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rovigno

Tifoso Juventus
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  1. Io non capisco chi si ostina a vedere le competizioni Uefa come fossero il massimo della trasparenza e dell'onestà. La verità è che ogni anno, nelle varie coppe, sia attualmente che in passato, ci sono macroscopici errori arbitrali senza contare le voci di combine e risultati strani (mi viene da pensare un dinamo zagabria - lione 1-7 di qualche anno fa'). Questa competizione è l'apoteosi del calcio business e gli arbitraggi sono più aleatori che altro non essendoci un metro di giudizio comune alle varie terne che si suuccedono sul campo. Se certi errori o sviste accadrebbero nel campionato italiano a nostro favore si griderebbe allo scandalo con il solito contorno di interpellanze parlamentari, lagnanze e dietrologie infime diffuse a piene mani dai media ecc. Quando invece accadono in Europa, ed accadono frequentemente se ne parla al massimo eun giorno non mettendo mai in discussione la buobna fede della classe arbitrale e la trasparenza della manifestazione che invece, a mio giudizio, risente fortemente di questi errori macroscopici che si ripetono nel tempo e generalmente favoriscono determinate squadre. E non si faccia per piacere il paragone con il campionato che non c'entra niente: in coppa l'errore arbitrale è determinante in maniera più incisiva. Noi, ad esempio, verremo privati di Ronaldo, molto probabilmente, per due giornate ed è vero che una partita è in casa con lo young boys ma l'altra è in trasferta con il Manchester e potrebbe essere decisiva per il primo posto nel girone. In conclusione, dobbiamo sperare che quello successo ieri sera sia stata solo la svista di un arbitro di linea inadeguato e non una sorta di ostilità del "palazzo UEFA" nei confronti di CR7 per l'atteggiamento assunto in occasione della manifestazione che ha visto premiare Modric e della Juventus per le contestazioni dopo la partita con il Real e più in generale per la politica perseguita dai dirigenti Juve in ambito UEFA
  2. Chiaramente nessuno può lamentarsi di questa sessione dopo che la società ha ingaggiato il giocatore più forte del mondo. Io però, sinceramente, mi aspettavo un acquisto in difesa diverso dal ritorno di Bonucci, ma tant'è.
  3. Penso che questa sia la chiave di lettura giusta. Anche l'aumento dei prezzi degli abbonamenti potrebbe essere un indizio che l'operazione si farà. Ieri a QSVS Chirico ha detto che l'ADIDAS ha ricevuto dalla società la disposizione di triplicare la produzione delle magliette. Un ulteriore tassello che supporta la tesi dei possibilisti. Io da una parte sono contento perchè arriva sicuramente un grandissimo giocatore che attirerà sulla juve l'attenzione di tutto il mondo calcistico con quel che ne conseguirebbe in termini di visibilità ecc., sono però scettico da un punto di vista tecnico, nel senso che si vuole impostare una squadra per un ciclo vincente la si imposta su giocatori tipo Mbappe', Kane ecc. . gente più giovane.
  4. Ricordso la tristezza di quella sera. Avevo 17 anni ero con i miei amici, avevamo preparato striscioni ecc. per festeggiare, preparativi inutili perchè alla fine andammo a casa tristi e allibiti per quello che era successo. Anche l'indomani a scuola regnava un''atmosfera triste comprensa da un professore (tifoso napoletano) che capi' che non era un giorno di lezione normale e diede inizio ad una discussione sui fatti accaduti attaccando i tifosi inglesi. Ricorso anche però chi, in maniera vigliacca, diede la colpa di quanto avvenuto ai tifosi della juve a supposte provocazione o altre scemenze simili
  5. No neanch'io. Forse mi sono espresso male è chiaro che vincere dipende dalla squadra, dai giocatgori non dall'ambiente. Anche quelle cazzate sul dna europeo ecc. sono appunto cazzate, in campo vanno giocatori che non sanno nulla della storia della squadra sono dei professionisti che oggi giocano da noi e domani chissà. Io intendevo dire che la viviamo male noi tifosi nel senso che non abbiamo il giusto approccio o ci abbattiamo troppo o, come nel caso di Cardiff, nutriamo facili speranze
  6. Magari una anno fortunato capita anche a noi. Certo che in Italia le cose ci girano sempre megliio che in Europa, il quasi autogol di Matuidi penso che in coppa quasi sicuramente sarebbe entrato. C'è da dire che il mister ha ragione quando dice che l'ambiente affronta la coppa in maniera ossessiva. Dobbiamo essere più scanzonati e prendere quello che viene, al momento non siamo tra i favoriti per vincere in Europa ma non sempre vincono i favoriti quindi andiamo avanti serenamente passo per passo
  7. Non facciamo cappelle alla Henry
  8. rovigno

    Una Stella

    Certo quest'anno sarà cruciale nel senso che se rinnoviamo bene possiamo veramente vincere per altri tre anni. Il Napoli è in fase di smembramento, anche la Roma dovrà vendere, l'inter, se anche si qualificasse per la Champions, a bilancio è messa comunque male, l'addio di sabatini dice tutto, il Milano non l'ho considero neanche. Ce la possiamo fare
  9. rovigno

    Una Stella

    penso anch'io che si possa fare. La Roma non credo si rafforzi, il Napoli smembra, le milanesi sono lontane. A noi basta qualche innesto in difesa e a centrocampo e per l'Italia siamo a posto. Per l'europa è chiaramente tutto un altro discorso
  10. rovigno

    Una Stella

    Archiviato il settimo scudetto, di cui sono contentissimo principalmente per due motivi, il primo perché vinto nei confronti del Napoli e di tutta la stampa che accompagnato i partenopei, secondo perché è il campionato in cui è stato istituito il VAR, pensate che sia troppo utopistico ipotizzare di riuscire a conquistare il decimo di fila? Guardando lo stato del calcio italiano penso che anche l'anno prossimo, magari con l'innesto di due buoni difensori e un centrocampista, siamo di gran lunga la squadra da battere. All'orizzonte non vedo squadre che possano realmente competere con noi né mi pare di scorgere situazioni per cui cio' accada. Quindi perché non sognare la vittoria di dieci scudetti di fila? Una stellata.. Del resto abbiamo vinto prima di Moggi, con Moggi dopo Moggi, prima del VAR e con il VAR Penso che sia un obiettivo tutto sommato realistico
  11. Puo darsi'. Pero' non darei tutte le colpe della mancanza di gioco a lui. Quando l a società vendette Pirlo praticamente non glielo sostitui', idem con Pogba e Vidal. Alla fine è costretto a rivoluzionare la squadra in base ai desiderata della società cui preme un bilancio a posto. Io Allegri lo avrei cambiato l'anno scorso, ma piu' per un fatto di stimoli che di errori nella conduzione tecnico-tattica della squadra, penso che comunque l'anno prossimo si debba rifondare anche se non ho la più pallida idea su chi lo possa sostituire al meglio
  12. Ormai si dà per assodato che noi giochiamo male. Per certi versi è vero però lo è altrettanto che, come giustamente ha fatto notare allegri, anche gli altri non offrono tutto questo grande spettacolo di esibizioni. Ieri la Juve, come al solito, si è abbassata troppo non riuscendo a gestire una situazione favorevole e non chiudendo il match come avrebbe dovuto fare. Ma adesso, io mi chiedo, è solo colpa di Allegri, che da simili disposizioni o sono i giocatori che non sono capaci di interpretare il momento e non sono in grado di addormentare la partita o chiuderla definitivamente? Io, tra le due ipotesi, propendo per la seconda, secondo me c'è una mancanza di attenzione nella fase difensiva che non dipende dall'allenatore ma dà da carenze dei singoli giocatori. Guardate le partite con Napoli e Real, si è vero, ci siamo abbassati troppo ma le amnesie difensive dei nostri giocatori sono volute dal tecnico o sono errori individuali che denotano dei difetti di personalità? Penso che per l'anno prossimo sia necessario rivedere la tanto decantata difesa perchè ormai certi elementi, mi riferisco a Chiellini e Barzagli, sono datati, altri come Rugani, Benatia e De Sciglio, hanno palesato degli evidenti limiti. Bisognerebbe, forse, anche analizzare il centrocampo forse non filtra a sufficienza. Anche li', a mio parere, andrebbero inseriti dei nuovi acquisti, giocatori in grado di interdire e anche un po' impostare, penso a giocatori tipo Conte, Deschamps ecc. Di quel profilo
  13. Molti si limitano a valutare l'arbitraggio solo esaminando il rigore dato nel finale. A mio modesto parere è un ragionamento sbagliato. La conduzione arbitrale và esaminata nell'arco di tutta la partita. Anzi di tutte e due le partite. Ed esaminandole tutte e due cosa risulta? Risulta che a noi all'andata è stato negato un rigore netto (quello di Cuadrado) e forse un altro dubbio (il mani), abbiamo subito un'espulsione in conseguenza di una precedente ammonizione per simulazione mentre per compensare (sic) al ritorno abbiamo avuto 8 ammoniti (su trenta falli fischiati) , un espulso e un rigore contro (per me più che dubbio). Al Real fra andata e ritorno sono stati rispsrmiati non so quanti gialli ma penso che oggettivamente almeno due o tre ci fossero tutti (Kroos all'andata, Ronaldo per simulazione al ritorno). Valutando complessivamente le due gare mi pare che sia un'evidente continuità tra i due arbitraggi che è indubbiamente sospetta. Senza contare che la designazione arbitrale dell'andata mi è sembrata un dispetto bell'e buono. Facendo un confronto tra le conduzioni arbitrali delle sfide di Roma e Juve va detto che la squadra capitolina, sfavorita all'andata, se non altro al ritorno ha beneficiato di una svista quando l'arbitro non ha espulso Fazio per fallo da dietro mentre a noi ci hanno danneggiato in tutte e due le partite.
  14. C'è una inglese, una spagnola, un'italiana e una tedesca. Cos'è? Una barzelletta? No, sono le semifinaliste di Champions che, guarda caso, sono le squadre che rappresentano i quattro campionati più importanti del continente. Coincidenza? Boh
  15. Secondo me ci stava di aspettare i supplementari e di tirare un po' il fiato. Anche perché, con otto ammoniti, era saggio aspettare l'evolversi della partita. E le ammonizioni sono la prova della mediocrità dell'arbitro. Sono state fatte praticamente ad ogni fallo bianconero. Anche all'andata c'è stata una pessima gestione delle ammonizioni e queste sono cose che incidono alla lunga perché, cosi' facendo, il Real arriva alla fine senza rischio di squalifiche pesanti. Vi ricordo, per dire, che noi abbiamo giocato una finale senza Nedved per un fallo in semifinale proprio contro di loro
  16. Collina è quello che nelle intercettazioni diceva chiaramente di aver visto Nesta fare un fallo per cui andava espulso e di aver fatto finta di niente, è quello che incontrava Meani nei ristoranti chiusi e che aveva rapporti con una società che sponsorizzava il Milan. La verità è che, come ha giustamente rilevato agnelli, è un vanitoso che ha raggiunto la sua posizione grazie ad una stampa amica. Amica sua e nemica nostra
  17. Non capisco chi fa parallelismi tra la nostra nomea in Italia e i fatti di ieri sera. Sono cose completamente diverse per vari motivi. Innanzitutto il campionato non è una gara ad eliminazione diretta quindi gli eventuali errori arbitrali incidono molto meno. In questo caso è diverso. Aggiungete inoltre che, checché ne dicano gli antijuventini, la Champions è proprio l'apoteosi del calcio business e se non sono mai scoppiati scandali è solamente perché rappresenta interessi talmente potenti da scongiurare tale ipotesi. Ripeto, io già alla designazione del turco per la partita di andata ho sentito puzza di bruciato. Poi, se ci fate caso, ogni anno in questa competizione ,si ripetono errori marchiani e decisivi, a danno del malcapitato di turno, che di fatto indirizzano prepotentemente la vittoria finale. E non penso che certi arbitri autori di prestazioni scadenti restino in circolazione a caso.
  18. Ecco cosa dicono in Spagna Compartir Facebook Twitter Google Plus Pinterest LinkedIn WhatsApp Deportes En España hablan de “El Robo del Siglo” tras el escándalo en Madrid 12 horas Comentar 229 Visitas 1 Min / Lectura
  19. Ieri la squadra ha disputato una grandissima partita, è stata veramente commovente per l' impegno e la grinta messi in campo però detto questo dobbiamo cercare, anche se è difficile, di non lasciarci influenzare dalla prestazione di ieri sera per formare i nostri convincimenti. Con questo voglio dire che, come magari abbiamo esagerato coi commenti negativi dopo la partita dell'andata, adesso non ci dobbiamo sbilanciare nell'altro senso. La squadra è comunque da rinforzare, non vorrei che la partita di ieri dia modo alla società di pensare che tutto va bene cosi' com'è. In difesa servono rinforzi ed anche a centrocampo. Ed anche una politica societaria più attenta in sede UEFA
  20. La penso come il giornalista del Mundo <iframe src="//www.googletagmanager.com/ns.html?id=GTM-KZBNS9&gtm_auth=z1_Gs0M9FbWziglf674IBQ&gtm_preview=env-1&gtm_cookies_win=x" height="0" width="0" style="display: none; visibility: hidden"></iframe> Hoy en MD Más Horario Real Madrid - Juventus Guti - Arbeloa Barça Puyol Real Madrid - Juventus Coutinho Horario Bayern - Sevilla Ver más Barça eliminado Barça Iniesta Griezmann OTROMUNDO Newsletters SuscríbeteIniciar sesión Alertas ¡Nueva funcionalidad!Activa tus alertas Activar recordar más tarde Este sitio web utiliza cookies, tanto propias como de terceros, para recopilar información estadística sobre su navegación y mostrarle publicidad relacionada con sus preferencias, generada a partir de sus pautas de navegación. Si continúa navegando, consideramos que accepta su uso. Más información. 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El Barça cayó por tercer año consecutivo en cuartos de final de una Champions que este año veía a su alcance. Nunca en su historia europea había desaprovechado un 4-1en una eliminatoria. Su pecado tuvo el castigo de una eliminación con muy poco honor futbolístico. Este equipo es mucho más de lo que se vio en el estadio Olímpico de Roma. El Barça y el barcelonismo deberán ver las semifinales de la Champions por la televisión. Es justo castigo a su mal partido, a su rendimiento en que no fueron capaces de hacer nada, absolutamente nada, bien. Y suerte de Marc-André ter Stegen porque pudo ser peor el resultado. Esta vez estuvieron absolutamente reñidos, todos los jugadores barcelonistas, con el que era su gran amigo, el balón.Le trataron a patadas y así les fue. En el estadio de la Roma se completó el primer Triplete del Barça con Copa, Liga y Champions en el 2009 con Pep Guardiola (que también esta noche cayó eliminado con el City frente al Liverpool). Esta vez el cuadro entrenado por Ernesto Valverde echó por la borda de ir a por el tercer Triplete tras el obtenido bajo las órdenes de Luis Enrique. La Roma no es mejor equipo que el Barça ni por casualidad, pero tuvo fe, supo jugar sus cartas, le puso lo que hay que poner en esta clase de partidos. Su clasificación es merecida porque en la ida, en el Camp Nou, encima, tuvieron mala suerte. Quienes menospreciaron a la Roma tras el sorteo de cuartos, tienen tiempo para disculparse. Eran los peores en teoría de los ocho supervivientes, pero al final han sido los grandes triunfadores. Están en semifinales por méritos propios y, sobre todo, por deméritos del Barça. No debe olvidar nadie que ne este mismo campo le metieron también un 3-0 al Chelsea, el club inglés que el Barça superó en octavos. Esta vez nadie puede acusar a Ernesto Valverde. Puso en liza un ‘once’ de riesgo, se la jugó con Sergi Roberto que si veía una amarilla se quedaba fuera de la ida de las semifinales. Igual hizo con Sergio Busquets que jugó infiltrado. Fue su mensaje al equipo de que no cabían relajaciones ante la Roma, de que a pesar del 4-1 no se podía dar por ganada la eliminatoria. Pero sus hombres parecieron no entenderlo. A los seis minutos Edin Dzeko ya había marcado tras un gran pase de De Rossi y todavía un mayor despiste de Samuel Umtiti y Jordi Alba. La primera parte fue un suplicio, con un Barça desconocido, que no dominaba el balón, ni el partido, a pesar de que Txingurri había sacado a un equipo de peloteros. Tampoco servía para nada su intento de jugar en largo, en que Ter Stegen y Piqué eran los lanzadores hacia nadie, porque ni Suárez ni nadie podían aprovechar esos balonazos sin sentido. Nadie era capaz de ligar una jugada y Messi debía bajar casi hasta su defensa para contactar con el balón. La defensa estuvo menos fina que otros días, tampoco el resto del equipo ayudó. Samuel Umtiti volvió a estar espeso. Los centrocampistas romanistas impusieron su fuerza con Nainggolan, De Rossi y Strootman reinando en el ‘cuerpo a cuerpo’, en cada balón dividido. Esa superioridad en el medio campo les permitía lanzar a Dzeko que fue una pesadilla constante para el Barça. ¿Nadie en el Barça vio como ganó la Roma en el campo del Shakhtar? El bosnio y su centro del campo hicieron exactamente lo mismo. Y los ucranianos lo intentaron contrarrestar mejor que los barcelonistas. Los italianos buscaban a Dzeko y Schick para que remataran si odian o dejaran el balón para segundas jugadas con las llegadas desde atrás de los centrocampistas y hasta los dos laterales (Florenzi y Kolarov) dos buenos rematadores desde la media distancia. El 1-0 en contra, con el que se llegó al descanso, fue un buen resultado para el Barça. Allisson Becker no intervino para nada. Sólo hubo un par de disparos sin peligro de Sergi Roberto y Lionel Messi. Poco bagaje ofensivo para un equipo de la calidad del Barça. Por contra Ter Stegen tuvo que emplearse a fondo. Penalti en contra La segunda parte fue casi idéntica a la primera. Y otra vez empezó con el mismo escenario, balón largo a Edin Dzeko, control del bosnio y Gerard Piqué le sujetó por el brazo y derribó dentro del área. Penalti que Daniele de Rossi trasformó en el 2-0 de la esperanza para la Roma, de la desesperación para todos los barcelonistas por la impotencia que mostraba el Barça. Los italianos quedaron a un gol del milagro que pedía y en el que creía Eusebio di Francesco en la víspera. Continuaba el desastre. Hacía tiempo que no se veía un partido en el que el Barça jugara al patadón como única táctica, tanto para intentar crear fútbol ofensivo como para alejar el balón como fuera desde al área. Fue una auténtica pesadilla, cada minuto transcurrido era un suplicio para los azulgrana. Eusebio di Francesco se la jugó y dio entrada a Under y El Shaaawi. La Roma puso en liza a tres puntas y sacrificó a un medio, a Nainggolan. Ernesto Valverde dudó, para sacar a André Gomes por Andrés Iniesta (?). Mientras había estado calentando Denis Suárez. Txingurri perdió los papeles, al final, también. El 3-0 final que hizo justicia fue obra de Manolas en un saque de esquina muy mal defendido por el Barça. Fue el epílogo de un mal partido que si no llegó antes fue por un paradón de Ter Stegen a remate de El Shaarawy. $(ad_xs).setDeferred(true); $(ad_xs) Comparte en FacebookComparte en TwitterComparte en WhatsappEnviar por mail Top Galerias F.C. Barcelona Los memes del Roma - Barça F.C. 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  21. Eviterei improbabili confronti tra Barcellona e Real. Il Barcellona di ieri sera era troppo brutto per essere vero. Penso che, paradossalmente, la forza della Roma sia stata la sua debolezza, nel senso che tutto l'ambiente catalano abbia dato per scontato il passaggio del turno e la squadra abbia di conseguenza approcciato la partita con una mollezza eccessiva. Quando si stacca la spina non sempre si riesce a riattaccarla. Per noi stasera sarà diverso per mille motivi: prima di tutto giochiamo in trasferta, poi il Real è più in forma del Barca ed ha come unico obiettivo stagionale la Champions. Concludendo: non ci credo nemmeno un po'
  22. Speriamo di non fare figuracce. L'importante è evitare inutili infortuni che abbiano conseguenze sul prosieguo del campionato
  23. La proprietà potrebbe mettere qualcosa anche di suo. Non si pretende di fare le spese folli del PSG però qualche giocatore più affermato si potrebbe anche prendere o no? Quest'anno abbiamo dato via Bonucci e preso Howedes, sostituito Dani Alves con De Sciglio. Gli anni scorsi quando si trattava di chiudere per un centrocampista che fosse Draxler, Isco o il Belga di cuinon mi viene in mente il nome alla fine ci si è tirati sempre indietro.
  24. Hanno fatto figure barbine fino a un certo punto. Non sono mai stati surclassati come noi ieri sera. In casa oltretutto. Quando noi abbiamo eliminato il rela nel 2015 non abbiamo dato quell'impressione di superiorità che hanno dato loro ieri sera.
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