
Braccio di Ferro
Tifoso Juventus-
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Perchè la nostra Juve sembra piena zeppa di giocatori scarsi e....
Braccio di Ferro ha risposto al topic di bela in Juventus Forum
Il discorso è complesso e forse non ha una risposta univoca. Io rimango sempre scettico a giudizi netti basati su una singola stagione. Per esempio, su Vlahovic iniziamo ad avere delle certezze, probabilmente non farà mai il salto di qualità, ma su Koop, Doulgas Luiz, ecc, possiamo esser sicuri che siano "scarsi"? Ritengo che i giocatori debbano avere le condizioni ottimali per fare il salto di qualità definitivo. Sempre per esempio, Koop è stato uno dei migliori giocatori di Serie A negli ultimi anni, ma in una squadra eterna rivelazione e per certi versi perennemente "incompiuta", dove qualsiasi risultato fuori norma è celebrato come impresa storica e qualsiasi defaillance viene giustificata dallo status di provinciale. Se Koop deve però confermarsi come uno dei migliori giocatori della Serie A ma in una squadra come la Juve che è "obbligata" a vincere, è un altro paio di maniche: deve fare quel salto di qualità per il quale, magari a parità di prestazione, un pareggio contro una piccola è una "tragedia sportiva". E questo step non è banale, non sempre riesce, non tutti sono in grado di farlo. Mi stupisce un dato: dalla finale di Cardiff in poi abbiamo cannato tutti i grandi acquisti e quelli di prospettiva, ad eccezione di Bremer e di CR7. Tutti gli altri, in un modo o nell'altro, sono giocatori o durati poco o inaffidabili fisicamente o hanno reso molto al di sotto delle aspettative. Tutto questo con tre dirigenze e diversi tecnici. Non è francamente immaginabile pensare di aver sbagliato tutti gli acquisti. Penso piuttosto che non ci siamo mai state quelle condizioni tali da determinare, in quei giocatori, lo step definitivo per essere "da Juve". Dal mio punto di vista, un grosso contributo a quello step deriva dal tecnico. Non apro la discussione su questo o quel tecnico, però probabilmente non abbiamo avuto mai un allenatore con quelle caratteristiche atte a portare i giocatori allo step definitivo (alla Lippi per intenderci e... per mettere d'accordo tutti). -
Perchè la nostra Juve sembra piena zeppa di giocatori scarsi e....
Braccio di Ferro ha risposto al topic di bela in Juventus Forum
Condivido pienamente, con la discriminante che esiste un'unica alternativa al programmare per vincere l'anno dopo, ovvero impiantare un modello Barcelona. Ma occorrerebbe farlo con chiarezza verso i tifosi e un chiaro cammino di crescita, non il vivacchiare di quest'anno. -
Il suo, nei due anni da noi, lo fece e d'altronde fu in quel periodo che divenne inamovibile anche in Nazionale. Sulle dichiarazioni nella parte centrale, sistema marcio, stendiamo un velo pietoso, è evidente dall'intervista che gli rimase (e gli rimane tutt'ora) il dente avvelenato per la cessione, visto anche cosa diventò la Juve proprio dal momento in cui andò via. Questo ovviamente non giustifica l'enorme str*nzata detta, da querela. L'aspetto odioso, che è doveroso da sottolineare, è che "dimentica" di specificare che le circostanze della sua cessione furono tali anche per evitare il già accordato prestito di un certo Del Piero al Parma, fatto dalla dirigenza uscente e bloccato dalla nuova. Evidentemente Moggi aveva visto lungo sulle capacità di un Alex ancora in erba ma pronto ad esplodere.
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Non puoi dir loro nulla perché oggettivamente stanno meritando. La fortuna è dalla loro parte ma bisogna anche saperla capitalizzare. Anche l'anno del triplete il successo fu obiettivamente meritato, episodi a favore sì ma il cammino fu abbastanza netto. Sulla continuità nel tempo della squadra nerazzura invece ho le mie riserve: è vero che non c'è un cambio di proprietà all'orizzonte (ma non mi sembra di ricordare che si parlasse già di Thoir o di dismissione da parte di Moratti all'epoca del trionfo) ma l'Inter è in mano ad un fondo. Non penso proprio che ci sia in programma un rinnovamento tecnico con ingenti investimenti, sebbene Marotta sia bravo credo che il fondo punterà ad abbassare progressivamente i costi, a tenere la squadra in salute economica finché non si troverà un acquirente. Io dico che, se fossimo furbi e competenti, dal prossimo anno potremmo nell'immediato iniziare nuovamente un ciclo vincente. Certo, nel frattempo, gufaggio estremo...
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sondaggio Voi e La Juve di John Elkann
Braccio di Ferro ha risposto al topic di Gelone in Juventus Forum
Invece no, perdonami se dissento. Il Quisling sa esattamente e perfettamente fare quel che deve e vuole fare. Il che è molto peggio, perché nel primo caso sarebbe incompetenza, nel secondo è malafede. -
Farsa o non farsa (in campo), è da inizio anno che il sentore è quello... Sta girando tutto bene e c'è un livellamento generale verso il basso che apre a qualsiasi risultato. Il problema (il livello della farsa) sta molto più in alto.
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Mi spiego meglio. Non sono certezze assiomatiche, sono analisi probabilistiche basate un po' sulla statistica, un po' sul seguire il calcio da decenni. I dubbi sulle altre squadre si basano sul fatto che non programmano mai per vincere, a parte l'Inter che però è (molto probabilmente) a fine ciclo e senza una proprietà solida alle spalle. Potrebbe ripetersi il post-triplete (senza triplete ormai ma fino a mercoledì scongiuri senza un domani). Il Napoli non ha interesse a fare un ciclo, è la più stabile di tutte nel lungo periodo ma non ha la pretesa di vincere ogni anno. Il dubbio sulla Juve riguarda solo la Proprietà e la scelta della Società. La Juventus è l'unica delle grandi ad esser sopravvissuta nel corso degli ultimi 40 anni, nonostante tutto ciò che le (ci) è capitato. Però ha una struttura molto solida e qualora avesse reale interesse a vincere potrebbe con poco arrivare nuovamente al vertice, anche per la pochezza dei competitor. Io dico di approfittarne anche perché oggi, a differenza di 12 anni fa, il gap è poco non solo in locale, ma anche in campo internazionale. Come vedi ho usato (in larga parte anche nel post precedente) il periodo ipotetico ovunque. Niente assiomi, niente certezze ma mi fido abbastanza della mia analisi.
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Conte o non Conte il discorso da non sottovalutare, a mio avviso, è un altro. Guardiamo in prospettiva la prossima stagione (o le prossime due): 1) L'Inter è a fine ciclo, per età media e per ordine naturale delle cose. Se quest'anno chiude senza vittorie, anche mentalmente è da rifondare. E per quanto Marotta sia bravo e inserito, è comunque una Società in mano ad un fondo con limitatissime possibilità di spesa e manovra. Potrebbe facilmente abdicare. 2) Il Napoli sarà al 99% senza Conte e comunque non è una Società che si pone l'obiettivo di vincere a lungo termine, la gestione dei casi Kvara ed Osimhen lo dimostra. Il prossimo anno potrebbe tranquillamente non ripetere la stagione attuale, considerando anche il doppio impegno. 3) L'Atalanta è a fine ciclo. Ha sciupato nettamente il Match Point quest'anno per entrare nella leggenda del calcio. Il prossimo anno lotterà magari per un piazzamento ma è tutto da decifrare. 4) Nel gruppone successivo alle prime tre, potrebbe l'anno prossimo uscire "la sorpresa", una delle romane magari, ma sono Società che non riescono a fare mai una vera programmazione atta a poter giocare il titolo. Possono indovinare la stagione della vita, sì, ma ad oggi faticherei obiettivamente ad indicare nel gruppone una favorita per il torneo del prossimo anno. Cosa voglio dire quindi? Che, poiché storicamente e anche (checcé ne si dica) economicamente strutturati per competere, la Juve potrebbe tranquillamente trovarsi il prossimo anno a concorrere per lo Scudetto con ampie possibilità di vincerlo. Cosa fare quindi? Scegliere l'allenatore giusto e fare una campagna acquisti semplice ma mirata. Non bisogna fare l'errore di sottovalutare l'opportunità, anche perché è un momento storico di ampio livellamento verso il basso di tutto il calcio europeo, come dimostra la campagna europea dell'Inter. Magari basta veramente poco per poter competere anche in Europa. P.S. attenzione a valutare i giocatori col senno del poi, quando parliamo dei vari Vidal, Pirlo, Bonucci, Marchisio, ecc in riferimento alla prima stagione di Conte, dovremmo valutarli col metro della stagione precedente. Con questo non voglio asserire in maniera tautologica che Conte sia una sorta di Re Mida assoluto capace di migliorare qualsiasi calciatore ma piuttosto sottolineare come la Storia del Calcio abbia più volte visto calciatori cambiare in modo drastico il proprio rendimento da un allenatore all'altro. Non è da escludere che parte della campagna acquisti di quest'anno possa essere rivalutata e rivelarsi producente con l'allenatore giusto, chiunque esso sia.
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Non riesco a capire come mai non intervenga nessuno, possibile che nessuno dei mod incroci mai le discussioni con i troll?
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Tecnicamente complimenti all'Inter. Oggettivamente è una delle squadre migliori d'Europa e, se ci fermiamo al lato puramente tecnico della vicenda, la squadra è arrivata a questo livello grazie a programmazione e a competenza. Se ne traggono due lezioni: 1) occorre avere la capacità di capitalizzare: non è possibile in questo momento dire se vincerà o meno la competizione con certezza (anche se da inizio anno c'è questo "sentore") ma qualora centrasse l'obiettivo darebbe la dimostrazione, ove necessario, che occorre vincere quando si è al top. Nella nostra storia avremmo dovuto portare a compimento tutte le Champions dell'era Lippi. Sarebbe forse bastata la vittoria sul Dortmund per cambiare drasticamente la nostra storia europea o, l'anno dopo, mollare il campionato per centrare la Champions costi quel che costi. In futuro bisognerà agire in tal senso; 2) l'Inter si è trovata oggettivamente al posto giusto al momento giusto; il livello negli ultimi cinque anni è precipitato. Avremmo potuto però esserci noi oggi in cima. Il declino attuale era ampiamente preventivabile È la fine naturale del ciclo di Messi e Ronaldo, un'epoca probabilmente irripetibile. Non entro ora in un'analisi tecnica più approfondita rispetto a quanto ho detto ma ritengo fosse palese già da qualche anno che si sarebbe arrivati ad un livellamento generale. Non farsi trovare pronti è stato un imperdonabile errore. C'è da dire che è chiaro anche il rovescio della medaglia: oggi, per arrivare al top in Europa, il gap da colmare è molto minore di quello che c'era da colmare 5 - 10 anni fa. Quindi, darsi da fare, please. Magari quest'anno ingoiamo amaro, ma tra due potremmo giocarcela noi con molte chance di vittoria. Scritto quanto sopra, c'è però un grosso problema, che sinceramente è arrivato a disgustarmi. Parità, equità, trasparenza. L'Inter ha un gigantesco e taciuto problema di doping amministrativo, fin dai tempi di Moratti. Non è l'unica realtà nel calcio, l'unica squadra che ha ricevuto una punizione esemplare (ed esagerata) per questioni amministrativo - finanziare è stata la Juventus due anni fa, nonostante sia probabilmente tra le grandi d'Europa quella con la maggiore trasparenza e regolarità amministrativa, checché ne dicano i giornalai vari. Inoltre si sta configurando un enorme nuovo problema: ventanni fa siamo stati azzerati per l'ipotesi (fantasiosa) di un fantomatico illecito ambientale, ovvero l'alterazione a priori (e senza alterare tecnicamente le singole gare) della regolarità del campionato in virtù di una presunta violazione della terzeità del settore arbitrale e dei vertici del calcio derivante dalla continuità di rapporto tra la nostra Dirigenza e gli esponenti dei settori suddetti. Al di là della sciocchezza dell'argomentazione, sta avvenendo sotto gli occhi di tutti la stessa identica cosa per la Società Neroazzurra, addirittura a livello europeo. Queste due cose, onestamente, significano non avere la possibilità di giocare ad armi pari e non è giusto. Occorrerebbe forse agire in massa ed appoggiare le iniziative che nascono in tal senso. È vero, è sport, ma proprio perché tale non dovrebbe essere l'ambito nel quale farsi il sangue amaro e farsi venire il disgusto sociale. Posso vincere, gioire, perdere e rosicare ma deve finire là. Invece, stanti così le cose, si perde qualsiasi gusto. Vedremo. P.S.: nel frattempo gufaggio massiccio e sistemico nei cofronti dell'Inter da qui a luglio inoltrato...
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Hai pienamente ragione e credo che se noi non addetti ai lavori siamo in grado di ragionare in questi termini a maggior ragione debbano essere in grado di farlo gli addetti. Cosa voglio dire? Semplice. È vero che le nostre due ultime finali sono state contro le due squadre più forti degli ultimi 40 anni di calcio, ma in quel momento subito dopo loro stava Il Bayern e poi, un piccolo gradino più in basso, noi e l'Atletico. Era anche evidente che l'andamento del calcio europeo avrebbe visto nel breve - medio termine un appiattimento dei valori e la fine del monopolio delle due spagnole. Occorreva quindi rimanere sul pezzo, fare le mosse giuste e piuttosto che cercare l'all-in e l'uovo (d'oro per carità) oggi occorreva cercare di arrivare alla gallina domani. E quando parlo di errore sull'all-in, non parlo dell'acquisto di Ronaldo. L'acquisto di Ronaldo andava fatto eccome ma non con l'ottica di vincere subito la Champions (era d'obbligo provarci, certo) ma piuttosto nell'ottica di crescita continua e di solco da continuare a scavare sul territorio nazionale. Mettiamo da parte l'accanimento giudiziario (purtroppo pilotato dall'interno) ma in teoria avremmo avuto tutti i mezzi per continuare a crescere e posizionarci oggi come la squadra dominante in Europa. Non so se l'Inter vincerà la Champions o meno. Ma, onestamente, scu*ate varie a parte sia nei sorteggi che nei momenti favorevoli (l'analisi a 360 gradi di cui tu parli) è una mediocre squadra rispetto agli standard di 5-6 anni fa che però oggi è tra le più forti d'Europa. Quindi non sarebbe uno scandalo (per il mio fegato sì, probabilmente "morirò") che arrivasse in fondo. Ma avremmo potuto esserci tranquillamente noi là in fondo e magari sarebbe stata la terza in cinque anni. Ora occorre però saper guardare nuovamente lontano, perché un'accurata analisi di quanto sta accadendo potrebbe rivelarsi una straordinaria opportunità. Il nostro grosso problema però, alla radice di tutti i mali, è che il più grande interista della storia lo abbiamo all'interno. Quoto te ma ho in mente messaggi scritti da molti utenti. Nulla da dire su Marotta che è sicuramente migliorato nel tempo e ha saputo anche apprendere, come recentemente dichiarato in merito a ciò che ha imparato negli anni da noi. Ma si sottovaluta un po' troppo il plot twist generato dall'arrivo di Conte sulla panchina nerazzurra. La mossa "sbagliata" di Andrea Agnelli, a mio avviso, non è stato l'aver allontanato Marotta ma non aver riportato Conte dopo la fine del primo ciclo di Allegri. Ritengo avrebbe avuto la capacità di allungare il nostro ciclo vincente di 2-3 anni, di impedire al contempo l'avvio del ciclo dell'Inter. Vorrei vedere ora i nerazzurri, con i guai societari avuti, con un ritardo di 2 - 3 anni rispetto all'attuale ciclo. Poi nessuno nega la bravura di Marotta ed anche di Inzaghi. Bingo! Non seguo più la F1 da tempo ma da osservatore esterno mi sembra allucinante quel che accade in Ferrari. P.S. ma (lo riscrivo) non c'è niente da fare per i trolls interisti?
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Inter, triplete al contrario
Braccio di Ferro ha risposto al topic di Homer_Simpson in Archivio Off Juve
Hai pienamente ragione e credo che se noi non addetti ai lavori siamo in grado di ragionare in questi termini a maggior ragione debbano essere in grado di farlo gli addetti. Cosa voglio dire? Semplice. È vero che le nostre due ultime finali sono state contro le due squadre più forti degli ultimi 40 anni di calcio, ma in quel momento subito dopo loro stava Il Bayern e poi, un piccolo gradino più in basso, noi e l'Atletico. Era anche evidente che l'andamento del calcio europeo avrebbe visto nel breve - medio termine un appiattimento dei valori e la fine del monopolio delle due spagnole. Occorreva quindi rimanere sul pezzo, fare le mosse giuste e piuttosto che cercare l'all-in e l'uovo (d'oro per carità) oggi occorreva cercare di arrivare alla gallina domani. E quando parlo di errore sull'all-in, non parlo dell'acquisto di Ronaldo. L'acquisto di Ronaldo andava fatto eccome ma non con l'ottica di vincere subito la Champions (era d'obbligo provarci, certo) ma piuttosto nell'ottica di crescita continua e di solco da continuare a scavare sul territorio nazionale. Mettiamo da parte l'accanimento giudiziario (purtroppo pilotato dall'interno) ma in teoria avremmo avuto tutti i mezzi per continuare a crescere e posizionarci oggi come la squadra dominante in Europa. Non so se l'Inter vincerà la Champions o meno. Ma, onestamente, scu*ate varie a parte sia nei sorteggi che nei momenti favorevoli (l'analisi a 360 gradi di cui tu parli) è una mediocre squadra rispetto agli standard di 5-6 anni fa che però oggi è tra le più forti d'Europa. Quindi non sarebbe uno scandalo (per il mio fegato sì, probabilmente "morirò") che arrivasse in fondo. Ma avremmo potuto esserci tranquillamente noi là in fondo e magari sarebbe stata la terza in cinque anni. Ora occorre però saper guardare nuovamente lontano, perché un'accurata analisi di quanto sta accadendo potrebbe rivelarsi una straordinaria opportunità. Il nostro grosso problema però, alla radice di tutti i mali, è che il più grande interista della storia lo abbiamo all'interno. -
Il punto è proprio questo ed è una nostra grave mancanza: qualche anno fa, dietro ai mostro Barcelona e Real, c'era il Bayern e poi noi e l'Atletico. Ci avessimo creduto, avessimo fatto le cose per bene senza eccessi e con un pizzico di fortuna in più, avremmo potuto oggi dominare davvero. Il peccato originale per me fu uno e uno solo: dopo Allegri 1 andava riportato a casa Conte...
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Ricorderai come la sentenza di Napoli, arrivata in un clima molto strano in seno al tribunale stesso, non fece altro che trasformare in chiave giuridico - penale la sentenza sportiva, l'illecito strutturale, facendo però un passo indietro. Se per la giustizia sportiva l'ipotetica "rete" facente capo a Moggi aveva di fatto alterato il clima d'equilibrio sportivo e la terzietà del settore arbitrale senza però alterare le singole partite(!), per la giustizia ordinaria la "rete" avrebbe avuto, per come strutturata, la capacità di intervenire per alterare la regolarità sportiva e l'uso del condizionale deriva dal riconoscere che però in realtà ciò non è mai avvenuto. Ecco perché si arriva a dichiarare la classifica non alterata ed ecco perché la Juventus, come Società, viene assolta. A scanso di equivoci, io sono un "tifoso rancoroso di Serie C", dalla farsa in poi ho quasi totalmente staccato col calcio, avrò visto sì e no una ventina di partite da allora (es. non ho visto la finale col Real e ho visto solo circa mezzora della finale col Barcelona). Scritto ciò, io credo che esistano da tempo gli elementi sufficiente alla restituzione degli scudetti con tanto di scuse, tuttavia il problema non è là, è nel risarcimento per il danno economico enorme patito dalla Juventus (tra danno diretto e di immagine). Io credo che sia passato ancora poco tempo, il fatto è ancora parzialmente "fresco", ma prima o poi ritengo che si arriverà all'accordo secondo cui gli scudetti torneranno indietro ma senza risarcimento. È una sensazione, non una certezza.
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[SONDAGGIO] Mancini nuovo allenatore della Juventus?
Braccio di Ferro ha risposto al topic di zlataniere in Cestino
Vero in modo insindacabile. È anche vero che lasciare andar lì Conte nel momento in cui si chiude la prima era Allegri, il solco con le altre squadre è profondo e non riesci a fare all-in su un allenatore top a livello mondiale è stato un errore madornale. È vero anche che negli ultimi 50 anni di calcio italiano, ogni ciclo nerazzuro è coinciso con la presenza di ex bianconeri e sempre alla fine di uno dei nostri cicli, a cominciare dall'ingaggio del Trap a fine anni 80. E ritengo infatti che Marotta, se non avesse avuto la possibilità di portare Conte, avrebbe provato ad andare su Allegri, tanto per non andare lontano. Gli andò male solo con Lippi, ma lì davvero erano una società di pagliacci allo sbando totale... Ergo, graziati dal sistema, ma anche parassiti e vili. -
sondaggio Voi e La Juve di John Elkann
Braccio di Ferro ha risposto al topic di Gelone in Juventus Forum
Sei mod? OT: Comunque c'è un utente presente in ogni discussione che mi sembra più che palese che trolli continuamente con velate provocazioni. Al di là delle opinioni che esprime (in quanto opinioni sempre più o meno legittime) pare chiaro l'atteggiamento. Alcuni utenti dichiaratamente, in altri messaggi, lo individuano come "fake" (come si diceva una volta) di altri utenti passati. Magari mi sbaglio io... ...leggo il forum da ventanni quasi (pur partecipando attivamente pochissimo) ma mi dispiace quando per colpa di pochissimi questo posto rischia di rasentare l'illegibilità, ad esempio c'è un altro utente particolare, sostanzialmente "innocuo", che se all'inizio, nel suo essere juventino in territorio nemico continuamente spaventato dalla squadra della sua terra, poteva risultare simpatico, ora è diventato una macchietta poco piacevole. FINE OT -
sondaggio Voi e La Juve di John Elkann
Braccio di Ferro ha risposto al topic di Gelone in Juventus Forum
Chiedo per un amico... Ma per individuare e poi estromettere i troll, cosa occorre fare? -
In quel momento, in quel preciso momento, Alex a mio avviso ha agito male, almeno per quel che riguarda "l'on-screen", non sappiamo dietro le quinte se ci sono altri elementi. Detto ciò, successivamente ha sbagliato Andrea Agnelli che ha come principale difetto, non trascurabile, il legare troppo al dito vecchie questioni superabili. Alex è una persona estremamente intelligente, nel Mondo del Calcio difficilmente vedo personaggi di tale spessore ed infatti funziona perfettamente come opinionista ed è acclamato dai tifosi di tutte le squadre: equilibrato, analitico, calmo e sicuro di sé, carismatico, ecc. Servirebbe eccome e sarebbe servito eccome, già da anni, in casa Juve. Da questo punto di vista anche io sto dalla sua parte. D'altronde Marotta ha "riabbracciato" Conte non appena ne ha avuto la possibilità nonostante pare sia stato messo fisicamente al muro dall'allenatore leccese in quel folle inizio ritiro. Lippi (non certo un "morbido") arrivò pare alle mani con Vieri ma poi lavorarono insieme in futuro più e più volte. Tra Uomini Veri i dissapori si possono aggiustare. Alex certamente lo è. Ma in chiusura del cerchio ribadisco che, mia opinione, in quel momento sbagliò la strategia.
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Il discorso è sempre un altro: la società alle spalle. Con una società degna di questo nome probabilmente sì, anche con alcuni dubbi di tipo caratteriale. Con l'attuale società no, ma a prescindere nessuno potrebbe far bene con questa attuale Juventus.
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La fonte di cui parlo ha fatto parte del mondo del calcio per diverso tempo e ha contatti diretti con la dirigenza dell'epoca. In quel momento faceva però tutt'altro lavoro ed infatti lavoravo con lui in un settore che col calcio non ha niente a che fare. Fu una domanda fatta così "per gioco", in modo aperto, dopo una riunione lavorativa. Era il periodo in cui si sapeva già che Allegri avrebbe lasciato ma si parlava tanto di Guardiola, a campionato ancora in corso. E mi disse: "Avrebbero voluto prendere Pochettino ma non arriva, arriverà invece Sarri". Per cui quel che dici è vero: scelsero Sarri e pertanto specifico meglio il mio discorso di prima. Probabilmente, a sensazione, la prima scelta era un'altra ed erano troppo sicuri di arrivarci senza no dell'ultimo momento. Invece il "no" arrivò e allora scelsero altro (Sarri). E scelsero male. Perché andarono dietro all'idea del "gioco europeo" e non fecero in conti con i fatti, quello meno trascurabile il lasciare Conte, dopo Marotta, alla rivale più accesa in ricostruzione. In quel momento posso capire l'idea di andare "all-in" e provare a dominare l'Europa ma, non potendolo fare col nome giusto (e probabilmente l'unico nome adatto era davvero quello di Pep, col senno del poi Pochettino si è rivelato fuoco di paglia come allenatore) occorreva fare un passo indietro, continuare a scavare il solco in Italia e poi riprovare in un paio d'anni. E per far ciò l'unico vero nome era Conte. Sono abbastanza certo che probabilmente saremmo ancora qui a contare gli scudetti consecutivi (sulla Coppa non mi pronuncio...). È ovvio a prescindere che la mia fonte, in quel momento al 100% sincera, potrebbe aver avuto a sua volta informazioni false.
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Per il primo post-Allegri. Sfumato il "grande nome" (da mie fonti, magari errate, Pochettino...) occorreva fare una scelta che permettesse di allungare e rinnovare il ciclo. Sarri fu un ripiegone mal assortito ma soprattutto diede modo all'Inter di ripartire proprio con Antonio. Vorrei tanto vedere la Serie A 2025 in un universo alternativo in cui Conte non è mai andato all'Inter ed è invece tornato alla Juve nel 2019.
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[ UFFICIALE ] Thiago Motta esonerato dalla Juventus
Braccio di Ferro ha risposto al topic di Homer_Simpson in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
E saresti anche fin troppo "professionista", io allenatore dell'Inter, al 4 a 0 subito, avrei esultato correndo in campo e saltando sui giocatori dell'Atalanta come Malesani ai bei tempi... Ridiamoci su che è meglio... -
Penso che quello che hai scritto e che ho evidenziato abbia come prima conseguenza (nel 90% dei casi) la scelta di un allenatore funzionale.
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Cristiano Giuntoli, il DG della Juventus
Braccio di Ferro ha risposto al topic di Morpheus © in Cestino
Ottima idea: il nostro proprietario coronerebbe il sogno di avere finalmente una divisa con i colori sociali che ama.- 12244 risposte
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Hai ragione se in Europa ci fosse un modello di sport di vertice come quello americano. Si vince ogni tanto, si gode dei piazzamenti e dello spettacolo e c'è alternanza e rotazione. Da noi no: chiaramente la Champions la vince uno solo ma molte volte viene mitigata dallo Scudetto. Se da noi non si vince neanche il Campionato la stagione è fallimentare a prescindere per le squadre di vertice. Non vinci un anno, non vinci due, il terzo è un dramma. Ecco perché, pur d'accordo con te, se non cambiano radicalmente le cose (e l'esperienza SuperLeague prima versione insegna che non sarà così facile) è necessario tornare a vincere nel più breve tempo possibile. E per farlo vale molto più la competenza che non (ripeto: per un solo anno) i soldi della Champions. Anzi, al primo anno di un ciclo, è meglio non avere troppi impegni e distrazioni. Focus su una competizione dove le chance di vittoria sono alte (campionato). Poi chiaramente vorrei che, a lungo termine, competenza e progettualità portassero a qualche vittoria Europea e alla stabilizzazione ai vertici della competizione. Ci eravamo quasi sostanzialmente riusciti. Il mio più grande rammarico per la fine del nostro ultimo ciclo è che avevamo certamente l'opportunità di allungarlo e, visto comunque il periodo di calo generale della competitività, avremmo avuto chance di dettar legge in Europa. Cioè, onestamente, è considerata competitiva l'attuale Inter... Quanto lo sarebbe stata allora oggi una Juve all'altezza delle ultime scudettate?