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Showing content with the highest reputation on 01/01/2025 in all areas

  1. 5 points
    Stralcio intervista a Fanpage. Bravo David, avrei apprezzato sentire le stesse cose, senza tanti giri di parole, anche da altri nostri "condottieri" nazionali, piuttosto che dichiarazioni sempre a mezza bocca...
  2. 4 points
    Questa cosa di Conte che in Europa alla Juve abbia fatto male continua ad essere una favola.... Ha fatto 3 anni alla Juve , il primo era fuori dalle coppe....il secondo ha passato il turno uscendo con la squadra che poi vinse la coppa agli ottavi , uno dei Bayern più forti degli ultimi 20 anni....la seconda esce ai gironi x una partita che viste le condizioni del campo non si sarebbe dovuta giocare ed arriva alle semifinali UEFA dove sicuramente avremmo potuto fare meglio , con squadre ancora in costruzione , dove l unico acquisto di rilievo fu Tévez l ultimo suo anno.... Io non posso più vederlo x via che ha indossato quei colori di m......milanesi napoletani ma non ho dubbi che , in questo momento storico , in una Juve che di di Juve non ha più nulla sarebbe stato x noi l ideale.....gioco europeo o no.....e i risultati li stiamo vedendo tutti....Motta sarebbe stato perfetto x un dopo conte , quando avevi ricreato un gruppo , una squadra.....Allegri ed Inzaghi ci hanno campato e ci campano da anni....senza il lavoro iniziale di Conte non avrebbero costruito nulla
  3. 3 points
    mandare via Rugani non aveva senso...Uno che accetta di stare in panca senza lamentarsi? Uno che avrebbe accettato anche un contratto piu logico per rimanere a Torino...Uno che se lo mettevi in campo sbagliava poco...Che senso aveva sta cosa???
  4. 3 points
  5. 3 points
    Come si permette questo qui? Vuole far arrabbiare il manovratore in braghe rosa?
  6. 2 points
    Formula del caxxo ma poi la Supercopa d'ITALIA non ci giocha in Italia ? Ste buffonate hanno SERIAMENTE rotto i pélotassi. Zero coerenza, zero storia niente di niente. Che mondo di M***A il football attuale.
  7. 2 points
    Ma poi vogliamo parlare dei famosi "palloni sanguinosi persi da pirlo"? Sempre stato il suo punto debole perdere i palloni eh già
  8. 2 points
    Ma se lo hanno già fatto con tipo dieci giocatori a luglio/agosto, alcuni dei quali rinnovati due mesi prima (Rugani) o comprati sei mesi prima (Djalo).
  9. 2 points
    Pirlo con il milan è arrivato 3 volte in finale di CL, vincendone due. Ha vinto il mondiale. Con noi, casualmente dopo l'addio di Conte, è arrivato in finale di CL. Da come scrivi tu, sembra che in europa negli anni di conte abbiamo fatto schifo per colpa degli errori di Pirlo, ho il vago sospetto però che non fosse Pirlo il problema.
  10. 2 points
    Sarebbe stata una tempistica accettabile se non avessero messo fuori rosa Danilo.. dal momento che ha messo fuori rosa un difensore ancora prima che aprisse la sessione, un DG serio domani dovrebbe ufficializzare il primo difensore in arrivo
  11. 2 points
    Serviva un allenatore dalla grande personalità (Conte o Mancini)...visto che non abbiamo leader in squadra. Serviva uno da Juve e non un allenatore senza esperienza a questi livelli. Anzi credo che Motta fra un paio di anni non sarà piu un tema per nessuna grande squadra. Troppo integralista, conosce solo un sistema di gioco, poche idee, testardo, si crede arrivato senza aver dimostrato nulla. condivido anche le virgole e aumento il carico: non solo un allenatore di personalità ma dirigenti molto ma molto piu' bravi esperti e preparati la colpa in primis è della dirigenza e della proprietà (ok attenuante infortuni) ma loro non lo hanno previsto e questa è ma una grave mancanza una grande squadra deve avere valide sostituzioni per ogni reparto e non riserve che si addattano a ruoli non loro !! dirigenza non al altezza e proprieta' assente in tutto e per tutto!! non si puo' ambire a puntare un traguardo vincere un trofeo con questi errori gravi adesso con il mercato proveranno a rimediare ma è troppo tardi TROPPI PUNTI DA RECUPERARE E SU PIU' SQUADRE
  12. 2 points
    Da oggi gli do tempo fino al 7 gennaio per ufficializzare il primo difensore…passata quella deadline per me Giuntoli varrà come Secco, visto che Bremer e Cabal si sono spaccati da più di DUE MESI.
  13. 2 points
    mettere fuori la porta Danilo a 2 giorni dalla semifinale di supercoppa e quindi presentarsi con 2 centrali contati se non è dilettantismo cosa è ?!?! ma d'altronde è stato scelto da elkan che in quanto a dilettantismo ne ha da insegnare.... purtroppo il male della juve risiede ai piani altissimi. E fin quando non avremo una società e proprietà seria non potremo ambire a vincere nulla,
  14. 2 points
    Assolutamente, rimarcavo che Conte in Europa non ha mai fatto bene , perché non è una storia è abbastanza palese ( con il Galatasaray hai pareggiato anche in casa l ultima partita sarebbe stata ininfluente se avessimo vinto in casa o a Copenaghen..). Che poi il nuovo allenatore non debba vincere la Champions sono assolutamente d'accordo anche perché rischiamo di non giocarla proprio l anno prossimo se continuiamo così.
  15. 2 points
    L'allenatore non lo vuole e a Danilo, tutto sommato, non dispiace cambiare aria in questa sessione di mercato, perché a luglio Napoli e Milan potrebbero virare su altri profili. Metterlo fuori rosa a stagione in corso, e in piena emergenza, è una chazzata. Lo porti in Arabia, al ritorno prendi un sostituto e lo saluti. Senza sceneggiate.
  16. 2 points
  17. 2 points
    Persona che mi è sempre piaciuta. Anche per la conoscenza dei propri limiti e per l'umiltà. Forse perché ha giocato in tutte e tre le grandi, ma in effetti ci ha sempre portato rispetto. Non si è mai infilato in polemiche anti-Juve o anti-altro. Si è sempre mosso mediaticamente con leggerezza e educazione. Potrei sbagliare, ma non ricordo contro di noi, lungo gli anni, interventi scorretti. E avendo giocato pure nel Toro, è cosa non da poco. Sempre molto educato, misurato, affabile, e gentile. Diciamo che rispetto a molti personaggi, e molti giocatori di oggi e di ieri, lui è un vero Signore, anche nel modo di esprimersi. Avercene a kili, visto che siamo circondati ovunque da trogloditi.
  18. 2 points
    Auguri di cuore a tutti voi, che sia un nuovo anno che ci possa portare un po' di salute e il minimo sindacale di felicità.
  19. 2 points
    Buon anno a tutti... meno uno!
  20. 2 points
    Sono state trattate peggio di Giuntoli persone che hanno svolto un lavoro che ha rasentato l'esemplare. Una volta che si è arrivati a sviluppare un'aspettativa ai limiti del patologico, è praticamente impossibile che l'ambiente torni indietro. Il tifoso della Juventus medio voleva dominare e divertirsi, mi ricordo. Presumo che lo voglia ancora. Arrivati a questo punto direi che le critiche globali a Giuntoli non sono sorprendenti. Oggi non si domina, non ci si diverte e neanche si ha la prospettiva di poter vincere.
  21. 2 points
    Facciamo una premessa importante, io ancora rosico e sono arrabbiato per lo scambio danilo-cancelo, anche se il brasiliano, quando è stato messo nelle giuste condizioni, ha fatto buone prestazioni (l'anno scorso fu pessimo). Ora, mi chiedo, è modo di gestire una rosa e una società questa? Mi raccomando REGALIAMO questo calciatore ai pulcinella, che nelle medesime situazioni, de laurentis ci avrebbe chiesto come minimo 5M e mi tengo basso (ne voleva 35 in estate per di lorenzo che non voleva piu restare a napoli e che ha pure lui ormai un'età). Mentre noi, FORSE, prenderemo qualcuno dopo il 20 gennaio, sono pronto a scommetterci, e nel frattempo si va a giocare alte partite ufficiali con mackennie terzino o rhui... COMPLIMENTI VIVISSIMI, manco in interregionale vista una gestione del genere.
  22. 2 points
    avessi sentito mezza parola da altri, ex calciatori della juve,soprattutto ITALIANI, e ovviamente dirigenze varie e proprietà, ma figurarsi... magari hanno fatto pure i complimenti ai cartonati per la "vittoria" dello scudetto.
  23. 2 points
    chiedo scudo ma dal 2020 in poi Buffon a parte solo io non mi sono affezionato a NESSUN tesserato della Juventus fc? dirigenti tecnici giocatori intendo grossomodo il club più improvvisato apatico passivo banale noioso arrangiato senza programmazione di tutto il calcio occidentale Pura MHERDA calcistica da quattro anni abbondanti (io allungherei a sette ma probabilmente esagero) per me possono sparire all'istante TUTTI ora non me ne fregherebbe veramente una Mazza mi preoccuperebbe solo che li si sostituisca con gente molto migliore a tutti i livelli boh sarò strano io sicuro
  24. 2 points
    Era bella quando inaugurava la stagione e si sfida vano le vincenti di coppa e campionato. Ora è una buffonata
  25. 1 point
    si ma ancelotti ha 11 mostri, e se non 11, almeno 8 sono marziani, il meglio che ci possa essere nel mondo, che vuoi dire a gente del genere? Ingabbiarli in uno schema? No, dai loro poche indicazioni e li lasci quanto più liberi possibile.
  26. 1 point
    Prendere un coach come Motta è necessariamente un progetto a medio o lungo termine. Se fosse stato Conte o Klopp probabilmente avremmo avuto risultati immediati Ma Motta non aveva mai allenato un club della dimensione della Juventus. Per non parlare di una rosa limitata, con infortuni Ma il primo problema visibile è la sua mancanza di adattamento. Non cambia nulla anche se non funziona. Spero che capisca che deve avere un modulo di cambiamento
  27. 1 point
    Tecnicamente, se non dorme, è due spanne sopra tutti gli altri.
  28. 1 point
    Per narducino De Santis era un affiliato doganato/sdoganato alla cupola. Giusto per dire come le intercettazioni sono state usate oppure ocultate in modo scientifico, altro che la ricerca della verità....
  29. 1 point
    Se è per questo abbiamo già giocato circa cinque mesi senza un centravanti di riserva, quel reparto era ridotto all'osso eppure non mi sembra che ad agosto la nostra dirigenza ci abbia dato peso, ora stanno facendo lo stesso con la difesa.
  30. 1 point
    Questo è un dato di fatto. Lui spreme tanto la rosa, di conseguenza può mantenere energia e concentrazione su una sola competizione. È un limite importante tuttavia in questo momento per noi era utilissimo. Non siamo una squadra che deve puntare a vincere in Europa, così come non lo è il Napoli, semplicemente bisognava ridare una base di partenza e in questo Conte sarebbe stato utilissimo Inviato dal mio SM-S921B utilizzando Tapatalk
  31. 1 point
    conte ha dimostrato di essere allergico all'europa anche altrove, se si eccettua l'exploit con i cartonati, in EL dove però perse in finale. Conte non sa gestire bene due competizioni e se ne accorgeranno l'anno prossimo in quel di pulcinellopoli.
  32. 1 point
    Avrei voluto evitare quando poco prima mi è passato sotto il naso questo video, ma non ce l'ho fatta. Era una intercettazione che conoscevo bene e con me credo quasi tutti voi, ma riproporla non fa mai male per capire cosa stava accadendo, PRIMA DELLO SCOPPIO DI FARSOPOLI, il tam tam mediatico antijuve sempre più pressante, le ingiustizie sul campo da parte di de santis ad esempio, l'indifferenza, anzi l'OSTILITA' della proprietà dopo la morte dei grandi vecchi e UNA TRIADE SEMPRE PIU' SOLA a combattere contro tutto e contro tutti, INTERNI ED ESTERNI. ONORE ALLA TRIADE.
  33. 1 point
    Buon anno teste di c****
  34. 1 point
    L'ultimo Danilo decente s'era visto ai tempi della juve pirlesca, una parente molto stretta di quella di adesso.
  35. 1 point
    «Berti mi insegnò la leggerezza Ho incontrato Springsteen al bar Luisa Corna? Per conquistarla le scrissi una lettera d’amore» Aldo Serena: «Per stare vicino a una ragazza mi iscrissi a Medicina. Il rigore di Italia 90? Ebbi una crisi di panico» UN PERSONAGGIO, UNA TERRA CUORE VENETO dal nostro inviato a Montebelluna (Treviso) Paolo Tomaselli · 28 dic 2024 Aldo Serena, lei era «il bomber con la valigia» di Inter, Juve, Milan, Toro, ma anche Bari e Como. Si ricorda cosa mise nella borsa quando lasciò il Veneto? «Mia mamma mi portò di forza nel più bel negozio di Montebelluna e mi comprò una Lacoste, un paio di pantaloni nuovi, una borsa e un borsello, che non amavo». Pragmatismo materno. «Ha 91 anni, vive da sola: è tosta. Per lei, lo disse in un’intervista, il momento più importante della mia carriera è stato quando non ho più portato a casa le cose da lavare». Nel boom degli anni 60 come si cresceva a Nordest? «Ho avuto un’infanzia un po’ costretta. Dai 7 anni ai 18 sono andato a scuola al mattino, nella fabbrica di scarponi di mio zio al pomeriggio e a giocare calcio alla sera, sempre con i più grandi. Quando a 18 anni mi ha chiamato l’inter ho preso la mia vita in mano». Scalpitava per partire? «Sono andato via felice e sono riuscito a fare la mia carriera sempre con lo sguardo della meraviglia, dell’incanto, dello stupore. Per me era tutto bello: con un’infanzia così, poi mi sono goduto ogni momento. Dalle mie parti lavoravano sempre tutti». Lei come contribuiva? «Ho iniziato pulendo gli scarponi, poi tagliavo le tomaie. A 11 anni mi sono piantato sul dito un ciondolino che teneva i lacci. E come vede la cicatrice è rimasta. Mi sono diplomato geometra a Como, quando l’inter mi mandò in B. Mi ero anche iscritto a Medicina a Bari, ma era un modo per restare legato alla fidanzata che studiava la stessa cosa». Dei suoi primi 18 anni in Veneto, cosa le è servito? «Quando ho smesso me lo sono chiesto, perché non avevo doti da fuoriclasse: ci ho messo la memoria, nel senso che mi sono sempre ricordato da dove arrivavo; poi ho sempre ascoltato molto, anche se poi decidevo di testa mia. E infine osservavo sempre quelli più bravi di me». Resistere alle tentazioni era complicato? «Non sono stato un monaco di clausura, anzi. Ma ho sempre cercato di avere i ritmi giusti. Adesso i calciatori hanno meno libertà di divertirsi». Ha continuato a studiare? «Mi sono iscritto all’isef senza dire niente a nessuno, perché Bersellini all’inter non voleva distrazioni. Ma fin da piccolo con Salgari e Verne mi è sempre piaciuto leggere». Un libro che l’ha segnata? «‘Le memorie di Adriano’. Poi ho tutti i libri di Mcewan e Philip Roth». Sulla Stampa ha scritto di aver sognato il suo ex allenatore Radice. Sogna spesso? «Sognavo mio padre, dopo la sua morte. Ma un sogno così limpido non l’avevo mai fatto. È stato bello perché ho ritrovato l’affetto di una persona importante. Mi è dispiaciuto che finisse». Altri incontri insoliti? «Al bar Radetzky di Milano, Ferragosto 1995 in una Milano deserta: entra Bruce Springsteen a bere una birra. Ma non voglio disturbarlo o forse temo che risponda male e mi cada un mito: non trovo il coraggio di salutarlo. E dire che quando passai dal Toro alla Juve e dovevo firmare per il prestito a casa del presidente dell’inter Pellegrini, andai da lui dopo mezzanotte: direttamente dal concerto del Boss». Compagni memorabili? «Ero innamorato di Platini per come giocava: aveva tutto quello che non avevo io. Poi mi sembrava impossibile che potesse esistere un calciatore come Scirea: bravo, buono, competitivo ma rispettoso degli altri. Con Nicola Berti ho avuto un’amicizia terapeutica: io portavo solidità ed equilibrio lui mi ha tirato fuori la leggerezza e la spensieratezza. Ci vediamo ancora». Van Basten le tirò la sabbia in faccia. Vi chiariste? «No. E nemmeno con Ancelotti che mi sputò addosso. Ma Carlo al Milan mi fece dei complimenti dopo un’amichevole: mi tese la mano». Vincere a Torino è diverso rispetto a Milano? «Torino guarda al passato e io da nostalgico mi sono trovato benissimo. Milano guarda al futuro, brucia tutto. Ma le vittorie me le sono godute ovunque: il primo scudetto alla Juve fu una notte di fuoco». «È forte dalla cintola in su»: con questa frase l’avvocato la destabilizzò? «No perché Boniperti gli disse che aveva sbagliato e mi tranquillizzò: da ex campione fu il dirigente più grande». Da ragazzino era interista perché il Milan la scartò? «No, perché ero un bastian contrario rispetto ai miei amici. Ora si dice che i ragazzi trascurano il calcio, ma noi ne vedevamo pochissimo: per far crescere la passione forse l’attesa dell’evento è meglio dell’evento in sé». Ha mai rischiato di finire dentro il buco nero del rigore sbagliato a Italia 90? «Mi ha creato dei problemi, penso di aver avuto una crisi di panico. Avevo le gambe durissime, respiravo in modo strano: il portiere mi sembrava un gigante. Non ricordo nulla dell’errore, né di tutto quello che è successo dopo: un black out di due giorni». Roby Baggio non si perdona ancora l’errore del 1994. «Io me lo sono perdonato, perché per andare avanti devi chiudere la porta. Però resta la parentesi peggiore della mia carriera: tornando indietro, cambierei il lato del tiro». La sua storica fidanzata venne a una sola partita. E lei uscì in barella. «Il calcio non le piaceva». Luisa Corna e a sua moglie Cristina sono le altre due donne della sua vita? «Sì, è vero. Ma mi faccia citare ancora Gianni Agnelli: ci sono uomini che parlano di donne e uomini che parlano con le donne. Faccio parte della seconda categoria». Se la cava con classe. «Posso dire che quando sei giovane, giochi a calcio e hai visibilità è difficile tenere a freno la primavera milanese». Follie per amore? «In quel contesto, essere fedeli era un’impresa ardua». Luisa Corna la conquistò con l’aiuto di Giò Ponti? «Vivevo nella casa dell’architetto, nella mansarda della figlia. Lei, come suo padre, mi scriveva dei messaggi composti da parole e figure. E io ho scritto a Luisa la mia prima lettera in questo modo un po’ artistico: ha funzionato». Ha mai ricevuto attenzioni maschili? «C’era un signore che aveva un’agenzia di viaggi che lavorava con l’inter. Mi disse che doveva fare un articolo su di me per un giornale canadese, perché a 18 anni avevo esordito con un gol alla Lazio. Andai nel suo ufficio di San Babila, di sera. Mi disse di portare la divisa sociale, per fare delle foto e mi chiese di cambiarmi. Andai in un’altra stanza e quando sono tornato e lui ha cominciato a farmi degli apprezzamenti ho capito che la situazione non era chiara: mi sono cambiato di nuovo e me ne sono andato». Diaz nell’inter dei record e Piccinini a Mediaset sono stati i suoi partner perfetti? «Sì è vero. Ramon aveva un altruismo unico, insolito per un attaccante. E Sandro è stato la mia fortuna: lui mette la riuscita del prodotto davanti a tutti, anche a sé stesso». Con Galliani che accadde? «A Pressing feci una critica forte agli arbitri. Lui telefonò dopo Juve-milan dicendo che non sarei più entrato a San Siro. Non fu così». Il viaggio del cuore? «In Tibet. Avevo praticato l’esperienza del rebirthing: una tecnica di respirazione profonda che fai con un medico per andare negli strati profondi della coscienza. Da quello sono emerse delle cose che poi ho ritrovato in Tibet in alcuni monasteri». Dopo 40 anni è tornato a vivere in Veneto. «L’input è stato di mia moglie, che è milanese, per fare crescere i figli in contesto più naturale». Il suo rapporto con gli schei, i soldi, come è stato? «Per me più che gli schei la parola d’ordine da ragazzo era il lavoro e mi sentivo sempre sotto pressione. Più che ai soldi, io puntavo alla libertà. E quando ho iniziato a guadagnare molto più di quello che avrei mai pensato ho assaporato l’indipendenza». Milano è sempre la città che guarda al futuro? «Sì. Ma in ogni angolo c’è qualcosa che mi ricorda gli anni della gioventù».
  36. 1 point
    Non la guarderò, 1 perché mi fa ca**re la Juve, 2 perché mi fa ca**re sta coppa inutile con questa modalità.
  37. 1 point
    Sono esagerate ma anche commisurate al contesto. Rimane la Juventus. Se non ci fossero aspettative alte e da lì le critiche, Giuntoli stesso non sarebbe potuto arrivare, sarebbe bastato l'onesto operato di chi c'era prima che ha prodotto come risultati il posizionarsi dietro qualcuno. Le stesse aspettative alte sono la fortuna di Giuntoli. Per far benino o maluccio bastavano quelli prima
  38. 1 point
  39. 1 point
  40. 1 point
    Che fossero più le cose positive non ci sono dubbi ma perdeva palle sanguinosissime e grazie ai due guardiani si evitava più di spesso il peggio, perchè pensi a milano se ne liberarono, per nulla? Ci è andata benone ma Conte fece tanti miracoli in quei 3 anni, in europa però non ti perdonano e infatti quegli errori spesso li pagavamo cari Opinioni
  41. 1 point
  42. 1 point
    Povero Joshua, non meritava questa umiliazione. Inviato dal mio SM-G781B utilizzando Tapatalk
  43. 1 point
    Quanto mi rode il chiulo.. Credo che non riuscirò mai a dimenticare
  44. 1 point
    a me piaceva ai tempi del porto Assai era quello forte infatti al real ci andò lui e non alex sandro poi ha deluso anche per infortuni e non s'è mai dimostrato all'altezza di quei livelli ma per me soprattutto da noi ha sempre rappresentato il Downgrade maximo in un'estate passare da cancelo a lui e sull'altra fascia da spinazzola a pellegrini è un trauma dal quale tuttora non mi sono ripreso immagina la reazione di Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro a tutto ciò è l'incarnazione del Downfall di Juventus mai scattata la scintilla anzi ogni volta che lo vedevo mi veniva da lancia il telecomando per il rimpianto e più forte di me
  45. 1 point
    A me il giocatore piace. Non ha nelle gambe i 20 gol stagionali, ma ha tecnica e visione da seconda punta con forza fisica da centravanti. Per ciò che oggi è la Serie A, Zirkzee è un nome importante. Lasciamo stare quello che accade allo United, non è detto sia indicativo. A condizioni favorevoli è un acquisto da fare.
  46. 1 point
    Secondo me Giuntoli tirerà fuori dal cilindro un ventello per un primavera dell' Atalanta senza conoscerne il ruolo.
  47. 1 point
    Sono molto preoccupato. Vorrei vedere quando arriveranno questi benedetti difensori. Ne avevamo bisogno due. Ora sarebbero tre. E non ne arrivano tre di sicuro.
  48. 1 point
  49. 1 point
    Bella mossa! Quando non sanno che fare distribuiscono fogli di via per togliersi i reprobi dalle palle. Mi pare una trovata davvero geniale Bravo il cuoco!
  50. 1 point
    Al di là di tutto, la nuova formula della Supercoppa, per adoperare una inclita espressione fantozziana, è una cag.ata pazzesca ( almeno secondo il mio punto di vista).
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