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Showing content with the highest reputation on 16/05/2025 in all areas

  1. 4 points
    Ragazzi dobbiamo spedirlo su marte prima che versa 90 milioni a De Laurentiis per Osimhen, e 35 al Vitoria Setubal per un terzino diciottenne sconosciuto con cinque presenze in carriera
  2. 4 points
    Leggo tanti commenti di utenti inorriditi. Tranquillizatevi, si tratta della divisa per il J-Medical, vista la sempre affollata e prolungata permanenza la Adidas ha pensato anche a questo!
  3. 3 points
    Giuntoli ha fatto danni sia quando si è appoggiato all’allenatore per fare il mercato (vedi scorsa estate), sia quando non si è appoggiato all’allenatore (vedi Djalo e Alcaraz) semplicemente la Juventus non è roba per lui
  4. 3 points
    il problema è pensare che Scanavino abbia una propria personalità e delle idee tutte sue. è un burattino senza fili che parla e fa quello che dice il burattinaio. End of passion play, crumbling away I’m your source of self-destruction ... Come crawling faster Obey your Master Your life burns faster Obey your Master, master
  5. 3 points
  6. 3 points
    Se non fosse che loro dovevano finire in 10 e ci fu annullato un gol regolarissimo allora si, lo sarebbe.
  7. 3 points
    Una delle operazioni più ridicole della nostra storia. Ma già lo dicevo ad agosto, figuriamoci oggi. Abbiamo ''regalato'' uno dei difensori più talentuosi della nuova generazione, tra l'altro cresciuto A CASA TUA, per 15 miseri milioni. Salvo poi, dopo 6 mesi, spendere la stessa cifra per uno che non giocava in Portogallo e addirittura il doppio per uno che faceva panchina al Newcastle. Tutto questo enfatizzato dal fatto che stavamo avviando un nuovo progetto tecnico/tattico fresco e moderno volto a valorizzare i nostri giovani ragazzi.
  8. 2 points
    Di G.B. Oli­vero · 14 mag 2025 Non basta cor­rere, biso­gna saperlo fare. Ed è impor­tante capire i tempi, le situa­zioni, gli ambienti, il peso e la spe­ci­fi­cità delle maglie. Ste­phan Licht­stei­ner è par­tito da Adli­gen­swil, 5.000 abi­tanti vicino a Lucerna, ed è diven­tato lo stra­niero più scu­det­tato della Serie A. «Ho vinto sette cam­pio­nati e molti tro­fei, ma ho anche perso tanto: due finali di Cham­pions con la Juve, una di Europa Lea­gue con l’Arse­nal. Lo sport è così. Da gio­vane col­ti­vavo i miei sogni, ma mi alle­navo dura­mente per rea­liz­zarli men­tre pren­devo il diploma assi­cu­ran­domi un even­tuale impiego in banca, se con il cal­cio non fosse andata bene». Invece è andata molto bene, su e giù per la fascia, difen­dendo e attac­cando, in quat­tro dei cin­que cam­pio­nati più impor­tanti (alla col­le­zione manca solo la Liga), con tanti momenti a cui ripen­sare anche se Licht non è tipo da stare seduto sul divano a farsi coc­co­lare dai ricordi: «Ho alle­nato nel set­tore gio­va­nile e adesso sono sulla pan­china del Wett­swil-Bon­stet­ten, quarta divi­sione. Voglio matu­rare con calma, devo capire se sono capace di fare que­sto lavoro». ▶ Quando ha capito di essere un bravo giocatore? «Quando alla Lazio Delio Rossi e Reja mi hanno aiu­tato a miglio­rare la fase difen­siva. Mi aveva scelto Wal­ter Saba­tini, fu una bella espe­rienza. Nel 2009 vin­cemmo la Coppa Ita­lia ai rigori con­tro la Samp­do­ria. Parità dopo i primi cin­que tiri. Io cal­ciai il sesto: me la sen­tivo, mi piace la pres­sione posi­tiva. E segnai». ▶Arrivò alla Juve nell’estate del 2011, il momento della svolta. Quanto erano massacranti gli allenamenti con Conte? «Molto. Però non è quella la cosa che più mi resta nella mente. Conte ti man­dava in campo sapendo tutto: cosa avreb­bero fatto gli avver­sari, cosa sarebbe suc­cesso, come rea­gire a ogni situa­zione tat­tica. Ave­vamo sem­pre qual­cosa in più. Gio­care con la Juve è com­ple­ta­mente diverso e Conte te lo faceva capire. Ci diceva sem­pre che per restare nella sto­ria biso­gna vin­cere. Il primo anno all’ini­zio cre­deva solo lui di poter fare qual­cosa di grande. Noi ci fidammo di Anto­nio, gli andammo die­tro, riu­scimmo a reg­gere lo stress men­tale e negli ultimi due mesi era­vamo con­vin­tis­simi di far­cela». ▶ Il suo nome resterà per sempre nella storia dello Stadium, grazie a quel primo gol al Parma che mostrò la speciale connessione con Pirlo. «Vero, ma io pre­fe­ri­sco restare nella sto­ria per i sette scu­detti. Quel gol, comun­que, fu impor­tante per­ché nelle ami­che­voli estive qual­cosa non fun­zio­nava e vin­cere al debutto ci diede fidu­cia. Con Andrea c’era que­sto fee­ling spe­ciale: se scat­tavo con i tempi giu­sti, la palla arri­vava. Era una cosa natu­rale, non la pro­va­vamo nem­meno tanto in alle­na­mento. E non c’era biso­gno che gliela chia­massi, per­ché Andrea aveva occhi dap­per­tutto». ▶ Quale scudetto si è goduto di più? «Sem­brerà banale, ma sono dav­vero tutti uguali. Certe volte è sem­brato che per noi fosse facile, ma non lo è mai per­ché men­tal­mente senti di dover vin­cere per forza. Nel 2015-16 la rimonta fu incre­di­bile: dopo il gol di Cua­drado nel derby cominciò una serie lun­ghis­sima di vit­to­rie con­se­cu­tive. Non fu mica una cosa nor­male. L’ultimo scu­detto, cioè quello del 2017-18, è stato il più sof­ferto: noi siamo stati bravi, ma non per­fetti e il Napoli ci stava addosso. Me lo sono goduto, anche se sapevo che sarei andato via». ▶ Tre momenti meno felici. La finale di Berlino? «Era­vamo vici­nis­simi, dopo il pareg­gio di Morata pote­vamo pas­sare in van­tag­gio. Il piz­zico di for­tuna che a volte ave­vamo in cam­pio­nato non l’abbiamo mai avuto in Europa. Ma non biso­gna cer­care alibi, piut­to­sto capire con­tro chi abbiamo perso le finali: il Bar­cel­lona di Messi, Sua­rez e Ney­mar, il Real Madrid di Ronaldo. Con tutto il rispetto per altre squa­dre, non è la stessa cosa». ▶ Il problema al cuore? «Non ho avuto paura. Mi hanno spie­gato la situa­zione, ero in ottime mani e non ho mai temuto di dover smet­tere». ▶ Le due esclusioni dalla lista Champions? «Scelte tec­ni­che di Alle­gri, ma in entrambi i casi a gen­naio sono rien­trato. C’ero rima­sto male, ma nella vita le cose nega­tive suc­ce­dono. Biso­gna rea­gire». ▶Ha mai visto Buffon arrabbiato come al Bernabeu dopo quel famoso rigore? «No, mai. Ma il ram­ma­rico dob­biamo averlo per lo 0-3 dell’andata: era­vamo forti, non doveva suc­ce­dere. Poi, certo, resta quella deci­sione sba­gliata dell’arbi­tro, ma fa parte del cal­cio. Non era giu­sto, però si deve accet­tare». ▶ Perché disse no all’Inter? «Per serietà: amo la Juve e quindi non potevo gio­care nell’Inter. Adesso sof­fro da tifoso, ma pre­sto tor­ne­remo a vin­cere». ▶ Il “4 e a casa” a Lamela durante Juve-Roma? «Non sapevo del gesto simile fatto da Totti anni prima. Lamela con­ti­nuava a par­lare e a insul­tare, era­vamo 4-0 per noi, gli ho fatto pre­sente che era meglio smet­terla...». ▶ Cosa le resta dentro degli anni alla Juve? «La men­ta­lità: devi dare il mas­simo, vinci, ti godi il momento e rico­minci subito a dare il mas­simo inse­guendo un’altra vit­to­ria. Ci sono gio­ca­tori fatti per la Juve e altri, pur bravi, che non sono fatti per la Juve. Nel primo gruppo ci sono quelli che rie­scono a gestire lo stress, che hanno la luci­dità di andare oltre il momento o il risul­tato, che sanno lan­ciare i mes­saggi giu­sti ai com­pa­gni, che capi­scono cosa signi­fica dav­vero indos­sare quella maglia, che impa­rano da chi c’era prima di loro e poi inse­gnano a chi arriva».
  9. 2 points
    E nessuno si ricorda del gol annullato a Matri o le gomitate di Mexes. Rubatissima
  10. 2 points
    vorrei Gasperini nella speranza che si meni con un giornalista, possibilmente della GdS ma anche una labbrata a Vaciago potrei farmela andare bene magari e' l'allenatore che dara' del c****to a Ziliani in mondovisione non lo sottovaluterei, potrebbe essere l'eroe che non vogliamo ma di cui abbiamo tremendamente bisogno
  11. 2 points
    Errani e Paolini difenderanno il titolo nel doppio!
  12. 2 points
  13. 2 points
    Esatto. Secondo alcuni, il parrucca fa diventare giocatori bidoni come Koopmeiners, Gonzalez, Locatelli, Mckennie, Kelly e soci. Forse un esorcista
  14. 2 points
  15. 2 points
    È questo il problema. Se non rispondi, ma fai quello che devi fare nelle dovute sedi, puó anche starci (o meglio poteva starci prima che il mondo cambiasse con l’avvento dei social). Ma se cacci i tuoi dirigenti che vincono troppo, ritiri ricorsi al tar contro accuse grottesche e patteggi con pacatezza e senza arroganza, allora non si tratta piú di “signorilitá sabauda” …. Stai proprio sabotando deliberatamente dall’interno. Perchè a te la Juve e i suoi tifosi stanno sul catzo e preferisci i cartonati, prescritti, ndranghetisti. Come detto in altra sede “ha fatto piú JE per l’Inter negli ultimi 20 anni che tutte le generazioni della famiglia Moratti messe assieme”.
  16. 2 points
    Non sono d'accordo! Un conto sono le battute da bar, come dici tu, nei confronti di chi vince e crea invidia, un conto sono i sistematici attacchi frontali da parte di ex dirigenti, ex allenatori, ex giocatori, politici, magistrati e giudici, giornalisti vari siano essi indagati per violenza femminile o cornuti esiliati in Portogallo (ogni riferimento a questa lista è puramente casuale). E questo succede anche in annate come questa in cui facciamo schifo già da soli, concorriamo per il nulla e criticare la Juve è un po' come sparare sulla croce rossa! Inoltre questo anti-juventinismo ha portato diverse volte a penalizzarzioni di squadra e giocatori (dalla serie B fino alla squalifica di Buffon solo perchè lui non ha giurato sui figli come fatto da quell'altro di Milano!) Quindi no, io tenderei a non sminuire e a non sottovalutare tutto questo odio, questo acredine nei nostri confronti!
  17. 2 points
    Guarda che ti sbagli, Elcan non ha più potere in Italia
  18. 2 points
    Richiamiamo quello che era sempre contento (mottacchione le prime conferenze stampa ripeteva "sono contento" come un bambino scemo)
  19. 2 points
    Vorrei capire se la squadra di Tevez, Pirlo ecc.. era un ristorante da 10 euro, quella di adesso come la definirebbe? La mensa dei poveri? Siete proprio sicuri di volere uno che si lagnera dal primo all ultimo giorno?
  20. 2 points
    Barça campione nel derby, sì Yamal sempre decisivo ma altro partitone anche di De Jong che ha vissuto un'annata fantastica come tutta la squadra del resto, per me è stata la miglior squadra dell'anno, titolo meritatissimo.
  21. 2 points
    Scendo ufficialmente dal carro giuntoliano. Mi cospargo il capo di cenere e dichiaro apertamente di non capire un caxxo. Non prendete mai sul serio qualsiasi mia parola.
  22. 2 points
    Già rivedere una squadra che corre e si sbatte in campo, una forma fisica decente e un calo importante degli infortuni, sarebbe tanta roba...
  23. 2 points
    insomma, un ragazzo di vent'anni titolare nella Spagna (non nell'Islanda o nell'Honduras...nella SPAGNA) proprio così normale non mi semrba....
  24. 2 points
    Non dirlo nemmeno per ischerzo.
  25. 2 points
  26. 2 points
    Vi dico la piu candida delle verità: M'importa na sega.
  27. 2 points
    ma che è sta roba...... avevo una t shirt simile della best company negli anni 80 per andare in spiaggia...con windsurf e palme stampate sopra...... ma come stanno riducendo la Juve questi ....un circo.....
  28. 2 points
    Userei quei quattro milioni di Huijsen come buonuscita per levarsi dai co*****i Giuntoli per sempre
  29. 2 points
    il vero problema è più kelly a gennaio per 27M, una tragedia e da strappare il patentino.
  30. 2 points
    Beh ha buttato alle ortiche 200 milioni, Marotta ci avrebbe vinto 2 coppe dei campioni di fila con quel budget. Abbiamo 3/4 di rosa che sono bidoni strapagati che hanno 0 carattere, la colpa non è della sfiga o di stregonerie varie, sono SCARSI, diamo 12 milioni ad un attaccante che non la butta dentro nemmeno a porta vuota, ma di che parliamo? Il problema nostro sono i giocatori scarsi, pagati fior di quattrini.
  31. 2 points
    Ragazzi Detroit è conosciuta per la sua cultura musciale: in questa città sono nati la techno e il punk, la sede centrale della Motown era a Detroit, gli artisti che hanno iniziato la lora carriera a Detroit non sono sconosciuti: Iggy Pop, The Jackson Five, Stevie Wonder, The Temptations, Diana Ross, Kid Rock, Eminem,... Areta Franklin ha vissuto a Detroit per 15 anni, poi è tornata li per aiutare il suo padre malato. Madonna ha anche vissuto a Detroit (Rochester Hill nella periferia), Hanno pure un orchestra sinfonica molto famoso. Anche nel cinema non è mica male: George Peppard era di Detroit, cosi come Coppola, Tom Selleck, Jerry Bruckheimer, Tom Sizemore,... In somma è una città che vale la pena sul piano culturale.
  32. 2 points
    Per tutti gli amanti della nostra gloriosa storia, questa sera presso la sede dell'Associazione "Quelli di... Via Filadelfia" all'interno dei DOCKS di Via Valprato presenteremo il libro "Juventini per sempre". Frutto di un lavoro lungo e meticoloso degli autori Gabriele Ferrero e Giovanni Arbuffi, Antonio Barillà lo descrive così nella sua recensione per La Stampa: "Un’opera monumentale. Perché immensa (588 pagine) e perché frutto di un lavoro di ricerca lungo e capillare, oltre dieci anni di safari nella memoria viva della Juventus, non quella tramandata e uguale ovunque, ma quella custodita privatamente dalle famiglie di antichi campioni oppure sepolta in archivi mai esplorati, riportata alla luce per la gioia di quanti amano il passato e lo stupore di quanti, sdraiati sull’informazione moderna del copia-incolla, non immaginano come la curiosità, la pazienza, la voglia di sapere possano premiare i ricercatori più tenaci e competenti. Un’opera monumentale anche perché i due autori, Giovanni Arbuffi e Gabriele Ferrero, nel ricostruire le vite di tutti i calciatori che hanno indossato la maglia della Juventus, hanno voluto per la prima volta documentare fotograficamente i luoghi del loro riposo eterno, sparsi in tutto il mondo, provvedendo anche, dove hanno constatato abbandono, a sistemarli a loro spese per un ricordo degno. La galleria dei campioni, tutti, che hanno vestito il bianconero non esaurisce però la ricerca: vengono provate presenze, anche azzurre, ignorate dagli almanacchi tradizionali e riscritte pagine di storia con piccole verità perdute, per esempio quella sul primo inno ufficiale” Oltre ai due autori, ospiti della serata Nino Ori, Principio Paolino, Antonio Barillà. Ingresso libero. NON MANCATE
  33. 2 points
    Io ho vissuto otto anni in Michigan, e sono stato parecchie volte a Detroit. Tra le città americane che ho visto, come bruttezza, per me è seconda solo a Omaha, Nebraska. Ed è una città molto pericolosa. Non so davvero chi possa aver voglia di visitare un posto simile.
  34. 1 point
    Se escludiamo i portieri, la difesa che avevamo l'anno della B era migliore di quella con la quale ci ritro­viamo in questo scorcio di stagione Inviato dal mio SM-G781B utilizzando Tapatalk
  35. 1 point
    E sanno che per il momento non ha intenzione di vendere, quindi o hanno un piano d'azione concreto da presentare, o farebbero meglio ad essere più discreti Aiutare la Juventus con l'intelligenza artificiale blablablabla... Fai una proposta burro
  36. 1 point
  37. 1 point
  38. 1 point
    praticamente un elon musk all'amatriciana
  39. 1 point
  40. 1 point
    Ormai sempre peggio. Vero che Cambiaso da gennaio in poi è stato praticamente inesistente. Ma vendere Cambiaso per prendere Gutierrez, è l'ennesimo segnale che quell'essere venuto da Napoli, è uno dei personaggi più imbarazzanti della storia della Juventus.
  41. 1 point
    chi risponde no semplicemente non tifa juve ma tifa le sue idee
  42. 1 point
    Si parlava anche di Bertelli, presente sia nel triennio di conte che nell'anno di pirlo. Cmq a me sto "silenzio" di Dela mi fa strano. Di solito un personaggio come lui avrebbe fatto una conferenza a reti unificate per dire che Conte ha altri 2 anni di contratto...
  43. 1 point
    Non è l'unico pronto a comprare la Juventus se John John vende. Tutto sto qua qua inizia a dare fastidio. Comprasse poi parlasse
  44. 1 point
    Avete qualche informazione rispetto all'offerta della Juve per Pintus? Prima che Conte (che riporteremo volentieri a Torino) abbiamo bisogno soprattutto de un preparatore vero per avere una squadra fisicamente integra.
  45. 1 point
    Me lo immagiono Spellagatti che va a baciare il kulo a Conte..
  46. 1 point
    questo come mentalità era a livello dei grandissimi, prima e dopo di lui su quella fascia abbiamo avuto solo pippe...
  47. 1 point
    Io fossi in un’azienda che ha ridimensionato le proprie prospettive però la prima cosa che farei sarebbe cacciare a pedate uno che in estate ha speso 150 milioni per tre giocatori che hanno dato apporto ZERO.. Se ridimensioni le tue prospettive cerchi un DS bravo a far le nozze coi fichi secchi, non uno che spende soldi totalmente a caso
  48. 1 point
    Ridatemi gente come Lichtsteiner!
  49. 1 point
    Italiano come Allegri, ha sfruttato il lavoro del suo predecessore per fare meglio
  50. 1 point
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