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Jesper Olsen

Tifoso Juventus
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  1. Con le donne svedesi tutto va liscio finché un giorno alle 08 ti dicono che è finita e alle 08.05 sono già fuori dalla porta dico per sentito dire eh
  2. Per riempire la pausa nazionali qualcosa ci vuole, e meglio questo che uno scandalo. Da una parte sempre bello vedere i campioni che hanno animato la mia vita di juventino. Dall'altra forse non è il momento storico più adatto per una rimpatriata di vecchie glorie, è inevitabilmente malinconico vedere quello che siamo stati. Ma a parte questo, non è strano che non ci sia Trezeguet?
  3. Allora, questa è una cosa che torna periodicamente. Prima questione da mettersi in testa: i regolamenti prevedono che si dovrebbe partire dalla serie più bassa. Sicuri che avete voglia di vedere la Juve in ottava serie francese, svizzera o di dove vi pare a voi? A me va anche bene se viene la Juve a giocare qui dietro casa contro il Lille Tøyen Ballklubb, ma difficile considerarlo un upgrade.... Seconda cosa, in Italia almeno dei tifosi li abbiamo. All'estero sì, qualche cultore qua e là, ma...come dire, diciamo tanti quanti quelli che avrebbe un club straniero in Italia. Saremmo un corpo estraneo. Last but not least: guardate che anche all'estero siamo cheaters, e mentre bene o male in Italia le fonti sono tante pure nel degrado generale, all'estero arriva solo la traduzione, spesso grossolana, dei titoli della giornalaccio rosa. Quindi all'estero Calciopoli è universalmente considerato un caso di partite truccate, e quello che stiamo vivendo in questi giorni un conclamato caso di doping amministrativo, e più c'è la questione Superlega, pertanto se volete imparare come si dice "ladri" e "radiazione" e insulti vari in un'altra lingua allora si può anche andare a giocare in un altro campionato. Certamente dall'altro lato c'è la voglia di vedere la Serie A affondare. L'unica alternativa e unico modo per veramente sbattere il c**** sul tavolo ai pezzenti parassiti della serie A è la Superlega. Giochi quella, e la serie A la usi per allenarti (vedi Milano e Virtus in Eurolega di basket, anche se quest'anno le cose non stanno andando benissimo). E' l'unica. Andare con il cappello in mano a chiedere ospitalità sarebbe il classico gioco di chi si taglia la fava per fare un dispetto alla moglie.
  4. Vero. Ma a differenza di chi ci è costato i 4 goal precedenti ha fatto anche qualcosa di buono in campo. Ci si accontenta di poco di questi tempi.
  5. Sì in sostanza sì. E oltretutto anche se si innamorano di Haaland e di conseguenza seguono il City gliene frega poco di vedere 90 minuti di City-Bournemouth e se li vedono la vogliono vedere finire 6-0. Vogliono vedere i goal, e tanti e telegenici. Gli highlights. Del 4-5-1 e dell'eroismo della provinciale di turno che porta a casa lo 0-0 in 10 contro la prima in classifica rotolandosi per il campo per mezza partita se ne sbattono totalmente.
  6. Molto semplice, non si innamorano di questa cosa qua. Non è che c'è bisogno di fare chissà quali ricerche di mercato, basta guardarsi intorno. Il calcio è diventato un interesse di persone di mezza età. Un po' come il ciclismo per la mia generazione, che interessava soprattutto i nostri genitori e nonni che erano stati bambini o cresciuti con il mito di Coppi e Bartali. E noi ragazzini magari davamo un'occhiata distratta al Giro d'Italia se c'era Pantani, ma finiva lì. E' un po' lo stesso con i ragazzini di ora. Magari danno un'occhiata agli highlights di Champions con Mbappe e Haaland, ma di guardarsi 100 minuti di Verona-Empoli non ci pensano neanche. Inoltre è una generazione globale per cui il senso di appartenenza e la rivalità locale non hanno significato. E con quello molto del concetto di calcio come lo intendiamo tradizionalmente perde completamente significato.
  7. Da anni le conferenze stampa sono sostanzialmente concordate in precedenza negli argomenti, e non solo alla Juve. Gli addetti stampa dettano aromenti e regole su cosa si può chiedere e cosa no. Chi fa domande sgradite non torna più.
  8. A parte Dante e Manzoni che si rivoltano nella tomba, tutto molto strano, viene qualche dubbio su di quale sacco sia la farina.
  9. E' la logica conseguenza della gestione dello stadio e della tifoseria. Finché le forme di protesta sono civili, sono tutte legittime ma è importante che ognuno faccia come si sente e non ci siano distribuzioni di patenti. Ma non credo servirà a molto, la risposta della società sarà del tipo "volete i campioni ma non volete pagare e allora ridimensioniamo". Purtroppo la distanza tra società e pubblico è molto ampia. Tutto l'ambiente è in corto circuito, a tutti i livelli. E' il momento più difficile della Juventus dal 2010.
  10. E' molto semplice. Se si vuole davvero provare a salvare ancora una stagione di vertice ci si fruga in tasca e si chiama Tuchel subito Se no si va avanti alla c**** con Allegri o chi verrà chiamato a novembre e sarà ridimensionamento Non è che c'è tanto da girarci intorno.
  11. Per adesso siamo in alto mare. Ma più che i giocatori mi preoccupa la mentalità, se non cambia quella e si fa la preparazione facendo mezz'ora di torelli ogni due giorni liberi è anche inutile stare a guardare chi arriva e no.
  12. In senso assoluto certamente, per i calciatori bravi a medio livello la serie A può essere considerato un livello congruo, ma lì entra in gioco un aspetto di visibilità che è molto soggettivo e dipendente dal luogo, e soprattutto le chance a livello continentale. Cioè per esempio, il mediano dell'Arsenal in sé vale la serie A, ma visto dal suo pdv gioca in PL e ogni volta che fa il passaggino di un metro lo vedono in tutto il mondo, mentre se va in Serie A sa che i risultati vanno nelle brevi a fondo pagina e va a giocare in una realtà che oltre le Alpi ormai è vista di seconda fascia. Sei il Paredes di turno, come livello la Serie A è il tuo, ma tu Paredes, preferisci puntare a vincere la Champions da panchinaro a Parigi, o sbatterti tra le province italiane e aiutare il club italiano di turno a arrivare tra ottavi e quarti e incassare il Market Share? Purtroppo la Serie A sta vivendo un calo drammatico di attenzione e prestigio nel mondo di cui forse in Italia non vi accorgete neanche del tutto, ripeto, tanti paesi non comprano più i diritti o li hanno su piattaforme di nicchia, e questo pesa drammaticamente sull'appeal che puoi avere sui calciatori, soprattutto sui journeymen che ragionano (anche giustamente eh) in termini di opportunità professionali.
  13. Questione interessante e complessa, che mi sono domandato in questi giorni: fossi De Ligt, resterei alla Juve? E la mia conclusione è stata no. La risposta però ha due variabili importanti: che livello di giocatore sono, e da quale realtà arrivo. Cioè, una cosa è se sono De Scyglien, una cosa è se sono De Bruyne. Nel primo caso alla J ci corro, nel secondo no. Da dove arrivo: per i giocatori sudamericani e balcanici la Serie A ha un appeal diverso che per i nordeuropei. Il bomber serbo Tirakazzic vede la Juve come un mito, mentre il giovane crack norvegese Perticonsen potendo scegliere piuttosto va al Wigan o al Leeds Utd. I punti di vista sono molto diversi, a seconda del punto panoramico. Poi c'è l'aspetto del contesto, a cui in Italia si pensa poco: la Serie A è in drammatica caduta, vista dall'estero. Per giocatori di alto livello vuol dire uscire un po' dai radar, oggi come oggi. Per quanto riguarda il lato ambientale, c'è molto da lavorare. Concludendo: sono un giocatore di prima fascia, chi me lo fa fare di giocare in un campionato di cui molto paesi non comprano più i diritti, per giunta in uno stadio silenzioso, e con pochissima speranza di successo europeo (parlo di CL che è quello che conta). naturale che chi può vedere la serie A come appetibile sono tre categorie: - chi ha dato già il meglio e viene a svernare, - chi è all'inizio e si fa le ossa prima di spiccare il volo altrove - onesti mestieranti
  14. Nella partita decisiva con il Villarreal c'era in campo Rugani. Perché il Capitano doveva risparmiarsi per la Macedonia del Nord. Per me tanto basta. Grazie di tutto e saluti.
  15. E' una delle poche soddisfazioni di quest'anno, presentarsi a quella che per loro è la Partita della stagione schierando riserve e ragazzini.
  16. Sostituire le strisce con le sgommate rappresenta alla perfezione lo stato attuale delle cose.
  17. Inutile stare a lamentarsi degli errori arbitrali. E' sotto gli occhi di tutti, ma è altrettanto sotto gli occhi di tutti quanto siamo scarsi. E' una sconfitta meritata per quello che si è visto in campo. E' anche il giusto e inevitabile esito di quello che questa squadra ha mostrato in tutta la stagione. Non vinto un solo scontro diretto, falliti tutti gli appuntamenti decisivi, nessun progresso nel gioco né nella mentalità, decimo attacco della Serie A, mediocrità a ogni livello. Questa è una Juve senza anima, senza qualità, senza identità. Fallimento di tutti: società, allenatore e giocatori. Mi aspetterei che stasera qualcuno ci mettesse la faccia e desse qualche spiegazione, ma è una pia aspettativa di chi ha vissuto la Juventus FC, e non questa specie di franchising abusivo.
  18. Bisogna intervenire profondamente, e pesantemente. Non si deve assolutamente fare l'errore già fatto di pensare che la somma degli stessi fattori dia un risultato migliore. Chi è arrivato quarto con Pirlo è arrivato quarto con Allegri, e ringrazia che zio John ha cacato il lesso per Dusan sennò adesso stavi a giocarti il posto in Conference con la Florentia Viola. Da ripetere come un mantra alla Continassa: le querce non fanno i limoni. Bisogna investire in gente dai piedi buoni. Il centrocampo va rifatto tutto. Per quanto mi riguarda ci vogliono minimo due titolari top lì. Gregari e corridori ne abbiamo. Manca gente che faccia viaggiare la palla e crei gioco, alternative e inserimenti. I nomi non li so, presumo siano quelli che girano ma non è il mio lavoro come non lo è contare la cassa della società. Faccino come credino, la squadra deve essere forte, continuare a vedere gente che sbaglia stop e passaggi non deve essere un'alternativa.
  19. Probabilmente sì, è un plusvalenzificio. Ma non farei troppi paragoni con altre società straniere. Basta capirsi. Qui dopo otto partite c'è già chi ha bollato Vlahovic bidone, fate vobis se è un ambiente pronto a aspettare i giovani...
  20. Classica partita che questa squadra soffre, ammesso che esistano partite che questa squadra non soffre. Avversario affamato di punti che giocherà chiuso, e giocherà la partita della vita. Sappiamo bene che la qualità per superare le difese chiuse manca, e domani si va in campo pure rimaneggiati. Praticamente ci sarà il giro palla orizzontale e palla a Cuadrado e speriamo O la sblocchiamo subito, o sarà una sofferenza. Vedere questa Juve è diventato un turno di lavoro. Ci. Vuole. Qualità.
  21. Curioso l'aneddoto che la Ternana lo vendette alla Juve a sua insaputa, lui era a fare il militare e durante una visita medica c'era la radio accesa e sentì da un notiziario che era stato ceduto alla Juve. La prima Juve bonipertiana, calcio e Italia di tempi lontani. Tre scudetti vinti negli anni '70 comunque sono una traccia di tutto rispetto lasciata nella storia del club. Riposi in pace.
  22. Se dici punti di riferimento nel senso che sono gli esempi a cui si sogna di arrivare ok, se invece si intende che siamo in quella elite, anche no. Il treno per entrare in quel club lo abbbiamo avuto nel periodo di Lippi. Poi le cose sono andate come sono andate e oggi noi Real, Bayern e Liverpool dobbiamo solo guardarle e prendere appunti, che siamo proprio su un altro livello, sotto ogni punto di vista.
  23. Beh insomma, rispetto all'anno scorso gli hanno dato Torreira, Odriozola e Gonzalez, almeno due dei quali da noi ad oggi sarebbero titolari E comunque, è certamente un allenatore capace che sta facendo un buon lavoro (anche se a me non è che entusiasmi), ma il mio punto era che comunque non aggiunge posizioni al valore della squadra
  24. Scusa ma sticazzi? Hanno giocato meglio ma sono dietro, che c**o, cosa gli diamo, una targa ricordo? D'altra parte se una squadra sta sotto e non riesce a giocare ma è lo stesso davanti in classifica, significa che l'allenatore sta massimizzando le caratteristiche di quello che ha. E' il materiale che è scarso. Per il resto, valutazioni personali. Secondo me di centrocampisti migliori di Rabiot e soprattutto Arthur ce ne sono in quantità. Viene esaltato tanto Italiano per il bel gioco, ma ha una squadra da 6.-8. posto e lì è. Si esalta tanto Dionisi ma ha una squadra da 7.8. posto e lì è. Ognuno è dove essere con i giocatori che ha, la realtà è quella. Gli unici che stanno tirando fuori più di quello che hanno sono Pioli e Tudor. Ma messi alla Juve, con gli stessi giocatori tra un anno saremmo a chiedere di cacciarli
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