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aragorn74

Tifoso Juventus
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  1. Allenatore senza dignità, esattamente come i dirigenti che hanno lasciato che si potesse perpetrare uno scempio del genere.
  2. Temo che non c'entri più nulla col mondo del calcio...
  3. Numeri impietosi e non giustificabili. Sarebbe stato dignitoso, da parte dell'allenatore, rassegnare le dimissioni. Sarebbe stato normalmente lungimirante, da parte di una qualunque società calcistica, accompagnarlo gentilmente alla porta. Ma noi siamo la Juve, siamo differenti, sabaudi, rigorosi e attendisti. Sia mai prendere decisioni affrettate, meglio affondare senza arroganza.
  4. aragorn74

    Ayrton

    Quel maledetto pomeriggio resterà impresso nella mia mente tanto che, a distanza di trent'anni, i ricordi sono più vividi che mai. Sembra ieri, una giornata assurda, alienante, fatta di speranze, attesa e finita nel modo più tragico. Mi capita spesso di associare, seppur involontariamente, l'annuncio devastante della morte di Scirea fatto da Ciotti e quello agghiacciante della dottoressa che sentenziava la fine di ogni illusione e preannunciava la morte di Ayrton. Senna, nell'immaginario collettivo, era infallibile, semplicemente perfetto in pista, ammirato e invidiato da tutti. La Formula Uno non è stata più la stessa da allora, dimostrando che il pericolo e la sfida che la caratterizzano, possono condannare, in egual misura, il pilota meno conosciuto e quello più leggendario.
  5. Credo che, per i tifosi prescritti, Cuadrado rappresenti il nulla cosmico. Non ha dato alcun contributo alla vittoria, l'averlo coinvolto nei festeggiamenti aveva come unico scopo quello di farci incavolare, il solito approccio di una tifoseria che non sa vincere e per la quale noi rappresentiamo una perenne ossessione. Pertanto il colombiano avrebbe potuto tranquillamente fare a meno di saltare, dimostrando rispetto verso la Juve, cosa che dubito avrebbe generato malumore tra gli interisti in piena esaltazione. Invece quello stupido saltello ha rovinato il ricordo che avremo di lui, non garantendogli, al contempo, nessun vantaggio nell'eventuale prosieguo della sua avventura in quella cloaca.
  6. Devo dire che, in tempi recenti, mi hanno fatto inca**are di più il tradimento di Conte, quello che godeva il 5 maggio, dopato e ladro, divenuto idolo e condottiero dei prescritti. E poi quello di Bonucci, il suo sciacquatevi la bocca in salsa rossonera fu veramente insopportabile.
  7. Mi chiedo cosa pensasse di ottenere Cuadrado saltellando con i suoi nuovi "tifosi". Non ha praticamente mai giocato, non rappresenterà mai nulla nella storia di quella squadra, probabilmente verrà ceduto alla prima occasione. Ha solo accontentato gli idioti che rideranno per sta pagliacciata, godendo dello sfregio fatto nei nostri confronti. Poteva starsene fermo, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire, sarebbe stato un atteggiamento comprensibile anche in quel circo di odiatori. Invece, per farsi bello (nomen omen...), ha perso la stima dei tifosi che lo hanno amato, applaudito e sostenuto per tanti anni. Dispiace, da uno come lui non me lo sarei aspettato, ma è solo l'ennesima dimostrazione che, nel mondo del calcio, intelligenza e rispetto sono merce assai rara.
  8. Mi hai anticipato!!! Nessuno sugli spalti, nessuno in panchina Nessuno palleggia, nessuno che moviola Nessuno allo stadio, nessuno bagarino Nessuno realizza, nessuno fluidifica
  9. Fondamentalmente sono d'accordo che fu il 1998 a cambiare radicalmente le cose, anche per colpa dei media che alimentarono le polemiche per un presunto rigore che divenne, nell'immaginario collettivo, l'episodio decisivo per l'assegnazione dello scudetto, cosa evidentemente falsa. Moratti, che aveva già speso una fortuna, perse definitivamente la ragione e, con lui, tutto il mondo prescritto che trovò un modo per dare libero sfogo alla tipica frustrazione dei perdenti. In seguito ci furono molte altre polemiche con le romane e in parte anche con il Milan. Il 2006 però sdoganò definitivamente l'idea che la Juve avesse sempre rubato, l'intero paese si convinse che la nostra dirigenza fosse il male assoluto e che senza di noi tutto il sistema calcio sarebbe stato ripulito. Da allora l'odio nei nostri confronti è diventato incontrollabile, da parte di tutto il mondo pallonaro italiano. Parimenti, da allora, il mio odio verso quel sistema è diventato totalizzante, impossibile pensare di assistere ad una partita con qualcuno che non sia juventino. Chiaramente è un mio limite, qualcosa che non riesco a gestire, ma preferisco vivere quel po' di calcio che ancora seguo, nella mia rancorosa solitudine.
  10. Prima di Farsopoli ci si prendeva per i fondelli, c'era rivalità mista a tanta goliardia, le partite si guardavano assieme ai milanisti e qualche interista (era una specie quasi in estinzione...). Gli interisti poi non se li filava nessuno, erano talmente ridicoli, insignificanti, che era persino inutile inferire. Dopo il 2006 tutto è cambiato, la goliardia si è trasformata in odio, impossibile condividere il calcio con chi ti accusa di ogni malefatta. Quell'estate ha cambiato irrimediabilmente il mio modo di vivere il calcio.
  11. Trevisani ci odia (uno dei tanti...). Gli va però riconosciuto il merito di aver criticato pesantemente Allegri.
  12. Ditemi che sarà anche l'ultimo anno di Rabiot... Comunque a questa squadra mancano proprio i fondamentali, tecnica zero, gli stop qualcosa di sconosciuto.
  13. Preziosissimo pareggio, diamo continuità ai risultati, iniezione di fiducia per i ragazzi, trasferta complicata, obiettivo sempre più vicino. Ho inanellato una serie di cazzate che Max potrà utilizzare senza chiedermi il permesso.
  14. Lady Oscar aveva più palle di lui Chiedo rispetto per Oscar François de Jarjayes! Grande donna, carisma e coraggio da vendere e pure un bel vedere...
  15. Povero Pacione, quella partita con il Barcellona lo ha reso uno dei giocatori più insultati della storia bianconera.
  16. Per lui risolvere le vicende con la (in)giustizia sportiva significa accettare qualunque sopruso, vendendo l'onore della Juve, solo per soddisfare i suoi interessi, il suo ego e per vendicarsi del cugino tanto odiato, che porta quel cognome da rinnegare.
  17. Ah ecco, è stato evidentemente frainteso. E a chi si riferiva quindi? Dubbio amletico.
  18. aragorn74

    Allenatore 24/25

    Scelta complicata... Obtorto collo dico Conte, nonostante il suo tradimento e gli atteggiamenti sopra le righe, potrebbe essere in grado di riportare cultura del lavoro e senso di appartenenza. Thiago Motta sarebbe una bella scommessa, anche se troppo prescritto per i miei gusti da rancoroso estremista, porterebbe una ventata di novità, voglia di affermarsi e, finalmente, un'idea di gioco. Zidane è chiaramente una suggestione, impossibile non sognarlo sulla nostra panchina, ma visto il nostro budget, le sue probabili pretese e le difficoltà che incontrerebbe a gestire una squadra di giocatori lontanissimi dai livelli a cui era abituato a Madrid, è un'ipotesi da scartare. Non so come finirà questa storia, la cosa fondamentale è che ci sia un epilogo a quella di Allegri in bianconero.
  19. Ci rendiamo conto di cosa eravamo? In questa foto c'è la vera Juve, il proprietario che la amava incondizionatamente, un presidente juventino fino al midollo (... la Juventus è il mio cuore ) e tre giocatori che incarnavano i valori di una società gloriosa come poche. A guardarci oggi non può che esserci grande amarezza e nostalgia.
  20. Visti gli highlights di Sinner che annichilisce Korda a Montecarlo. Lo stato di grazia di Jannik sembra continuare, se acquisisce sicurezza anche sulla terra rossa, ci sarà da divertirsi.
  21. Arrigo non è informato... Premesso che è inaccettabile associare il termine barare alla società più onesta del mondo. Se in aggiunta aprisse la giornalaccio rosa capirebbe che i prescritti sono una forza inarrestabile, un brand in crescita mostruosa, con una proprietà solidissima e pronta a rilanciare per un futuro ancora più radioso. A pagare i debiti si fa sempre in tempo... E poi è partito il conto alla rovescia per la seconda stella, che sarà pure di cartone ma pur sempre una stella. Per cui è abbastanza inopportuno attaccarsi a sterili ragionamenti contabili, quando di mezzo c'è la passione.
  22. La cosa che più sorprende dell'Allegri bis, non è solo l'incapacità di dare una parvenza di gioco alla squadra, di stimolare e motivare i giocatori, di fare uscire un po' di orgoglio, ma la perdita di ogni capacità comunicativa sia nei confronti dei calciatori (scaricando sempre su di loro le colpe) che dei media. Le interviste da tre anni a questa parte sono prive di senso, ripetitive, illogiche, spesso spocchiose e arroganti. Sembra veramente non avere più nulla da dire, pronto per la pensione dorata. Un finale di carriera disastroso.
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