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andrea

Tifoso Juventus
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  1. https://x.com/_RB1N_/status/1912785106885898688?t=u_zxdsuhkG2vvr8r51tkKA&s=19
  2. La prima pagina del Washington Post di oggi https://www.washingtonpost.com/world/2025/04/17/inter-ac-milan-ultra-fans-mafia/
  3. Calvo è come quelli che vendono le batterie di pentole e la prima gliela comprano i genitori
  4. Vabbè https://x.com/SerieA/status/1912804538542682555?t=yl-22iFyQoexeh4O0yAM0A&s=19
  5. andrea

    EL PENTAPLETE

    Anche i tedeschi cominciano ad avere qualche dubbio https://x.com/Fabio_Wallys/status/1912831349133660416?t=cZPvCgQ9GECB7FOaTDR6fQ&s=19
  6. https://www.dagospia.com/sport/giorgio-chiellini-studia-presidente-figc-oggi-e-dirigente-juve-si-431691
  7. https://www.dagospia.com/sport/foto-flash-e-normale-ezio-maria-simonelli-numero-1-lega-serie-a-431656
  8. andrea

    EL PENTAPLETE

    Passaggio turno semifinale Inter 2,25 Barcellona 1,65
  9. andrea

    EL PENTAPLETE

    È un incubo
  10. https://x.com/Fabio_Wallys/status/1912560505807314975?t=NuMICz024fLNl41SfrQjvA&s=19
  11. https://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/2025/04/16-140020319/chin_e_le_plusvalenze_tanti_auguri_i_fascicoli_che_compiono_gli_anni
  12. andrea

    EL PENTAPLETE

    Quote passaggio turno Inter 1,40 Bayern 3 Real 5 Arsenal 1,18
  13. SVOLTA BIANCONERA NEL MIRINO TONALI LUCCA E COMUZZO Alla Continassa torna di moda il “made in Italy”: dal mediano del Newcastle a Retegui come alternativa a Osimhen. E lunedì test per Leoni Di Filippo Cornacchia TORINO · 16 apr 2025 La Signora italiana tira e spesso vince. È successo tante volte nella storia della Juventus, l’ultima durante il ciclo leggendario dei nove scudetti consecutivi. Il “made in Italy” non passa mai di moda alla Continassa e per la prossima estate si progetta una spruzzata in più di azzurro. Almeno un paio di colpi “nazionali” da aggiungere a Locatelli e compagni per tornare a lottare per lo scudetto. Il “portabandiera” degli obiettivi italiani è Sandro Tonali, mediano del Newcastle e della Nazionale del ct Luciano Spalletti già sondato a più riprese dal direttore tecnico Cristiano Giuntoli. Ma i bianconeri, in vista della rivoluzione dell’attacco, guardano con attenzione anche ai gol tricolori. Dopo aver ceduto Moise Kean alla Fiorentina (22 reti stagionali), nel mirino ci sono Lorenzo Lucca (Udinese) e Mateo Retegui, capocannoniere dell’Atalanta e del campionato con 23 centri. La lista è completata da due possibili eredi della storica “BBC” Barzagli-Bonucci-Chiellini: la Juventus si è già iscritta alla nutrita corsa per Pietro Comuzzo (classe 2005 della Fiorentina) e Giovanni Leoni (2006 del Parma). Il primo obiettivo Una sorta di ritorno al passato dopo le ultime campagne acquisti. Tra l’estate 2024 e l’inverno 2025, Cristiano Giuntoli ha investito oltre 200 milioni per 13 rinforzi. A parte il portiere Michele Di Gregorio (ex Monza, 18 milioni), tutti stranieri: da Teun Koopmeiners (51,3 milioni più bonus) a Llyod Kelly (operazione da più di venti milioni), ultimo ritocco di gennaio e ponte per l’assalto di luglio a Tonali. Giuntoli, a margine dell’affare per l’inglese con il Newcastle, ha iniziato a lavorare su Sandro. L’ex milanista è il primo nome della lista azzurra, ma domina anche quella generale assieme a Victor Osimhen, goleador del Napoli in prestito al Galatasaray e classica eccezione che conferma la regola. Tonali costa almeno 60-70 milioni, ma sarebbe uno dei pochi giocatori in grado di spostare gli equilibri del centrocampo di Igor Tudor: questione di cambio di passo e qualità. La Juventus si è già mossa, però il puzzle è soltanto all’inizio. Il post Vlahovic In attacco tutto ruota attorno a Dusan Vlahovic, che non rinnova e finirà sul mercato, e Victor Osimhen. Il nigeriano (clausola per l’estero da 75 milioni) è il prescelto per il post DV9. Ovviamente Napoli permettendo. Il via libera di Aurelio De Laurentiis non è ancora scontato e così, in alternativa a Osimhen, alla Continassa pensano a Retegui, bomber dell’Italia e dell’Atalanta. In lista c’è anche Lorenzo Lucca (Udinese), ma la punta di Moncalieri – 12 reti stagionali - interessa a prescindere dal momento che la Juventus pensa ad almeno due arrivi in avanti. Uno al posto di Vlahovic e uno per sostituire i partenti Kolo Muani (attualmente in prestito secco dal Psg) e Arek Milik, ancora ai box per infortunio e fermo a zero minuti in questa stagione. Da Comuzzo a... Leoni Se in avanti sarà rivoluzione, in difesa i bianconeri tengono le antenne dritte sui giovani italiani più interessanti: a partire da Comuzzo. Qualche contatto c’è già stato e con la Fiorentina sono stati tanti gli affari nelle ultime stagioni: da Chiesa a Vlahovic, da Kean a Nico Gonzalez fino a Fagioli. Nei radar c’è anche Leoni, avversario lunedì con il Parma e rivelazione della Sampdoria 2023-24: a Genova attribuiscono l’intuizione all’ex capo scout blucerchiato Lorenzo Giani e ad Andrea Pirlo, entrambi protagonisti nella Juventus vincente del passato
  14. https://x.com/mirkonicolino/status/1912422396486656280?t=fjiMxjWbOhrRSRXZJBwYHg&s=19
  15. https://x.com/Baldo14603459/status/1912040772393632056?t=dx28pdRV15SNoeXc85rN6Q&s=19
  16. andrea

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    Le difesa migliore è quella delle melme
  17. https://x.com/DAZN_IT/status/1911759810661409157?t=Upc9vfRhVKNBZ7YyNps7hA&s=19
  18. andrea

    EL PENTAPLETE

    Al Meazza un cammino top In Coppa imbattuti da 14 gare L’Inter è imbattuta da 14 partite casalinghe di Champions: 12 vittorie e 2 pareggi. Quella nerazzurra è la striscia aperta più lunga di gare interne senza ko, dopo aver interrotto proprio la serie di 22 gare del Bayern all’Allianz Arena nei quarti di andata.
  19. Bianconeri, ritorno al futuro Da Chiellini allo sponsor Jeep E riecco lo scopritore di Yildiz di Filippo Cornacchia · 15 apr 2025 La Champions prima di tutto. John Elkann, dopo l’esonero di Thiago Motta di fine marzo e l’immediato aumento di capitale da 15 milioni (con la possibilità di arrivare a 110 a fine estate), ha mandato un segnale forte. Nessun ridimensionamento e nuove risorse per costruire una Signora più forte, anche grazie al ritorno di Jeep come sponsor di maglia: la trattativa è ai dettagli. Il nipote dell’Avvocato Agnelli – ad di Exor, la cassaforte del club bianconero – vuole riportare la Juventus dove merita. E punta a farlo anche in fretta insieme all’ad Maurizio Scanavino. Al cambio in corsa in panchina (da Motta a Tudor) probabilmente ne seguiranno altri, anche a livello dirigenziale. Rinfrescata o una nuova rivoluzione? Tutto (o quasi) dipenderà dal traguardo Champions. Tanto che ai piani alti del club nessuno si sbilancia su quello che succederà oltre giugno. L’impressione è che il quarto posto porterebbe come minimo a una riorganizzazione dell’area sportiva con qualche aggiustamento. Mentre senza l’Europa che conta finirebbe in discussione anche la posizione di Cristiano Giuntoli. In attesa di capire come terminerà il campionato – negli ambienti juventini la fiducia è segnalata in crescita grazie alla cura Tudor – alla Continassa sottotraccia sono già iniziate le grandi manovre. A prescindere dal futuro di Giuntoli, tanto Giorgio Chiellini quanto Francesco Calvo – entrambi già in società - avranno un ruolo più operativo anche nell’area sportiva. Ma non saranno gli unici “innesti”. Prende quota, infatti, l’idea di rinforzare l’area mercato/scouting con il ritorno di Matteo Tognozzi, che in passato è stato una delle braccia operative dell’ex ds bianconero Federico Cherubini, ora ad del Parma. Tognozzi non esclude a priori Giuntoli e nemmeno Pompilio e Stefanelli, gli uomini di maggior fiducia del dt. Il talent scout di Pisa ha da poco terminato l’esperienza da dirigente del Granada, ma alla Continassa viene tuttora ricordato per il contributo nelle trattative per i giovani Kenan Yildiz e Dean Huijsen, poi finalizzate da Cherubini. Il numero dieci turco nel 2022 è arrivato a Torino gratis dopo lo svincolo dal Bayern e in questo momento, nonostante gli oltre duecento milioni investiti sul mercato tra estate e inverno, è l’elemento di maggior valore della rosa di Igor Tudor. Yildiz, cresciuto con il mito di Alessandro Del Piero, piace ai tifosi e pure a Elkann, che nelle scorse settimane ha assistito dal vivo alla magia della stellina contro il Genoa. Tognozzi, capo scout nell’era Cherubini e in precedenza (con Paratici) responsabile degli osservatori delle giovanili (seconda squadra e Primavera), a Torino ha lasciato anche altri buoni ricordi. A partire appunto da quel Dean Huijsen che qualcuno inizia a rimpiangere in società. Il difensore classe 2005 è stato ceduto al Bournemouth per 15,2 milioni più bonus e una percentuale sulla futura rivendita. Il valore del centrale, fresco di convocazione nella Spagna, è schizzato in Premier League: tanto che diverse big (Real Madrid, Chelsea e Manchester United) stanno pensando di pagare la clausola da 50 milioni.
  20. Una lacrima sul viso No, non è Bobby Solo https://www.dagospia.com/cronache/lacrima-viso-ti-spedisce-in-carcere-e-arrestato-in-bulgaria-daniel-431113
  21. https://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/inchiesta-ultras/2024/10/02-133587413/_l_inter_indusse_in_errore_la_commissione_antimafia_duplice_atteggiamento_
  22. andrea

    EL PENTAPLETE

    Con il Mondiale possono fare poker
  23. https://www.dagospia.com/sport/le-squadre-italiane-sembrano-ferrari-serbatoio-vuoto-l-analisi-dell-ex-430909
  24. La leggenda di Monzeglio domani a Coverciano 9 apr 2025 Un ter­zino azzurro con un pal­ma­rès pesan­tis­simo, impre­zio­sito dai Mon­diali vinti nel 1934 e 1938 e dallo scu­detto con il Bolo­gna nel cam­pio­nato 1928-1929. Eppure la parte più signi­fi­ca­tiva della vita di Eraldo Mon­ze­glio (19061981) non è legata al cal­cio, quanto a un pezzo della sto­ria d’ita­lia che attra­versa guerra civile e Libe­ra­zione. Dive­nuto il suo «uomo di fidu­cia», Mon­ze­glio seguì Mus­so­lini a Salò. Qui però man­tenne pode­rosi con­tatti con la Resi­stenza che gli con­sen­ti­rono di sal­vare dalla morte nume­rosi par­ti­giani. Di tutto ciò si par­lerà domani (ore 15) al Museo del Cal­cio di Cover­ciano (Firenze), in viale Aldo Palaz­ze­schi 20. L’occa­sione è la pre­sen­ta­zione di una bio­gra­fia dedi­cata a Mon­ze­glio — «Il ter­zino e il Duce», Sol­fe­rino, nella foto — e scritta dal gior­na­li­sta del Cor­riere della Sera Ales­san­dro Ful­loni. Sul palco, ci saranno Mat­teo Marani, pre­si­dente della Lega Pro e della Fon­da­zione Museo del Cal­cio, e Renzo Uli­vieri, pre­si­dente dell’asso­cia­zione ita­liana alle­na­tori. Modera Daniele Dal­lera, del Cor­riere della Sera. La vita di Mon­ze­glio è una spe­cie di spy-story: a villa Tor­lo­nia insegnò a gio­care a ten­nis al Duce e durante la guerra fu volon­ta­rio in Rus­sia. Ma dopo l’8 set­tem­bre — lo rac­con­tano le testi­mo­nianze ine­dite ripor­tate nel libro — spese la sua vici­nanza a Mus­so­lini per sal­vare «molte vite». Di tutto que­sto non rac­contò mai nulla, nono­stante le insi­stenze di certi can­tori dello sport come Gino Palumbo e Anto­nio Ghi­relli. Finita la guerra, allenò, tra l’altro, Como, Pro Sesto, Napoli (sette anni sulla pan­china azzurra, record ancora imbat­tuto), Samp, Monza e Juve. La Feder­cal­cio lo ha inse­rito nella sua «Hall of Fame», con Pozzo, Bear­zot e tutte le leg­gende azzurre.
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