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Un paio di giocatori del Bologna hanno scommesso sulla vittoria del napoli da come hanno difeso Immagino ora @mamozio che suona la tromba sui spalti insieme ai suoi compagni di tifo

Anche perche andasse alla Juve diresti che non vale niente come allenatore e che quello del napoli è molto meglio.

A me interessa solo che i luridi vadano fuori in champions, la lotta scudetto invece la considero come un calcio nelle palle o uno in faccia, non me ne frega nulla

Che tempo fa a Bologna ? Quanti siete voi del napoli ?

No amico mio, il motivo per cui non lo metteva titolare è che è un pirla. Perchè al suo posto faceva giocare koop .

Visionario è visionario. Infatti ha avuto le visioni per fare questa intervista Forse il senso dell'intervista è un mitigation plan per limitare il danno di immagine che si è procurato. Nel mondo dei social la realtà è in secondo piano rispetto al quaqua. Tra un anno quando i dirigenti del Tirana dovranno valutare motta, proposto dal suo agente, cercheranno in internet e troveranno questa intervista. Se ci credono lo prendono

non attacca il primo palo, non attacca il secondo palo, non si smarca in area, non sa tenere palla, non sa giocare spalle alla porta. per il resto è fortissimo

Abbiamo giocatori di 27 anni pagati a peso d'oro che non hanno combinato un chazzo tutto il campionato e voi litigate per Soulé e Yildiz.

Si ma ora fa la faccina sorridente che a fine campionato non ti si vede piu fino al prossimo.

troll del catzo...lotese... ho visto il gol della vittoria sukaaaaaaaa

Una rosa che due anni fa vinceva lo scudetto, non proprio segue atomiche. È bravo come sempre a ricaricarle e dare fiducia, a motivarle. Ma senza giocatori di livello non si vince,e il Napoli non è ancora al livello dei cartonati purtroppo

Anche te hai perso un occasione per non scrivere Come era ? Con Conte il napoli a bologna ne fa 3

per il napoli è entrato un tizio con i baffetti da attore porno anni 70

@mamozio sto ancora aspettando il punteggio tennistico a favore dei neomelodici. Fino a ora solo sorci verdi state vedendo.... Ecco l'ennesima dimostrazione del perché non vorrei mai più Conte. Niente calcio propositivo,soliti lancioni e stasera vicini all 'ennesimo miracolo su regali degli avversari. Almeno negli anni da noi vedevamo una condizione fisica pazzesca della squadra.Ora nemmeno più quella. Tornando a noi speriamo non la vincano i rossoblu, sono in formissima. Noi contro loro dovremo fare un partitone.

E uno

Ma non vedi che non sa nemmeno di cosa parla? Scrive cose a caso. Commenta le partite senza neanche vederle. Lasciate perdere i troll pluribannati

Siamo in perenne impazienza. Vogliamo tutto, subito.. Oltre ogni ragione.

la principale differenza tra Motta e Tudor è anche la ragione che mi avrebbe fatto preferire Tudor da subito il calcio di Motta è troppo compassato, troppo elaborato nella costruzione, ed ha un'idea contenuta di "attacco" per me il calcio di oggi non può prescindere da grande dinamismo e aggressività ieri, come dicevo, avevamo in area avversaria 5 o 6 giocatori fissi, una cosa che non vedevo alla Juve dal primo Conte e che anzi, forse, non abbiamo visto mai così si gioca oggi, oltre al baricentro alto, alle riaggressioni, al movimento senza palla quando a questa idea di calcio aggiungi i giocatori giusti, beh, allora ti diverti

Un rishposhta che graffia, guardate che genio della comunicazione, che onestà intellettuale, che vishione a trecentoshesshanta gradi

Va anche detto che a furia di buttare m... su quelli che abbiamo, ci troviamo ridotti così... E Sulé pippa, e Huysen niente de che, e Nicolussi mediocre, e Rabiot rubastipendio, e Scezni vecchio, e Chiesa rotto... e poi.... ecco che bel risultato....

Questa se la faceva Jim Carrey non veniva così bene . Forse ha una seconda opportunità come comico

Sì ma a livello economico sta storia di prendere giocatori in prestito molto oneroso senza poi riscattarli è un bagno di sangue clamoroso

E secondo me la juve ha pure dominato per tratti della gara.

è evidente che qualcuno pensava che dopo 42 partite di confusionball mottiano con una media punti di 1,67, scesa a 1,2 nelle ultime 5, arriva Tudor e in due partite andiamo a Roma, la squadra più in forma del campionato, e dominiamo la partita come fossimo il real di madrid

m*****a, è scivolato in terza pagina il suo topic, segno evidente che è finito nel dimenticatoio. Tiro su il topic, perché ha messo una storia sibillina su Instagram tipo quei tizi che ce l'hanno con qualcuno senza però dare indizi chiari sul destinatario, del tipo " lui capirà". Premettendo che per me ieri doveva entrare nella ripresa, rimango basito da professionisti che usano i social come Concetta79 o Zio Pepè su Facebook.

È semplicemente un malato di mente

Ieri ero allo stadio, devo dire che non è andato male

ma dimmi te se a 60 anni, dopo 50 di militanza bianconera, mi devo ridurre a tifare la ciuccese

Con la Roma poi abbiamo sempre fatto fatica...anche con le super Juve in passato. Sinceramente abbiamo fatto benino. La Roma poi viene da 7 vittorie consecutive, non dimentichiamolo questo. Ieri una partita povera technicamente e molto combattuta...

E' da anni che sbagliamo le scelte in campo aperto, a maggior ragione gli anni passati che giocavamo più in contropiede, questo da l'idea di una carenza tecnica difficile da capire, puoi immaginarti a difesa schierata come sia difficile per noi segnare......anche ieri in una discreta partita di Nico nel primo tempo ha sbagliato la misura di un paio di passaggi semplici che avrebbero messo in porta il compagno. Manca qualità in questa squadra, detto che ieri per la prima vilta ho visto un pressing organizzato con la squadra corta che lavorava sulle preventive e infatti la Roma per i primi 20 minuti non è uscita dall'area, nel secondo tempo probabilmente siamo calati fisicamente ed è subentrata la paura, il pressing era quello dei vecchi tempi 3 davanti a pressare e il resto della squadra davanti alla difesa con il risultato di praterie non appena superati i primi 3, con Tudor che si sgolava a chiedere compattezza.......in ogni caso mi sembra che Tudor stia facendo un buon lavoro, la cartina di tornasole saranno le prossime tre partite, a questo pressing bisogna aggiungere un minimo di qualità nell'ultimo passaggio......altrimenti ti stanchi e non concludi nulla.....

Non è malaccio come portiere, non certamente ai livelli dei soliti portieri della Juve. bah... sul gol non gli do troppe colpe: il romanista schiaccia forte la palla che gli rimbalza davanti, anzi secondo me fa anche un bell'intervento, non credo potesse respingerla lateralmente, non ne ha avuto il tempo. Quello che mi domando è: non è stato preso perchè era bravo con i piedi e a Motta serviva questo genere di portiere? a me coi piedi sembra peggio di Perin....

Diciamolo chiaro, ammettiamolo, è stato una vera delusione! Più grande di Thiago Motta!

Bravo Igor. Mi hanno lasciato perplesso i cambi ma per il resto molto bene. Vedere una Juve così aggressiva, offensiva e attiva dopo due sole partite fa ben sperare.

Grazie Igor perché ci hai ridato dignità Però Chico non può stare in panchina 90 minuti, anche perché al suo posto non giocano Del Piero, Ibrahimovic e Trezeguet.

Mckennie ha giocato troppo proprio in generale nella Juve

Comunque Alberto Costa a gennaio è stato veramente un acquisto fondamentale

Il più grande ostacolo di Tudor, sarà quello di lavorare sul morale e sulla forza mentale di questa squadra. Troppi giocatori si arrendono rapidamente o si innervosiscono alla prima difficoltà. Forza Igor

Il pensiero eroico che ruota attorno al calcio vuole l'eroe taumaturgo. Non c'è niente di logico. Non era logico l'entusiasmo per motta, che veniva dal nulla salvo un leggendario quinto posto, non è logico l'entusiasmo per Tudor, portatore di juventinità, che non mi pare faccia i gol . Però se vogliamo trovare un razionale , Tudor da subentrante ha fatto molto bene due volte, quindi qualcosa c'è . Rispetto al morale dipende dalle aspettative. Personalmente non mi faccio aspettative sulla base che la Champions è tecnicamente inavvicinabile per noi, e la supposta serie A è in mano all'interacchia che ha la rosa più qualitativa ed esperta ed è anche aiutata dalla Figc. A me il quarto posto lascia abbastanza indifferente. Posso vivere senza 8-10 partite di Champions, in maggioranza con squadre di basso profilo, guardando Netflix, e il problema economico non è certo mio. Ci penserà John

Pogba, Vidal , Coman Demiral...tutti pagati tantissimo e ne dimentico altri per inciso, Cambiaso rientra tra gli affari da lui imbastiti col Genoa e son suo merito tanti giocatori usciti dalla NG che han poi portato qualche soldo. Ripeto, grande talent scout e modesto DS

Per me è più grave il Napoli scudettato che la Juve in Europa League Ho detto tutto detto questo abbiamo tutto nelle nostre mani Inviato dal mio RMX3851 utilizzando Tapatalk

bhe insomma....io ero uno di quelli che rosicava per la vendita di Soulè...ma dopo qualche mese di serie A non mi sembra che sia superiore a Conceicao..anzi...è ancora indietro rispetto a lui...

Dusan infatti si butta in area sempre centralmente...dovrebbe tagliare di piu, molto di piu...non fa altro che aspettare al centro. Cosi non segneremo mai sui cross che facciamo...

Almeno Soulè sa fare pure questo, oltreché saper tirare le punizioni e correre palla al piede, e sviare come ieri, il calcio d'angolo poi è stato un'opera d'arte, da cui è nata l'azione del rimbalzo ubriaco e gol dell'attaccante più scarso della serie A

Quando ci ha provato peró ha fatto sempre male e sbattuto sul muro. Da Yldiz (e da giocatori di quel genere) ci si aspetta proprio che salti il muro con la sua classe, cosa che ha fatto in altre partite, ma nn ieri. Che poi davanti ci sia una cariatide è purtroppo cosa nota.

Dobbiamo buttare 20 milioni quando il portiere che sta in panca è più forte?

Soulè è stato inconsistente ma fra i migliori della roma, Yldiz insieme a Vlahovic il peggiore della juve

di Francesco Velluzzi · 6 apr 2025 Per tutti è il «Barone Causio», ma a lui piace più «Brazil». Per chi è stato campione negli anni Settanta e Ottanta i soprannomi affibbiati dai grandi giornalisti dell’epoca erano un vezzo. Un modo per rimarcare la definizione di grande giocatore. Franco Causio stella lo è stata davvero. E quel che dà più l'idea di cosa abbia fatto in tanti anni di calcio ad alti livelli è la dimostrazione d’affetto che riceve ogni volta che va in Brasile, il suo secondo paese, visto che da 35 anni convive con Andreja che gli ha regalato il figlio Gianfranco, oggi trentaduenne. «Sono appena tornato da Rio. Ed è proprio così. In spiaggia, quando gioco a foot volley, mi trattano ancora da star. Per i brasiliani aver battuto una delle loro nazionali più forti al Mondiale del 1982 rappresenta un grande onore. Che ci riconoscono». ► E lei quando giocava aveva movenze da brasiliano: corsa, numeri, gol, dribbling,. «L’arte del dribbling la imparai da Helmut Haller alla Juve. Lo ammiravo quando saltava gli avversari come birilli». ► La Juve è stata la sua vita. Ci arrivò da Palermo, ma di gavetta ne ha fatta. A 16 anni era già fuori di casa a San Benedetto del Tronto, dopo aver esordito in serie C a 15 anni col suo Lecce, il club della città natale. «Giocai tre partite con Reggina, Samb e Chieti. La prima squadra protestava perché non prendeva i soldi. Toccò a noi giovani. allenati da Attilio Adamo. L’uomo che mi portò alla Sambenedettese. Che fu la mia fortuna. Papà diede ad Attilio l’autorizzazione. Giocai in C nel girone C: campi in terra battuta in cui mettevano le strisce un’ora prima della partita. Mi sono formato. Alberto Eliani ci faceva allenare in spiaggia. Andai bene. Così cominciai la serie dei provini nelle grandi squadre. Bologna, Fiorentina, Inter e Torino. Qui il vice di Nereo Rocco era Enzo Bearzot, quello che, poi, per me fu quasi un padre. Era quasi fatta col Toro, ma Rocco disse che ero magro. Mi giocai l’ultima carta a Forlì, al provino della Juve. In 20 minuti segnai un paio di gol. Ero a Lecce quando arrivò il telegramma. Preso. Ripartii daccapo: sveglia alle 7, messa, scuola, educazione, regole, comportamento, rispetto verso gli altri e verso i tifosi. Ho imparato tutto. Mi mandarono in prestito alla Reggina e al Palermo, per la prima volta in A. E da lì mi ripresero». ► Piaceva all’avvocato Gianni Agnelli. «Perché ero estroso, fantasioso. La mattina mi chiamava: «Causio, dormiva? L’ho svegliata?». Veniva a pranzo a Villar Perosa. Accanto a lui ho visto persone davvero molto importanti a livello internazionale. Un grande che non ti metteva mai in difficoltà». ► Con una grande guida calcistica, Giampiero Boniperti. «Era lui il vero capitano. Noi eravamo tutti al servizio della squadra e di un solo capo: lui». ► Amici veri: da Dino Zoff all’indimenticato Gaetano Scirea. «Dire amici è poco. Non c’era gelosia, eravamo tutti uniti. E in Nazionale eravamo noi, tanti della Juve. Dopo più di 40 anni abbiamo ancora la chat. Quel mondiale del 1982 ha unito un’Italia che era in crisi di governo con Spadolini. Con il presidente Sandro Pertini collante di tutto». ► E chi la dimentica la partita a scopone, con Zoff, Bearzot e appunto Pertini. Ha fatto il giro del mondo. Non ne potrà più pure lei... «Macché. E’ un ricordo fantastico. Vincemmo pure lì. Io, con Bearzot, contro Zoff e Pertini. Quello resta il Mondiale per eccellenza per tanti italiani. Io, oltre alla partita in aereo, ho il ricordo di quando Bearzot mi mandò in campo a due minuti dalla fine in finale. La cosa più bella. Mi ha fatto tornare in Nazionale. Mi incitò quando scelsi l’Udinese nel 1981». ► Perché alla Juve dopo 11 anni non c’era più posto. E con Giovanni Trapattoni non fu un idillio. «Preferì Fanna e Marocchino. A 30 anni per lui ero anziano. Non sarei mai andato via dalla Juve. Accettai Udine; a Tarvisio in ritiro tiravo io il gruppo. Feci tre anni straordinari, riprendendomi l’azzurro. Giocando con Zico, stupendo». ► Ha duellato con le stelle Platini e Maradona e vissuto Zico e Rummenigge. Chi il più grande? «Diego, scontato, vinceva le partite da solo. Gli altri erano fuoriclasse, ma lui era unico». ► C’è stato pure un anno all’Inter. «Mi vollero e io da bambino amavo Jair, il brasiliano. Mi chiamavano così a Lecce. Ho coronato un sogno. La Juve mi rivoleva, ma c’era ancora quel tecnico che non aveva avuto fiducia in me». ► Le elenco un po’ di definizioni su di lei, oltre a Barone e Brazil: machiavellico, geniale, estroso, ammaliante, elegante, vincente. Quale preferisce? «Vincere è l’unica cosa che conta. Come ho scritto nel mio libro. Barone mi piace, comunque, anche se a Lecce sono un po’ tutti baroni. Amavo vestire bene, elegante, mi è sempre piaciuto». ► Perché si è fermato a Udine? «Dopo il ritorno a Lecce nell’86 pensavo di aver smesso. Un giorno andai a trovare Gianpiero Marchetti ed Enzo Ferrari. Mi convinsero ad accettare la Triestina, giocai lì. Poi ho fatto il dirigente e il commentatore tv. la cosa che più mi piaceva. Un gran rapporto con Massimo Corcione a Sky. Così sono rimasto in Friuli, città che era serena. Ora Andreja ha un po’ di saudade. Vado e vengo dal Brasile che era nel mio destino. Quando conobbi mia moglie a Rio, dove andai 35 anni fa per una partita, rimasi 4 mesi prima di rientrare. A 70 anni ho finito di lavorare. Ma se mi chiamano per parlare alle persone vado ancora con gran piacere.

Un giocatore che non porterà nulla in questa stagione. Dobbiamo davvero fare quello che ci è stato detto, ovvero tenerlo fuori dal campo fino alla fine della stagione per fare un po' di lavoro mentale

hai dimenticato la next gen rasa al suolo... secco a confrornto era moggi.