pinturicchio182

Trasudava carisma perché avevamo imparato a conoscerlo, nel corso degli anni, e quindi conoscevamo chi era e cosa faceva, ma di certo non lo mostrava davanti le telecamere. Sia chiaro, magari Pirlo pecca anche in questo, però di certo non me la sento di affermarlo guardando semplicemente delle immagini. Parliamo di uno che in quanto a reggere pressioni era secondo a pochi, forse nessuno, da calciatore.

Ho visto per due anni un allenatore, Capello, stare a braccia conserte dal primo all'ultimo minuto, calcio di rigore contro o a favore, goal preso o fatto, anche all'ultimo secondo (tipo punizione di Del Piero a Milano nell'1-2 contro l'Inter). Il carattere non fa un allenatore. Possiamo criticare la sua gestione della rosa, ma la reazione caratteriale ad un evento non fa il risultato, né il carisma, anche perché chi lo conosce bene afferma più volte che Pirlo ne abbia a pacchi. I problemi sono altri.

Che poi è proprio l’emblema del suo pensiero: il calcio è una cosa semplice

Li potrebbe segnare anche un portiere tant’è vero che l’altro giorno Messi ha azzerato qualsiasi barlume di speranza di rimonta del Barca sbagliando il rigore contro il PSG a fine primo tempo.

Criticarlo per le ultime prestazioni ci sta, criticarlo perché non segna in Champions nelle partite decisive e lo fa in quelle semplici è oggettivamente falso: pochissimi goal contro squadre come Young Boys, Ferencvaros e compagnia e tripletta all’atletico, goal all’Ajax andata e ritorno, doppietta col Lione (secondo goal inventato da lui che non sarebbe mai esistito visto quanto di M***A stessimo giocando), due goal su rigore al Barcellona. Critichiamo con la verità, che così diventa costruttivo.

Secondo me necessitiamo di un uomo d’ordine e di uno di fantasia. Un Casemiro, per intenderci, ed un De Paul. Così anche Rabiot, che scarso non è, avrebbe una logica nella batteria di centrocampisti.

Quando si parla di Juventus tendo sempre ad essere ottimista (sarà il tifo), pertanto non mi strapperei i capelli per i presunti errori di questi ultimi 2 anni, anche perché non mi sembra che la squadra sia stata sfasciata o che, ad oggi, siamo fuori da qualsiasi competizione. Magari dobbiamo imparare anche noi, a volte, a tifare per il gusto di farlo e "con la paura" di non vincere niente alla fine del tifo stagionale. Si potrebbe dire che è stato compiuto l'errore di mandare via Allegri nel 2019, ma qui dentro la stragrandissima maggioranza era d'accordo (me compreso, non per incompetenza del mister come ho clamorosamente letto più volte, bensì per una questione di nuove motivazioni e nuovo ciclo). Col senno di poi, forse, era meglio seguire i famosi punti della rivoluzione Allegriana e cercare nuove motivazioni dando freschezza alla rosa, magari risolvendo qualche dubbio tattico, anche perché Max aveva dimostrato, quando aveva avuto la possibilità, di sapere come far giocare bene la squadra e, soprattutto, compattarla per vincere, perché alla fine della fiera questo conta, vincere, e per farlo, oltre la tecnica, serve lavorare di squadra, cosa che lui riusciva sempre a fare. Ma, come detto, non lo reputo un errore, anzi. E' stato un tentativo. Inoltre, a mio avviso, non si può avere la presunzione di giudicare tutto quello che è accaduto nell'ultimo anno senza prendere in considerazione un qualcosa che ha stravolto totalmente il mondo intero, calcio compreso. E' qualcosa di troppo grande per pensare che non possa incidere anche sui risultati di un semplice sport, considerando che tutto ciò ha intaccato tutte le più solide certezze, figurarsi una cosa banale come il calcio. Come ho detto all'inizio, però, quando si parla di Juventus tendo sempre ad essere ottimista e, quindi, posso dirvi che credo fermamente che (forse) quest'anno non vinceremo lo scudetto, ma anche che siamo l'unica squadra, a mio avviso, che sta mettendo le basi per creare qualcosa a lungo termine. Abbiamo tagliato i rami secchi e messo dentro giovani interessanti, basterà accompagnarli con un colpo importante a centrocampo nella prossima sessione estiva, un colpo alla De Ligt, ma che possa riguardare la zona mediana.

Ma manco per sbaglio.

Credo che sarà questa, ma con Rabiot al posto del Gallese.

Abbiamo una moltitudine di difetti, di cui alcuni anche parecchio evidenti, come ad esempio le voragini a centrocampo soprattutto quando manca l'unico centrocampista di livello superiore, secondo me, cioè Arthur, tuttavia bisogna sottolineare alcuni aspetti: - Abbiamo già vinto 1 trofeo (che negli ultimi anni non faceva parte della nostra bacheca); - Siamo già in finale di Coppa Italia (cosa non scontata, avendo battuto i futuri campioni d'Italia..... ) - Siamo potenzialmente a -1 dalla fantastica/splendida/magica stagione del Milan e a -5 da Conte; - Siamo in gioco per accedere ai quarti di finale di Champions (nonostante la scandalosa partita d'andata) Tutto ciò dovendo fare a meno di: Bonucci, Chiellini, Cuadrado, Arthur, Dybala e Morata. E' come se l'Inter dovesse giocarsi la stagione (completa, non solo il campionato come fa sempre, ma anche le coppe alle quali Conte rinuncerebbe proprio volentieri non iscrivendosi a inizio anno) senza Skriniar, De Vrij, Hakimi, Brozovic, Lautaro e Lukaku. So che è facile parlare degli assenti, ma sono sicuro che senza questi i giudizi sull'Inter sarebbero un tantino diversi, così come lo sarebbero su di noi se avessimo tutti al completo. Detto questo, è dovere morale vincere col Porto ed accedere ai quarti: un'ulteriore eliminazione agli ottavi di champions sarebbe un fallimento clamoroso, perché non siamo l'Inter, appunto.

Il campo se lo mangia. È la sua più grande caratteristica e, generalmente, è la caratteristica dei giocatori decisivi.

Parlo da estimatore di Paulo, ma, se Paratici fosse andato avanti per la sua strada, ad oggi un attacco con Lukaku riferimento e Ronaldo intorno avremmo spaccato questa serie A

Attualmente: Scez Demiral De Ligt Sandro Chiesa Benta Rabiot Berna McKennie Cristiano Kulu

Manco a dirlo fondamentale vincere. La migliore formazione che possiamo schierare al momento è: Scez Danilo De Ligt Chiello Cuadrado Arthur Benta Chiesa McKennie Morata Cristiano E credo proprio che sarà questa, ma con Bonucci al posto di Chiello.

Magari Dzeko

É stato già detto tutto e il contrario di tutto, ma voglio aggiungere solo: resta un classe ‘95, ad Aprile compirà 26 anni e, se c’è una cosa sulla quale concordiamo tutti (Pirlo compreso), sono le sue potenzialità (ad oggi espresse in minima parte), quindi bisogna dargli ancora fiducia. A volte basta un episodio.

Concordo, anche perché abbiamo svecchiato e secondo me lo abbiamo fatto bene. Bisogna puntellare. Ma l’allenatore?

Tutte le squadre hanno cicli vincenti che si alternano a periodi di magra, tutte, nessuna esclusa. Basti guardare al Milan o al Manchester United di questi anni, al Liverpool che c’ha messo 30 anni a vincere uno scudo, alla stessa Inter che non vince nulla da 10 anni, al Barcellona di quest’anno. Non è un dramma, almeno per me, fa parte dello sport. L’unica cosa che vorrei, però, sono le idee chiare: credere in un progetto e portarlo fino alla fine, ovunque esso ti conduca e già con Sarri ci si è sbugiardati troppo presto. Ora la domanda é: abbiamo (e ha Pirlo) spalle abbastanza forti per chiudere bene questa stagione, magari senza trionfi, per poi ripartire dai propri errori? Non é un ambiente che ti permette di crescere ed ho paura, dopo i nove scudetti consecutivi, di segnare un altro record, quello dei 3 esoneri consecutivi, ritornando in balia di progetti ed idee senza fondamenta. Non é tutta una M***A questa rosa, anzi, sostengo ancora sia la migliore in Italia ad oggi: ma c’è bisogno di ricostruire con idee chiare e pugno fermo.

Ripeto una mia convinzione storica. É più importante la fase difensiva piuttosto che il singolo. Per me, se ce la prendiamo con Chiellini o Bonucci o Frabotta, sbagliamo, e non di poco. É la squadra che difende, non il difensore. E quando difensori così forti ed esperti si espongono a brutte figure é indice del fatto che la squadra é mal messa in campo, non sa compattarsi, non sa difendere. Non sa soffrire, é questa la pecca più grande, un tempo la nostra più grande virtù.

Perché quando siamo 2-0 e non riusciamo a creare un’azione nemmeno a rimpalli, Arthur (pagato 85 milioni al bilancio e stipendiato con 5 e passa, ex Barcellona e titolare nel Brasile, presupponendo che coi piedi non dovrebbe fare troppo schifo) non riesce a trovare spazio nemmeno per 20-25 minuti in una serata in cui i due che hanno giocato al suo posto hanno fatto drammaticamente e terribilmente schifo? Avrei chiesto questo ieri a Pirlo.

Potrei concordare, se non che voglio lasciare un minimo spiraglio al fatto che le chiusure di cui parli si fanno al 70% di gamba ed al 30% di testa: probabilmente lui, al momento, non ha tantissima gamba che abbinato al non avere voglia di rincorrere l’avversario (non è il primo Brasiliano a mostrare una lacuna del genere) è deleterio per il nostro labile equilibrio di squadra attuale. Ma sono altrettanto sicuro che se vogliamo evolvere di squadra, grandissima parte della nostre fortune passa per i suoi piedi.

Effettivamente può diventare tutto e nulla. Sicuramente la scuola Italiana è una ottima scuola per il suo ruolo, quindi valutiamo fiduciosi.

Non lo so, io non porrei limiti all’accoppiata voglia famelica di stracciare qualsiasi record + personalità quasi “bambinesca” di Cristiano quando si tratta di giocare a calcio Certo è che la Juve lo tratterrà il più a lungo possibile, non solo per motivi calcistici

Stasera difficilmente giudicabile questo in relazione alla formazione fortemente rimaneggiata. Un trio Benta Arthur con McKennie trequarti a tutto campo potenzialmente ha tutto.

È una trattativa moooolto delicata, ma onestamente un 2+1 a “scendere” si potrebbe proporglielo tranquillamente: Quagliarella e Toni sono arrivati alla soglia dei 40 anni segnando ancora tante reti, uno come Cristiano e la sua cura maniacale dei dettagli può arrivarci senza problemi. Stasera, gira che ti rigira, la giocata che porta Morata a fare assist è sempre la sua