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Braccio di Ferro

Tifoso Juventus
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  1. Nella Juve questo non si deve fare mai, neanche in una situazione un po' estrema come quella dello scorso anno. Nella Juve ci vogliono Uomini con le Palle Fumanti, capaci di risolvere a porte chiuse e guardandosi negli occhi qualsiasi diatriba inerente lo spogliatoio.
  2. Ha inequivocabilmente dimostrato di non avere il Mindset per stare nella Juve (almeno quella che conoscevamo un po' tutti...). Se a gennaio venisse su l'opportunità di un'alternativa io personalmente lo metterei fuori squadra e, come unico allenamento, lo metterei a guardare in loop i video di Vialli e Ravanelli.
  3. Fantamercato... Pour parler... anzi pour catzejer...
  4. Probabilmente non è nelle caratteristiche di Motta dare grinta prima di ogni altra caratteristica. Però vedo una squadra tendenzialmente lucida, coraggiosa e in grado di ragionare. Probabilmente ci vorrà un po' più di pazienza rispetto a quanto sperimentato in passato con Lippi e Conte ad esempio ma potremmo essere anche di fronte ad una svola epocale.
  5. Concordo pienamente. Il gruppo c'è, altroché. Magari non sembrano un gruppo di guerrieri esagitati come al primo anno di Conte pronti a morire per l'allenatore, ma Thiago ha la squadra tutta che rema nella stessa direzione, la sua. Senza un gruppo, rimonte come Lipsia e ieri non arrivano.
  6. Ti domando: se Red Bull ha interesse per acquistare il Torino (che poi pubblicitariamente fa bingo) non trovi che ci possa essere più di un interesse ad acquistare la Juve? Concordo con te, ci vuole un pezzo grosso come scrivevi su, con magari AA volto di facciata con ruolo operativo / gestionale.
  7. Zirkzee e...? Tenendo conto che al rientro di Bremer potremmo avere affollamento.
  8. Guerriero vero. Al di là della notevole tecnica, non ha paura di niente.
  9. Io sono terribilmente ignorante in campo tattica, ma ricordo i rombi di Lippi con gli esterni di cui uno più ala e l'altro più interno (Di Livio / Zambrotta / Camo e dall'altra parte Jugovic / Davids / Conte anche). In corrispondenza due terzini a bilanciare: quello di maggiore spinta dalla parte dell'esterno / interno e l'altro più bloccato. Ricordo male?
  10. Io ho detto (scritto) un'altra cosa e il senso non era quello di criticare Del Piero in modo negativo ma di sottolineare come Yildiz va atteso senza per forza immaginare che debba essere risolutivo per 50 partite. Tornando ad Alex, provando ad esprimermi meglio, poiché potrei essermi spiegato male, concordo con te quando dici che non era usuale che una seconda punta segnasse 20 gol a stagione; in generale, quanto meno in Italia, fino a metà degli anni 90 si segnava di meno, anche forse per la regola dei 2 punti a vittoria. Ma Del Piero nella Juve era colui designato a sostituire un certo Roberto Baggio, che era capace, con regolarità, di portare numeri importanti in ogni stagione. Che Alex fosse un campione stratosferico fu chiaro più o meno da subito, ma effettivamente solo nella stagione 97/98 unì numeri tecnici a numeri continui in termini di gol e assist. E sì, dopo l'infortunio non fu probabilmente più lo stesso ma, con grande intelligenza tecnica, dopo i primi tempi di fisiologico assestamento dall'infortunio, riuscì ad essere continuo per tutte le stagioni a seguire. Meno eclatante (che poi è da vedere... ora che son passati un po' di anni, riguardando bene partite, highlights e gol ho l'impressione che si sia sottovalutato il secondo Del Piero) ma affidabile e continuo. In ogni caso, volendo cambiare esempio, possiamo prendere Totti. Attaccante molto prolifico, longevo e continuo, esordio da giovanissimo, ma a quanti anni diventò effettivamente il "Totti" che abbiamo tutti in mente? Tutto qua, non ho intenzione di replicare ancora, spero che sia chiaro il mio intento e il senso della mia analisi.
  11. Immagino che c'eri. Numeri alla mano, la vera continuità Alex l'ebbe nella stagione 97/98. Nei due anni precedenti fece vedere cose strabilianti ma non fu di certo continuo, narrazione o non narrazione. Ho scritto un post precedentemente dove ho ricostruito i primi anni di carriere. Ovviamente tutto questo non è "denigratorio" nei confronti di Del Piero, è solo per ricordare che non avemmo la seconda punta da 20 gol a stagione fin da subito.
  12. Ma anche Alex venne fatto giocare, finché ci fu Baggio fu riserva ma il Divin Codino venne ceduto anche per far posto ad Alex, che però per almeno un altro paio di stagioni fece fatica a mostrare continuità. Nessuno lo mise troppo in dubbio, che fosse un campione era chiaro, il titolare rimase lui, tuttavia la continuità arrivò abbastanza più avanti.
  13. Del Piero è stato Del Piero... Unico, indimenticabile. Tuttavia: - 93/94 gioca spezzoni di partita, qualche gol spettacolare, lampi di classe, mostra i segni del potenziale campione ma giovanissimo (19 anni già compiuti); stagione sovrapponibile più o meno con la scorsa di Yildiz; -94/95 prima riserva in attacco; stagione condivisa a metà con Baggio, se non ricordo male Baggio fece 10 gol in serie A nonostante gli infortuni che condizionarono la continuità della stagione, Del Piero 8. Ricordiamo magnifici capolavori, ricordiamo la stagione per lo Scudetto arrivato dopo 9 anni e perché fu la prima di Lippi e la squadra mostrò qualcosa di probabilmente mai visto a Torino. Del Piero (vent'anni compiuti) gemma splendente ma non certamente unico o principale protagonista; -95/96 parte col botto in Champions: cinque gol fantascientifici nelle prime cinque partite (quattro trionfali, la quinta una sconfitta, Alex segna all'ultimo praticamente a match terminato); poi si ferma, segnerà il sesto e ultimo gol in Champions ai quarti al ritorno col Real, in campionato titolare fisso ma i gol furono 6; la prima da titolare inamovibile, alterna alti(-issimi) a periodi molto al di sotto delle aspettative (ventun'anni compiuti); -96/97 mostra maggiore continuità rispetto al passato ma subisce diversi stop per infortunio; nella probabilmente miglior Juve della Storia c'è molta concorrenza in attacco, reparto dove tutti i componenti a turno si ritaglieranno spazi, titolarità e gol. Credo miglior marcatore della squadra complessivamente ma in Serie A sono 8 e in Champions 4; anche qui, alti e bassi ma probabilmente maggiore continuità fisica avrebbe determinato maggiore apporto personale (ventidue anni compiuti); -97/98 consacrazione... inutile argomentare, annata alla pari di Ronaldo il Fenomeno. Cosa ho voluto dire? Senza fare paragoni scomodi, probabilmente ad Yildiz avrebbe fatto comodo l'alternanza con un compagno di reparto in grado di dare soprattutto quei cambi necessari utili a fargli proseguire un naturale percorso di crescita, con fisiologici alti e bassi, esattamente come fu per Alex, che arrivò a definitiva consacrazione, in termini di continuità, tra i 23 e i 24 anni, alla quinta stagione bianconera.
  14. L'Inda è un'anomalia tutta peculiare, probabilmente a galla proprio perché rappresenta l'emblema dell'antijuventinità e quindi in qualche modo il faro massmediatico attorno al quale costruire discussione. Altrimenti è una società fantasma dai tempi di Thoir, che non dovrebbe avere il permesso di partecipare ad alcuna competizione. Per quel che riguarda la proprietà Juve, l'unico spunto interessante capace di smuovere davvero le acque e la questione eredità: chi lo sa, magari questa può essere l'occasione giusta per poter realizzare il vecchio piano di Giraudo, ovvero smarcare la Juve dalla galassia Exor e metterla in mano al ramo umbertiano della famiglia. In tal senso, sarebbe auspicabile una cordata guidata da Andrea con investitori seri europei o americani. A mio avviso è l'unica soluzione realmente migliorativa. Altri gruppi affidabili, all'orizzonte, non ne vedo (l'unico imprenditore di un certo rilievo potrebbe essere, clamorosamente, Piersilvio, ma è fantascienza...).
  15. Penso che al di là del risultato vanno guardati vari parametri. Onestamente la vedo difficile andare oltre il quarto posto, obiettivamente la Juve sta andando bene, più che altro è evidente che c'è una costruzione di squadra. Chiaramente, come ad esempio in questo momento, c'è anche la sfiga: abbiamo mezza squadra rotta e per la maggior parte per infortuni traumatici. Ovviamente spero che eventuali sfighe ripetute al punto tale da condizionare un risultato non offuschino la mente di una Dirigenza nel decidere se continuare o meno il progetto.
  16. Non del tutto però. In linea di massima se la squadra dovesse centrare tutti gli obiettivi e anche qualcosa in più e i costi (come fatto finora) fossero resi più sostenibili, poco importerebbe sottolineare con quali uomini in campo gli obiettivi stessi siano arrivati. Semmai l'abilità del DS (miglior qualità di Moggi a mio avviso) deve essere quella di far "sparire" agilmente e anche abbastanza in sordina gli elementi non più funzionali alla squadra.
  17. Chiunque meglio di lui. Però attenzione a trascurare il "dopo". Non vorrei mai vedere la Juve in un fondo d'investimento dopo aver girato tra le mani di un paio di investitori fantasma.
  18. Tutto converge, le due notizie postate vanno esattamente nella stessa direzione. Da non sottovalutare il caso Diarra e la sentenza che ne consegue: determinerà un cambio di paradigma totale nel mercato calciatori, probabilmente sostenibile solo nell'ambito di una Lega chiusa / semichiusa.
  19. https://www.calciomercato.com/news/superlega-nel-2025-bernd-reichart-vogliamo-dare-ai-tifosi-unespe-61837 per l'appunto
  20. Non vorrei adesso aprire una discussione "sacrilega", perché è un campo minato parlare dei due Grandi Agnelli, mi rendo conto, ma lo spunto interessante di questo tema è capire il perché. Berlusconi capì per primo il potere mediatico del calcio e il ritorno di immagine da esso derivante e questo potrebbe essere un motivo, probabilmente tra i motivi alla base della farsa. Tuttavia ricordo anche un'altra tua deduzione, proprio all'inizio del periodo di Andrea: scrivesti più volte che sarebbe arrivato prima o dopo il momento della caduta di cui parli ma che questo sarebbe coinciso con il desiderio di Elkan di ascesa mediatica: il salvatore di una Juventus in caduta, la costruzione di un'immagine vincente e positiva attraverso il dominio calcistico (sempre se ricordo bene). Che è successo poi? Un forse inatteso affare eredità? L'idea di lasciare l'Italia? E se così non fosse e se invece a breve potessimo assistere ad un'inversione di tendenza e ad un investimento massiccio per la costruzione di una Juventus dominante e vincente, saremmo in grado di accettarlo o, a seconda degli schieramenti, di rigettarlo? Personalmente, dopo tutto quanto accaduto finora, probabilmente non riuscirei a godermi neanche tre Champions di fila qualora avvenissero. P.S. : non dimenticherò mai le prime parole allo Stadium per i festeggiamenti del 30esimo pronunciate da Andrea: "ringrazio John", in quel momento ebbi la sensazione che fosse definitivamente finita...
  21. Ricordo diversi tuoi messaggi nei primi anni post-farsa in cui velatamente alludevi alla possibilità che l'idea di non far emergere il lato umbertiano attraverso la Juve fosse già in auge prima della scomparsa dei due Agnelli (vicenda doping ad esempio). Tuttavia, quel che accade oggi è privo di ogni senso logico. La mia speranza è che nel caos attuale la Juve possa essere definitivamente sganciata dalla galassia Exor, magari in mano ad una cordata capeggiata da Andrea.
  22. Ho letto l'articolo. Che dire, è chiaro che c'è un interesse specifico alla guerra. Potrebbe anche essere un modo per accelerare e giustificare una completa exit. Juve sola contro tutto e tutti? Juve come da vent'anni funzionale ai giochi di potere. Disse diversi anni fa "l'uomo nero": seguite il flusso di denaro.
  23. Resisterà finché non verrà proposta un'alternativa economicamente convincente per i club coinvolti. Credo ci stiano lavorando sotto traccia. Qualcuno qualche anno fa tradì, immagino eviteranno errori simili. L'UEFA si è giocata bene la carta del nuovo format, obiettivamente ridicolo ma che al momento ha incuriosito la maggior parte dei tifosi. Passata la novità, probabilmente qualcosa accadrà.
  24. Persa ogni traccia di stima (da tempo...) per la nostra proprietà e d'accordissimo con tutto ciò che hai scritto, ti chiedo: a tuo parere, questa strategia di exit dall'economia italiana, li porterà a cedere la Juve o a portarla fuori dai confini nazionali?
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