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  1. Trattative, indiscrezioni, colpi di scena e tanto altro. Quale sarà il prossimo colpo della Juve? Delle grandi? Delle piccole? Cosa ci riserveranno le mosse delle squadre internazionali? E allora sì, ritorna il topic che tanto amate. Due importanti regole prima di iniziare: Niente spam selvaggio Nessuna notizia riportata da altri forum A voi. TifosiBianconeri.com - Share the passion
  2. Torna stasera il podcast con la più alta percentuale di swag dell'intero internette! L'orario come sempre è in via di definizione, ma quasi sicuramente sarà in serata. E' gradita un'ampia partecipazione! Chi vuole intervenire in diretta?
  3. ............... AMICHEVOLE: JUVENTUS - SOUTH CHINA 2-1 (21' Sui Ki Chan - 26' Benatia - 81' Rosseti) STADIO "HONG KONG STADIUM" - Hong Kong, sabato 30/07/2016 - Ore 10:00 (Ora italiana) Qui la cronaca del match e i commenti post-partita Si chiude con un successo di misura lo Juventus Jeep Tour 2016. All'Hong Kong Stadium la Juve ha come avversari il South China e il caldo, ma ha ragione di entrambi grazie ad una netta supremazia tecnica e ad una condizione atletica che cresce giorno dopo giorno. I 33 gradi sul termometro si fanno sentire e sono appena mitigati da un vento leggero, avvisaglia di un tifone che, stando alle previsioni, dovrebbe colpire martedì, quando la squadra sarà già al lavoro a Torino. In condizioni climatiche simili più che correre si dovrebbe trotterellare e invece la Juve inizia con un buon ritmo e ci mette un minuto scarso a rendersi pericolosa, prima con Dybala, il cui sinistro viene ribattuto in angolo, e poi con Alex Sandro, che alza troppo di testa il corner battuto dalla Joya. I palloni alti sono un'arma in più per i bianconeri, che prima del 10' sfiorano altre due volte il gol con altrettante incornate: la prima, ancora di Alex Sandro, si stampa sulla base del palo, mentre quella di Cerri costringe al tuffo Man Fai. Le occasioni per la Juve fioccano, Dybala prova il sinistro dal limite e sfiora la traversa, ma a passare è il South China, alla prima sortita offensiva: al 21', su un pallone calciato in area senza troppe pretese, Neto tenta l'uscita, ma si scontra con Benatia, in marcatura su Luiz Carlos, e non riesce a bloccare. Il più veloce ad approfittarne è Siu Ki, che può infilare senza problemi la porta sguarnita. Non ci mette molto la Juve a pareggiare: al 26' una punizione di Pjanic rimpallata da Ting Fung, si trasforma in un assist al baci per Benatia che controlla e spedisce in rete da due passi lil suo secondo gol in due partite con la Juve. Visto il caldo alla mezz'ora viene concesso un time out per permettere ai giocatori di rifiatare e rinfrescarsi. La pausa spezza un po' il ritmo già più lento rispetto ai primi minuti, ma non cambia il copione della gara che continua a vedere i bianconeri assoluti padroni del gioco. Benatia sfiora addirittura la doppietta, alzando di prima intenzione un calcio piazzato di Pjanic, poi sono Dybala e Pjanic a impegnare Man Fai con tre sventole da lontano. Andare al riposo in vantaggio sarebbe il minimo sindacale e invece il primo tempo si chiude sull'1-1. Si riparte con qualche cambio e con la combinazione Alex Sandro-Rosseti che termina con un rasoterra a pochi centimetri dal palo. Stessa sorte per la girata che lo stesso Rosseti effettua al 12', mettendo a lato il traversone di Macek. Arriva al tiro anche Kastanos che dopo un rimpallo si trova a tu per tu con Rafael, subentrato a Man Fai, e spara sul portiere in uscita. Intorno al 20', con le ultime sostituzioni, ci sono solo i più giovani in campo per la Juve, che passa alla difesa a tre. Le occasioni diminuiscono, ma si assiste comunque a ottime giocate come quella di Vitale, che alla mezz'ora si fatto tutto il campo palla al piede, scambia con Coccolo, e arriva al tiro, ribattuto. È il preludio del gol partita: al 35' Padovan scarica il sinistro da fuori area e Rafael non riesce a bloccare. Sul pallone arriva Rosseti che evita il tentativo di rimediare all'errore del portiere, saltandolo in dribbling, e appoggia oltre la linea la rete che chiude la partita e la tournée dei bianconeri. SOUTH CHINA-JUVENTUS 1-2 RETI: Siu Ki 21' pt, Benatia 26' pt, Rosseti 35' st SOUTH CHINA Man Fai (1' st Rafael); Tin Fung (18' st Runqiu), Wai Ho, James (1' st Nok Hang), Kin Fung (1' st Kwun Chung); Awal (29' st Cheong), Ka Keung (18' st Siu Kei), Fofo (1' st Philip), Siu Ki (29' st Hin); Luiz Carlos (1' st Hiu Chung), Alan (18' st Hok Hei) A disposizione: Kit Allenatore: Rambo JUVENTUS Neto (1' st Audero); Macek, Benatia (1' st Marrone), Rugani (18' st Severin), Alex Sandro (18' st Coccolo); Kastanos, Hernanes (18' st Blanco), Pereyra (18' st Parodi); Pjanic (1' st Vitale); Cerri (1' st Rosseti), Dybala (18' st Padovan) A disposizione: Del Favero, Loria, Asamoah Allenatore: Allegri ARBITRO: Fong Hei ASSISTENTI: Chun Kit, Oi Cho QUARTO UFFICIALE: Chiu Kok AMMONITI: 34' pt Ting Fung, 43' pt Siu Ki, 22' st Blanco (juventus.com) http://www.juventus.com/it/news/news/2016/due-gol-per-salutare-hong-kong.php
  4. ............... AMICHEVOLE: JUVENTUS - TOTTENHAM HOTSPUR 2-1 5' Dybala - 13' Benatia - 67' Lamela STADIO "MELBOURNE CRICKET GROUND" - Melbourne, martedì 26/07/2016 - Ore 12:00 (Ora italiana) Qui la cronaca del match e i commenti post-partita Una gara giocata su buoni ritmi e una bella vittoria contro una formazione di prestigio: la seconda amichevole della Juventus a Melbourne si rivela davvero un ottimo allenamento, durante il quale i bianconeri, specie nei primi minuti, mettono in mostra una condizione in crescita, una discreta intensità e, scontato a dirsi, una qualità notevole. Contro il Tottenham si assiste all'esordio della seconda maglia e soprattutto a quello di Benatia e Pjanic, entrambi decisivi nella seconda rete della squadra di Allegri, schierata con il 4-3-2-1: Dybala e l'unica punta e alle sue spalle agiscono il bosniaco e Pereyra, anche lui a tenuto a riposo contro il Melbourne Victory. Rispetto alla partita di tre giorni questa è ben più vivace e il pressing alto portato fin dai primi minuti dai Campioni d'Italia dà subito i suoi frutti: Pjanic sporca un retropassaggio e Pereyra ne approfitta per puntare l'area, saltare Carter-Vickers e servire Dybala, che sblocca il risultato già al 6'. Gli inglesi evidentemente accusano il colpo, perché in campo si vede solo la Juve. Dybala potrebbe piazzare la doppietta al 14', ma il suo sinistro viene deviato in angolo da Vorm. Poco male, perché sugli sviluppi del corner, Pjanic pennella per la testa di Benatia: stacco imperioso e pallone nell'angolino alto per il 2-0. L'intensità della gara diminuisce, e gli Spurs abbozzano una reazione, ma per vedere una loro conclusione si deve aspettare la mezz'ora, con il colpo di testa di Son che termina comunque a lato. Allegri inizia la ripresa con Marrone e Cerri al posto di Pereyra e Benatia e sono ancora i bianconeri a rendersi pericolosi con Pjanic che, messo in movimento da Hernanes, spara il sinistro sopra la traversa. Dall'altra parte è Lamela a sfiorare il palo dal limite. Dybala ora arretra il proprio raggio d'azione, lasciando Cerri come unico punto di riferimento in avanti. Dopo una ventina di minuti Pjanic termina la sua gara e lascia il campo insieme ad Asamoah, permettendo l'ingresso di Parodi e Vitale. Pochi secondi dopo il cambio, il Tottenham accorcia le distanze con Lamela: Wanyama ruba palla a Hernanes e lancia in area l'ex romanista, che infila l'angolino basso alla sinistra di Neto. I tanto cambi offrono nuove energie alla partita. La Juve si fa vedere in avanti grazie al lancio di Dybala che pesca Cerri, ostacolato al momento della conclusione, e con Rugani, capitano dopo l'uscita di Asamoah, che con una caparbia azione personale arriva al tiro da buona posizione, vedendo il suo destro deviato in angolo. Per il Tottenham il più pericoloso è sempre Lamela, il cui tentativo di prima intenzione viene respinto da Neto. Dopo le ultime cinque sostituzioni operate da Allegri, per la Juve in campo ci sono solo i ragazzi più giovani, che magari non avranno grande esperienza, ma certo non mancano di personalità e controllano il match sino al fischio finale, anche se nel recupero tocca a Neto salvare il risultato mettendo in angolo in tiro da due passi di Onomah. Si chiude così con un successo la trasferta australiana dei bianconeri, ma gli impegni dello Juventus Jeep Tour non sono terminati: tra quattro giorni, ad Hong Kong ci sarà l'ultimo test, contro il South China. JUVENTUS - TOTTENHAM HOTSPUR 2-1 RETI: Dybala 6' pt, Benatia 14' pt, 22' st Lamela JUVENTUS Neto; Lirola, Benatia (1' st Marrone), Rugani (34' st Blanco), Alex Sandro (34' st Severin); Lemina (34' st Macek), Hernanes (34' st Coccolo), Asamoah (21' st Vitale); Pjanic (21' st Parodi), Pereyra (1' st Cerri); Dybala (34' st Rosseti) A disposizione: Audero, Del Favero, Loria, Kastanos, Padovan Allenatore: Allegri: TOTTENHAM HOTSPUR Vorm; Trippier (17' st Harrison), Ball (34' st Amos), Carter-Vickers, Miller (1' st Yedlin); Mason (1' st Winks), Wanyama; Son (1' st Onomah), Carroll (17' st Edwards), Chadli (1' st Lamela); Janssen (17' st Walkes) A disposizione: McGee, Glover, Walker-Peters Allenatore: Pochettino ARBITRO: Williams ASSISITENTI: Cetrangolo, Lakrindis QUARTO UFFICIALE: Kimura AMMONITI: 43' st Lirola (juventus.com) http://www.juventus.com/it/news/news/2016/dybala-e-benatia--battuti-gli-spurs.php
  5. Dani Alves è bianconero. Questo pomeriggio il laterale brasiliano ha siglato l'accordo che lo legherà alla Juventus sino al 30 giugno 2018, con opzione a favore della società per un'ulteriore stagione. Classe, doti atletiche ed esperienza internazionale: sono solo alcune delle qualità che fanno di Daniel Alves Da Silva, nato a Juazeiro il 6 maggio 1983, uno degli esterni più apprezzati nel panorama del calcio mondiale. LA CARRIERA Sono tre le squadre in cui, storicamente, ha militato il giocatore verdeoro: una brasiliana e due spagnole. Nell’ordine, fra il 2001 e il 2002 gioca nel Bahia, mettendo insieme 25 presenze e due reti. Dal 2002 al 2008 Alves si fa strada nella Liga, esattamente al Siviglia: in sei stagioni sono 175 le presenze e 11 i gol. Da qui il passo successivo, al Barcellona: in maglia blaugrana, Dani Alves si consacra nei più grandi palcoscenici internazionali, collezionando nella Liga in otto stagioni ben 247 presenze e segnando 14 gol, a conferma di una sua propensione al gioco offensivo. Questo per quanto riguarda i campionati Nazionali: non va dimenticato che Dani Alvesè stato presente in Copa del Rey per 28 volte con il Siviglia segnando un gol e 54 volte con il Barça (anche in questo caso un gol). A queste presenze vanno sommate, ovviamente, quelle internazionali: esattamente 90 con i catalani (5 i gol) e 47 con gli andalusi (in questo caso sono 4 le marcature) LE VITTORIE È un palmarès da vincente di razza, quello di Dani Alves, che ha trionfato per sei volte nella Liga con il Barça e per cinque in Coppa del Re (una di queste con il Siviglia). Cinque anche le vittorie in Supercoppa di Spagna, anche in questo caso una con il Siviglia e cinque con il Barcellona, squadra con la quale Alves ha ottenuto i successi più prestigiosi soprattutto a livello internazionale. Tre Champions League, due Supercoppe Europee e tre Mondiali per Club vinti in maglia blaugrana rendono incredibile una bacheca arricchita anche da un’altra Supercoppa Europea e due Coppe UEFA vinte con il Siviglia. NELL'ULTIMA STAGIONE Instancabile sulla destra, area del campo che copre praticamente in tutta la sua estensione, Dani Alves è stato un protagonista continuo della stagione del Barça. Nella Liga ha collezionato 29 presenze (2149 minuti), e questi sono alcuni dei numeri della sua annata. A questi dati aggiungiamo 100 cross e 21 occasioni da rete create in stagione, la bellezza di 1459 passaggi positivi, a fronte di pochissimi falli (39, poco più di 1 a partita) con conseguente basso numero di cartellini gialli, 6, e nessuna espulsione. Si diceva prima delle aree di campo coperte da Dani Alves: in questa grafica sono riassunte in modo molto chiaro. Tornando ai passaggi, questa è infine la rappresentazione dei palloni smistati e di quelli ricevuti dal brasiliano, ovviamente sempre dalla parte destra del campo. Classe, grande qualità e quantità, per uno dei laterali più forti e titolati al mondo. Che da oggi veste la maglia bianconera e che domani vivrà una giornata intensa: alle 9.30, Dani Alves sarà protagonista della conferenza stampa di presentazione che si terrà allo Stadium e che sarà trasmessa in diretta su Juventus.com, sulla nostra pagina Facebook ufficiale e su J|tv. E negli studi del canale bianconero il brasiliano si recherà subito dopo la conferenza, per dialogare in diretta con i tifosi. Quindi tappa allo Juventus Store, dove i primi 34 che acquisteranno la sua maglia potranno farsela autografare direttamente da lui, per portare a casa uno magnifico ricordo del #DaniAlvesDay. (juventus.com) http://www.juventus.com/it/news/news/2016/dani-alves---bianconero.php CHI E' DANI ALVES??? Daniel Alves da Silva, meglio noto come Daniel Alves o Dani Alves (Juazeiro, 6 maggio 1983), è un calciatore brasiliano, ex difensore del Barcellona, ora alla Juventus e della Nazionale brasiliana. Riconosciuto come uno dei migliori giocatori al mondo nel suo ruolo, con le maglie di Siviglia e Barcellona ha vinto sei campionati spagnoli, quattro Coppe del Re, cinque Supercoppa di Spagna, due Coppe UEFA, quattro Supercoppe UEFA, tre Champions League e tre Mondiali per club. Con la maglia della sua Nazionale ha conquistato invece una Coppa America e due Confederations Cup. Pur non avendo un fisico imponente possiede una notevole forza e tra le sue caratteristiche spicca la resistenza, la velocità ed anche notevoli qualità tecniche per il suo ruolo. Dotato di un buon cross e tiro, partecipa spesso alle azioni di attacco ed è considerato fra i migliori attuali terzini al mondo. Cresciuto calcisticamente nel Bahia, esordisce in prima squadra nell'incontro del Campeonato Brasileiro Série A 2001 contro il Paraná Clube. In questa partita, vinta dal Bahia per 3-0, fornisce due assist trasformati in gol e subisce un fallo punito con un calcio di rigore. A seguito di ciò, l'allenatore Evaristo de Macedo gli conferma un posto da titolare nella squadra. A metà del 2002 passa in prestito al Siviglia. Dopo aver trascorso la stagione 2002-2003 in prestito al Siviglia, quest'ultimo acquista in via definitiva il calciatore brasiliano. Nel corso delle 6 stagioni trascorse con il club andaluso dal 2002 al 2008, ha vinto due Coppe UEFA, una Supercoppa europea e una Coppa del Re. Nel giugno 2006 viene annunciato il suo trasferimento al Liverpool, ma l'affare salta. Nel dicembre 2006 firma un nuovo contratto che lo legava al Siviglia fino al 2012. Nell'agosto 2007 il calciatore afferma di voler lasciare il Siviglia dopo che il Chelsea gli aveva avanzato una proposta d'ingaggio, alla quale non avrebbe voluto rinunciare. In seguito il Siviglia rifiuta l'offerta del Chelsea, del valore di 36 milioni di euro, in quanto giudicata troppo bassa. Il 28 agosto 2007, pur essendo stato convocato per il ritorno della partita di qualificazione alla UEFA Champions League 2007-2008 contro l'AEK Atene, non si presenta all'aeroporto per prendere il volo per Atene, suscitando lo sdegno di José Maria Del Nido, presidente del Siviglia. Alla fine, complice anche la morte del compagno di squadra Antonio Puerta, resta al club andaluso per un'altra stagione. Nel giugno del 2008 viene annunciato il trasferimento del difensore brasiliano al Barcellona per 32 milioni di euro, più vari bonus in base ai risultati conseguiti che porteranno il prezzo fino a 40 milioni. Il 1º luglio 2008 dichiara il suo addio al Siviglia attraverso una conferenza stampa, in cui scoppia in lacrime, ringraziando la squadra per tutto quello che gli ha dato; il giorno dopo passa al Barcellona, con cui esordisce in gare ufficiale il 13 agosto 2008, nel terzo turno di qualificazione di Champions League contro il Wisła Cracovia. L'esordio in Liga spagnola con la maglia blaugrana arriva il 31 agosto 2008 contro il Numancia. Il 13 maggio vince la sua seconda Coppa del Re, mentre tre giorni dopo vince matematicamente la sua prima Liga grazie alla sconfitta del Real Madrid sul campo del Villareal. Il 27 maggio si laurea anche campione d'Europa vincendo la Champions League allo Stadio Olimpico di Roma contro il Manchester United; Dani Alves non disputa la finale a causa di un'ammonizione rimediata nella semifinale di ritorno contro il Chelsea, nella quale figurava tra i diffidati. All'inizio della stagione 2009-2010 vince la Supercoppa di Spagna contro l'Athletic Bilbao e la prima Supercoppa europea contro lo Shakhtar Donetsk. Il 19 dicembre 2009 vince con il Barcellona la Coppa del Mondo per club contro l'Estudiantes; questa vittoria e permette alla squadra catalana di diventare la prima e unica nella storia del calcio a inanellare un sextuple, ovvero a primeggiare in tutte le sei competizioni disputate nell'anno solare. A fine stagione vince anche la sua seconda Liga spagnola. Il 21 agosto 2010 vince la Supercoppa nazionale ai danni della sua ex-squadra, il Siviglia. Il 22 marzo 2011 rinnova il contratto che legherà il giocatore alla squadra Blaugrana fino al 2015. In questa stagione il Barcellona si riconferma ad alti livelli e Dani Alves, con le sue prestazioni, contribuisce alla vittoria della Champions League contro il Manchester United (come due anni prima) e della Liga. Il 17 agosto 2011 vince la Supercoppa di Spagna contro il Real Madrid Il 25 gennaio 2012 nella partita di Coppa del Re contro il Real Madrid sigla il goal del 2-0 per il Barcellona, gol che permette alla sua squadra di qualificarsi alla semifinale. Il 25 maggio vince per la terza volta la Coppa di Spagna in finale contro l'Athletic Bilbao (3-0). Per la stagione 2012-2013 ha cambiato il suo numero di maglia, ereditando la numero 22 da Eric Abidal. Il 21 agosto 2013 regala un assist al compagno Neymar per il primo gol con la maglia dei blaugrana nell'andata della Supercoppa di Spagna a Madrid contro l'Atletico (1-1). Dani Alves ha giocato anche la gara di ritorno che ha sancito la vittoria del trofeo da parte del Barcellona. Il 27 aprile 2014, durante la partita di campionato Villareal-Barcellona, mentre si accinge a battere un calcio d'angolo, gli viene lanciata contro dagli spalti una banana. Dani Alves, senza scomporsi, risponde a questo gesto chiaramente razzista in modo curioso: raccoglie il frutto, lo sbuccia e lo mangia, continuando poi a giocare. Questo gesto è diventato immediatamente un simbolo nella lotta contro il razzismo, appoggiato con convinzione da molti altri calciatori (come Neymar, Balotelli, Mertens, Hulk, Pogba e Aguero), altri sportivi, e anche personalità non legate al mondo del calcio. Il 17 settembre 2014 nella partita vinta 1-0 in casa contro l'APOEL in Champions League raggiunge quota 300 presenze in tutte le competizioni con la maglia del Barcellona[30]. Il 17 maggio 2015, grazie alla vittoria esterna contro l'Atlético Madrid, conquista con i colori blaugrana il suo quinto campionato spagnolo. Il 30 maggio vince la sua quarta Coppa del Re, grazie al 3-1 contro l'Athletic Bilbao, mentre il 6 giugno conquista la sua terza Champions League dopo la vittoria 3-1 sulla Juventus. In scadenza di contratto, tre giorni dopo rinnova col club catalano fino al 2017 con un'opzione per il terzo anno. Nella stagione 2015-2016 decide di indossare la maglia numero 6 lasciata libera da Xavi. Comincia la nuova stagione vincendo la Supercoppa UEFA contro il Siviglia. Per Alves si tratta della quarto successo personale, uno in meno rispetto al record di cinque vittorie detenuto da Paolo Maldini. Il 2 giugno 2016 il Barcellona annuncia sul proprio sito ufficiale che il giocatore ha preso la decisione di lasciare la compagine catalana. A livello giovanile ha preso parte al campionato mondiale di calcio Under-20 2003, vincendo il torneo con il Brasile e venendo nominato come terzo miglior calciatore di quella competizione. La sua prima partita con la Nazionale di calcio del Brasile, seppur non ufficiale, avviene il 7 ottobre 2006, entrando come sostituto nell'amichevole contro il club kuwaitiano Al Kuwait Kaifan, mentre 3 giorni dopo esordisce ufficialmente nell'amichevole contro l'Ecuador. Viene convocato dal commissario tecnico Carlos Dunga per la Copa América 2007 in Venezuela. Gioca le tre partite della fase a gironi e la finale vinta contro l'Argentina; contro gli argentini è autore del secondo gol del Brasile che alla fine si imporrà sull'avversario per 3-0[40]. Due anni dopo è tra i convocati di Dunga per la FIFA Confederations Cup 2009, vinta dal Brasile, in cui è autore di un gol nella semifinale contro il Sudafrica. Nel maggio 2010 è stato convocato dal commissario tecnico Carlos Dunga per il campionato del mondo 2010 in Sudafrica. Il 15 giugno fa il suo esordio mondiale subentrando a Maicon nella prima sfida della fase a gironi contro la Corea del Nord. Il 25 giugno, con il Brasile già qualificato agli ottavi di finale, gioca da titolare la terza sfida della fase a gironi contro il Portogallo. Sempre da titolare gioca l'ottavo di finale contro il Cile e il quarto di finale contro l'Olanda che sancisce l'eliminazione del Brasile. Nel 2011 Mano Menezes lo ha convocato per la Coppa America in Argentina dove Dani Alves ha disputato 2 delle 4 partite dei verdeoro, eliminati nei quarti di finale dal Paraguay ai rigori (0-2). Il 14 maggio viene inserito, dal CT Luiz Felipe Scolari, nella lista dei 23 convocati per la FIFA Confederations Cup 2013, che è svolta in Brasile dal 15 al 30 giugno 2013 come preludio del Campionato mondiale di calcio 2014. Disputa da titolare tutte e cinque le partite del Brasile, compresa la vittoriosa finale contro la Spagna. Viene convocato per la Coppa del mondo 2014 svoltasi in Brasile. In questa competizione è titolare fino ai quarti di finale, poi, a causa di uno scarso stato di forma, perde il posto da titolare in favore di Maicon. Salta dunque la semifinale contro la Germania (1-7) che sancisce l'eliminazione del Brasile e anche la finale per il terzo posto persa contro l'Olanda (0-3). L'11 giugno 2015 viene in seguito integrato dal commissario tecnico Carlos Dunga, nella lista definitiva alla Copa América 2015, a causa dell'infortunio di Danilo. Dani Alves gioca titolare tutte le 4 partite del Brasile, compreso il quarto di finale perso contro il Paraguay. Viene convocato per la Copa América Centenario negli Stati Uniti. (wikipedia.org)
  6. ............... AMICHEVOLE: JUVENTUS - MELBOURNE VICTORY 1-1 (3-4 rig.) 58' Blanco Moreno - 83' Ingham STADIO "MELBOURNE CRICKET GROUND" - Melbourne, sabato 23/07/2016 - Ore 11:00 (Ora italiana) Qui la cronaca del match e i commenti post-partita Si decide ai rigori la sfida tra Melbourne Victory e Juventus, dopo l'1-1 dei tempi regolamentari, firmato da uno spettacolare destro di Carlos Blanco Moreno e dalla zampata di Ingham. Dal dischetto sbagliano meno gli australiani, che si aggiudicano la sfida, ma ciò che più conta e aver messo minuti nelle gambe e apprezzato la qualità dei giovani a disposizione di Allegri per questa tournée. Il teatro della prima uscita dello Juventus Jeep Tour è il Melbourne Cricket Ground, mastodontico impianto da 100.000 posti che normalmente ospita il Cricket e il football australiano. Allegri inaugura le amichevoli estive con la difesa a tre e rinuncia a Benatia, Pereyra e Pjanic, per permettere loro di recuperare dal pesante lavoro atletico sostenuto in questi giorni, in vista della gara contro il Tottenham. Gli australiani sono fisici e volenterosi, ma patiscono la tecnica e la rapidità di Dybala, che arretra volentieri per dirigere il gioco. È sua l'apertura che mette Alex Sandro nelle condizioni di saltare Nigro e servire in area Lemina. La girata del francese è di prima intenzione, ma debole e fuori misura. Dalla parte opposta si fa vedere Ben Khalfallah, con un traversone insidioso sul quale Berisha non arriva per pochi centimetri, gli stessi che mancano alla punizione di Dybala per centrare “il sette”. In piena preparazione non si possono pretendere ritmi da big match, ma anche se al piccolo trotto la Juve si presenta piuttosto spesso dalle parti di Thomas: il destro di Rugani, su cross di Loria, termina a lato di un soffio, mentre il diagonale di Cerri impegna il portiere australiano. L'intervento più difficile però deve compierlo Neto nel finale di primo tempo, per deviare in angolo il colpo di testa ravvicinato di Berisha. Con la ripresa iniziano le sostituzioni e Allegri tiene in campo solo Neto, Marrone e Lirola, cambiando otto undicesimi. Kastanos e Padovan arrivano subito alla conclusione, ma non centrano la porta da buona posizione. Ci riesce invece Blanco al 13' e lo fa dal cerchio di centrocampo: il difensore intercetta il rinvio di Thomas, lo vede fuori dai pali e piazza sotto la traversa un destro da quasi 50 metri. Un gol da cineteca, sottolineato dagli applausi dei tifosi, dei compagni e di Allegri, che, sorridente in panchina, mostra di apprezzare. Una piccola curiosità: per il tecnico bianconero la trasferta a Melbourne e la partita sono anche state un'occasione di ritrovare Carl Valeri, il capitano del Victory entrato nella ripresa, che Allegri aveva allenato nei suoi trascorsi alla Spal e al Grosseto. Gli australiani provano ad aumentare l'intensità e Audero, entrato al posto di Neto, deve prima intervenire su un traversone insidioso, quindi uscire con i piedi per anticipare Ingham, che cercava di approfittare di retropassaggio corto di Blanco. La punta australiana si rifà al 38', quando riceve al limite dell'area e infila nell'angolino il destro rasoterra il gol del pareggio con cui si chiudono i 90 minuti. Per decidere la gara si va ai rigori: Audero neutralizza il tiro di Valeri, ma per la Juve sbagliano Macek e Padovan e il Melbourne si aggiudica la prima sfida dell'International Champions Cup per 5-4. MELBOURNE VICTORY-JUVENTUS 5-4 (1-1 dtr) RETI: Blanco 13' st, Ingham 38' st SEQUENZA RIGORI: Valeri (parato), Marrone (gol), Ingham (gol), Vitale (gol), Baro (gol), Macek (parato), Galloway (gol), Rossetti (gol), Pasquali (gol), Padovan (parato) MELBOURNE VICTORY Thomas; Nigro (1' st Geria), Donachie, Ansell (21' st Baro), Georgievski (1' st Galloway); Mahazi (36' Hope) , Bozanic (21' pasquali)), Broxham (1' st Valeri); Ben Khalfallah (1' st Ingham), Berisha (21' st Howard), Austin A disposizione: Spinella, McGilp, Theoharous, Goulding Allenatore: Muscat JUVENTUS Neto (20' st Audero9; Rugani (1' st Parodi), Marrone, Severin (1' st Blanco); Lirola, Lemina (1' st Macek), Hernanes (1' st Vitale), Asamoah (1' st Kastanos), Alex Sandro (1' st Coccolo); Dybala (1' st Padovan), Cerri (1' st Rossetti) A disposizione:Del Favero, Loria, Benatia, Pereyra, Pjanic Allenatore: Allegri ARBITRO: Kimura (JPN) ASSISTENTI: Flynn (AUS), Beecham (AUS) QUARTO UFFICIALE: Williams (AUS) (juventus.com) http://www.juventus.com/it/news/news/2016/a-melbourne-i-rigori-dicono-victory.php
  7. L'attaccante rivelazione della Juve Paulo Dybala ha parlato a Undici della sua esperienza in bianconero: "E' stato bellissimo vincere il mio primo scudetto, spero sia il primo di tanti. Poi la grande rimonta che nessuno si aspettava gli ha dato un sapore ancora più bello, ho provato delle emozioni che non avevo mai avuto. In tutti i posti in cui sono andato non è mai stato facile. A Palermo a 18 anni non era facile, venire alla Juventus per niente. Penso che il gol in Supercoppa mi abbia aiutato tantissimo, perché poi inizi subito ad avere la fiducia dei compagni. Dopo la retrocessione in serie B avevo tante offerte per lasciare Palermo, però ho parlato con il mio procuratore e gli ho detto di rifiutare tutte le offerte che stavano arrivando dall'Argentina, perché volevo rimanere e tornare in serie A. Sapevo che potevo far meglio del primo anno e per fortuna ci sono riuscito". http://www.tuttomercatoweb.com/juventus/?action=read&idtmw=839770
  8. Evra ha rinnovato fino al 30 giugno 2017 con opzione per un'ulteriore stagione. fonte Juventus.com
  9. Scatta la settimana prossima la vendita dei tagliandi per la finale fra Juve e Milan: previste prelazioni per abbonati e JMember Mancano poco meno di due mesi, ma è già tempo di organizzarsi per essere presenti allo Stadio Olimpico di Roma, dove il 21 maggio andrà in scena la Finale di Tim Cup fra Juventus e Milan. I tagliandi, infatti, saranno a disposizione a partire damercoledì 30 marzo e le fasi di vendita saranno tre: prelazione abbonati, prelazione JMember e infine vendita libera. La prima fase parte alle 12 del 30 marzo e termina alle 18 del 12 aprile, e sarà riservata agli abbonati, che potranno acquistare i biglietti (uno a persona) su tutta la rete vendita LisTicket abilitata e indicata sul sito www.listicket.com, presentando il titolo digitale su cui è caricato l’abbonamento, oppure attraverso il call center al numero 892.101 o ancora tramite web al sito www.listicket.com. La seconda fase di prelazione è invece riservata ai JMember residenti in Italia e all’estero: i J1897 Member potranno acquistare il biglietto dalle 10 del 14 aprile fino al 18 aprile; dalle 11 del 19 aprile, fino al 25 aprile, potranno acquistare anche i Premium Member. I JMember avranno un’opportunità unica: per loro è stata pensata l’iniziativa “Invita due amici alla Finale di TIM Cup”! Ogni J1897 o Premium Member potrà acquistare fino ad un massimo di ulteriori due biglietti intestati anche a tifosi non JMember. Sarà possibile usufruire di questa iniziativa esclusivamente nei rispettivi periodi di prelazione dedicati e solo presso la rete vendita selezionata e indicata sul sito www.listicket.com alla voce BIGLIETTERIA FINALE TIM CUP 2016. Anche i sostenitori della Juventus in possesso della “Tessera del Tifoso Juventus”potranno acquistare i biglietti (uno a persona) con le medesime modalità di cui sopra (rete LisTicket, call center e sito web) a partire dalle ore 11.00 del 26 aprile 2016. Dalle 10 del 9 maggio via infine alla vendita libera, con modalità che verranno comunicate in seguito. Attenzione: ai sostenitori della Juventus sono riservati i biglietti dei settori Curva Nord (ingressi 46/49), Distinti Nord (ingressi 50/52 e 43/45) e Tribuna Tevere. Questi sono i prezzi dei tagliandi: Tribuna Tevere 130 euro intero, 70 euro ridotto Under 16; Distinti Nord 50 euro; Curva Nord 30 euro.
  10. Torino, 29 aprile 2016 – Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver esercitato in data odierna il diritto di opzione per l’acquisizione a titolo definitivo del calciatore Mario Lemina dall’Olympique de Marseille SASP. Il contratto prevede un corrispettivo di € 9,5 milioni pagabile in quattro rate: € 3,5 milioni da versare entro il 20 maggio 2016, € 1,5 milioni entro il 30 novembre 2016, € 1,5 milioni entro il 28 febbraio 2017 e € 3 milioni entro il 30 luglio 2017. Il valore di acquisto potrebbe incrementarsi di € 1 milione al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi nel corso della durata contrattuale. Il contratto con il calciatore ha durata fino al 30 giugno 2020. Fonte: JUVENTUS.COM e Juventus App
  11. ............... UEFA Champions League (Andata ottavi di finale): JUVENTUS - BAYERN MONACO 2-2 STADIO "JUVENTUS STADIUM" - Torino, martedì 23/02/2016 - Ore 20:45 Qui il preview del match -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ragazzi, finalmente ce l'ho fatta! Ho caricato il video a cui ho lavorato per un mese, spero vi piaccia e vi trasmetta la carica giusta!
  12. Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato un accordo con adidas International Marketing B.V. (in seguito “adidas”) per la sponsorizzazione tecnica a partire dalla stagione sportiva 2015/2016. adidas diventerà sponsor tecnico di tutte le squadre Juventus a fronte di un corrispettivo fisso complessivo per i sei anni di durata del rapporto pari a 139,5 milioni di euro. Tale importo non include le forniture annuali di materiale tecnico e i premi variabili legati ai risultati sportivi di Juventus. adidas gestirà inoltre le attività di licensing e di merchandising di Juventus a fronte di un corrispettivo fisso di € 6 milioni all’anno. Juventus beneficerà anche di royalties addizionali al superamento di determinati volumi di vendita. fonte:juventus.com
  13. ............... Serie A TIM (16° giornata girone d'andata): JUVENTUS - FIORENTINA 3-1 STADIO "JUVENTUS STADIUM" - Torino, domenica 13/12/2015 - Ore 20:45 Qui il preview del match ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ FINO ALLA FINE
  14. Luciano Moggi, ex Dirigente sportivo della Juventus, ha rilasciato un'intervista esclusiva a cristianitoday.it Lei si è avvicinato alla fede durante il periodo in cui scoppiò lo scandalo calciopoli? No io sono sempre stato religioso sin da piccolo, devo dire che non sono mai stato un bigotto ma un credente sì. E’ stata proprio la fede che mi ha aiutato in quel periodo nero in cui si sono inventate sul mio conto tante cose. Io non mi sono avvicinato alla fede solo in quel momento, hanno anche detto che io sono stato a Lourdes per chiedere una grazia inerente al calcio, io sono sempre andato a Lourdes in pellegrinaggio, da anni che vado in quel luogo ma non per chiedere qualcosa per me ma per gli altri soprattutto per coloro che fanno il male al prossimo. Lei è sempre stato devoto di San Pio da Pietralcina. Come mai questa devozione a Padre Pio? Devo dire che non l’ho mai conosciuto, ma c’è stato un momento della mia vita in cui ho trovato Padre Pio da tutte le parti; vedevo le sue immagini ovunque. Un giorno sono andato con la squadra a giocare a Palermo, e lì ho incontrato una signora che per qualche anno, ho sempre cercato di snobbare perché mi sembrava una di quelle che chiedevano favori, poi quel giorno a Palermo, ho incontrato questa signora di circa 80 anni che mi disse di aver fatto un sogno in cui era insieme a Padre Pio. In questo sogno vi era un gregge di pecore e c’era anche San Pio che le diceva “vedi quello è Moggi e gli voglio tanto bene”. Dal suo racconto sono rimasto senza parole e sbigottito, perché era una signora che non mi conosceva in assoluto, oltretutto non seguiva il calcio e lo si vedeva chiaramente. Da quel momento ho scelto di seguire la figura di padre Pio (che già seguivo per altri motivi) perché ho sempre trovato le sue immagini ovunque e c’erano molte persone che mi invitavano ad andare a San Giovanni Rotondo. E’ stato in pellegrinaggio anche a Lourdes; qual è il momento che porta di più nel cuore di questa esperienza mariana? Mi sono sentito bene nella Basilica di Lourdes, in quei momenti di silenzio in cui mi sono raccolto, in realtà i momenti di silenzio risultano essere i più rumorosi. Ho pregato tanto affinchè la gente sia più buona, affinchè non ci siano più guerre e soprattutto che si calmino le reazioni che attualmente ci sono in alcuni popoli. Un po’ di calma e serenità nel mondo sarebbero delle grazie per tutti. E’ vero che lei da giovane voleva entrare in seminario? Non è che volevo entrare in seminario, ma studiavo a Siena da ragazzo e i miei genitori mi portarono a vedere un seminario per proseguire i miei studi lì. Ma ebbi un impressione un po’ negativa e non ci andai. Oggi possiamo dire che la fede l’ha aiutata a superare i suoi problemi con la giustizia? Sicuramente è stata la fede che mi ha aiutato a superare quel momento ma non tanto per me, ma per tutti quelli che sono stati coinvolti in questo calciopoli. Tenete presente che c’era gente che lavorava nel calcio e non prendeva tanto come ad esempio gli arbitri giovani, e sono stati lasciati fuori improvvisamente ed io ho lottato e lotto tanto per loro. Il Signore a me ha fatto la grazia di stare bene, ma dentro di me vi è la rabbia nel vedere delle brave persone che non avrebbero niente a che fare con la giustizia, che invece vengono coinvolte per qualcosa di cui non hanno colpa. In quel periodo nero, c’è stato un attimo in cui ha pensato al gesto folle del suicidio. Chi le è stato vicino in quel momento? Ho pensato a quel gesto, durante la prima settimana in cui uscì fuori lo scandalo, ancora non riuscivo a capire cosa fosse successo, ma da subito iniziai a reagire e a farmi forza, perché avevo la certezza che qualcuno al di là degli uomini c’è e può mettere apposto tutto. Lei riesce a conciliare il lavoro con la fede. In che modo? Per esempio quando ero ancora in Juventus, la domenica non potevo andare in chiesa perché giocavamo, però tutti i giorni (e lo faccio anche adesso) ho l’abitudine di raccogliermi in preghiera in chiesa, amo farlo soprattutto quando non c’è nessuno, in modo da potermi raccogliere nel silenzio e pregare intimamente il Signore. Qual è oggi il suo rapporto con il calcio? Prima l’avevo da Dirigente adesso ce l’ho come giornalista ed opinionista. Il calcio italiano che non è più protagonista in Europa e nel mondo, è malato di denaro, di potere o di qualità? E’ malato sicuramente di qualità, ed oltre alla qualità si aggiunge anche il business. E’ un insieme di cose che purtroppo portano ai malumori, portano a litigare. Adesso è uno sport a metà ed è proprio il business che porta a litigare. E’ illusione chiedere alla politica di tornare ad investire insieme alle società calcistiche sui vivai dei giovani? Queste sono cose che la politica non può fare, ci vogliono dei Dirigenti che possano fare quello che attualmente non viene fatto. Anzichè comprare tanti giocatori bisognerebbe formare i giocatori e questo potrebbe essere un risparmio ed un qualcosa di qualità che può portare il calcio italiano a fare delle cose buone ed importanti. (tuttojuve.com) http://www.tuttojuve.com/calciopoli/moggi-la-fede-mi-ha-aiutato-a-superare-calciopoli-rabbia-nel-vedere-brave-persone-coinvolte-senza-colpa-260335
  15. Sono scese per la prima volta in campo, oggi, nel Training Center di Vinovo. Sono giovani, volenterose e, ovviamente, bianconere. Parliamo delle ragazze che compongono la squadra femminile Under 13 della Juventus, l’ultimo arrivo nella nostra #JAcademy, che oggi hanno ricevuto l’equipaggiamento sportivo e si sono subito cimentate con il loro primo allenamento. Dopo questo primo allenamento a Vinovo le calciatrici (anno di nascita dal 2003 in poi), che sono tesserate Juventus FC, si alleneranno e scenderanno in campo per le partite casalinghe, sul terreno del Campo Victoria Ivest di via Paolo Veronese 173. Da adesso per loro inizia un periodo di preparazione e allenamenti, dopodiché le ragazze parteciperanno a una serie di tornei e gare amichevoli, con l’obiettivo di prendere parte nel 2016 al campionato primaverile, dove saranno inserite nel tabellone con i “colleghi” maschi. (juventus.com) http://www.juventus.com/it/news/news/2015/la-juventus-femminile-muove-i-primi-passi.php
  16. Piccola chicca ccccezzionale segnalo quanto in oggetto per chi ha l'impianto satellitare. http://www.forexinfo.it/Esclusiva-Tv-Champions-League-Mediaset-contro-la-ZDF-la-UEFA-prova-a-mediare Confido in ZDF!
  17. Velocità, agilità, dribbling, classe. In queste parole c’è tutto Juan Cuadrado, giocatore eclettico, capace di adattarsi a vari ruoli in campo: terzino a inizio carriera, ora ala destra, ma anche all’occorrenza ala sinistra e seconda punta. Una risorsa preziosa per Mister Allegri, che da oggi potrà contare anche su di lui. La Juventus ha infatti raggiunto con il Chelsea un accordo per il prestito del colombiano, fino al 30 giugno 2016. Cuadrado, dopo l'esperienza inglese, torna in un campionato che ben conosce: nato a a Neoclì, il 26 maggio 1988, inizia la sua carriera da professionista a 20 anni, nel 2008, nell’Independiente di Medellin, dove milita per due stagioni, totalizzando 30 presenze in campionato e 2 reti. In Colombia lo nota l’Udinese, che nella stagione 2009/2010 apre per lui le porte della Serie A. Due le stagioni in Friuli, con 20 presenze in campionato e 4 in Coppa Italia. Juan diventa titolare l’anno successivo, a Lecce, dove gioca 33 partite, segnando 3 reti. Sono però i tre anni successivi quelli che permettono al colombiano di fare il vero salto di qualità: dal 2012 al 2015 gioca con la Fiorentina. In Serie A 36 presenze nella prima stagione (5 i gol), 32 nella seconda, con un “bottino” di ben 11 marcature e 17 nella terza, con 4 reti all’attivo. A questi numeri in maglia viola vanno aggiunte 8 apparizioni e 2 reti in Coppa Italia, 13 presenze e 4 gol in due edizioni di Europa League. Nella seconda parte della scorsa stagione è al Chelsea, e proprio con i Blues arrivano i due titoli della sua carriera, la vittoria in Premier League e quella in Football League Cup (2-0 nella finale di Wembley al Tottenham). Con la squadra di Londra Cuadrado gioca 13 partite in campionato (di cui una nella stagione in corso) e colleziona una presenza sia in Coppa di Lega che in Champions League. E poi la Nazionale: con la selezione della Colombia il giocatore vanta 44 “caps” (le ultime nella recente edizione della Copa America) e 5 reti. E adesso è il momento della maglia bianconera: benvenuto, Juan. (juventus.com) (juventus.com)
  18. ............... Serie A TIM (1° giornata girone d'andata): JUVENTUS - UDINESE 0-1 STADIO "JUVENTUS STADIUM" - Torino, domenica 23/08/2015 - Ore 18:00 Qui il preview del match ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Prima giornata di campionato Buffon Lichtsteiner - Barzagli - Bonucci - Evra Sturaro - Marchisio - Pogba Pereyra Dybala - Mandzukic
  19. ACCORDO CON IL PORTO PER L’ACQUISIZIONE DEL CALCIATORE ALEX SANDRO Torino, 20 agosto 2015 – Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con la società Futebol Clube Do Porto SAD per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Alex Sandro Lobo Silva a fronte di un corrispettivo di € 26 milioni pagabili in 3 esercizi. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quinquennale.
  20. cortesemente rimanete in topic, se dovete spammare limitatevi qualche gnocca estemporanea ma non mettetevi a discutere di trequartisti, mezzali e fantasisti solo Alex e Sandro, please vobis
  21. La Juventus è ad un passo da Alberto Cerri, attaccante classe 1996 ora libero dopo il fallimento del Parma: il centravanti, pilastro dell'Under 19 così come si ogni selezione azzurra giovanile di cui ha fatto parte, sarà l'attaccante del futuro per i bianconeri, che lo tessereranno a breve per poi girarlo in prestito ad una neopromossa. Il Carpi in questo momento è la possibilità più credibile per la stagione 2015-16. (Tmw)
  22. Potenza atletica, precisione con il mancino e tempismo nei movimenti in area. Queste le caratteristiche principali del nuovo attaccante bianconero che ha siglato un contratto quinquennale . 187 centimetri di potenza e classe, un vero osso duro per qualsiasi difensore, che sa abbinare a una notevole prestanza fisica la precisione con il mancino e il tempismo nei movimenti in area. Simone Zaza, nato a Policoro, in provincia di Matera, il 25 giugno 1991 è un attaccante completo, capace di segnare spesso gol bellissimi e di conquistare la maglia della Nazionale maggiore e, da oggi, quella della Juve. ACCORDO CON IL SASSUOLO PER L’ACQUISIZIONE DEL CALCIATORE SIMONE ZAZA Torino, 7 luglio 2015 – Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con la società U.S. Sassuolo Calcio S.r.l. per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Simone Zaza a fronte di un corrispettivo di € 18 milioni pagabili in 3 anni. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quinquennale. Scarica il comunicato Simone inizia la sua carriera a livello professionistico a soli 17 anni, nell’Atalanta. Due anni dopo, nel 2010, passa alla Sampdoria, e da Genova, nell’arco di tre anni, attraversa tutto lo stivale: gioca a Castellammare di Stabia nella Juve Stabia, poi nel Viareggio e infine nell’Ascoli. La fase successiva della sua carriera lo vede impegnato nel Sassuolo, che dal 2013 punta su di lui come attaccante centrale. E i numeri ripagano la fiducia: Zaza ha collezionato nei due anni in Emilia 64 presenze in campionato e cinque in Coppa Italia, timbrando in tutto 21 reti, 12 delle quali nella passata stagione (11 in Serie A e 1 in Coppa). Dati Opta 65 i tiri effettuati in campionato, dei quali il 59% nello specchio, cui vanno aggiunti due assist, 14 occasioni create e una media del 70% di precisione nei passaggi (504 in totale in Serie A lo scorso anno). Segno che Simone è un attaccante completo, che segna ma gioca anche per la squadra. Da oggi, quella squadra è la Juventus. (juventus.com)
  23. Torino, 13 luglio 2015 – Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato con l’Asociación Civil Club Atlético Boca Juniors i seguenti accordi: TEVEZ 1) cessione a titolo definitivo al Boca Juniors del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Carlos Alberto Tevez per un importo di € 6,5 milioni pagabili in un’unica soluzione il 15 dicembre 2016. Tale operazione non genera effetti economici significativi per Juventus; VADALA' 2) acquisizione a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2017, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Guido Nahuel Vadala da parte di Juventus, a fronte di un corrispettivo di € 3,5 milioni da versare in un’unica soluzione il 31 dicembre 2016. Il contratto prevede, inoltre, la facoltà per Juventus di esercitare, entro il 20 aprile 2017, il diritto di opzione per l’acquisizione a titolo definitivo del medesimo calciatore a fronte di un corrispettivo di € 9,4 milioni; OPZIONI GIOVANI 3) acquisizione da parte di Juventus dei diritti di opzione per l’acquisizione a titolo definitivo a partire dalla stagione 2017/2018, dei diritti pluriennali dei calciatori Rodrigo Bentancur Colman, Franco Sebastián Cristaldo e Adrián Andrés Cubas, a fronte di un corrispettivo di € 1 milione per ciascuna opzione da versare entro il 31 dicembre 2016. Juventus avrà la facoltà di esercitare i suddetti diritti di opzione entro il 20 aprile 2017, a fronte dei seguenti corrispettivi: € 9,4 milioni per Rodrigo Bentancur Colman, € 8,2 milioni per Franco Sebastián Cristaldo e € 6,9 milioni per Adrián Andrés Cubas. da juventus.com
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