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Pinturicchio73

Tifoso Juventus
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  1. tenendo da parte i giudizi su Allegri, sul gioco e su tutto il resto, io direi che il tecnico si è comunque meritato con i risultati ottenuti il diritto di pretendere una buona volta una campagna acquisti come si deve, per puntare seriamente alla Champions. E Allegri dovrebbe avere serie garanzie su questo, altrimenti meglio lasciare subito. Patti chiari e amicizia lunga. Non ci devono essere più casi Draxler, Hernanes, etc. Questo è un anno troppo importante, molti giocatori importanti lasceranno (per primo Buffon), la rosa subirà molti cambiamenti, bisognerà fare una campagna acquisti con giocatori di grande qualità, insieme alle promesse.
  2. come al solito se dovessero prendere in big prima ne cederanno un altro. Purtroppo é così. Sarà praticamente impossibile, o quasi, vedere insieme Milinkovic, Dybala e Higuain con Can a parametro zero. Se vogliamo veramente vincere la Champions dovremmo ripartire da questi. Più Pjanic naturalmente.
  3. certo che con Can e Savic, limitandoci al solo impatto fisico saremmo devastanti
  4. i prescritti mi danno fastidio, ma forse il fatto che la Lazio non giocherà la Champions sarà un vantaggio per noi nella trattativa Savic.
  5. se dovesse davvero restare, spero che finalmente si impunti un pò di più sugli acquisti che vuole e tolga alla società il comodo di avere un allenatore che abbassa sempre la testa di fronte alle scelte di mercato.
  6. Lotito vuole 120 milioni, così scrive oggi Tuttosport. A queste cifre credo che Marotta non lo prenda.
  7. oggi se ne va (calcisticamente) uno dei piú grandi calciatori della storia della Juventus, protagonista fedele della Juve anche nei momenti più bui della società, oltre naturalmente a quelli più belli, senz'altro di più. Grazie Gigi per tutto quello che ci hai dato e in bocca al lupo per il futuro, qualsiasi cosa tu decida di fare. Ma ci rivedremo. Prima o poi.
  8. e sono sette di fila! Grazie Juve!! Grazie a tutta la società e a tutti i giocatori che si sono succeduti in questi anni. Ma un grazie particolare lo voglio dedicare alla " Vecchia Guardia", che in tutti questi anni di successi é sempre stata di esempio per gli altri, trasmettendo lo spirito Juve e mantenendo quella fame che é stata alla base di questo splendido ciclo di vittorie. Gigi, Giorgio e Andrea: resterete nella storia!!
  9. mi sarebbe piaciuto vedere gli undici della prima Juve di Allegri con l'esperienza di quella di oggi. Forse a Cardiff sarebbe andata diversamente. Forse.
  10. che insensibilità nei confronti di Bonucci
  11. mamma mia che umiliazione per Bonucci, il momento più brutto della sua carriera..
  12. grazie Juve! Abbiamo messo la quarta... Risultato oltre ogni aspettativa. Mi aspettavo di più dal Milan. Donnarumma deve crescere.
  13. se passiamo in vantaggio, come mi auguro, spero solo che continuiamo a giocare per fargli il secondo, e anche il terzo possibilmente. Insomma, niente calcoli.
  14. Pinturicchio73

    91 punti

    che la serie A abbia problemi è fuori discussione, infatti Agnelli si batte per questo da tempo, per innalzare il livello generale del calcio italiano, affinchè si possa essere competitivi. La differenza numerica tra i diritti tv della Premier, la più pagata, e la serie A, è devastante. L'anno prossimo la Premier riceverà solo di diritti tv 5 miliardi di euro, la serie A appena 1, sono dati che hanno comunicato l'altro giorno e certificano una differenza di appeal attualmente siderale tra Inghilterra e Italia. Sotto questo profilo, il fatto che la Juve arrivi a essere competitiva in Champions è già tanto, poi sul resto si discute ovviamente, ma i fatti sono questi. E la forbice sembra allargarsi sempre di più. Oggettivamente recuperare questo gap sarà difficile, ma l'importante è che tutte le società siano unite nell'affrontare questa sfida.
  15. calma, calma, che ancora la matematica dà speranze al Napoli
  16. i giorni 5-6 maggio ai prescritti cartonati non portano proprio bene. Sempre brutte notizie
  17. bell'articolo, complimenti. Ne Condivido in larga parte le argomentazioni, anche quelle espresse da Allegri, riguardo all'importanza della tecnica, forse troppo trascurata in Italia. Si distingue tra tecnica individuale, tattica e schemi, cose diverse che però si intersecano tra di loro. Ci sono cose dell'articolo che però sono contraddittorie, e che non condivido, a mio modo di vedere. Ad esempio, la foto che ritrae Higuain e la scelta che può fare, ossia attaccare Miranda o andare incontro alla palla. Ora, fermo restando che il calcio vero non è il subbuteo, e che il gesto tecnico è frutto delle condizioni di gioco di un determinato momento, tuttavia in certe situazioni, se le circostanze lo consentono, un attaccante, soprattutto, dovrebbe avere come scelta principale quella che rispecchia il suo ruolo: cercare la porta, fare gol. Ma è difficile farlo partendo dal centrocampo. Ma per impostazione di squadra o altro, il Pipita spesso si trova là, e diventa naturale a quel punto scegliere anche l'opzione di retrocedere la palla all'indietro vanificando una possibile azione di attacco. E qui non si parla di schemi o tattica tout court, ma di una tattica di gioco che è figlia di una visione ben delineata di calcio che ha in testa Allegri. In quella circostanza, ad esempio, secondo un allenatore come Di Francesco che fa della verticalizzazione una colonna portante del suo gioco, Higuain non avrebbe dovuto avere dubbi, mentre magari per Allegri, Gonzalo avrebbe potuto fare altre scelte. E questo spiega anche perchè il Pipita si trovi spesso a 50 metri dalla porta, al contrario di Dzeko. Oppure il Liverpool, che fa due gol alla Roma e non arretra minimamente il baricentro, al contrario continua ad attaccare e gliene fa 5, gettando in tal modo l'ipoteca per il passaggio del turno. Si fosse fermato ad attaccare, magari la partita sarebbe finita 2-2 e la partita di Roma sarebbe stata ben più difficile per gli inglesi, che già hanno rischiato di finire fuori. Tattica e schemi sono diretta emanazione di come l'allenatore concepisce il modo con il quale la sua squadra deve rapportarsi all'avversario (ho fatto l'esempio del Liverpool per questo), quindi, prima ancora di essere figlie di considerazioni sull'avversario, sono proprio la diretta emanazione della psicologia dell'allenatore, della sua personalità. Con un Klopp, un Sarri, o un Di Francesco, Higuain verrebbe esaltato, starebbe molto più vicino alla porta come il suo ruolo richiede ,e di conseguenza anche la tattica sarebbe diversa, con Allegri no, arriva a fare perfino il centrocampista, perchè nella sua testa c'è la concezione che l'attaccante deve aiutare la squadra retrocedendo a centrocampo. Cosa che in determinate circostanze può anche essere giusta, diverso è quando è sistematica e diventa limitante per la capacità offensiva della squadra. Ecco perchè Allegri ha sbroccato, perchè è stato punto nel vivo, nel vero punto debole che influisce su ogni schema o tattica possibile, e cioè la sua personalità, la sua mancanza di coraggio che poi vengono trasferiti alla squadra sotto forma di un certo tipo di (non)gioco.
  18. se non giochiamo a ritmi più alti rispetto a come siamo abituati, ho la sensazione che soffriremo.
  19. Buona fortuna Stephan, e grazie per tutti questi anni.
  20. Pinturicchio73

    91 punti

    questo è un campionato più perso dal Napoli che vinto da noi. Questa è la grande differenza tra questo scudetto quasi vinto e gli altri delle passate stagioni. Non avesse mollato dopo la nostra vittoria contro l'Inter e avesse vinto a Firenze, sarebbe ancora lì, con noi che dobbiamo giocare a Roma. Imho
  21. lo so che ormai dare addosso ad Allegri viene automatico, però, purtroppo, un paragone stasera, vedendo la prestazione di Costa, mi é venuta spontanea. Ho pensato al Costa della partita in casa contro il Real, relegato a destra, che arrivava a metà campo e rientrava dentro in maniera evanescente, e quello di stasera, che ha fatto proprio quello che gli riesce meglio. Ma Allegri non lo sapeva già prima? Cioè, é proprio l'approccio diverso tra campionato e Champions il punto. Perché non ha utilizzato un giocatore fantastico come Costa già a Torino per fare la partita? Sono queste cose, che apparentemente sembrano pretesti per attaccare l'allenatore, ma non lo sono, almeno per me, a fare la differenza tra la Juve si campionato e quella che potrebbe essere vincente in Europa anche contro squadre top.
  22. non so chi degli utenti se lo ricorda per motivi di età, io si , ma quando la Juve prese Lippi, lo fece perchè aveva intravisto in lui delle qualità che poi il tecnico confermò alla grande con la squadra bianconera. L'allenatore toscano non era un vincente, perchè non proveniva da nessun club blasonato (allenò prima di noi Atalanta e Napoli), però faceva giocare bene le sue squadre, proponeva un calcio che era un giusto mix tra attacco e difesa, ed era anche piacevole da vedere, senza estremismi. Fu soprattutto l'anno che allenò il Napoli (1993) a convincere Moggi che quello poteva essere l'uomo giusto per riportare la Juve alla vittoria. Così fu, e tutti sappiamo dove arrivò quella squadra. Coniugò bel gioco e successi. Noi tifosi siamo stati testimoni diretti del fatto che questo mix è possibile, e non vedo il motivo perchè si debba pensare che non sia possibile. Quella di Lippi fu una scommessa, vinta alla grande dalla Triade, ma il rischio fa parte del calcio, in campo e dietro la scrivania. L'importante è avere competenza e idee chiare, e un pizzico di coraggio. Sulla prima non ho dubbi su Marotta, sul resto, vedremo.
  23. Beh, proprio perchè gli schemi e assetto tattico della squadra non contano nulla, Di Francesco ha detto che stasera tornerà alla difesa a quattro. Perchè proprio lo schieramento con la difesa a tre è stato la principale causa dei problemi della Roma nella partita di andata. Evidentemente assetto tattico e schemi qualcosina conteranno nel calcio.
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