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Pinturicchio73

Tifoso Juventus
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  1. Credo che tutto sarà più chiaro a Sarri dopo questo weekend, dopo che avrà parlato con Ronaldo. In base al confronto che avrà con Cristiano molto probabilmente dipenderà il futuro anche di altri compagni. Imho
  2. anche io lo penso. Più che altro perchè credo che voglia gente rapida, con fisico.
  3. io penso, ma magari mi sbaglio, che Sarri già ora ha le idee chiare su Dybala, considerando la presenza di Ronaldo. Se pensa di poterlo fare giocare nella posizione sua più congeniale, cioè più avanti, senza sacrificare CR7, allora dirà a Paratici di tenerlo, che poi la Juve lo faccia è tutto un altro discorso. Altrimenti dirà chiaro e tondo, e credo già prima al ragazzo stesso che non rientra nei suoi piani. Proprio per il rispetto verso Dybala. Su Higuain hai ragione, lo ha lasciato in panchina anche in finale. Ma il vero Gonzalo è finito dopo il primo anno di Juve. A Napoli era un signor centravanti.
  4. Guardiola o Sarri poco importa, la questione veramente importante è la svolta che la società ha voluto imprimere scegliendo un allenatore della tipologia di Sarri. C'è la volontà evidente di far parte di quelle squadre che già sono forti in Europa, ma che vengono considerate anche per la qualità del gioco espresso. Arrivera? Vedremo. Io so solo che una scelta così radicale l'ultima volta l'aveva fatta l'avvocato Agnelli con Maifredi. Questa è un'altra era, con una situazione totalmente diversa dentro e fuori la Juve. La società ha voluto prendere uno che insegna calcio, che conosce la materia come pochi, e le parole di Sarri sono confortanti su questo. Pochi concetti, ma importantissimi e basilari. La differenza la fanno i giocatori che hanno i piedi migliori negli ultimi trenta metri, coloro che attaccano, che devono essere messi nella condizione di rendere al massimo. In sostanza nessuna violenza di ruolo.
  5. TMW RADIO - Sacchi: "Sarri? La Juve può diventare come il mio Milan" 19.06.2019 16.00 di TMWRadio Redazione A TMW Radio, durante Maracanà, ha parlato l'ex tecnico del Milan e della Nazionale Arrigo Sacchi. Ecco le sue parole:Su Sarri "E' una rivoluzione. Se Agnelli avrà pazienza e aiuterà il tecnico, perché ci saranno problemi, allora la Juve, con la qualità dei giocatori che ha, può diventare l'Ajax, il Milan o il Barcellona di qualche anno fa". Su Conte "Deve togliersi solo un pò di paura, togliere un giocatore in difesa. Anche quando giocavamo contro Careca e Maradona, giocavamo allo stesso modo, con due difensori. Poi se sei bravo, e Conte lo è, il giocatore in più lo trovi nel movimento, non nella staticità. Altrimenti giochi in dieci contro undici. Il coraggio, le idee, la bellezza, rendono l'uomo libero di pensare, di volare". Sul libro sul Milan dell'89 "Racconta di una squadra che si dice ci sia una connessione tra la grandezza del sogno e dei risultati. Mai nessuno di noi aveva sognato certe cose, ossia di essere la squadra di club più grande di tutti i tempi. In Europa si parlava di un serpente velenoso. Credo che faccia bene al calcio italiano parlarne. E poi è una speranza per tutti. Ero un signor Nessuno, vivevo di calcio e di valori. Questa è la differenza rispetto ad oggi. Era una squadra dove nessuno giocava per sè. Eroi sono tutti quelli che fanno quello che possono fare. Dalla mia vita ho avuto solo una certezza: che si poteva fare di più e meglio. Questo è stato il mio modo di vivere. Tutti siamo diventati più bravi di quello che eravamo. Nessuno pensava di diventare così grande. Gullit? Aveva una grande personalità, ci siamo aiutati a vicenda. Tutti erano bravi, collaboravano tutti. Se l'Italia (come Paese) facesse squadra come quel Milan, sicuramente la nostra situazione sarebbe migliore. La differenza non è vincere ma come vinci. Ero innamorato dell'Ungheria, del Real e dell'Ajax, di tutte le squadre che giocavano all'attacco. Oggi cerchiamo di copiare cosa c'è di moda al momento, senza averne la convinzione e le conoscenze".
  6. Ognuno ha il suo pensiero e finché lo esprime in maniera civile va tutto bene, però é incredibile come Sarri debba non solo iniziare, ma addirittura essere presentato, e già si preveda quello che farà, i paragoni con Allegri già si sprecano, come se avesse già fallito. Io ho la sensazione che nel forum c'è qualcuno che sotto sotto spera che Sarri fallisca per tirare di nuovo fuori la bandiera di Allegri. Intanto i calciatori sono entusiasti di Sarri, e questa é la cosa più importante. Evidentemente sentivano loro prima di tutti il desiderio di un cambiamento di gioco. La società gli ha fatto un contratto di tre anni, segno che crede in lui ed é consapevole che gli si deve dare (poco) tempo. Comunque, spero solo che alla prima di campionato non partano stupidi cori stile Ancellotti.
  7. Scusa con tutto il rispetto, ma quale sarebbe il ridimensionamento? Aver affidato la panchina della Juve a un allenatore che è stato l'unico che ci ha conteso lo scudetto avendo in mano una squadra nettamente inferiore alla nostra? Che giocava benissimo tra l'altro. Un allenatore che è andato nel più competitivo campionato europeo e ha guidato una squadra di campioni, gestendola bene e le ha fatto vincere l''El? E non sminuiamola per favore. Troppe cose si danno per scontate. Anche io volevo Guardiola, ma sul contattato non portava nulla di certo. Come sempre é il campo che parla. E non era nemmeno detto che avremmo continuato a vincere restando Allegri. Nulla è sicuro. Non fasciatevi la testa prima del tempo.
  8. Al netto dei giudizi sull'immagine di Sarri, che é un discorso, sul giudizio tecnico passiamo paragonare i tifosi ai risparmiatori con riferimento alla teoria comportamentale che definisce il risparmiatore avverso alle perdite. Pur di non perdere vuole evitare il rischio di un grande guadagno. Ecco perché il mercato azionario é mal visto. Ecco Sarri oggi per noi rappresenta questo. Può essere un rischio, ma potenzialmente potrebbe farci diventare una delle squadre più spettacolari d'Europa, e speriamo vincenti, e continuare a vincere in Italia. Nulla é certo, ma è una sfida esaltante, da vivere. Imho.
  9. Ma non era un problema di mercato al ribasso da parte della Juve, semmai di mercato faronico da parte del Real, che ad oggi ha spesi 300 milioni di un budget stanziato di 500. Fai tu...
  10. Grazie di tutto Top, abbiamo sognato Guardiola, ma non é stato possibile. Ognuno ha le sue idee, rispetto le tue, ma non credo che abbiamo una società di dilettanti. Sarri è un grande allenator, e credo che alla Juve farà bene e sarà in grado di coinvolgere i giocatori con le sue idee. Poi é chiaro che conteranno i risultati, come sempre. Chi voleva il nel gioco, come me, é stato accontentato. Però bisognerà coniugarlo con il risultato. Altrimenti Sarri avrà fatto peggio di Allegri. E i dirigenti si che a quel punto si saranno rivelati dei dilettanti. Così come la campagna acquisti, aspettiamo a giudicare, siamo solo a Giugno. Imho .
  11. Non credo che ci sia il rischio Maifredi. Sarri è di un altro livello, e la Juve resta la squadra più forte in Italia. E poi credo anche una cosa, che la società sarà fondamentale anche nel far crescere Sarri e nel migliorarlo. Io sono contento della scelta fatta dalla società.
  12. Visto l'impossibilità di prendere i big sul mercato come Guardiola e Klopp, la Juve ha deciso di puntare su un allenatore che comunque la potesse fare svoltare sul piano della mentalità e del gioco. Scelta coraggiosa da parte della società. Su una cosa sola sono d'accordo con Pistocchi, perché l'ho pensato anche io: Sarri potrebbe essere per noi, quelli che è stato Sacchi per il Milan. Con le dovute proporzioni. In bocca al lupo Maurizio!
  13. E' chiaro che Agnelli avrebbe confermato Allegri, ma l'assoluta fermezza di Paratici, ma soprattutto di Nedved (pare che Pavel, secondo il Corriere, abbia minacciato le dimissioni in caso di permanenza di Allegri), hanno convinto il Presidente a mollare Max. E' stata una grossa concessione all'autonomia dei ruoli tanto dichiarata e sempre rispettata da parte di Agnelli. Ma a agli onori corrispondono anche gli oneri che certi ruoli impongono, specialmente se certe scelte sono imposte proprio sul peso che essi hanno. L' avviso ai naviganti è partito, chiaro, ok, si è fatto come dicono Nedved e Paratici, sono loro ora i responsabili, dopo l'addio di Marotta, e Agnelli è il Capo, e a lui bisognerà rendere conto delle scelte fatte e dei conseguenti risultati ottenuti. A giugno 2020 si tireranno le somme sull'azione della coppia Paratici/Nedved, a meno di cataclismi.
  14. ma certamente, siamo essere umani, mica santi. So perfettamente che tu sei un grande sostenitore di Allegri, e rispetto il tuo pensiero, pur non condividendolo, e pur sapendo che tiferai certamente Juve con tutto il cuore, magari ci può stare che vorresti una piccola rivincita nei confronti di coloro che sono andati contro Allegri. Solo che le loro ipotetiche scarse prestazioni avrebbero conseguenze su tutta la squadra. Sinceramente: preferiresti toglierti la soddisfazione di vedere Dybala sbagliare clamorosamente in una partita importante di Champions per godere, oppure sperare che faccia bene per il bene della nostra squadra. Sono sicuro che in cuor tuo, se si dovesse presentare l'occasione, la Juve verrebbe prima di tutto. Almeno mi viene di pensare questo.
  15. bisogna vedere se quelli che tu tieni d'occhio giocheranno ancora nella Juve
  16. il grosso pregio che ha Agnelli è quello che riesce a tenere fede alla sua volontà di rispettare i ruoli, nonostante sia il capo.
  17. su questo sono d'accordo, un discorso è la matematica, un altro dei principi di gioco, che logicamente non ti danno la certezza della vittoria, ma per come giocano le squadre in Europa, ti aiuterebbero ad affrontarle meglio. Tutto qui. Poi su Adani si può dire tutto e il contrario di tutto.
  18. ma che Adani provochi Allegri sono d'accordo anche io, che abbia una simpatia per Sarri o per il suo gioco lo penso pure io, ma che le sue critiche alla partita contro l'Ajax siano condivisibili e condivise dalla stragrande maggioranza dei tifosi penso sia altrettanto indubbio. Al netto della imprevedibilità che le partite di Champions comportano, infortuni e squalifiche, certamente l'Ajax era una delle squadre che si sperava di beccare nei sorteggi, non era certo al pari di City, Liverpool e Barcellona, o dello stesso Tottenham, questo non lo possiamo negare. Siamo usciti contro una squadra che ci ha massacrato sul piano del gioco e delle occasioni da gol, noi, al contrario, in 180 minuti abbiamo creato molto meno. Addurre la precaria condizione fisica, non può essere una giustificazione, semmai una aggravante, perchè ormai è diventato cronico il crollo della condizione fisica ,ma anche mentale, (proprio come a Cardiff, ma almeno lì giocavamo contro il Real) proprio nella fase più importante della stagione, a dispetto delle rassicurazioni di Allegri che nei mesi di settembre e ottobre, ogni anno, promette brillantezza proprio a marzo. C'è chiaramente qualcosa che non va nella preparazione; se poi aggiungiamo che il nostro gioco geneticamente non è intenso, mentalmente non è programmato per mangiarsi l'avversario, ecco che la frittata è fatta. Nessuno si aspettava l'uscita contro gli olandesi, e lo si vede dal contraccolpo psicologico subito dalla squadra e dallo stesso Allegri. Quest'anno siamo usciti anche dalla Coppa Italia, per mano dell'Atalanta, una squadra che ha gioco e intensità, molto simile all'Ajax. E poi dico una cosa, ma gli esperimenti tattici li fa ad Aprile? A scudetto vinto ed eliminazione Champions? Ah giusto, per la prossima stagione...
  19. Adani voleva fare un discorso più generale e non limitarsi alla partita contro l'Inter, tornando alla partita contro l'Ajax e analizzare secondo i suoi punti di vista che, saranno stati espressi anche in maniera non consona, però secondo me sono giusti. Perchè lui giustamente dice, la Juve ha preso CR7 per vincere l'ottavo scudetto consecutivo o per tentare di dare l'assalto alla Champions? La vittoria non è mai scontata, ma la sconfitta contro l'Ajax nei 180 minuti è stata una beffa, perchè maturata contro ogni pronostico iniziale e in condizioni di assoluto dominio da parte degli olandesi che esprimono un calcio, un gioco, una intensità, ben lontani dal nostro e che in Europa è quello che bisogna attuare per avere molte più possibilità di vittoria. Sostanzialmente Adani voleva tornare su questi argomenti . Io avrei apprezzato Allegri se avesse ribattuto ad Adani sul merito, analizzando con lui e spiegando perchè non era d'accordo, motivandone il ragionamento. Invece prima se ne è uscito con l'eresia che risultato e bel gioco non possono coincidere e poi ha zittito il suo interlocutore. Quando zittisci dimostri debolezza, arroganza, non certo autorevolezza. Anche dopo 5 scudetti.
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