato una spiegazione? «Si punta sui giovani, e va anche bene. Ma l’esperienza resta un valore, non va cestinata. Basta vedere l’età degli allenatori che quest’anno hanno vinto Conference, Europa e Champions League: 63, 66 e 65 anni. Non è un caso. Poi, certo, se nessuno mi ha cercato probabilmente è stato perché ho sbagliato anche io qualcosa, una riflessione intima va fatta». E se fosse per le etichette che negli anni le sono state attribuite? Qualche lamentela di troppo… «Calendari affollati e terreno di gioco spesso non all’altezza? Sì lo ribadisco. Il punto è che lo hanno detto anche Klopp e Guardiola ma nessuno ha commentato, se è Sarri a lamentarsi e allora apriti cielo. Faccio io una domanda a lei: si farebbe operare da un chirurgo che ha il bisturi arrugginito? Bene, un calciatore non può giocare in un campo non idoneo». Al Napoli disse: abbiamo perso lo scudetto in albergo, e pure lì... «Si può ridere finché si vuole, ma andò così. Ci fu un errore clamoroso, poi anche riconosciuto, di uno degli arbitri migliori, Orsato, in Interjuventus. Noi eravamo in ritiro in albergo: uscii dalla mia stanza incazzato nero, volevo spaccare tutto, ma dovevo tirare su di morale i ragazzi. Li vidi seduti sulle scale dell’hotel, piangevano. Era già troppo tardi: noi perdemmo con la Fiorentina e lo scudetto andò alla Juve». Due anni dopo va alla Juve e lo vince lì. «Fu un percorso di grande sofferenza, con tanto di discussioni in famiglia. Diciamo che da tifoso del Napoli ho fatto fatica. Non avrei dovuto lasciare il Chelsea, ecco». È l’errore su cui più recrimina? «Non c’è dubbio. C’erano buone basi per restare, ho commesso un grosso errore. Abbiamo vinto l’Europa League, il progetto era grande ma volevo tornare in Italia, purtroppo». Ha un rimpianto? «Forse il Milan, ci ero andato vicino vicino e poi non mi vollero. Venne il Napoli, l’esperienza più intensa della mia carriera». Senza vincere titoli… «Le storie più belle del calcio sono quelle in cui non si è vinto. Con De Laurentiis ho avuto un rapporto non sempre facile, ma lo ringrazierò sempre per avermi dato la possibilità di allenare la squadra per cui tifavo da bambino. Comprerò casa a Napoli». Conte è l’uomo giusto dopo una stagione così deludente? «Il Napoli dovrà fare un percorso, stravolgere il modo di giocare. La fortuna è che Conte è molto veloce in queste situazioni a trasmettere la propria mentalità. Non li vedo fuori dalle prime tre, il lato positivo dello scorso anno è che hanno perso terreno ma erano e sono una squadra forte». Lascia la Lazio e i soldi... «Ambiente appiattito, squadra intorpidita». Il suo calcio è identitario, la modernità va verso la flessibilità, come la mette? «Le mie squadre devono avere una fisionomia ma bisogna allenare i ragazzi anche rispetto agli avversari, sapersi adattare. Se così non fosse allenerei solo me stesso». Spalletti riuscirà a ridare lustro alla Nazionale agli Europei? «Spalletti è un ottimo allenatore ma ha poco tempo. Questo lo penso in generale: si dice che la Nazionale determini il futuro del calcio, ma si sta insieme poco per diventare veramente forti. Guarderò l’italia per affetto». Allenerebbe una Nazionale? «Fin quando sentirò l’energia per stare in campo tutti i giorni no». Il giocatore che l’ha resa più orgoglioso. «Nel Napoli quasi tutti, da Koulibaly a Mertens a Insigne. Al Chelsea Hazard: ci litigavo sempre, con me fece la sua migliore stagione». Oltre al Figline, cosa fa durante la giornata? «Studio». Mezzora insieme: una, due, cinque, otto sigarette. Non le farà male, Sarri? «Gli esami sono a posto».
-
Douglas Luiz alla Juve in chiusura: Iling Jr. e McKennie nella trattativa
andrea ha risposto al topic di Stiwi in Archivio Calciomercato
https://x.com/CalcioDatato/status/1800834389938684294?t=kyAlP2E04Zkm76ocO7CD7A&s=19- 809 risposte
-
- douglas luiz
- iling jr
-
(e 4 altri)
Taggato come:
-
Douglas Luiz alla Juve in chiusura: Iling Jr. e McKennie nella trattativa
andrea ha risposto al topic di Stiwi in Archivio Calciomercato
https://x.com/SandroS1915/status/1800559579866231213?t=5ZUU2Q-93zDDwZUAAYe2Lg&s=19- 809 risposte
-
- douglas luiz
- iling jr
-
(e 4 altri)
Taggato come:
-
https://x.com/Gazzetta_it/status/1800520603193032939?t=mZC1RuEl6jUNK6ByMx6TkA&s=19
-
Kaio Jorge lascia la Juventus e si trasferisce definitivamente al Cruzeiro
andrea ha risposto al topic di Morpheus © in Archivio Calciomercato
https://x.com/kaiojorge/status/1800528517417095411?t=8o-YvA3E1rSA7pEdY83Yuw&s=19- 35 risposte
-
- kaio jorge
- juventus
-
(e 2 altri)
Taggato come:
-
https://x.com/mirkonicolino/status/1800560414515700053?t=JQaA4RcPmxbn7ZAgithEDQ&s=19
-
NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
andrea ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
https://x.com/fondazionejb/status/1800238898389434723?t=jfw7-KIbo1NmGYyQNTSTyw&s=19 -
Wojciech Szczesny: il futuro del portiere polacco è un’incognita
andrea ha risposto al topic di Homer_Simpson in Cestino
Lo spogliatoio perde molto. Sul campo vedremo -
UFFICIALE: Federico Chiesa lascia la Juventus e approda al Liverpool
andrea ha risposto al topic di vlataskaaaa in Archivio Calciomercato
https://x.com/CalcioDatato/status/1800106042971639874?t=sj6ObFUOv7NLUDCT-gjFmQ&s=19 -
I pulcinella rideranno
-
Habemus sponsor: Jeep e Visit Detroit sono i nuovi partner della Juventus
andrea ha risposto al topic di Dani_82 in Juventus Forum
Se arriviamo ad agosto senza sponsor le offerte saranno al ribasso -
NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
andrea ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
https://fondazionejb.com/quando-il-pressappochismo-porta-anche-le-cheerleader-a-dare-i-numeri/ -
https://x.com/GnocchiGene/status/1799144495029555338?t=vWf8oNYXmWzuECoM8YNsBA&s=19
-
UFFICIALE: Michele Di Gregorio è un giocatore della Juventus
andrea ha risposto al topic di Morpheus © in Archivio Calciomercato
https://x.com/RidTheRock/status/1799071430023446692?t=nfqel09P5oegwwh8e_y_zw&s=19- 372 risposte
-
- di gregorio
- juventus
-
(e 1 altri)
Taggato come:
-
UFFICIALE: Michele Di Gregorio è un giocatore della Juventus
andrea ha risposto al topic di Morpheus © in Archivio Calciomercato
Comunque il polacco all'interno dello spogliatoio ha tutto un altro peso rispetto a De Gregorio- 372 risposte
-
- di gregorio
- juventus
-
(e 1 altri)
Taggato come:
-
Mercato Juve secondo Zazzaroni https://www.dagospia.com/rubrica-30/sport/thiago-motta-vuole-ribaltare-quot-signora-quot-ndash-koopmeiners-397564.htm