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Showing content with the highest reputation on 26/01/2018 in all areas

  1. 2 points
    Tenendo conto che hanno 10.000 abbonati, che lo stadio ha una capienza di 27.958 e che il settore ospiti è di 1.490 vuol dire che hanno due settimane piene per riuscire nell'impresa titanica di comprare 16.000 biglietti a prezzi di favore. Il tutto in una città di un milione di abitanti dove tutti (ma proprio tutti) sono tifosi del bue. Ma chissà perchè anche stavolta un quarto dei distinti sarà nostro ... IN CASA GIOCHIAMO NOI
  2. 2 points
    Pendolo vintage semi stagionato: Chievo - Juventus 3 a 1: 22° Corradi; 69° Ferrara; 71° Corini (rig.); 90° Thuram (aut.)
  3. 1 point
    È stata una lunga giornata a Montecarlo. Dopo l’antipasto di ieri, oggi si sono disputate sei prove speciali, che hanno visto delinearsi la classifica tra vittorie di tappa e colpi di scena per via delle particolari condizioni meteo, con pioggia e fango. Dopo il day-2 del rally monegasco la classifica è comandata da Sebastien Ogier(M-Sport Ford), davanti ad Ott Tanak (Toyota Gazoo), che segue a 15″ di ritardo. L’estone è stato scatenato in questa giornata, nonostante il meteo avverso, ricucendo lo strappo dal rivale francese grazie ad una gran prestazione nel pomeriggio. SS3 La giornata è cominciata con la vittoria di Ott Tanak, che ha portato la sua Toyota Yaris WRC davanti a tutti, pur essendo salito per la prima volta sulla vettura soltanto un mese fa. Nella Vitrolles-Oze 1 di 26,72 chilometri, l’estone ha preceduto di 3″9 Sebastien Ogier e di 5″4 Elfyn Evans su Ford. Quarto è stato Dani Sordo, primo tra le Hyundai, mentre è andata peggio a Thierry Neuville, che ha subito una foratura alla gomma posteriore sinistra a 10 chilometri dalla fine. Sesto ha chiuso Kris Meeke a 11″6. SS4 Ogier si è subito riscattato nella Rossieux-Eygalayes 1 di 30,54 chilometri. Il francese è volato, siglando il tris e battendo la Hyundai di Thierry Neuville di 1″9. Tanak ha chiuso al terzo posto, a 4″4 dal vincitore, precedendo Dani Sordo (+8″5) ed Evans (12″4). Una vittoria che ha permesso ad Ogier di allungare ulteriormente proprio su Sordo e Tanak, con Neuville ormai fuori dai giochi dopo lo sfortunato avvio. Da segnalare in questa stage, il ritiro di Andreas Mikkelsen, con l’alternatore della sua Hyundai i20 andato ko. SS5 La lotta si è infiammata nella Vaumeilh-Claret 1 di 15,18 chilometri. A vincere è stato Evans, al primo squillo dal ritorno in M-Sport Ford. Il gallese ha preceduto al traguardo Tanak di 3 decimi e un ottimo Neuville di 7, alla ricerca del successo di tappa per rendere meno amaro l’avvio di Mondiale. Solo quarto Ogier, a 2″4, che ha comunque guadagnato sulla seconda posizione, a questo punto di Tanak, perché Sordo non è andato aldilà del 10° posto a 11″4 da Evans. Dietro di lui, in quinta posizione, ha chiuso la tappa il finlandese Jari-Matti Latvala, a 3″5 dal vincitore. SS6 Il pomeriggio monegasco è cominciato con la Vitrolles-Oze 2 di 26,72 chilometri. A trionfare è stato Ott Tanak, sempre più a suo agio al volante della Toyota, replicando la vittoria del mattino superando le insidie della pioggia e soprattutto del fango. L’estone si è così avvicinato in classifica generale ad Ogier, diventando l’unico in grado di poter lottare per la vittoria finale contro il francese, che si è piazzato secondo nella stage a 6″5. Sordo è infatti crollato, chiudendo nono a 26″9, e vedendo avvicinarsi in graduatoria il finlandese Esapekka Lappi (+11″4 nella tappa). In terza posizione di stage, un costante Neuville a 6″7, proseguendo la risalita in classifica dopo i problemi iniziali. Evans ha invece accumulato 20″1 di ritardo. SS7 Il colpo di scena è arrivato nella Roussieux-Eygalayes 2 di 30,54 chilometri, complice la pioggia battente. In molti hanno preferito non rischiare e portare al traguardo la vettura, visti i pericoli. Ne sa qualcosa Ogier, che ha commesso un errore a pochi km dal traguardo perdendo il controllo della vettura in uscita da un tornante e finendo in un fosso. Il francese è stato bravo nel recuperare con una manovra, ma anche fortunato, perché l’incidente poteva compromettere la sua gara. Il pilota della Ford è infatti rientrato in corsa (con l’aiuto di tifosi e commissari), giungendo al traguardo in nona posizione con 34″9 di ritardo dal vincitore, Elfyn Evans. Il gallese ha preceduto al traguardo Neuville (+1″3) e Tanak (+20″3), che ha così rosicchiato secondi importanti ad Ogier, arrivando a soli 19″ di ritardo. Guadagno importante anche per Sordo, in terza posizione parziale. SS8 La giornata si è quindi chiusa con la Vaumeilh-Claret 2 di 15,18 chilometri, dove Neuville è finalmente riuscito a centrare il primo successo di tappa. Il belga ha trionfato precedendo al traguardo Latvala di 7″4 e Tanak di 8″14. L’estone è stato l’assoluto protagonista della giornata, scatenato nonostante le condizioni avverse, chiudendo il day-2 a soli 15″ da Ogier, che nella stage 8 ha perso ulteriormente terreno piazzandosi nono a 12″5 da Neuville. Domani, dunque, ne vedremo delle belle. Lo stesso si può dire della lotta per la terza posizione, occupata da Sordo, davanti a Lappi e Latvala, quest’ultimo rientrato in corsa proprio grazie all’ultima tappa. La classifica del Rally di Montecarlo dopo la seconda giornata 1 Sébastien Ogier Ford Stobart 2h 07′ 15.0 2 Ott Tänak Toyota Gazoo Racing +15.0 3 Daniel Sordo Hyundai Motorsport +01:00.0 4 Esapekka Lappi Toyota Gazoo Racing +01:10.0 5 Jari-Matti Latvala Toyota Gazoo Racing +01:11.0 6 Kris Meeke Citroen Total Abu Dhabi World Rally Team +02:46.0 7 Bryan Bouffier Ford Stobart +03:35.0 8 Elfyn Evans Ford Stobart +04:02.0 9 Thierry Neuville Hyundai Motorsport +04:05.0 10 Craig Breen Citroen Total Abu Dhabi World Rally Team +05:07.0 https://www.oasport.it/2018/01/rally-montecarlo-2018-sebastien-ogier-e-al-comando-ma-uno-scatenato-ott-tanak-e-in-scia/
  4. 1 point
    Ha preso il via, come sempre in notturna, la ottantaseiesima edizione del Rally di Montecarlo. La prima prova del campionato del mondo Rally 2018 è scattata subito all’insegna dello spettacolo e dei colpi di scena e con il campione del mondo in carica, Sebastien Ogier (Ford Fiesta), davvero sugli scudi. Il francese, infatti, ha centrato un doppio successo nei primi due stage e ha concluso la prima giornata di gara con 17.3 secondi di vantaggio sul norvegese Andreas Mikkelsen (Hyundai i20) e 25.6 sullo spagnolo Dani Sordo (Hyundai i20). Quarta posizione assoluta per il finlandese Esapekka Lappi (Toyota Yaris) a 37.4 secondi, quinta per l’estone Otta Tanak (Toyota Yaris) a 42.4 mentre sesto è il secondo finlanese, Jari-Matti Latvala (Toyota Yaris) a 55.4. Giovedì complicato per il belga Thierry Neuville (Hyundai i20) che perde molto terreno nella SS1 finendo nella neve e, soprattutto, ad oltre 4 minuti dalla vetta. LA GIORNATA: La prima speciale era la Thoard-Sisteron di 36.69km che comprendeva la celebre ascesa al Col de Turinì. Subito Sebastien Ogier su tutti (nonostante una leggera uscita di strada per colpa del ghiaccio), con il tempo di 23:16.6 e 7.7 secondi sul più immediato inseguitore, Andreas Mikkelsen. Per tutti gli altri i distacchi si fanno importanti. Esapekka Lappi, terzo, chiude a 19,4 secondi, tre decimi davanti a Dani Sordo. Quinta posizione per l’irlandese Craig Breen (Citroen C3) a 24,6 secondi, mentre Ott Tanak accusa un ritardo di quasi 40 secondi. Settima posizione per Jari-Matti Latvala a 48.9 secondi, mentre il francese Bryan Bouffier (Ford Fiesta), ottavo, passa il minuto di distacco. Solamente ventunesimo Thierry Neuville che termina la prima prova in ventunesima posizione a ben 4:16 minuti da Ogier. Per il belga tre testacoda e problemi alla scatola del cambio, per un avvio quanto mai complicato. Il momento più complicato è stato quando è rimasto bloccato dai cumuli di neve dopo una uscita di strada. Per togliere la sua vettura da quella situazione ha sprecato tempo prezioso che ora lo pongono in una disperata rimonta. La seconda spettacolare prova era la Bayons-Brèziers di 25.49 km e ha visto anche una volta il successo di uno scatenato Ogier. Il campione del mondo ha chiuso la tappa con il tempo di 14:53.2 precedendo un redivivo Neuville per appena 1.4 secondi, mentre al terzo posto si è piazzato Tanak a 4.5 secondi. Quarta posizione per un ottimo Sordo a 5.9 secondi davanti a Latvala a 6.5 e Mikkelsen a 9.6. Dalla settima posizione di Lappi i ritardi sono più ampi. Il finlandese, infatti, è a 18 secondi, mentre il britannico Elfyn Evans (Ford Fiesta) è a 25 davanti a Breen ed al britannico Kris Meeke (Citroen C3) a quasi mezzo minuto. CLASSIFICA RALLY DI MONTECARLO DOPO LA PRIMA GIORNATA: 1. Ogier S. – Ingrassia J. Ford Fiesta WRC 38:09.8 2. Mikkelsen Andreas – Jæger A. Hyundai i20 Coupe WRC 38:27.1 +17.3 +17.3 3. Sordo Dani – Del Barrio Carlos Hyundai i20 Coupe WRC 38:35.4 +25.6 +8.3 4. Lappi Esapekka – Ferm Janne Toyota Yaris WRC 38:47.2 +37.4 +11.8 5. Tänak Ott – Järveoja Martin Toyota Yaris WRC 38:52.2 +42.4 +5.0 6. Latvala J. – Anttila M. Toyota Yaris WRC 39:05.2 +55.4 +13.0 7. Breen Craig – Martin Scott Citroën C3 WRC 39:12.1 0:10 +1:02.3 +6.9 8. Bouffier Bryan – Panseri X. Ford Fiesta WRC 40:00.8 +1:51.0 +48.7 9. Meeke Kris – Nagle Paul Citroën C3 WRC 40:22.5 +2:12.7 +21.7 10. https://www.oasport.it/2018/01/rally-montecarlo-2018-pronti-via-ed-e-subito-super-sebastien-ogier-mentre-thierry-neuville-finisce-nella-neve-e-perde-4-minuti/ Camilli Eric – Veillas B. Ford Fiesta R5 40:52.0 +2:42.2 +29.5
  5. 1 point
    @krasnojarsk sei uno che semina zizzania
  6. 1 point
    kakkio!!!! Grandi numeri quando si parla di topo eh !!?? Realtà come La Spezia o Pisa se li mangiano come spuntino di mezza mattinata!!
  7. 1 point
    Non dirlo forte che li fai agitare... ssssht, che è un'astuta tattica del loro ufficio propaganda, per spargere rancore e sospetto tra noi fratelli di tifo....
  8. 1 point
    E culi stretti :asd: Inviato dal mio SM-J730F utilizzando Tapatalk
  9. 1 point
  10. 1 point
    Anche a me sarebbe piaciuto avere Pjaca in squadra. Ma prima che avrebbe visto il campo ne' sarebbe passata troppa di acqua sotto i ponti.
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  12. 1 point
    si si lo so, Lotito e via discorrendo. Ma sti qua sono matti Andate alle prime pagine. Ci si devasta dal ridere.
  13. 1 point
    Che poi porca di quella miseria avvelenata Juan è fuori da mesi ed hanno dato via Pjaca ieri...ma cosa gli dice il cervello a sta gente?
  14. 1 point
    cuadrado operato e pjaca in prestito, altra grande operazione di questa guida tecnica molto lungimirante
  15. 1 point
    Sotto queste condizioni mandare Pjaca in prestito credo sia stato un errore. Si doveva quantomeno aspettare fine gennaio.
  16. 1 point
    Guida, Abisso e Bergonzi. La fiera della malafede e dei figli di z*****a.
  17. 1 point
    Moeller e la passione per gli autogol (possibilmente nel finale)
  18. 1 point
  19. 1 point
    Disanima perfetta.. Ma poi, dove vogliamo competere se c'è gente disposta a dare in giro 6 mln al 31enne Dzeko dopo una stagione buona in mezzo a 4-5 disastrose?? E dove vogliamo andare se una squadra può permettersi di dare ad Alexis Sanchez (Oh... Alexis Sanchez, non Neymar, CR7, Messi, Suarez o Cavani) 450.000 sterline a settimana?? Il giocatore più pagato della Premier.. Alexis Sanchez..
  20. 1 point
    Ecco il riassunto: Se a fine gennaio siamo finiti ad avere Sturaro primo cambio col terrorizzante ipotetico scenario di vederlo titolare a Verona significa che a centrocampo sono c***i amari Higuain mi sa che con la dieta ha perso tutto (se m sganciano sessantello subito via .asd) L ultimo quarto d ora te lo raccomando... Non fare 2 passaggi di fila ma tenere le posizioni a mo di ventaglio come un Inter qualsiasi a Barcellona Per il resto abbiamo anche difetti
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  22. 1 point
    questa mentalità, che accompagna la juve da tempo, forse da sempre, ha un che di masochista, di criminale. Ti aiuta e ti uccide allo stesso tempo. abbiamo bruciato squadre forti da far paura. le abbiamo sottosfruttate, le abbiamo imbruttite, ingrigite (l'Europa, in questo senso, è un giudice inappellabile) la juve di Capello aveva Zambrotta, Cannavaro, Thuram, Chiellini, Emerson, Viera, Nedved, Del Piero, Trezeguet, Ibrahimovic e non so chi altri. E giocava che dire da schifo è poco. Questo perché alla Juve non è mai interessato alcunché oltre il risultato. Ci abbiamo fatto anche uno slogan, che secondo me fa un po' ca.gare. Allegri è uguale, spiccicato. Risultati eccellenti, campioni a go go, gioco ributtante. Un gioco di una bruttezza che è difficile immaginare. Solo Conte ha rotto per un po' questo schema, vincendo e convincendo, e divertendo, salvo poi precipitare nel grigiore gestionista anche lui Per me così non può continuare. I tempi sono cambiati, l'esigenza di bellezza, spettacolo, godimento anche qualitativo diventerà una invariabile delle squadre top. Io spero che alla Juve lo capiscano e lo capiscano in fretta.
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