Dici bene: la sentenza della FIGC dell'epoca recitava
«Il Direttorio federale, accertato anche per confessione del dottor Nani, consigliere del Torino, che egli ha versato al signor Gaudioso, pure confesso, lire 25.000 destinate a taluno dei giocatori della Juventus per assicurare illegittimamente al Torino la vittoria nella gara dl 5 giugno, delibera di togliere al Torino il titolo di campione assoluto d’Italia, per l’anno sportivo 1926-27.»[9](Comunicato ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), 4 novembre
Che fosse Allemandi il "taluno dei giocatori della Juventus" oppure Rosetta o Pastore o tutti e tre poco importa: il Dirigente del topo è reo confesso. Stop. Basta. Solo dei dementi come quegli imbecilli possono pensare che il caso sia da riaprire. Al massimo dovrebbe essere il Bologna (secondo classificato) ad eventualmente chiederne l'assegnazione, non certo quei deficienti....