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Pinturicchio73

Tifoso Juventus
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  1. e non è mai riuscito nemmeno a fare passaggi elementari con il destro, non dico giocate particolari che, in quanto mancino posso capire non sia nelle sue corde, come tanti calciatori, ma è anche vero che non ha dato la sensazione di volersi impegnare. Ripeto, passaggi elementari.
  2. quoto. Forse Ronaldo è arrivato nel peggior momento economico della gestione Agnelli. Non so se lui ne è in parte causa, o no. Fatto sta che se vediamo la rosa degli ultimi due anni si è andato sempre peggiorando. E certamente l'acquisto di De Ligt non può compensare tutto il resto.
  3. Con Andrea in panchina sicuramente le punizioni saranno ancora di più attenzionate, e i nuovi avranno un maestro dal quale imparare. Compreso Cr7...
  4. a me piacerebbe sapere se il rapporto costi/benefici, sotto tutti i punti di vista, ha reso conveniente il suo acquisto. Come si fa in una azienda normale. Lo dico seriamente, perchè ancora oggi non l'ho capito.
  5. Penso tu ti riferisca a Pirlo. Io aggiungo anche la società, iniziando a fare una campagna acquisti non schizofrenica.
  6. so che la stragrande maggioranza di noi tifosi vuole/vorrebbe sempre vincere ( me compreso ), però secondo me questo dovrebbe essere l'anno 0 di una rifondazione o rivoluzione che dir si voglia. E solitamente quando si fanno grossi cambiamenti i risultati potrebbero anche non arrivare, specialmente se gli avversari si rafforzano avendone posto le basi (Inter). Io credo che Agnelli debba togliere pressione a Pirlo, non imponendo la necessaria vittoria dello scudetto come obiettivo primario, o fantomatiche semifinali o finali di Champions, si rischierebbe di bruciare un nuovo progetto. Se di questo si tratta. Non si può pretendere che un allenatore fresco di patentino si metta alla guida di una squadra come la Juve e debba essere messo sotto accusa se non vince il " decimo", sarebbe disonesto, imho. Chi l'ha scelto a quel punto dovrebbe fare solo un mea culpa e dare ad Andrea una seconda possibilità. Insomma, questo potrebbe essere anche un anno di rodaggio, e credo che noi tifosi dovremmo avere la bontà anche di accettare che le cose vadano in un certo modo. A Conte si era detto che bastava invertire drasticamente la rotta dopo due settimi posti, ora non è perchè la Juve viene da un ciclo di vittorie si deve pretendere che Pirlo la porti subito alla vittoria del decimo scudetto. Se sarà così, tanto meglio, altrimenti non sarebbe giusto farne il capro espiatorio di una eventuale (facciamo gli scongiuri) annata fallimentare. Siamo d'accordo che conosce l'ambiente, i compagni, la società gli darà una mano, tutto quello che si vuole, ma quando arriveranno i momenti difficili dovrà saperli gestire, e lì, senza esperienza si può scivolare, mugugni sostituzioni, etc. etc. Pirlo è una scommessa, e come tale, se dovesse andare male, la responsabilità sarà soltanto di chi l'avrà fatta consapevole della sua natura. E ognuno dovrà assumersi le sue responsabilità, a tutti i livelli.
  7. vero, ma a volte i più bei successi nascono da scelte apparentemente molto azzardate. Il rischio fa parte del gioco. Vedremo.
  8. certo, saranno i fatti a contare, però i concetti di Pirlo sono quelli, spesso ribaditi quando era commentatore a Sky. Poi è chiaro che si dovrà confrontare con i giocatori che avrà a disposizione. Di una cosa credo possiamo essere sicuri, che non è nella sula mentalità fare arretrare il baricentro della squadra dopo essere passati in vantaggio, ma giocare sempre la palla. E' nelle sue corde.
  9. comunque il carisma di Pirlo, per quello che è stato e per quello che ha vinto (Champions compresa) è enorme. L' autorevolezza di cui godrà da parte dei calciatori sarà notevole, già solo per questo. E poi la società lo proteggerà, al contrario di quanto fatto con Sarri. Che è stato sempre un uomo solo.
  10. La scelta di Pirlo dimostra che la società vuole comunque proseguire sull'idea di cambiare gioco e mentalità. Pirlo infatti é molto simile a Sarri, sia sul fatto di voler far giocare bene la squadra , che su quello di praticare un calcio europeo. Il punto é se riuscirà dove il suo predecessore ha fallito. Ma il solco è tracciato, la società ha capito che in Europa bisogna giocare in un certo modo, e la scelta del nuovo allenatore ne è testimonianza.
  11. Credo che forse questa è la prima volta nella quale Agnelli " deroga " al rispetto delle deleghe, se è vero che Pirlo è una sua scelta. Vediamo se Paratici abbozza, o la prende come un segnale che è giunta ora di cambiare aria.
  12. Un grandissimo in bocca al lupo ad Andrea. Ma i dubbi sono legittimi.
  13. Poi comunque Ronaldo non può sempre dettare legge sulle punizioni. La prima la doveva tirare Pjanic. Era perfetta per lui, che le sa tirare all'incrocio. Lì il portiere non ci sarebbe potuto arrivare. L'ha presa perché era bassa, sebbene angolata. Bisogna sfruttare bene queste occasioni.
  14. Giusto per specificare non so se il tuo pensiero rimarrebbe lo stesso, ma per Capello ipotizzavo un ruolo in società . Non certo in panchina.
  15. Capello e Del Piero come sempre lucidi e impeccabili nelle analisi. Ci starebbero molto bene da noi. Imho
  16. Stasera ci dovranno essere 10 giocatori ( Cr7 esentato in linea generale) che dovranno difendere uniti e aggressivi per 95 minuti, altrimenti torniamo a casa. Visto il risultato dell'andata e per come siamo messi noi, ci sono tutte le condizioni per far fare al Lione la partita che vuole. Se gli permettiamo di fare i contropiede sistematicamente, bucare gli spazi e presentarsi uno contro uno, è finita.
  17. Van Basten bacchetta De Ligt: "In Serie A non è cresciuto, senza Chiellini..." L'ex ct dell'Olanda: "E' stato sfortunato, Bonucci non guida i compagni. Al Barça avrebbe imparato di più" 27 luglio 2020 A A A Il giorno dopo la conquista del primo scudetto con la Juventus, i complimenti per Matthijs De Ligt si sprecano. Dopo un inizio difficoltoso, il giovane fuoriclasse bianconero ha convinto tutti al centro della difesa, o quasi. Marco Van Basten, infatti, ha bacchettato l'olandese: "Non è cresciuto rispetto all'Ajax, è stato sfortunato a non avere Chiellini al suo fianco. Avrebbe imparato di più al Barcellona o al City". L'ex ct dell'Olanda nonché leggenda del calcio mondiale, ha motivato il suo scetticismo a Ziggo Sport, parlando anche della Serie A. "Non penso che sia migliorato molto rispetto alla scorsa stagione con l'Ajax. Non ha avuto Chiellini ed è stato sfortunato, Bonucci fa le sue cose ma non guida i compagni". Nel mirino la scelta di giocare in Serie A: "Al Manchester City, così come al Real Madrid o al Barcellona penso avrebbe imparato di più - ha commentato Van Basten -. La Serie A è a un livello inferiore rispetto a Liga e Premier al momento". E per chiarire il concetto ha chiuso con un esempio: "Alla Sampdoria giocano Chabot e Thorsby, due giocatori che non hanno sfondato nemmeno in Eredivisie". Non mi aspettavo una uscita così netta da parte di Van Basten. I miglioramenti si sono visti, certo se avesse potuto giocare con Chiellini sarebbe stato meglio, però, non so, quella di Van Basten mi è sembrata una bocciatura, arrivata tra l'altro da un fuoriclasse che ha giocato da noi e sa benissimo come in Italia la difesa sia stata sempre un cardine nel calcio, e in Serie A abbiano giocato i più forti difensori del mondo. Certo, oggi le cose sono cambiate, il campionato italiano non è più quello di una volta, però De Ligt non è andato a giocare nella Pincopallese. Anche se, ammetto, la competenza e la caratura del personaggio mi fanno riflettere.
  18. un box to box con ancora ampi margini di crescita. La cosa che maggiormente sta sorprendendo è la personalità e la grinta che sta mostrando in partita. Grande acquisto.
  19. hai visto Bradipo? Chi te lo doveva dire che in breve tempo il tuo amato Sarri avrebbe lo scudetto seduto sulla panchina della Juve Mi sa dovrai sopportarlo anche l'anno prossimo
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