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32 pointsSono sinceramente stufo di leggere persone adirate, incazzate perchè adesso il collega,il vicino, l'amico, l'imam lo prenderà per il çùlo per la sconfitta cosi come non concepisco questo tifo alimentato dal farsi bello davanti all'antagonista del tifo. Una squadra si ama per tanti motivi e non si usa per pavoneggiarsi davanti ad altri primitivi e se ciò viene meno si frigna perchè ora l'amichetto ci deriderà. Liberatevi da questo patetico provincialismo. (parole al vento...)
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30 pointsJuventus...la mia prima volta!! Anno 1953. Da premettere: C'era la radio ma non la TV. Qualche spezzone di calcio giocato lo si poteva vedere solo alla "Settimana INCOM", un programma informativo dato nelle sale cinematografiche prima della proiezione del film. Oltre ai quotidiani sportivi usciva il settimanale "Il Calcio Illustrato" che andava a ruba perché conteneva moltissime foto e le sequenze disegnate delle azioni che portavano alle reti. Questo giornale e le figurine ci facevano conoscere i giocatori e il mondo del calcio. Era il lontano 12 aprile 1953 (l'anno mai dimenticato, la data ho dovuto cercarla) a settembre avrei compiuto 16 anni. Ero ospite da mio zio a Milano e fu lui, conoscendo la mia passione a portarmi allo stadio per Milan-Juventus. Stadio San Siro: un sogno, un miraggio e una forte emozione. A quei tempi, era strutturato in un solo anello, ma per un ragazzo arrivato dalla provincia era maestoso. La giornata memorabile stava per incominciare. Per ingannare il tempo che precedeva la partita, si usava far disputare un incontro fra due squadre giovanili. Non riuscivo a star fermo e scesi nel parterre vicino all'inferriata per vedere il campo piú da vicino. Poco dopo, mi si affianca un giovanotto in spezzato con giacca a quadri, mai dimenticato il particolare, era G. Boniperti. Rimasi come paralizzato, non riuscivo a riordinare le idee , lui che con il compianto Carletto Parola erano gli idoli che mi avevano portato a tifare Juve. Forse c'era qualche altro vicino a lui, non lo sapró mai, ero in uno stato confusionale. Il mio povero zio si accorse di tutto, lasció il suo posto e mi venne vicino, nel frattempo Boni se n'era andato, mi prese per un braccio e mi portó a sedere. Dopo questa forte emozione, seguii la partita in un modo strano, ero vuoto, quasi assente, ma felice come non lo ero mai stato. Il risultato fu di 1-2 con reti di Boniperti-Nordhal-Praest. Significó gioia aggiunta a gioia, emozioni a catena e una giornata che avrebbe vissuto nella mia memoria per sempre. Ritornato al paese, raccontai il tutto agli amici e ai compagni di squadra (giocavo nelle giovanili dello Schio) ancora oggi non so chi mi abbia creduto! Non ha importanza, quella giornata troppo bella e soprattutto vera l'ho vissuta, la rivivo e nessuno me la potrá mai togliere. Amici miei altri tempi ma il calcio é sempre stato bello, ha sempre creato emozioni. Le maglie avevano la numerazione dall' 1 all' 11, erano pulite!! I giocatori meno attori e i giornalisti piú giornalisti. In questo racconto la nostalgia traspare, non sono riuscito a mascherarla, o forse non ho....voluto!! Auguro a voi tutti di vivere un momento simile!!
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24 pointsHo letto con piacere l'editoriale di Biasin su tuttomercatoweb.com: https://www.tuttomercatoweb.com/juventus/?action=read&idtmw=971876 Segnalo il paragrafo riguardante la juventus: QUI JUVE La Juve inciampa, succede. È tutto ciò gravissimo? Per qualcuno ovviamente sì, sono quelli che non ammettono i “gol presi”, figuriamoci le sconfitte. Sono quelli che non procedono per tappe e preferiscono le sentenze. Sono quelli che Allegri era “un coglione” dopo Doha, “un santo” dopo Barcellona e ora di nuovo un “mezzo coglione” a meno che non vinca tutto. Sono, in definitiva, quelli che non ammettono gli avversari che, invece, esistono eccome. Ieri l'altro De Rossi ha detto una cosa sacrosanta "In futuro ci renderemo conto di quanto era forte questa Juve...". Ha ragione da vendere. Forse lo faranno anche quelli che ragionano solo per impressioni a breve scadenza, ma anche gli innamorati dei retro pensieri: "Se non avessero dato il rigore a De Sciglio... Se non avessero espulso Acquah...". Queste boiate si possono raccontare per provocare il rivale di tifo, per cazzeggiare, ma crederci sul serio è pratica assai pericolosa. Ogni squadra ha la classifica che merita, ogni squadra ha meritato e meriterà i successi che riuscirà ad archiviare. Il resto è aria fritta o chiacchiere per nascondere i propri fallimenti. Per questo Allegri sorride quasi mai: solo i fessi festeggiano prima del traguardo. Peggio di questi ultimi ci sono solo gli esosi, quelli dell’“ecco, si sono montati la testa e ora per festeggiare tocca aspettare la partita con il Crotone", quelli che non sono disposti a soffrire "perché tutto è dovuto". E, badate bene, non si tratta solo di "juventini insoddisfatti" ma di "insoddisfatti" e basta: li trovi in tutte le città, in tutte le tifoserie, sono quelli che non riescono a godersela mai. Sono quelli che il giorno della vittoria strombazzano per un po' ma il giorno dopo ti chiedono "sì, bella festa, ma adesso chi compriamo?". Ecco, quelli sono più tignosi del Real Madrid, anzi, sono impossibili da battere e sapete perché? Perché non amano combattere, preferiscono vincere per concessione divina.
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23 pointse niente, non ne usciamo più. vinci 5 scudi, sembri condannato a vincere il sesto di fila e allora infiammano, con una pancia gonfissima di vittorie, le lamentele sulla juventus di allegri che gioca male. siamo italiani, abbiamo vinto 4 mondiali giocando alla nostra maniera (giocando fondamentalmente male) mentre altre nazionali dal gioco blasonato (olanda doesn't ring a bell?) si prendevano tantissime pacche sulle spalle epperò tornavano a casa con le pive nel sacco rimanendo con zero titoli nel palmares. eppure eppure, sulla spinta dei guru che infestano giornali e televisioni (e noi sempre con la pancia gonfissima di vittorie) non riusciamo a dormire bene la notte, vinciamo ma giochiamo male ci vuole il bel giuoco. adoro allegri e il suo calcio ateo, così italiano, che esiste senza aver bisogno di credere nei dogmi, che porta a casa i risultati senza pretendere di insegnarti a vivere e convincerti che esiste solo un modo (quello religioso) di interpretare le partite. forza allegri e forza il suo calcio ateo, che non crede alle menate, che lascia i guru a spippettarsi a vicenda su quale dio (ops tecnico) incide di più nelle vittorie, che si ricorda che il calcio non è la danza artistica o il pugilato dove vinci ai punti. a calcio si vince sbattendola in rete e possibilmente senza subire gol, si vince credendoci anche quando giochi con mezza squadra fuori, dando il massimo con il materiale a disposizione e facendo esordire un sedicenne. forza max, miglior allenatore della juventus dai tempi di lippi
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22 pointsTevez se ne va, Pirlo pure, Vidal idem, Draxler non viene, il top player è Hernanes, Kedhira si infortuna, Marchisio si infortuna, Kedhira si re-infortuna, Morata si infortuna, l'Udinese un tiro un gol, Cessocesny la salva dall'angolino, il Chievo strappa il pari, il Frosinone tre tiri un gol, Mandzukic si fa male, Morata si re-infortuna, Chiellini in realtà è una donna, il Napoli ringrazia Hernanes, Allegri non ci capisce una mazza, Lichtsteiner c'ha gli attacchi di panico, Inter, Toro, Viola, Lazio, Roma, Napoli sono tutti davanti, la Roma sogna il Giubileo dello scudetto, l'Inter l'Expo dello scudetto, la Fiorentina il Matteorenzi dello scudetto, il Napoli il funiculì dello scudetto, il Milan il Balotelli dello scudetto, Caceres rischia la fine di Lady Diana, col Siviglia facciamo giocare terzino destro un beagle, Mosé manda una mail che gli sono avanzate tre o quattro piaghe e domanda se ci interessano e chissà cos'altro dietro l'angolo, quale altra maledizione di ****** di casino ci aspetta ancora. Ma insomma io dico una cosa: Quanto Sarebbe Figo Vincere Questo Scudetto? Tutti stesi di rabbia e di bile. Tutti distrutti e disperati. Regalerei un anno di vita di Galliani e Paolo Liguori, anche due, pur di vincerlo. c**** Quanto Sarebbe Figo Vincere Questo Scudetto.
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22 pointsMi ha provocato vergogna leggere il forum in questi giorni, molto di più del secondo tempo di Cardiff.
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22 pointsConfermo. alla fine della partita ci hanno fatto restare circa 30 minuti dentro lo stadio (clima stupendo, i portoghesi sono grandiosi, si poteva anche stare insieme senza tensioni come quando ci si incrociava in città o in metro, anzi ho visto pure tifosi del Porto che volevano fare scambio di sciarpe con gli juventini) ed abbiamo visto allenare Rugani (cori per lui) Lemina, Asa, Leo e Benatia. Alla fine da solo Bonucci è venuto sotto la curva si è scusato più volte e si è preso tanti cori ad inneggiarlo che neanche chi ha giocato aveva ricevuto. Leo è un grande ma la società lo è di più. Da questa storia ne usciamo rinforzati state tranquilli!
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21 pointsIl titolo mi sembra possa essere la sintesi di quanto si sta leggendo nel forum in questi giorni. Scaricati tutti. Proporrei di cambiare motto, credo ci identifichi meglio un #solosearrivailtrofeo. Perchè se non arriva quello giù nel cesso tutto.
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21 pointsLa misura è più che colma. La Juventus FC, la sua proprietà ed il suo management sono un esempio vivente di professionalità, cultura del lavoro, competenza, ambizione e stile. Ai massimi livelli. L'ennesimo vile attacco a mezzo stampa e gli ultimi fatti recenti relativi a Juventus-Milan non possono, però, lasciare indifferenti la Juventus FC, la sua proprietà ed il suo popolo. Il popolo Juventino riconosce l'inutilità nel rispondere ad attacchi di simile bassezza morale, sempre più numerosi e scientificamente denigratori, ma ritiene altresì necessario evidenziarne pubblicamente la portata e la gravità. A tale riguardo, riteniamo che questi attacchi provengano da organi ai quali la Juventus FC DEVE pubblicamente negare ogni tipo di credibilità. Ci auspichiamo che la Juventus FC rilasci una dichiarazione pubblica, sempre in linea con il noto Stile Juve, ma senza mancare in fermezza e completezza, evidenziando lo scientifico doppiopesismo applicato nei confronti della Juventus FC e dei suoi tesserati. Una volta messa in luce l'assoluta mancanza di credibilità di chi continua a perpetrare questa serie di sterili attacchi, riteniamo che ogni tipo di aggressione mostrerà fondamenta molto fragili. Crediamo che questo sia un atto dovuto. Dovuto al lavoro immenso e di livello eccellente della proprietà e del management, che non smetteremo mai di ringraziare. Dovuto al nome, alla storia ed alla difesa della dignità della Juventus. Ed infine dovuto al suo popolo, che ama la maglia bianconera, la amerà per sempre, e che per lei lotta quotidianamente. FINO ALLA FINE TIFOSIBIANCONERI.COM - CONDIVIDI LA PASSIONE!
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20 pointsQuando leggo commenti così brutti nei confronti di questa squadra, quando si insultano Allegri, Marotta e giocatori mi sale l'orgoglio bianconero. E anche se dentro di me non sono contento della prestazione, del gioco di quest'anno, degli infortuni e del rendimento di alcuni giocatori, so benissimo però quello che questa squadra mi ha dato e mi sta dando. Per questo motivo, anche se sento il bisogno di fare critiche (costruttive), leggendovi mi sento obbligato a difendere tutti a spada tratta. Perché va bene essere viziati, ma stiamo parlando di una squadra di cui non voglio neanche citare i risultati di questo e degli ultimi anni, stiamo parlando di una squadra che non oggi è scesa in campo e può starci, stiamo parlando di una partita storta ma purtroppo non possiamo parlare di una tifoseria degna di questa squadra. Orgoglioso di non delirare, di vedere sempre il bianco oltre al nero e di sostenere questa squadra sempre e comunque. Forza Juve
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19 pointscomunque per il Milan rimane un grande smacco che Pirlo diventi un simbolo della Juve.
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18 pointsL'ho sempre saputo, dopo Cardiff l'ho razionalizzato meglio. Sono Juventino perché per me la Juventus rappresenta il concetto di Amore. Da una mia inclinazione naturale, da una persona che purtroppo non sento più, da ragionamenti con me stesso, da alcuni libri letti e da una prova pratica, sono giunto alla mia personale visione dell'amore che in poche parole si sostanzia nel sentirsi un tutt'uno con l'altro, fino a cancellare il pronome "io" in favore del "noi", con tutto ciò che ne consegue: incapacità di sostituire, spirito di sacrificio, propensione all'anteporlo, sostegno incondizionato e molto altro ancora. Con le persone è difficile instaurare e mantenere un sentimento e rapporto del genere. Forse è un'utopia possibile da sfatare solo in alcuni momenti. L'ostacolo principale risiede nella presenza di un altro individuo nella relazione e quello non lo puoi controllare, è autonomo. Puoi però sempre determinare le tue azioni, la tua concezione, il tuo modo di amare. Essere Juventino è esattamente questo, si tratta di un esercizio ad amare. La Juventus è nella mia vita da quando praticamente ragiono. Non ho mai trascorso giornata senza pensarci. Me ne sono innamorato. Quando vinciamo è una gioia immensa. Quando perdiamo è una delusione atroce ma la Juve è e resta sempre lei. Dalla tanta gloria contornata da successi, fino alle partite in B e alla finali perse, in fin dei conti non cambia nulla. Non esiste amore che persegua un qualche ideale di perfezione, non c'è amore che non abbia alti e bassi. L'importante è continuare a portare avanti la propria storia. Quel che accade si racconterà ed è questo il bello. Non l'avvenimento in se ma viverlo a prescindere da qualunque esso sia. Esserci. Restare. Vincere è l'unica cosa che conta per motivare i professionisti che si dedicano allo sport. Nella vita però vincere equivale a sostenere e non abbandonare mai. In nessun caso. L'unica cosa che conta è accompagnare il soggetto del proprio innamoramento fino alla fine. Fino alla fine dei propri giorni. Forza Juve!
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18 pointscomunque consiglio vivamente a molti utenti di darsi una calmata ... ma veramente è............ in una partita dove neto è stato praticamente inoperoso , partita che abbiamo giocato al sabato dopo essere tornati giovedì da monaco , ... con dentro una marea di riserve , per giunta in un derby ... non si leggono altro che lagne e insulti ad una squadra che dovremmo venerare e basta . assurdo ... è veramente assurdo
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18 pointsApro questo topic per ringraziare sinceramente tutte quelle persone che non essendo juventine provano delle sensazioni completamente opposte alle nostre. Tifare Juve è speciale, è un onore. In Italia esiste una sola squadra: la Juve. Quindi o sei juventino o sei anti juventino, il resto è secondario. Sottindendendo il tutto unicamente in ambito sportivo: La loro frustrazione, i loro nervi, le loro lamentele, i loro sfoghi, le loro eresie, le loro rosicate, i loro dolori, i loro problemi psicologici sono ulteriori gioie che accrescono la felicità che la vittoria già di per se ci regala. Si perché quando all'euforia e all'emozione di un successo si abbina anche la disfatta degli sconfitti (che sono tutti gli altri) diventa tutto più bello. Ha un gusto particolare che solo noi tifosi bianconeri possiamo cogliere e comprendere. Io voglio ringraziare Donnarumma, Bacca, un qualsiasi interista random, i miei amici non juventini del fantacalcio, un abbonato a caso dell'olimpico sponda giallorossa, Varriale. Ringraziate anche voi chi vi pare. Glielo dobbiamo. Senza di loro non sarebbe lo stesso.
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18 pointshttp://www.juveatrestelle.it/torino-juve-1-3-2016-17/ TorinoJuve 1-3: granata non lo è mai stata ALESSIO EPIFANI Se fossi uno neutrale dovrei dire che è stato davvero un bellissimo derby. E probabilmente lo è stato davvero, forse il migliore per intensità degli ultimi vent’anni, nei quali li abbiamo vinti più o meno tutti. Non fosse però che non sono affatto neutrale, bensì un fiero gobbodi*****a, e quindi vi racconterò tutt’altro, perché che sia stato un bel derby non me ne può fregare di meno. Vi devo e vi posso solo raccontare di quanto sto godendo. Godo perché vinciamo di nuovo in casa loro, perché ci arrivavano nelle condizioni e con la squadra migliori degli ultimi vent’anni, ma non gli è bastato. Di nuovo, un’altra volta. Erano pure andati in vantaggio, immeritatamente, col primo tiro in porta dopo che noi ne avevamo sbagliati tre belli grossi, ma non gli è bastato. Di nuovo, un’altra volta. Godo perché si erano presentati di nuovo con tutto l’armamentario di retorica sul cuore granata, la gente del Toro, il popolo, i magazzinieri, il figlio di, il tifoso che parla di arbitri. Ah, per la cronaca, Rocchi ci ha provato come ha potuto, abbiamo visto anche un remake del contatto Iuliano-Ronaldo con rigore per noi ovviamente (e giustamente) non fischiato, ammonizioni generose di qua e generosità nei falli visti e non visti di là. Ma non gli è bastato. Di nuovo, un’altra volta. Godo perché gli abbiamo sbattuto in faccia di nuovo, per l’ennesima volta, come tutto ciò di cui loro si riempiono la bocca da anni noi lo mettiamo semplicemente in campo, senza stare a farla troppo lunga. Una Juve maschia, che domina, prende goal e continua a giocare, pareggia, soffre (toh, possiamo farlo anche noi, senza tutta la retorica del cuore granata) quei dieci minuti in cui serviva, la ribalta grazie a un centravanti mostruoso che capitalizza niente meno che un lancione lungo di Chiellini trasformandolo in oro. Godo perché il 9 loro è buono, sì, però per segnare ha dovuto aspettare che l’ex sbarbatello Rugani fosse fuori posizione. Dopo solo una gran lotta, ma la palla in area non l’ha vista più. Rimane buono eh, quel 9, ma il nostro lo è vagamente di più. Al netto di clausole per allocchi. Godo perché potranno continuare a fare retorica sulla loro sfortuna, quel tiro di Ljajic che poteva cambiare la partita e invece… E anche quel pallone che sbatte sul tacco di Mandzukic per l’1-1, forse casualmente, forse no. Meglio se sì. Spiace eh. Godo perché a un certo punto il loro allenatore ci credeva davvero e fa tre cambi tutti insieme mettendo non so più quante punte per vincere la partita. E due minuti dopo arriva Gonzalo: puntuale, rapace, animalesco, killer, gobbissimo. Godo perché erano già pronti a celebrare il fenomeno che azzecca i cambi, quando invece quell’incapace di Allegri si porta a casa il terzo goal con Dybala in versione Lioneliana e Pjanic che finalizza, guarda caso i due cambi fatti al momento giusto. Godo perché a un certo punto mi è capitato di pensare che se noi possiamo mettere Dybala e Pjanic per vincere la partita (ma senza di loro non la stavamo perdendo e la stavamo giocando comunque meglio, checché ne diranno ora) a loro altro che Acquah, Boye e Martinez tutti insieme: forse per vincerla Sinisa doveva mettere Renato “Socrates”, il magazziniere, il nipote di Agroppi, la zia di Ormezzano, Mario Giordano, e la cugina di Piero Chiambretti. Ma non avremo mai la controprova, quindi magari mi sbaglio. Godo perché ancora una volta, per una settimana intera loro hanno fatto quello che gli riesce meglio: piangere preventivamente sull’arbitro, blaterare di Torino granata, inondare le vie della città della loro insulsa retorica, allenarsi per una settimana pensando a LA partita mentre noi, in scioltezza, si vinceva il girone di Champions League. E anche noi abbiamo fatto quello che ci riesce meglio: andare in campo, fare la Juve, vincere il derby e pensare già alla Roma. Lunedì non ci sarà festa a Vinovo coi tifosi, noi qui si è vinta solo una partita importante e già si pensa a quella dopo che lo è ancora di più. Sarà forse per questo che, al netto di tutto, ancora una volta il derby è nostro, la città è nostra, la Mole è bianconera. E vi svelo un segreto: Torino, granata non lo è mai stata.
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18 pointsleggere le centinaia di commenti a caso mi ha risolto le giornate...comunque non mi chiedete altri colpi etc che a me piace scrivere quando sono certo di una cosa non faccio il giornalista sportivo
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17 pointsOggi per noi è un giorno speciale: il 31 Maggio di 12 anni fa nasceva Tifosibianconeri.com! In questi anni ne abbiamo viste tante, insieme, dagli scudetti di Capello, all'inferno di Farsopoli, al meritato ritorno alla gloria. Grazie a chi c'era ed è ancora qui, grazie a chi c'era e poi è andato via, grazie a chi è arrivato dopo, grazie a chi arriverà domani. GRAZIE E TANTI AUGURI A TUTTI NOI!
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17 pointsUn tizio diceva che si può passare dal nulla al tutto in un baleno. E così Massimiliano Allegri, dopo le critiche per il non gioco e la brutta pagina di Firenze, dice di aver visto la luce, un mercoledì mattina. Si è svegliato e ha concepito la Juve dei 4 attaccanti, anzi, la Juve dei Super Six. Nata così, un po' per caso, un po' perché alla fine i tempi maturano a prescindere Super Six significa avere assieme, contemporaneamente, 6 stelle in campo, con un potenziale e una vocazione d'attacco altissimi. Higuain che trasforma in gol quasi tutto, Dybala che svaria e rappresenta un'arma micidiale, sempre carica, Cuadrado che salta gli avversari, capovolge il gioco, crossa, crea superiorità numerica, Mandzukic che lotta come un gladiatore, con forza e tecnica, ma arriva a concludere ripetutamente (e peccato che non riesca sempre a trasformare), Pjanic che è un fenomeno di tecnica, ordine e creatività (oltre che di grande pericolosità offensiva) e darà un contributo sempre più vincente, e infine Kedhira, che con questo nuovo modulo sembra rinascere sia in fase di contenimento, sia come possibilità di inserirsi in area avversaria. E potrebbe esserci benissimo Marchisio al posto di Kedhira, o Pjaca a quello di Manduzkic. Ci sono almeno quattro buone ragioni per cui il nuovo modulo della Juve può essere una grande svolta. 1) SQUADRA COMPATTA. La squadra è diventata molto più corta e compatta. La presenza di tanti trequartisti fa da solido raccordo tra l'attacco e il centrocampo, e porta ad un'occupazione degli spazi, ovvero ad un attacco degli spazi, che mette gli avversari in grande difficoltà (ci sono stati almeno 20 minuti con la Lazio e altrettanti con il Milan in cui gli avversari sono stati annichiliti proprio come presenza sul campo). 2) POTENZIALE OFFENSIVO. Il potenziale d'attacco è sconfinato. Devi marcare Higuain, ma devi marcare anche Dybala, e anche Cuadrado, e devi stare attento alle conclusioni di Pjanic o agli inserimenti di Kedhira. Per gli avversari non è solo un problema di sistema di gioco da contrastare ma anche di pericolosità "assoluta" della Juve, incarnata da ciascuno dei Super Six. 3) GIOCO COMANDATO. La necessità di alzare il baricentro, con questo schieramento, diventa un obbligo a cui, se il modulo continuerà ad essere questo, la Juve non si potrà più sottrarre. Per forza di cose, la Juve comanderà le partite. La vocazione diventerà quella, capovolgendo quella difensivista del 352. Forse rischierà di più, ma sarà spesso, quasi sempre nella metà campo avversaria a far girare la palla, crossare, inserirsi con i propri uomini. Quando lo ha fatto contro Lazio e Milan, ha creato un numero spropositato di palle gol, fallite per un soffio. In due partite, la Juve dei Super Six poteva segnare 10-12 gol, e non esagero. 4) ENTUSIASMO. L'effetto entusiasmo, per i giocatori, può essere un fattore vincente. I giocatori sembrano divertirsi, sembrano rinati, come a cominciare una nuova avventura. Non devono più soffrire - più o meno silentemente - la concorrenza, o temere la panchina. sanno che giocheranno tutti insieme o quasi, e che potranno inventarne delle belle. Possono sentirsi parte di una parata di stelle. Ecco. A queste 4 ragioni io ne aggiungo un'altra, che è il vero senso di questa discussione, pensando proprio alla parata di stelle. L'aspetto mitologico. Ogni grande squadra si è fondata su un'immagine, un mito. Il mito di Conte è stato il 352 (e la BBC). Il mito di Sacchi il 442 e gli olandesi. Il mito dell'Olanda '74 è stato il calcio totale. Il mito del Barcellona, ovviamente, il tiki taka. Il mito di questa Juve (e dunque il vero mito di Allegri allenatore) può essere proprio la pazzesca contemporaneità di campioni, tutti in campo. Quattro attaccanti super e due centrocampisti super, a far paura ad ogni avversario possibile. Non sottovaluterei questo aspetto, che è narrativo, mediatico, emotivo, ma ha una sua rilevanza potenzialmente enorme, direi quasi decisiva. Nell'ottica dei Super Six, si pongono, per concludere, una questione immediata e una futura. Se il modulo davvero restasse questo (pur con tutte le varianti possibili), sull'immediato ci sarebbe un problema di alternative, per far rifiatare i titolari. Paradossalmente, con il centrocampo saremmo più a posto che con l'attacco, dove avremmo il solo Pjaca. Ci servirebbe un esterno di destra, cioè vice Cuadrado, e a mio avviso anche un vice Dybala (per quanto potrebbe esserlo Pjanic). Sul futuro - cioè il prossimo mercato estivo - bisognerebbe rinforzare anche il centrocampo, con una o due stelle di assoluta grandezza, e prendere un grande terzino destro. In tal modo, avresti una squadra davvero stellare, che peraltro con il tempo ha appreso nuovi automatismi e gioca sempre meglio e che ha appunto la forza, il coraggio, la spavalderia razionale di schierare contemporaneamente sei fuoriclasse, due centrocampisti e quattro attaccanti, uno più forte dell'altro. La Juve dei Super Six, un mito. Non so, magari domenica a Sassuolo ci svegliamo bruscamente e ci accorgiamo che era un sogno. Eppure a me questa cosa, nata un po' per caso di mercoledì, piace moltissimo, anzi mi fa proprio impazzire. Non mi divertivo così da tempo.
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16 pointsA papà non piaceva il calcio, ancora adesso mi chiedo come ho fatto ad innamorarmene così follemente, sapete no la storia del DNA e tutte le menate su padri e figli. La mamma ci ha messo del suo invece, juventina sfegatata, non poteva che portarmi su questa strada. Ma col babbo ci ho fatto una vita al lavoro, non era più solo questione di padre o figlio, è diventato un amico, un fratello, la persona in assoluto a cui ho voluto più bene, e di sicuro la persona che me ne ha voluto di più. Aveva imparato col tempo a sopportare le pazzie e le mille partite giocate dal figlio, con i relativi infortuni più o meno gravi, che a volte mi facevano saltare il lavoro. Ha imparato anche il mio grande amore per la juve, tanto che c'era una sorta di dna al contrario, quando doveva andare in determinati posti ove sapeva che ci sarebbe stato qualcuno di tifosissimo juve, e di conseguenza sapeva che gli avrebbero fatto domande sulla juve (il discorso di prima ricordate? Tale padre, tale figlio, questa gente sapeva benissimo del mio amore per questi colori, non potevano che essermi stati trasmessi dal papà), di nascosto andava a leggersi qualcosa sulla partita, il risultato, i marcatori, perfino qualcosa sull'impostazione della squadra. Deve essergli costato un mondo, ma lo ha fatto per me, per far si che quella gente capisse che lui era un tifoso al pari mio, e non poteva essere altrimenti. Ci ho sempre visto amore in questo gesto, perché una persona risoluta come lui avrebbe di solito liquidato il tutto con un classico "non mi interessa l'argomento scusate". Ho scoperto tutto questo solo dopo la sua morte, ed è stato un ulteriore atto d'amore nei miei confronti. Oggi pertanto sarebbe in fibrillazione pure lui lo so, mi sono svegliato stamane con questo pensiero, e mi sembra di vederlo che se la ride sotto i baffi. Babbo vinceremo questa coppa, ed io...be' io..ti voglio bene! Forza Juve sempre...
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15 pointsPerché la si nomina solo nei momenti negativi? Una società che in soli 6 anni ci ha portato a tutto questo. Capace di scegliere gli allenatori migliori (non solo Allegri primo in Italia e in corsa per tutto, ma anche Conte/Alessio primi in Inghilterra, Carrera primo in Russia e Del Neri che sta facendo una dignitosissima stagione all'Udinese). Una società che, a dispetto delle IMMANI STRONXATE che si leggono ogni sessione di mercato, riesce a mettere tecnico e giocatori nelle migliori situazioni per esprimere il loro potenziale. Sanno gestire le situazioni bollenti come nessuno altro e senza schierarsi in modo da non creare rancori, vedi situazione Bonucci-Allegri che in altri ambienti una lite del genere avrebbe fatto detonare lo stadio. Possono cambiare giocatori e tecnici come e quando vogliono, ma la sostanza non cambia. Questo non riusciva nemmeno ai tempi di Moggi. Sono sicuro che se si cambiasse ancora guida tecnica ci sarebbe qualcun altro di insospettabile che dopo pochi mesi "farebbe miracoli"...miracoli sto c****....perdonatemi il francesismo. Tutto quello che succede alla Juventus è frutto di programmazione e di una qualità del lavoro di altissimo livello. Anzi i tecnici che ci lasciano dovrebbero dare metà del loro futuro compenso a Marotta e Paratici perché senza una vetrina come quella della Juventus non sarebbero andati/non andranno a prendere quegli stipendi con tanti zeri... Solo applausi per i sogni che ci stanno regalando. E ora si può tornare a sparargli*****a sulla qualità del centrocampo calata, sul trequartista non preso, sui ripiegoni dell'ultima ora e sullo stadio troppo piccolo...ma i trofei "miracolati" rimangono nel museo.
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15 pointsporca p*****a ragazzi però non si può andare avanti così, questo forum è INUTILIZZABILE diteci se dobbiamo fare una colletta per un server migliore o cos'altro, ma era il miglior forum della juventus e adesso è un autentico schifo, non vedo che senso abbia un forum strabello ma in cui non si può scrivere perchè non funziona mi spiace per chi si è sbattuto per apportare quelli che sulla carta dovevano essere dei miglioramenti ma è così
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15 pointsMa qui dentro veramente fate? Ma secondo voi iscritto da 10 anni (il primo account me lo avete chiuso in un delirante topic anni fa) e con 38 mila messaggi mi metto a fare il troll? Booh e menomale che volevo tranquillizzarvi un po'...dovevo dare ascolto a quell'utente che diceva di farmi i cavoli miei senza dirvi nulla... PS con le notizie la chiudo qui...il massimo che farò è seguire la discussione (sempre se mi volete ) Fermo restando #teampogbaresta È buonanotte
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15 pointsIo ho avuto delle informazioni su una grossa partnership commerciale in arrivo a fine anno da una compagnia aerea mediorientale (Tipo Qatar o giù di li). Poi ho letto anche da qualche parte che la proprietà potrebbe anticipare degli investimenti derivanti da prossime sponsorizzazioni. 1+1... La stessa persona mi ha parlato di investimenti che il suo capo starebbe facendo nel prossimo progetto J-Hotels e J-Restaurants. Progetti che dovrebbero portare 600 milioni di fatturato. Da un'altra persona mi è stato detto che la Juve non ha la minima intenzione di vendere Pogba (o almeno non era programmata) in quanto gran parte del marketing europeo e asiatico del prossimo anno e di quello successivo è basato proprio su Paul come testimonial principale. Quindi un eventuale cessione non dipende dalla società ma da un'eventuale richiesta del giocatore. Informazioni che mi portano alla conclusione che stiamo investendo molto per diventare un brand di prima grandezza mondiale. Che i soldi ci sono e anche tanti. PS: le informazioni mi sono arrivate da 2 persone di cui mi fido, altrimenti non le avrei condivise.
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14 points
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14 pointsIo ero presente in Piazza e a parte le escoriazioni varie su gomito e ginocchia ho ancora un trauma da schiacciamento della scapola sx che non mi fa dormire ... Una amica che era con me ha avuto frattura della mano e punti di sutura vari... Inoltre per lo spavento, non riuscendo ad avere mie notizie ...mia moglie ha iniziato le contrazioni e arrivato a casa sono dovuto ripartire per far partorire il mio primo figliolo....nel male si è trasformata per fortuna in una due giorni che non scorderò mai. Per la cronaca mamma e bimbo stanno bene ....si chiama Alessandro (c'è solo un capitano) ovviamente.
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14 pointsNel corso dell'indagine denominata "Alto Piemonte" vengono effettuate delle intercettazioni riguardanti dei tesserati della Juventus: Agnelli, Calvo e D'Angelo. I tre vengono ascoltati come testimoni ed i PM della procura di Torino, non avendo riscontrato nulla di rilevante ai fini penali, decidono di non indagarli. Questa decisione arriva dopo un lavoro impeccabile ed approfondito dei PM della giustizia ordinaria che avevano addirittura adottato una misura altamente invasiva intercettando una conversazione tra D'Angelo, il suo avvocato e Andrea Agnelli, subito dopo aver ascoltato D'Angelo come testimone. In quest'intercettazione si rivela come D'Angelo e Agnelli neanche ricordano di aver incontrato Rocco Dominello (presunto affiliato alla 'ndrangheta), dimostrando fin troppo chiaramente come non siano per nulla in collaborazione con la criminalità organizzata, venendo così facilmente scagionati senza particolari obiezioni. Gli atti in possesso della procura di Torino vengono trasferiti alla procura federale per capire se possano esserci dei reati di natura sportiva. Il procuratore federale Pecoraro invia un deferimento per violazione dell'articolo 12 del codice di giustizia sportiva che consiste nell'aver violato la norma che stabilisce a 4 il numero massimo di biglietti vendibili ad un solo soggetto. Le pene per questo reato consistono al massimo in una multa e nella squalifica dei tesserati bianconeri. La società Juventus, per responsabilità diretta, rischia invece qualche giornata di squalifica del proprio stadio. Il procuratore federale Pecoraro non si è però limitato al lato sportivo nel suo deferimento, aggiungendo una parte dove accosta Andrea Agnelli alla malavita organizzata (anche se intende la criminalità organizzata e non la malavita come scrive). Pecoraro si sostituisce così di fatto alla giustizia ordinaria, senza averne il potere ma riuscendo (in quello che razionalmente appare il suo intento) di screditare mezzo stampa, a livello mediatico, il presidente della Juventus. Escono infatti su certi mezzi di comunicazione degli stralci di intercettazioni che la procura federale ha l'obbligo ed il dovere di non spifferare ai giornalisti ma che invece vengono rese pubbliche. Il procuratore federale Pecoraro, precedentemente al suo deferimento viene ascoltato dalla commissione parlamentare antimafia (che è un organo istituito allo scopo di conoscere fattispecie concrete al fine di poter in seguito emanare delle leggi migliori). In questa sede Pecoraro mente a tutti i senatori e deputati presenti inventandosi degli stralci di una presunta intercettazione che si rivela essere inesistente e frutto dunque della sua fantasia. Nello specifico, le falsità che Pecoraro riferisce all'antimafia riguardano il rapporto collaborativo di Andrea Agnelli con un presunto componente della malavita organizzata calabrese: Rocco Dominello. Le menzogne di Pecoraro sostengono che Agnelli incontrasse quest'uomo a feste e compleanni e continuano arrivando al punto di leggere una presunta frase detta telefonicamente da Andrea Agnelli a D'Angelo: "Hanno arrestato due fratelli di Rocco Dominello, noi parliamo con lui, Rocco è incensurato". In realtà invece l'intercettazione alla quale Pecoraro fa riferimento è del 5 Agosto 2016 e tra Calvo e D'Angelo e dice: "Hanno arrestato due fratelli di Rocco Dominello, noi abbiamo parlato con lui. Lui è incensurato". Pecoraro mente (interpretate voi se in buona fede e con scarsissima perspicacia o pericolosamente sapendo di mentire) mettendo in bocca ad Andrea Agnelli delle parole che il presidente della Juventus non ha mai proferito e che sono state dette dopo l'arresto dei fratelli Dominello (avvenuto nel Luglio 2016 e del quale Calvo e D'Angelo vengono a conoscenza dai mass media) con un significato completamente diverso. Pecoraro lascia intendere con le sue parole che Agnelli conoscesse certamente la storia mafiosa della famiglia Dominello, esibendone delle prove inesistenti. La verità conclamata dagli atti mostra invece una palese estraneità da parte di Calvo e D'Angelo, che cadono dalle nuvole quando scoprono dell'arresto dei fratelli di Rocco Dominello e si rincuorano in ogni caso per aver avuto dei contatti soltanto con lui che resta incensurato. Rocco Dominello è (stato) un ultras della Juventus, entrato nella curva sud bianconera grazie a Fabio Germani, amico di Antonio Conte. Agnelli, Calvo e D'Angelo incontravano 1 o 2 volte l'anno i capi ultras, tutti insieme, con l'accordo della Digos e cedendo loro dei biglietti controllati dalla questura. Rocco Dominello è ancora oggi incensurato ma anche se venisse in futuro condannato, l'aver legalmente acquistato dei biglietti dalla Juventus non rende assolutamente la società e coloro che glieli hanno venduti colpevoli di un qualsiasi reato. Alla stessa stregua lo sarebbe se no un qualsiasi venditore che cede dei beni o servizi (sotto il controllo delle autorità) ad un individuo che non sa chi sia e che in seguito si scoprirà essere un malavitoso. Resta il fatto che Agnelli e la Juventus dovranno rispondere in sede sportiva della vendita di un numero di ticket superiore a 4 per singolo individuo. La quale viene giustificata per motivi logistici: la Juve ha tifosi provenienti da qualsiasi parte della penisola e per distribuire i tagliandi è una grossa limitazione questa regola impartita dagli organi federali. La Juve è comunque disposta a pagare la multa prevista per questa semplice violazione. Pecoraro dovrà invece rispondere di un deferimento dove fa menzione alla complicità tra la malavita organizzata e la Juventus, quando la stessa è chiaramente smentita dalla giustizia ordinaria ma che lui ha avvalorato citando davanti alla commissione parlamentare antimafia una intercettazione che si è inventato. Un comportamento immensamente grave che ha visto l'attuale procuratore federale abusare clamorosamente del suo potere, a quanto pare per ledere l'immagine di un onesto, onorato e rispettabile cittadino italiano come Andrea Agnelli. E questo la Juventus (e qualsiasi essere pensante che non sia accecato dall'odio frutto di continue sconfitte sportive) non lo può tollerare. Il 5 Aprile Pecoraro torna davanti alla commissione antimafia per chiarire la sua posizione. In questa sede afferma di aver interpretato a suo modo l'intercettazione tra Calvo-D'Angelo attribuendo certe frasi al PM che gli avevano lasciato intendere il coinvolgimento di Andrea Agnelli. Nella sua spiegazione Pecoraro non riesce a mettere in luce una logica lineare e dimentica che anche solo interpretare non sia affatto il suo ruolo, essendo lui attualmente il procuratore federale chiamato ad occuparsi unicamente dell'ambito sportivo. Pecoraro, in commissione antimafia, tiene pure a precisare di non aver mai associato Andrea Agnelli alla malavita organizzata, negando quanto lui stesso ha scritto nel deferimento fatto pervenire al presidente della Juventus. In seguito alle parole di Pecoraro interviene Spataro (procuratore del tribunale di Torino). Il PM, sentitosi chiamato in causa dalle confuse spiegazioni di Pecoraro, precisa di aver trasmesso gli atti senza mai esprimere alcuna interpretazione. Pecoraro a sua volta replica di non avergli attribuito nessuna interpretazione. Appare evidente l'intenzione di Pecoraro di generare confusione data l'impossibilità di poter uscire pulito da questo storia. Il procuratore federale appare infatti agli occhi di tutti confuso, irrazionale e sicuramente inappropriato al ruolo che ricopre. Il riferimento alla malavita organizzata scritto nel suo deferimento si poggia su basi che lui stesso non riesce a spiegare ma ha provato a creare inventando un'intercettazione per poi (una volta scoperto) ritrattare rifugiandosi dietro una stramba ed imprecisata interpretazione. Inoltre Pecoraro non ha il diritto di occuparsi di questi temi che chi di dovere (la giustizia ordinaria) ha inderogabilmente smentito.
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14 pointsdio benedica la cina il popolo più testa di kazzo dagli albori dell'umanità so du miliardi e lasciano che siano ricchi solo poche decine di imprenditori investire 50 milioni tra cartellino e ingaggio su o profegi cou paso doble più loffeu de na scuregi è solo la diretta conseguenza
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14 pointsio non riesco a capire cosa ci sia di offensivo sinceramente... io vedo solo genialità... con una lettera hanno fatto 3 richiami propri della Juve... se io chiedo ad uno all'estero cosa mi sa dire della Juve, mi dice, bianco e nero, mi dice la squadra più scudettata, e poi c'è la J, che ci contraddistingue... manca il riferimento a torino città... dove l'accostamento toro-juve non ha mai avuto grosso successo (tanto che molti pensavano e pensano tutt'ora sia una zebra quella... avuto per più di 10 anni poi la zebra al posto del toro... allora è pure offensiva la mascotte, dove hanno scelto una zebra anziché un toro) ho visto la classifica circa il fatturato... gran parte di quel distacco nasce dalla nostra parte commerciale, dove siamo molto dietro... non facciamo nulla, rimaniamo così come siamo, si comincia a dire "è offensivo per la nostra storia stare dietro a squadre decisamente meno blasonate... vergogna, vendere, non avete rispetto per la nostra storia" tutte cose dette... fanno qualcosa per recuperare terreno (perché se no rimarrebbero così, per cosa lo fanno se no), anche qui è offensivo per la nostra storia... non lo so ragazzi... cosa devono fare per non offendere la nostra storia?! ok criticare, ma qui si può anche proporre ogni tanto... colmare il gap, in modo tale da non vendere i Pogba ("vergognoso per la nostra storia, squadra venditrice, ecc, ecc"), senza risultare offensivi (dove per me, non c'è nulla di offensivo, boh) proponete qualcosa voi, anche se qui sul forum fa nulla...
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14 pointsSecondo quanto riporta l'agenzia Ansa, si dovranno attendere almeno 45 giorni perché il Tar del Lazio pubblichi la sentenza sul ricorso - discusso oggi davanti alla Prima Sezione ter del Tribunale amministrativo - con il quale la Juventus chiede un risarcimento danni di oltre 440 milioni di euro, in seguito al diniego di revoca dello scudetto all'Inter per la stazione 2005/06. "Hanno accettato il ricorso al Tar Beppe adesso abbiamo più di 400 mln disponibili!!" "ohh che splendida notizia,quanto faccio una chiamata veloce veloce.." "Aurelio De Lamentis? salve sono l'AD Giuseppe Marotta di Juventus FC ci siamo visti settimana scorsa in assemblea.." "non mi devi rompere li co*****i! e non me chiamà così che me da fastidio!" "non urlare che ti sento,mica son sordo.. Comunque volevo chiedere riguardo Gonzalo Higuain" "Gonzalo Higuain non lo vendo,tranne che qualcuno si presenta e paga la clausola per intero.." "e a quanto ammonta?" " novantaquattro milioni settecentoquarantunomila virgola ottocentoventinove centesimi,non un centesimo di meno.. spaventato vero??!!" " tu ancora non hai capito un c**** di cosa sono capace di fare.." "scusami ma non capisco.." "tieni pure il resto lurido bastardo" "azz.. non so che dire,ti ringrazio molto" "ringrazia sta gran coppola di m*****a puttanone del c****" "mi sa che mi ha scoperto" "m*****a alla Juve! non ci credo sono alla Juve! muy feliz,soy muy contiento, gracias Beppe Marotta!"
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13 pointsALESSANDRO MARIO: "HIGUAIN COSTA TANTO? MA PERCHE' I SOLDI LI USCITE VOI?" L'attore agrigentino Alessandro Mario noto al pubblico per interpretare il ruolo dell'algido e fascinoso Ing. Marco Della Rocca in quel di Centovetrine, torna sull'argomento Juventus e parla della nota vicenda Higuain essendo un esperto di calciomercato bianconero: "il Pipita è l'uomo giusto, farebbe fare l'ultimo definitivo salto di qualità alla Juve. Lasciamo lavorare i nostri dirigenti. Costa tanto? E sticazzi? Ma non ho capito se li deve uscire la società o li dovete uscire voi. Roba da matti. Ora basta che mi avete fatto incazzare". E se lo dice Ale... (Telesoap)
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13 pointsLo staff del forum sconsiglia vivamente l'acquisto di questi giornali (specie di Gazzetta e Corsport) in quanto entrambi hanno partecipato e partecipano tuttora attivamente alla continua diffamazione nei confronti del nome della Juventus. Lette le prime pagine, vi consigliamo vivamente di informarvi unicamente tramite il Forum, liberamente, gratuitamente, e dove nessuno viene pagato per riversare bile sulla nostra squadra del cuore.
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12 pointsE se apro io sto topic... Scherzi a parte, il titolo ha molteplici significati: 1) È la finale dell'uomo e dell'allenatore Allegri. Maestro di stile ed eleganza fuori dal campo, abile condottiero di una squadra fortissima nel rettangolo di gioco. Quando c'è stato da criticarlo l'ho criticato, ora non posso fare a meno di elogiarlo. Non sto qui ad elencare tutti i suoi pregi, dico solo che difficilmente riuscirei ad immaginare un allenatore migliore per questa Juve in questo momento. 2) Anche per quello scritto sopra, Cardiff deve trasformarsi nel suo capolavoro; due squadre molto forti se la giocheranno praticamente alla pari e lui dovrà fare la differenza. Mentre sul campo i valori più o meno si eguaglieranno, in panchina il nostro fuoriclasse livornese dovrà bullizzare il principiante Zidane. A mio modo di vedere questo sarà il nostro più grande vantaggio... Il nostro allenatore. Vai Max, alzala #AllegriInEuropa
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12 pointsRingraziamo la Rai che domani trasmette 'i Medici' su Rai1 e a mediaset corrono ai ripari dando la Juve
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12 pointsdite quello che volete ma secondo me uno che mostra un legame così forte con la società e coi suoi compagni va amato a prescindere.
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12 pointsMiglior gruppo Dirigente del mondo.
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12 pointsimmenso Simo hai più Juventus nel dna tu che moltissimi altri, che questo dna non lo capiscono e non lo capiranno mai
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12 pointsCari amici e tifosi, nel maggio del 2005 mentre la prima Juventus di Capello e Ibrahimovic si apprestava a vincere lo scudetto numero 28, i tifosi della Vecchia Signora scoprivano le meraviglie di internet discutendo animatamente su juventus1897.it. Era appena iniziata l'epoca del web 2.0, la parola troll riguardava prevalentemente i giochi di ruolo e il termine "ban" era un riferimento a Zoran Ban. Poi il dramma. ll server collassa e la community si disperde. La voglia di parlare di Juventus, di calcio, della propria vita però non si è persa. I rapporti si riallacciano, la community esiste ancora ma non ha un luogo dove riunirsi. Andrea Dossi insieme ad altri "avventurieri" decide che non può finire tutto così. Nasce j1897.com. Era il 31 maggio 2005. L'anno dopo la Juventus vince di nuovo lo scudetto ma pochi festeggiano. La Juventus si ritrova in B, i tifosi si ritrovano da soli. La community però resiste e diventa un punto di ritrovo e ristoro per tutti gli juventini che non sanno più in cosa credere. Il numero di utenti cresce, il numero di messaggi esplode così come l'indignazione per tutto quello che accade. Il forum diventa un organo di informazione vitale per tutti i tifosi. Un archivio per rispondere alle accuse infamanti, un modo per ritrovarsi e capire che niente è perduto. Arrivano gli anni della serie B, dell'arrivo di personaggi più che di giocatori, di delusioni e di amarezze. Il forum si esalta per l'arrivo di giocatori che dovrebbero garantire il salto di qualità ma che riescono solo a far saltare i nervi e le speranze ai tifosi. Il 31 maggio 2010 festeggiamo il quinto anno di vita del forum. L'anniversario, però, si celebra nello sconforto. Ferrara è stato esonerato qualche mese prima e Zaccheroni siede sulla panchina bianconera. La Juventus arriva settima. Niente Europa. Niente più j1897.com. Il forum diventa tifosibianconeri.com. Oltre al forum, cambia anche la Juventus. Il 19 maggio Andrea Agnelli diventa presidente della Juventus. Una luce più intensa si accende subito dopo: la Juventus sta costruendo la sua nuova casa. Presto nascerà lo Juventus Stadium. Il forum allora diventa anche un punto di raccolta per tutti i tifosi di Torino e non che vogliono seguire la nascita di questo stadio assolutamente inedito per l'Italia. Dopo l'ennesimo anno di transizione, arrivano in rapida successione Pirlo, Conte, Vidal e tutti gli altri che contribuiranno allo scudetto della rivincita. Il forum assiste sgomento e basito ad una risalita impensabile. Il Milan di Allegri ha Ibra e Thiago Silva. Non possiamo nulla contro di loro. Come spesso accade le opinioni del forum sono smentite. Arriva lo scudetto più bello. Negli ultimi anni Tifosibianconeri.com è riuscito a convogliare le grida festanti di migliaia di tifosi che hanno acclamato i 4 scudetti consecutivi. Oltre 52 mila tifosi hanno scelto questo spazio per condividere gioie e dolori, nervosismi e speranze. Oltre 3 milioni di messaggi. Il 31 maggio 2015 festeggeremo i 10 anni dalla nascita del nostro forum. Anche noi, nel nostro piccolo, ci siamo guadagnati la nostra prima stella (creata per l'occasione da Ayman-33). Nonostante la sua giovane età, Tifosibianconeri.com ha un carattere battagliero. Il dramma subito nel 2006 quando aveva solo un anno di vita non lo ha indebolito, ha dato la giusta spinta per superare le difficoltà e non spezzarsi mai. Negli ultimi anni il trend che ha causato una maggiore dispersione degli utenti dei forum in favore dei social network e qualche collasso del server inaspettato hanno messo a dura prova la resistenza della nostra community, ma Tifosibianconeri.com è ancora qui per celebrare una stagione che solo pochi mesi fa era impossibile da immaginare. Tutto questo è stato possibile grazie agli utenti che sono passati di qui e hanno deciso di condividere la loro passione; alle decine di tifosi di altre squadre che hanno deciso di discutere con noi in un clima di confronto ma mai di scontro; ai troll che ci hanno annoiato ed esaltato con le loro assurdità; ai visitatori che hanno deciso di non scrivere messaggi ma di leggere attentamente le nostre opinioni; ai membri dello staff che si sono succeduti negli anni e che hanno dedicato parte della loro giornata alla manutenzione tecnica e alla cura dei contenuti. Non potevamo chiedere una stagione migliore per festeggiare i primi dieci anni del forum. Non esiste festeggiamento migliore. Però abbiamo deciso di esaltare ancora di più, se possibile, il senso di appartenenza a questa community avviando una serie di iniziative a cui vi chiederemo di partecipare nei prossimi giorni. Lo staff di tifosibianconeri.com tifosibianconeri.com - Share the passion #TBx10
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11 pointsCon questo topic voglio celebrare la vecchia guardia,i sei grandissimi che hanno attraversato tutta l'epopea Contiana-Allegriana e possono fregiarsi di questo incredibile record. Il nostro leggendario capitano Gigione Buffon,superfluo aggiungere altro. Barzagli-Bonucci-Chiellini (la ormai mitica BBC),quel muro difensivo alla base di tutti i nostri successi di questi anni che è già passato alla storia. Stephan Lichtsteiner,il pendolino svizzero arrivato alla Juve proprio all'alba di questa pagina meravigliosa che anche quest'anno,nonostante un inizio difficile,non ha fatto mancare il suo contributo. E infine Claudio Marchisio,uno dei nostri capitani,tornato fondamentale in questo finale di stagione. Sono l'architrave di questo fantastico ciclo che sembra non poter finire mai,nessuno più di loro merita una soddisfazione enorme anche a livello internazionale.
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11 points: "A tutti i tifosi Juventini, premesso che si tratti per me di una cosa assolutamente inusuale scrivere sui social (di cui sono sprovvisto, questo è di mia moglie) ed infatti è la prima volta che lo faccio, penso che in questa occasione sia assolutamente necessario esprimere da parte mia un ringraziamento particolare a tutto il popolo bianconero che in questi anni mi ha dimostrato costantemente il suo affetto. So assolutamente che un semplice grazie non può bastare a spiegare la mia gratitudine verso tutto l'ambiente Juventino: questi sono giorni in cui provo sentimenti contrastanti, da una parte sono carico a mille per la nuova avventura che mi attende, dall'altra provo un grande nodo alla gola per quello che sto lasciando e che con questa lettera voglio ringraziare. GRAZIE innanzitutto a tutti i miei compagni che ho avuto in questi 5 anni, ognuno di voi mi ha dato e lasciato qualcosa di speciale ed importante, difficilmente avrò la fortuna di trovare un altro gruppo così unito e solido in ogni occasione, per me è stato un onore immenso giocare con tutti voi e vi ringrazio di avermi fatto sentire importante e apprezzato all'interno del gruppo. GRAZIE agli staff tecnici di Mister Conte e Mister Allegri dai quali ho potuto imparare cose nuove e vincenti. GRAZIE ad ogni persona che ha lavorato a contatto con noi (Matteo Fabris, dottori, fisioterapisti, magazzinieri, marketing) e chi lavora costantemente "dietro le quinte" e a "fari spenti" dando il suo fondamentale contributo ai successi recenti. GRAZIE alla società (presidente, direttori Marotta e Paratici, Pavel Nedved) migliore che possa esserci, il cui obiettivo è sempre quello di migliorare e grazie a questo spirito è riuscita ad essere avanti anni luce rispetto a tutti in Italia e lo diventerà anche a livello europeo e che mi ha dato la possibilità di confrontarmi ad un livello altissimo come la champions. GRAZIE alla bellissima città di Torino, dove sono nati i miei amati figli e che rappresenterà sempre per la nostra famiglia lo scenario di ricordi meravigliosi. E GRAZIE a tutti i tifosi che in questi anni ci hanno fatto sentire il loro appoggio e personalmente mi hanno apprezzato nonostante le mie qualità mediocri per il livello Juventus ma che hanno capito che in ogni occasione ho cercato di onorare la maglia dando tutto me stesso: i vostri complimenti mi fanno provare sinceramente un po' di vergogna perché penso di non meritarmeli e per questo vi sarò eternamente grato. Me ne vado via felice e con profonda soddisfazione e fierezza pensando di aver dato anche solo un briciolo di contributo a tutti i trionfi che abbiamo avuto la fortuna di avere in questi ultimi 5 anni. In poche parole GRAZIE JUVE!!!! Vi saluto tutti con grande affetto, facendovi un grande in bocca al lupo per il futuro. Simone Padoin". http://m.tuttomercatoweb.com/juventus/?action=read&idnet=dHV0dG9qdXZlLmNvbS0zMTAwMjk lacrime