Vai al contenuto

SICILIANO

Amministratore
  • Numero contenuti

    82761
  • Iscritto

  • Days Won

    5

Tutti i contenuti di SICILIANO

  1. Farei notare che un giocatore italiano di serie A che desidera andare a giocare per i campioni d'Italia in carica, finisca in una squadra in zona retrocessione di Premier La FIGC ha in mano un campionato nazionale ridotto ai minimi termini, con un mercato invernale dove al massimo si registra uno scambio di secondi portieri e prevede il ritorno in Italia di Troost Ekong ex Udinese che va a Salerno. Per non parlare di una nazionale che se dovesse qualificarsi ai prossimi mondiali, tornerebbe a giocare a distanza di 12 anni dall'ultima volta. E l'interesse nazionale dove è rivolto? Alle plusvalenze della Juve e ad aver pagato in ritardo gli stipendi durante il covid ai suoi calciatori, controllandone ogni operazione col sogno di trovarne qualche irregolarità per additarla poi a slealtà sportiva In ogni caso è tutto già morto e non potrà che putrefarsi, perché non dargli però un'accelerata?
  2. l'autore del blog è l'utente stesso che lo ha postato e ha lo stesso nick del titolo del blog stesso. Mi ha ricordato quando lo leggevo anche tanti anni fa per farsopoli, ne condivido praticamente ogni contenuto, scritto sicuramente con passione ma anche tanta conoscenza e inappellabile spiegazione dei fatti!
  3. Però consenti all'imputato di difendersi in primo e secondo grado e discutiamo sul perché sia slealtà sportiva, andando a prendere un articolo di chiusura, quando ci sarebbe una norma (l'articolo 31) da seguire come largamente sempre fatto da una giurisprudenza che ha sempre previsto ammende e mai punti di penalità, ancor meno addirittura 15.
  4. Non l'ho sentito però lo recupero. Sicuro debba continuare quello precedente, in qualsiasi ambito. Se ha cambiato i capi di imputazione (e anche io penso di sì, finendo sul 4 di slealtà sportiva) è certo sia il vizio di forma più eclatante (l'ho scritto nell'ultima riga del post che hai quotato).
  5. È una delle tre incongruenze che aveva già fatto notare un altro avvocato, oltre ai tempi per il ricorso (scaduti) ma di cui la procura si doveva 'tranquilla' a riguardo In realtà mi sono informato con sicurezza su questo. In penale non è MAI possibile revisionare un processo terminato con l'assoluzione. Se vieni assolto per omicidio e poi dichiari di esser stato tu l'assassino, non ti possono più fare assolutamente nulla per quel reato! La revisione è possibile soltanto nel caso in cui emergano nuovi elementi per sentenze di colpevolezza già passate in giudicato. La richiesta di revisione si fa difronte al giudice di secondo grado, che valuta quanto di nuovo emerso e nel caso riapra il processo lo fa saltando effettivamente il primo grado di giudizio. Questo è del tutto a tutela dell'accusato che se assolto ormai è assolto e non può essere giudicato due volte. Se è stato condannato, può essere assolto direttamente in secondo grado. In diritto sportivo, invece, la revisione è disciplinata dall'art 63 che inizia così: "Tutte le decisioni adottate dagli organi di giustizia sportiva, inappellabili o divenute irrevocabili, possono essere impugnate per revocazione innanzi alla Corte federale di appello". Quel "tutte" credo proprio significhi sia in caso di assoluzione che di colpevolezza. Quindi in quest'ambito anche le assoluzioni possono essere revisionate. Il secondo comma prevede sia la Corte federale di appello a pronunciarsi pregiudizialmente sulla ammissibilità del ricorso per revocazione e il comma 4 che ai procedimenti di revocazione e di revisione si applicano le norme procedurali dei procedimenti innanzi alla Corte federale di appello. Quindi credo sia giusto non tornare al primo grado di giudizio. I procedimenti innanzi alla Corte federale di appello, che si ispirano al buon processo (quindi a quello ordinario) però non sono assolutamente quelli che si sono attuati con tutto svolto in segreto, con la difesa (peraltro collegata in remoto) che neanche sappiamo se si è espressa soltanto sul non revisionare il processo o anche sul merito dei fatti emersi, esposti dall'accusa in quel momento stesso, contemporaneamente alla richiesta di revisione. Che tempo ridotto avrebbe avuto per iniziare e finire un nuovo processo di secondo grado lo stesso pomeriggio in cui discutere la revisione? Per gli altri bisogna attendere le motivazioni perché se ha davvero cambiato i capi di imputazione ce n'è almeno già un altro enorme.
  6. Agnelli era ben dentro il sistema: da consigliere FIGC, presidente ECA ed era pure nel comitato esecutivo UEFA. Secondo me è stato troppo ambizioso e, convinto delle sue inappellabili ragioni (nel suo caso sostenute anche studi e dati) ha cercato di ribaltare quel sistema, uscendone col supporto di Barcellona e Real, che davvero sono state gli unici coraggiosi, oltre la Juventus, a cercare di cambiare il contesto calcio, per il benessere di tutte le grandi società europee (non inglesi). Questo è costato carissimo perché non c'è riuscito e la UEFA, come i campionati (ormai piccolissimi eccetto la Premier) sono riusciti a difendere i privilegi che hanno attualmente evitando di venirne estromessi, anche se si renderanno conto loro stessi di navigare verso la deriva. Se fosse stato più cauto, oggi ci troveremmo tranquilli e protetti sia in Europa che in Italia. Le manie di grandezza di Agnelli (che credo ci tenga a dimostrarsi bravissimo, ad andare oltre a essere un presidente che vince campionati dopo che ha già dominato per un decennio, volendo magari esser ricordato come un grande riformatore e futuro presidente della più grande industria dello spettacolo sportivo) ci hanno invece portati anche in ambito gestionale della squadra (gestita anch'essa con megalomania, da Ronaldo a De Ligt, con al capo dei settori responsabili molto giovani come Paratici e anch'essi in preda a deliri di onnipotenza) a disperdere tutto il "potere politico" e il vantaggio competitivo sulle squadrette milanesi e campane. Agnelli penserà che a restare dentro questo sistema non si sarebbe comunque contati nulla, che il covid gli ha messo in tutto i bastoni tra le ruote e che bisognava osare in quel momento, piuttosto che ritrovarsi a rimandare vedendo la Premier espandersi sempre più, attrarre tutto il talento sportivo mondiale, giocandosela nella mediocrità e gli inciuci italioti, senza poter competere in Champions dato che nei campionati domestici abbiamo le ali tarpate e le inglesi spiccano il volo. Il problema è che lui si dimette e si fa forte delle sue convinzioni, godrà nel vedere come Zaniolo andrà in Premier in una squadra in zona retrocessione piuttosto che ai campioni d'Italia in carica e tutto il resto che confermerà le sue ragioni, noi però rimaniamo tifosi e in questo sistema tra FIGC e UEFA oltre a restarci con le sue problematiche obsolete e inesorabile declino, ci restiamo anche massacrati e indifesi da organi che vogliono sfogare gli ultimi residui di potere che si ritrovano attraverso i loro organi allo stesso tempo requirenti e giudicanti. Da soli purtroppo non possiamo andare a giocare e loro organizzano le competizioni che disputiamo in assenza di superlega.
  7. La Liga ha paura di perdere Real e Barcellona, come la Serie A la Juventus e chi si voleva portare dietro. La Liga è anche contro il Real e il Barcellona in questa storia. Con la superlega avrebbero perso quel poco che contano. Il punto è che non capiscono che ormai i privilegi e il potere di cui dispongono è davvero misero, non si ritrovano più nulla tra le mani. Come ha detto Andrea nell'ultima conferenza, la Premier League attrarrà nel breve termine tutto il talento calcistico. E vedere come Zaniolo stia andando in un club inglese in zona retrocessione e non ai campioni d'Italia in carica (come sarebbe volontà del giocatore stesso), parla chiarissimo in merito. Piqué si è inventato una lega di calcio a 7 con Casillass, Aguero e degli streamer di Twich. Fanno il TRIPLO degli ascolti di TUTTA una giornata intera di Liga spagnola.
  8. Se fosse un film e io il regista, come finale utilizzerei il colpo di scena che sia stato tutto orchestrato da Andrea Agnelli, che prevedendo le mosse della stampa, della FIGC, del sentimento popolare, della giustizia sportiva e di Exor stessa, ha deliberatamente lasciato intercettare i dirigenti Juve, ha fatto uscire i video su Pavel e fallito in quell'approccio alla superlega, certo che la Juventus sarebbe stata massacrata e loro sostituiti, facendo credere la Uefa e le leghe nazionali ormai vittoriose nel difendere i loro privilegi e potere in ambiti seppur ormai minori e soppiantati dalla Premier. Il tutto per far crollare la Juventus in borsa e acquistarla a quel punto con Amazon, Volkswagen o chi per loro, trovandosi estromesso dalla Serie A e dall'Europa ma all'interno della superlega con gli altri principali club europei (eccetto gli inglesi), distruggendo il sistema calcio italiano e la Uefa, mettendo infine come presidente Antonio Giraudo e spiegando per filo e per segno tutti i comportamenti ambigui durante farsopoli e il come aveva previsto si fossero comportati in Italia per le plusvalenze a nostro discapito.
  9. Rendiamoci conto quanto siamo in basso a livello di civiltà se la ragione, praticamente, va a chi urla più forte. Hai ragione a pensare che davvero dipenda dal contesto mediatico, il che la dice lunga sulla credibilità di questo sistema calcio in Italia.
  10. Sì, deve seguire i principi del giusto processo previsti dalla legge (articolo 44) e non possono adottare regole interne, devono applicare quanto scritto sul codice di giustizia sportiva
  11. Sì lo so però qui addirittura hanno revisionato un processo già svolto e concluso con assoluzione. Questo dovrebbe essere un vizio di forma valutabile in terzo grado. Poi capisco siate rassegnati perché fanno quello che vogliono aldilà delle regole scritte..
  12. Non so se sia già stato dibattuto ma ho pensato a un altro vizio che secondo me vi è stato nel penalizzarci di 15 punti e potrebbe esser rilevato dal Coni (almeno a norma di diritto ) La revisione di un processo, in diritto penale, spetta alla Corde di Appello del giudice che ha emesso la condanna o assoluzione. Se la Corte di Appello accoglie la domanda di revisione, revoca la sentenza precedente ed emette gli atti AL GIUDICE DI PRIMO GRADO. Nel diritto sportivo io credo sia uguale. Qui invece dopo l'accoglimento della revisione del processo è stata immediatamente emessa contraria sentenza di secondo grado, non consentendo il diritto alla difesa, privandoci di un grado di giudizio. Si sarebbe dovuti tornare al primo grado, non che allo stesso momento in cui accogli la domanda di revisione, salti il primo grado e giudichi in secondo!
  13. Tutto questo però non è vero. Il diritto sportivo non è un mondo del tutto a parte. L'art.44 disciplina i principi del processo sportivo. Vi invito a leggerlo: https://www.mondodiritto.it/codici/codice-di-giustizia-sportiva/art-44-codice-di-giustizia-sportiva--principi-del-processo-sportivo.html Far passare che nel tribunale sportivo tutto sia concesso è profondamente sbagliato. In realtà è chiamato ad avere la sua serietà
  14. Questo concetto è folle perché alla slealtà sportiva si fa riferimento quando c'è qualcosa che non è normato. Siccome l'art.31 norma la fattispecie, non ha senso utilizzarlo ignorando un articolo del codice. Se no, lasciassero soltanto l'articolo 4 e tutto si decide su discrezionalità dei giudici (o del sentimento popolare) ma non chiamiamolo diritto sportivo Tra l'altro, sono convinto, che molti ignorino cosa sia una plusvalenza. Quando vendi un calciatore, fai plusvalenza perché a bilancio inserisci l'intero importo della cessione. Sull'acquisto, invece, tramite l'ammortamento, spalmi il valore d'acquisto in base agli anni di contratto del giocatore. Se hai un vantaggio immediato, ti ritrovi però a rimandare il problema, è come nascondere la polvere sotto il tappeto. Quindi mica è un trucco perché negli anni successivi hai sempre una quota di ammortamento per ripagare quella plusvalenza. Alla fine i nodi vengono al pettine da soli e infatti la Juve ha messo soldi veri, con diverse centinaia di milioni di ricapitalizzazioni. Che vantaggio sportivo riporti? Ti danneggi per gli anni dopo! è una scelta che sportivamente ti punisce e infatti la Juventus, che aveva un vantaggio competitivo abnorme, negli ultimi due anni è arrivata quarta e in Champions è arrivata a non passare manco i gironi. Questa è la penalità causata dalla mala gestione delle plusvalenze. Il resto è accanimento criminale.
  15. Lo schifo è anche che non sai nulla quindi uccidono la passione sportiva. Possiamo anche arrivare in zona cl con -15 ma manco sai se non ci tolgono altri punti. Come vincere l'el e poi non andare in cl. Fanno di tutto per non rendere credibili le partite. Questa falsa il calcio, non le plusvalenze. Secondo me c'è la superlega comunque c'entra sicuramente, avrebbe ridotto di molto l'importanza di uefa e figc che erano terrorizzate da quello scenario. Loro vogliono mantenere il potere di cui dispongono e pertanto, molto tristemente, l'indirizzo verso il quale si va di una nuova dirigenza juventina che da questo sistema non ci vuole uscire ma dialogare per farli tenere saldi ai loro posti, cambiando al massimo soltanto qualcosina, può avere due effetti. 1. Saranno più clementi. 2. Si vendicheranno e ti terranno dentro le loro competizioni fortemente danneggiato. Siccome è gente avida che vive in perenne guerra col prossimo, cercando di far emergere il proprio ego, propendo nettamente per la seconda via. Il discorso potrebbe cambiare se in Italia aprono gli occhi e capiscono come la Lega conti zero senza la Juve e in Uefa per chissà quali interessi hanno tra le loro grazie i nuovi dirigenti della Juve. Per quanto mi riguarda, ripongo speranze solo in Real e Barcellona che presto riescano a fare qualcosa che indebolisca i campionati nazionali e la uefa, ma hanno miseramente fallito al primo tentativo e penso passeranno molti anni prima che se ne possa anche solo riparlare.
  16. Bravo, hai colto il punto. Ti diranno inoltre che sei stato punito perché non sei stato leale e quindi esiste un articolo (il 4 in "giustizia" sportiva) che è una sorta di calderone dove inserire quanto non regolamentato. Eppure è falso perché nel codice di giustizia sportiva vi è un articolo sulle pene da infliggere in casi contabili e la giurisprudenza in materia, prevede ampiamente che siano pene relative ad ammende, mai punti di penalità. Ancora potranno dirti che non vi era però intercettazioni e quindi l'intenzione di far plusvalenze per aggiustare il bilancio, eppure non cambia nulla. Ho sentito su questo un avvocato fare l'esempio su un capannone. Se costa 100 ma a me serve per motivi diversi 150 e chiedo mi venga pagato 150, c'è da dire solo che il prezzo lo fa il mercato e non ho commesso reato se mi intercettano nel dire a me servono 150 anche se vale ipoteticamente meno. Se non è reato, non è reato. E il diritto deve anche dirla prima la legge, a cosa vado incontro se faccio qualcosa, non inventarle in seguito.
  17. Il presidente non conta così tanto, deve sottostare alla proprietà. Se la proprietà rimane questa (e le possibili alternative potrebbero essere ben peggiori) i conflitti di interesse potrebbero generarsi qualora diventassimo troppo estremisti in certe decisioni. Prendendolo come un giochino, quanto io vorrei è la riapertura del processo farsopoli. Grazie allo stesso articolo 39 che ha utilizzato l'accusa qualche giorno fa (anche se ora è complicato perché non sono emersi da un mese nuovi elementi, a differenza di quanto avvenne durante il processo di Napoli). Fatta chiarezza e giustizia su quell'aspetto, il resto viene a cascata, a partire dal rendere onore e gloria ad Antonio Giraudo e Luciano Moggi. Sono d'accordo sul non far giocare la nazionale nel nostro stadio, motivandolo sui danni del tutti gratuiti che dal 2006 al 2011 abbiamo subito e ora tentano di riproporre. Farei in modo di attuare la superlega, per trasformare la serie A in quel che merita: una competizione secondaria, con diritti televisivi a due spicci, a farci da campetto da allenamento in strutture obsolete, giocandolo alla stregua della coppa Italia, creando una competizione più seria, che soppianti anche la UEFA schiava degli sceicchi e faccia concorrenza alla Premier, se non vogliono aderirvi. Dopodiché possono anche intercettare qualsiasi cosa da interpretare e giudicare come gli pare, casomai non la giochiamo direttamente più la Serie A.
  18. Se vogliono i tifosi come clienti, creassero perlomeno una giustizia sportiva adeguata, con processi equi, imparziali, diritto di difesa (non da remoto), dibattiti aperti (e non segreti) e serietà nel contemplare l'intera documentazione (non intercettazioni parziali, come nel 2006, laddove interessava solo la Juve ed esclusero anche quanto i carabinieri avevano segnato con i baffi rossi, ovvero di primaria rilevanza e che non riguardavano noi). Il teatrino se no crolla e non si rialza più.
  19. Io in realtà ho disdetto sky calcio erano 5 euro al mese però ho votato che non avevo nessun abbonamento, la Juve e (il resto della serie A solo per il fantacalcio) comunque continuo a seguirli, pur non vedendo sempre le partite perché spesso non posso. Ricordo che i 5 anni di Allegri dopo Conte, che avevo sia sky calcio che sky sport non ho invece mai perso neanche una partita ufficiale
  20. Sinceramente a me di quel che avviene interessa relativamente. "Vincere non è importane ma è l'unica cosa che conta" vorrei lo credessero i giocatori che scendono in campo, a me non tange, anzi aldilà dello sport trovo folle questa visione. Mi fa pena ad esempio il figlio di Ronaldo, per come potrà essere educato dal padre Nella mondo stesso, come dicono i più famosi esistenzialisti, siamo stati gettati e non abbiamo scelto di nascere. Così come, durante il nostro percorso, quanto ci accade per larga parte non lo determiniamo. Ci sono cose che accadono e alle quali siamo chiamati a reagire, dandogli un significato. La Juventus io non l'ho scelta. Ho trovato un abbonamento di uno Juventus club scaduto di mio zio (dove peraltro andava a giocare a carte e a biliardo, manco a guardare le partite) e me ne sono innamorato, iniziando a seguire il calcio. Ero un tifoso sempliciotto. Mi sono innamorato una seconda volta, molto più intensamente e consapevolmente, proprio dopo la farsa perché le ore spese a informarmi mi hanno avvicinato tanto a un qualcosa che sento mio, ha l'importanza che gli rivolgo e mi ha anche consentito di fare tante amicizie (così come banalmente pure il fantacalcio). Se quindi la Juve viene martoriata o supera il Real Madrid in Champions League vinte, non mi cambia così tanto. Io la seguo e non mi smuovo dinanzi a qualunque imprevisto possibile. Ne sono tanto legato e continuerò a interpretare quanto la coinvolge con gli strumenti che mi sono nel mentre continuato a costruire (e la Juve stessa, dal momento in cui mi addentro nelle sue dinamiche e ne finisco col capirne qualcosa, mi consente di crearmi, dandomi validi spunti di riflessioni più ampi al gioco che conduce). Addirittura io penso che parte del marcio che riguarda la Juve, dal 2006, sia nella proprietà stessa. Nei nipoti (o almeno uno) di chi l'ha resa celebre e dei loro stessi più fidi consiglieri. Per me è alla stregua di avere un amico del quale disprezzo profondamente i genitori, la moglie e mettiamoci pure i figli. Lui rimane mio amico. Diversamente non me ne frega nulla ad esempio della nazionale o della ferrari perché non me ne sono mai allo stesso modo affezionato. Anzi lì ragiono in ottica Juventus e per quanto neanche le segui, infondo se c'era un dannetto a Montezemolo o alla figc non mi dispiaceva. Cosa significa "seguire" può poi essere discusso. Soldi non gliene spendo. Non mi sembra normale pagare una maglietta per giocare a calcio (che pratico altri sport) sui 100 euro, come andare allo stadio a certe cifre (che poi devo aggiungerci il viaggio) o pagare le pay tv che voglio vedere solo la Juve ma mi propinano anche Cremonese Monza e partite stesse della Juve che manco hanno valore visto che governa una giustizia sportiva di qualche secolo indietro. Non mi compro nemmeno quanto la proprietà fa pubblicizzare ai calciatori (dei quali non me ne frega nulla) o dello sponsor che sporca la maglia. Posso anche arrivare a sperare che la Juve si auto elimini da queste competizioni con regole a cui non aderirei. Finché rimane però non me ne distacco e spero vada bene, come specialmente mi informo su tutto il mondo che la circonda. Come ho scritto nel topic che ho aperto, io lo considero un allenamento a saper coltivare anche le relazioni vere, quelle umane, e direi pure a capire meglio le persone in generale perché ad analizzare i traumi degli antijuventini si diventa quasi prossimi a una laurea in psicologia
  21. Non lo so se qualcuno voglia davvero questo. I tifosi stupidi delle altre squadre alla fine vivono col pensiero rivolto alla Juve, se gliela togli si suicidano per noia e comunque non contano nulla, vivono per il riscatto delle offese subite o scuola o perché qualche juventino gli ha rubato la fidanzata I giornalisti di cosa scriverebbero? Si troverebbero con uno sport senza appeal con tutto al ribasso, a partire dalla fonte di introiti dei diritti televisivi. Ma anche i club piccoli che arrivano in A, senza la partita contro la Juventus perderebbero tanti introiti da stadio per quella gara. Chi darebbe i soldi invece ai club di fascia medio alta di serie A per comprargli i loro giocatori? E si potrebbe continuare a lungo. La Serie A, senza la Juve, è finita. Penso vogliano più che altro si alternino i cicli, come ha detto il ministro dello sport (non ricordo la frase esatta ma si riferiva al come si muore, si risorge). Senza la Juve non ha come rialzarsi neanche la nazionale e si è visto cosa ha combinato dopo il 2006, ridotta ai livelli dell'ultimo staterello che si è da poco separato dalla Jugoslavia. Solo la Uefa potrebbe forse farne a meno per una ripicca di Ceferin contro il padre di suo figlioccio ma neanche perché tanto Andrea ormai è fuori da tutto. Se qualcuno è talmente scemo da volerci cancellare, poi se ne pentirebbe dopo poco tempo. Io penso vogliano più controllarci, tenerci dentro questo sistema per arricchire tutti e senza che possiamo estenderci più di tanto, per non fuggire via e lasciarli nella desolazione più assoluta, così come di non schiacciarli e umiliarli troppo come stavamo facendo fino al 2006 e avevamo ricominciato dal 2011.
  22. Ti capisco, se il campionato in cui devi giocare ti ostacola in questa maniera antisportiva, fuori dal campo, definendosi pure giustizia sportiva, faresti meglio a uscirne. Se ad esempio dovessero mandarci in B con altri punti di penalizzazione, che dovremmo fare? Andare a disputare il campionato cadetto della loro manifestazione? Direi piuttosto di non considerarli più e ritirare la squadra da ogni competizione figc. Se queste sono le regole, io non ci giocherei.
×
×
  • Crea Nuovo...