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joyce

Tifoso Juventus
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  1. ma dovevamo vederla in prospettiva la Juve può ambire ad avere almeno 60 mila spettatori fissi a partita, con le scelte e gli investimenti giusti, sportivi, tecnici e promozionali
  2. devi togliere almeno 1500 posti (almeno) per esigenze varie gli effettivi non arrivano a 40 mila in ogni caso, troppo pochi per una squadra con le ambizioni che dovrebbe avere la Juve
  3. ma assolutamente non sono soddisfatto di Motta, da tempo al momento non è andata
  4. troppo piccolo, Orlando troppo serviva uno sforzo in più sono operazioni che ti durano una vita e che ammortizzi in 50 anni andava fatto meglio e più grande
  5. io lascerei perdere le voci, soprattutto quando non si può mettere la mano sul fuoco (cioè spesso, se non quasi sempre), anche se io ho deciso di sostenere Motta proprio dopo Empoli a me Motta non piace ma adesso sono diventato suo tifoso in generale, per quanto mi riguarda, la cosa più importante del discorso è il buio culturale che attanaglia questa società e questa squadra, dai tempi di Moggi e Giraudo che io non ho mai amato (Moggi e Giraudo), anzi... ma oggettivamente avevano un'idea precisa di cosa fare della Juve poi, il buio, incluso lo stadietto costruito e inclusi persino i 9 scudetti, che sono stati un ottimo risultato ma figlio delle contingenze e non di un'idea di futuro tant'è vero che, finite le contingenze, addio da tempo insisto che la ragione principale delle difficoltà della Juve, e direi di più, del mancato decollo della Juve, sia l'incapacità di staccarsi dal passato glorioso ma sepolto e prendere il largo, cambiare prospettiva una squadra di proprietà di una delle società più potenti al mondo, con almeno 12 milioni di tifosi solo in Italia, ma che ha uno stadio da 39 mila posti, gioca questo calcio e gode di un tifo così scadente, è un crimine dell'umanità poi, ognuno se la racconti come vuole
  6. ma certo che serviva il mercato, e a quanto pare è stato anche fatto male personalmente salvo due o tre operazioni, non di più dicevo semplicemente che non era una Juve dei poveri c'erano decine e decine di milioni dentro come quella precedente e quella precedente ancora poi, il tipo di giocatori, il tipo di allenatore, lì si apre un altri discorso
  7. sì ma c'erano già i 200 milioni idi investimenti erano già dentro solo rabiot costava come mezza squadra di oggi l'altra metà era Vlahovic
  8. le ultime cose che ho letto sul forum sono: - Sarri ha vinto lo scudetto perché si è piegato allo spogliatoio - Allegri è andato male per colpa di giuntoli poi uno si chiede perché la Juve sia in prefallimento
  9. non lo so, non ho abbastanza informazioni però so che la Juve è diventata un letamaio e soprattutto, un letamaio senza l'ombra di un'idea su cosa voglia essere, nel prossimo futuro perché ci sono anche letamai con le idee chiare noi siamo un letamaio senza idee, a parte quelle dei tifosi: il Dna, vincere è l'unica cosa che conta, robe del genere, che più che idee sono bias, luoghi comuni ormai privi di senso
  10. quindi gli ultimi scudetti vinti sono così, giusto? 2017-18 Allegri 2018-19 Allegri 2019-20 Spogliatoio
  11. ci sono anche insiders che raccontano tutt'altra storia cioè, di come alcuni giocatori ciurlino nel manico e qualche non giocatore, o non più giocatore, abbia aggiunto un carico da novanta ma sono voci così, chissà
  12. quindi, se giocano bene ma non vincono non vanno bene se vincono ma non giocano bene, non vanno bene devono vincere e giocare bene, ma attenzione perché se non hanno le iniziali MA non vanno bene lo stesso se hanno le iniziali MA vanno bene anche se non vincono e non giocano bene
  13. Il mondo è cambiato, Steleo. È un altro secolo, un altro sport, un'altra economia. Se pensiamo ancora ai 38 scudetti, ad Agnelli e Boniperti, vivremo nella decadenza, come i nobili impolverati che si beano di ricordi e non hanno più nulla. Che però di sicuro non sono i risultati, visto che ha vinto.
  14. scusami, lo scrivo con il massimo rispetto, senza voler offendere e direi con affetto, ma è esattamente questo che intendo con patologia culturale del tifoso juventino citare Maifredi, il 1990 quarant'anni fa se non scappiamo da questa concezione passatista, se non ci liberiamo dall'idea che la Juve è solo il chielliniano 1-0, se non ci liberiamo dall'idea che il modello Juve è solo uno, solo quello, come un destino scritto sulla pietra, non c'è speranza Quanto a Sarri: con Maifredi non c'entra nulla, e comunque ti ricordo che Sarri ha vinto lo scudetto
  15. guarda che a Bergamo quando li abbiamo attaccati, li abbiamo messi sotto quando li abbiamo aspettati, ci hanno messo sotto
  16. ma infatti il problema non è stato l'Allegri allenatore, che fino a un certo punto ha fatto bene la sua parte, gioco o meno il problema è stato l'Allegri mito: richiamarlo, fargli quel contratto, fargli l'endorsement del corto muso (terribile, Andrea Agnelli), guardare a lui come all'unico allenatore possibile per la juve Così come guardare a Conte, a Lippi, a Trapattoni (un mio amico invoca un nuovo Trapattoni), a Boniperti... Confondere il passato con il futuro, costruire il futuro con l'alfabeto del passato è una patologia Se non ce ne liberiamo, se la Juve non si reinventa seriamente, a partire dalla questione seria del rapporto con la proprietà ed a scendere fino ai tifosi, saremo destinati al declino, irreversibile
  17. Mah, sono abbastanza d'accordo. Motta non era il mio allenatore preferito. Quello che avevo visto del Bologna mi convinceva solo in parte e quando lo abbiamo preso ho avuto una certa delusione. La sua Juve, tranne pochissime cose, non mi ha per niente convinto. Non chiedo l'esonero (non ha senso, e anzi adesso sono con lui più di prima) e se dovessero dargli un altro anno potrei anche accettarlo - significherebbe quantomeno un segno di coraggio. Il punto del mio post è un altro: mezzo popolo juventino invoca di nuovo gli 1-0, la difesa a oltranza, il vincere è l'unica cosa che conta. E il Dna. (Quando sento il Dna mi viene da mettere mano alla pistola). Questo è il tema vero, della Juve. Un lutto mai elaborato per la fine del secolo scorso. Ai nuovi tempi, molto diversi, la Juve non è pronta, a cominciare dalla pochezza della curva, con il suo tifo miserrimo. È un grande peccato, anche per l'enorne patrimonio di milioni di tifosi che la Juve ha e che potrebbero avere e dare molto di più.
  18. Un paio di considerazioni sulla partita, che mi portano a un pensiero generale. Ho molti dubbi sul rigore dato all'Atalanta. Moltissimi. Anzi, per me non era rigore. L'Atalanta ha poi massacrato la Juve ma può darsi che senza il rigore la partita sarebbe andata in tutt'altro modo. Vale al contrario per la partita con l'Inter. Abbiamo vinto grazie ad un secondo tempo molto bello, ma nel primo tempo potevamo stare 0-2, o 0-3, e magari la partita finiva 1-5. Voglio dire: noi diamo troppa importanza al risultato, molto spesso determinato dal caso (succede quasi solo nel calcio) e per questo i giudizi sul calcio sono sempre così fallaci e zoppicanti. Di più: per questo il calcio in quanto tale è uno sport fallace, viziato da una critica disastrosa, e da un tifo disastroso il doppio. La Juve di Motta va giudicata in una prospettiva più ampia di una singola partita ma addirittura più ampia anche di quella del risultato (è in tal senso che, per me, il giudizio sulla Juve di Motta è decisamente negativo). Questo è il ragionamento che andrebbe fatto sulla costruzione di una squadra e di una prospettiva calcistica, nella quale il risultato sia figlio del gioco del calcio e non il gioco del calcio sia finalizzato solo al risultato. L'importanza del risultato è un conto. La dittatura del risultato è un altro. La Juve è da sempre prigioniera della seconda e da questa gabbia, se non trova un buon modo di evadere, non uscirà più. Il che, come dico da tempo, comporta cambiamenti profondi di tipo organizzativo, tecnico e persino culturale che peraltro oggi, alla Juve, nessuno degli attori è in grado di promuovere.
  19. è un caso inspiegabile giocatore in catalessi è come se non avesse mai giocato a calcio ho cominciato a pensare che il certificato di depressione presentato all'Atalanta non fosse un trucco
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