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Showing content with the highest reputation on 08/11/2024 in all areas

  1. 4 points
    Io sono fermamente convinto che tutto sia da ricondursi all'ambiguità (per non dire altro) della nostra proprietà, che va avanti da 20 anni quasi. Tuttora tra tanti juventini c'è gente che crede che Moggi abbia davvero chiuso Paparesta nello spogliatoio, che crede che la Juve comprasse le partite, che crede che effettivamente eravamo dopati, che crede che elcan ci abbia salvato dalla serie C nel 2006 e dalla serie B lo scorso anno ecc. Se non era x Moggi, non avremmo MAI saputo che facchetti chiamava gli arbitri, che chiedeva favori, che faceva i regalini, che faceva pressioni ecc. Questo perchè, si torna sempre li, la comunicazione NON ESISTE. Mai una parola su farsopoli (chiamandola come si deve), mai una parola sulle altre squadra, mai una parola in difesa dei mille attacchi che riceviamo ogni anno, mai una parola sui processi ingiusti, sulle sentenze vergognose, sui pm di parte, sulla giustizia sportiva a senso unico ecc. Tutto questo porta ad avere una tifoseria frammentata, ad avere "tifosi vip" che hanno paura a dichiararsi juventini perchè verrebbero mangiati ecc.
  2. 4 points
    Parliamo della stessa società che ha imposto al nostro forum di cambiare nome perché gli serviva il marchio J1897 per fare la loro tessera da 130 euro. Moralità sotto zero, forti con i piccoli e piccoli con i forti.
  3. 3 points
    Se non sta bene in Italia, meglio una cessione o uno scambio veloce in Premier prima che diventi invendibile.
  4. 3 points
    "Douglas non si è sentito al 100% in allenamento" Chiaro che c'è qualcosa dietro. Tra lui e Arthur ci sono 130 milioni in tribuna. Cambiano i dirigenti ma non cambiano gli errori.
  5. 3 points
    Qui, invece, c'è un equivoco di fondo... la comunicazione c'è eccome, i media di famiglia e compagnia bella, non perdono occasione a comunicare direttamente, ed indirettamente, quella che il p***o nostro proprietario vuole... si sbaglia a dire che non comunicano, comunicano pedissequamente che la juve ruba, martellano continuamente contro di noi, il loro comportamento è quello degli antijuventini, sistematico, continuo e volontario... c'è comunicazione eccome... contro la Juve da parte della proprietà direttamente e, addirittura, anche se sottintesa, da parte di alcuni suoi pseudo-dirigenti...
  6. 3 points
    Ormai, dopo 18 anni di questa roba, non ci dovrebbe nemmeno essere bisogno di ulteriori conferme. Eppure, qui dentro, c'è chi ancora lo giustifica e minimizza..
  7. 3 points
    Il profilo del silenzio (dimesso e non arrogante) della Società è un'imposizione palese di John a dirigenti, amministratori, tesserati ecc. ..lui non vuole una Juventus mediaticamente combattiva perchè poi potrebbe avere risvolti negativi diretti per la sua persona. A lui di difendere l'immagine della Juventus non gliene frega una ceppa.
  8. 3 points
    Esonero subito, fa il fenomeno con gli esperimenti
  9. 3 points
    FELIPE MELO FEDERICO BERNARDESCHI FEDERICO CHIESA DUSAN VLAHOVIC NICO GONZALEZ magari è la volta buona che smettiamo di comprare mediomen travestiti da top player da questa squadraccia.
  10. 3 points
    Che tenerezza, tutti noi che ci interessiamo ancora alla Juventus, a cosa fa la proprietà, cosa decide, quanto non difende e come prepara il futuro per non avere rotture di scatole. C’è addirittura ancora chi crede alle partite ed alle competizioni. Ormai è chiaro che la reputazione non interessa, quella personale abbastanza ai minimi termini, figuriamoci di una squadra di calcio. Quanto si decide, che esclude il nocciolo della passione a favore degli interessi di chi è proprietario e di chi è stato nominato da questa proprietà, ed è lì solo per professione. E noi che ancora speriamo di ritornare insieme con la nostra passione come se fosse una fidanzata che ormai sta con un altro e noi la vediamo e magari passiamo sotto casa (alle assemblee e davanti alla tv) per vedere se l’incontriamo e ci regala uno sguardo di affetto e che ancora pensa a noi. Mentre le altre coppie, leggasi club, vivono una vita normale tra affetto e difficoltà ma si curano uno dell’altro. Sembra un romanzetto ma non lo è. Teneri e ottusi
  11. 3 points
    Bravissimo Vaciago: https://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/juventus/2024/11/08-135067037/il_silenzio_della_juve_il_tema_vecchio_di_un_secolo_e_vivissimo Continuare a comportarsi come nel 1960, perchè "abbiamo sempre fatto così", o perchè "tanto la comunicazione non serve a niente, la Juve è odiata a prescindere", continuare ad ignorare ogni accusa, ogni ingiuria, ogni articolo fazioso, ogni giornale vergognosamente di parte...significa essere conniventi. Siccome non credo all'ignoranza della nostra proprietà (un gruppo che ha sempre posseduto anche giornali, radio, pagine web ecc.) allora, per quanto mi riguarda, ogni NON risposta, ogni silenzio, ogni faccina con sorrisi ebeti in risposta a domande scomode, per me significano una cosa sola: COMPLICITA'.
  12. 3 points
    Questa volta il quisling starà più "attento", sono sicuro che non ci sarà alcun ciclo, se vinciamo qualcosa sarà saltuaria e niente più... ma, se per caso inanellassimo una serie, ci sarà un nuovo scandalo, una nuova farsopoli sicuramente... P.S. Lui è il nemico... l'unico vero nemico... più di tutti gli altri messi insieme...
  13. 3 points
  14. 3 points
    Scusami, ma come puoi dire che non c'è stato un miglioramento rispetto al passato. Tu hai mai visto schiacciare gli avversari con un pressing alto costante? Uscire palla al piede dalla difesa con triangolazioni e movimenti senza palla? Fare un must del possesso palla in modo da tenere lontani dalla nostra area gli avversari? (fino all'infortunio di bremer un fattore per non subire gol) Senza contare giocatori che fino all'altro ieri volevamo lapidare e che ora stanno rendendo più che bene Ci manca velocità in avanti e oleare i meccanismi, è una squadra giovanissima (la 2 del campionato) tra le più giovani in europa, nuovo allenatore, nuova filosofia dopo oltre un decennio di NULLA a livello tattico... boh a me pare che non vedete le partite, scusa eh.
  15. 2 points
  16. 2 points
    in qualsiasi tribunale del lavoro i 90 milioni spesi per nico + luiz sarebbero una motivazione sufficiente per un licenziamento per giusta causa...
  17. 2 points
    Ma scusate di cosa vi state lamentando? Che quel bidone brasiliano almeno domani ce lo risparmiamo? Se anche Danilo fosse out che fate vi strappate le vesti? Aprite la bottiglia buona, almeno domani ce lo evitiamo.
  18. 2 points
    Ho letto tutta la trascrizione delle dichiarazioni di scanavino e ferrero dell'assemblea, e devo dire che fanno rimpiangere badoglio gigli e il francese... Come siamo messi male... Lo sponsor "entro la fine dell'anno" voglio proprio vederlo, suppongo sarà Akuel o Control...
  19. 2 points
    mi trovi d'accordo, per me è sempre lo stesso giocatore, magari in un contesto più organizzato fa meno cagate (come tutti del resto), ma il giocatorino che è rimane quello. Se poi a qualcuno piace evidentemente è abituato a livelli modesti.
  20. 2 points
    Anche qui dentro è pieno di gente che ha sempre dubbi ogni volta che c’è un rigore a nostro favore, anche su quello sacrosanto di martedì. C’è sempre un “eh però”, persone che meritano torti arbitrali ad ogni partita.
  21. 2 points
  22. 2 points
    pazzesco, quasi 300 milioni, non se ne salva uno. pazzesco. tutti strapagati, non c'è uno che ha reso per quel che doveva. non c'è uno che abbiamo rivenduto guadagnandoci. abbiamo rimesso con tutti
  23. 2 points
    Rimarco la chiosa finale, da scolpire fuori dello Stadium: "Resta curioso, tuttavia, notare che la tifoseria più grande d’Italia si trovi spesso spaccata e, comunque, sempre poco capace di mobilitarsi in massa intorno a un tempo o a una polemica. Avrebbe un potere micidiale."
  24. 2 points
  25. 2 points
    Che brutta storia... che brutta fine! Per questi infami non siamo tifosi, siamo semplici clienti! Sei un piccolo azionista? Bene, caccia sti pochi soldi e stai muto! Non hai nessun diritto! Ci pensiamo noi, un interista, un granata e uno che l'unico calcio che conosce è quello contenuto nelle ossa! O riusciamo a rescindere questo cordone ombelicale o il fututo sarà di puro anonimato
  26. 2 points
    Prima faceva cachare perché trombava con la Lehman. Mò fa chacare perché gliela trombano. Ma che oooh
  27. 2 points
  28. 2 points
    Già tempo fa avevo percepito in seno alla Juventus, lo stesso clima del 2006. Pagliacci erano quelli, altrettanto fantocci e pagliacci sono questi. Credo per almeno per due anni saremo costretti a mangiare polvere e a vedere vincere gli altri. Il peso specifico della Juventus, a livello di istituzioni calcistiche, è pari allo zero. Io spero, pur con tutti i difetti mostrati negli ultimi tempi della sua presidenza, in un ritorno di Andrea Agnelli, affiancato da un gruppo di ricconi, capaci insieme di scalzare Elkann e di rilevare la proprietà della Juventus F.C. 1897. Fino a quando ci sarà l' erede per caso, per noi sarà notte fonda. Nel 2006 pensai che se uno tradisce una volta, lo rifarà una seconda. Elkann ha venduto la Juve nel 2006 al nemico, e lo ha rifatto due anni fa.
  29. 2 points
    Fossi stato io sarei partito con un "buongiorno, radiateli"
  30. 2 points
    Più azionisti chiedono che i vertici del club difendano la Juventus. «Siete convinti che la Marotta League sia un campionato regolare? Perché Gravina non viene qui a tifare e a ridere con voi come fa a San Siro? Non mi pare una situazione normale… Non possiamo ricusare Guida o Marinelli come ha fatto l’Inter con Orsato, che per quattro anni non l’ha più diretta?».
  31. 2 points
    Che esempio è questo di Koop, boh. Ma poi il confronto tra la dea e la Juve dell'Allegri bis non regge proprio. Gasperini ha valorizzato chiunque, pure Cristante è stato rivenduto a 40, nelle mani di Max non sarebbe uscito a quelle cifre. Per esempio abbiamo preso Zakaria a due spicci ed è stato scaricato. In generale mettere 30-35 milioni su un calciatore di 23 anni non è così scandaloso, è più rischioso metterne 50-60 su uno di 26 proveniente dalla provincia e dargli 5-6 milioni d'ingaggio.
  32. 2 points
    Non ho tatuaggi, ma mi farei tatuare il nome di Vicente sui pettorali
  33. 2 points
    sarà anche il giorno del 50esimo di Alex.... che bella coincidenza
  34. 2 points
    A Bergamo non giocava affianco al centravanti, aveva due punte davanti che aprivano gli spazi. L'ha detto pure lui che gioca in maniera diversa.
  35. 1 point
    Apro questo thread per far gli auguri al nostro capitano per eccellenza ALEX DEL PIERO!! E sono 50!
  36. 1 point
    Sono talmente ignoranti che non sanno neanche che dopo la quinta espulsione la gara è interrotta dall' arbitro e viene decretata la vittoria a tavolino della squadra avversaria.
  37. 1 point
    Il tuo ragionamento filerebbe se gli stipendi aumentassero in linea con tutto il resto
  38. 1 point
    Adesso dobbiamo rimpiangere anche Pjiaca , dopo 6 anni di Juve fra infortuni , cambi squadra e nulla sul campo.....1 gol in sei anni...sisi proprio lui..
  39. 1 point
    Zirkzee - Douglas e gli diamo un po' di soldi per lo scambio...
  40. 1 point
    cioeè queto non aveva niente ed è un mese che è fuori , adesso ci vorranno altri 20 gg x riportarlo ad una condizione accettabile e siamo a natale.......... aivoglia a dire aspettiamo...al momento più pacco di arthur che almeno all inizio , fino al grave infortunio con l Atalanta giocava , questo non lo si è mai visto , sono passati 5 mesi , qualche apparizione più deleteria che altro...non so più cosa pensare..... Adzic di nuovo infortunato ?.....vedi Pjiaca
  41. 1 point
    ha avuto un altro problema fisico più infortuni che minuti giocati
  42. 1 point
    La comunicazione è un falso problema... il problema unico da venti anni è che sei in mano ad un prescritto di mierda che non vede l'ora di sfruttarti e sputtanarti e che è lui stesso il mandante di queste porcate nonché il primo difensore di chi ci tratta così... io sono pronto a scommettere che ci gode pure perché, più andiamo avanti, e più sembra proprio una questione personale la sua contro la Juve...
  43. 1 point
    Teun Koopmeiners si è raccontato a Tuttosport Il bianconero.com ha riportato degli estratti "DORMIVO SULLA POLTRONA" - "A dire la verità l'infortunuio è stato un po’ complesso perché è un dolore che si sente a ogni movimento, anche respirare è stato difficile. Ho dovuto convivere con questa situazione per circa due-tre settimaneAnche dormire è stato complicato. Ho dovuto dormire sulla poltrona perché, se mi mettevo orizzontale sul letto, la pressione era maggiore e così avvertivo più dolore. Ma ora sto meglio. Sento ancora un po’ di fastidio, però adesso posso gestirlo". LA CONDIZIONE FISICA - "Ah, è difficile dire in numeri come mi sento. Però ora sto molto bene a livello di mentalità. Non sono al top dal punto di vista fisico perché non ho potuto correre per circa tre settimane. Ma la testa è pronta". RUOLO E PROSPETTIVE Nell’Atalanta giocavo più avanti, qui invece sono più centrocampista e aiuto dal basso. La squadra? stiamo migliorando gli automatismi ed è normale ci voglia tempo visti che siamo tanti nuovi ma puntiamo a esser sempre più veloci cosa che ci aiuterà soprattutto in Champions. TRA JUVE E PREMIER LEAGUE - "Sì, anche io sapevo che c’erano club inglesi che erano interessati a me, ma non appena ho saputo della Juventus io non ho avuto nemmeno un dubbio. Mi piace questo club dal primo momento in cui sono arrivato in Italia, ma non solo. È la più importante in Italia e nel mondo. In realtà io tifavo e seguivo la Juventus sin da quando ero bambino in Olanda. La Juve dei grandissimi campioni. Chi adoravo? Beh, Zidane! Essere qui per me è come un sogno, è quello che ho sempre inseguito da piccolo. Anche in Inghilterra ci sono belle squadre, però qui è tutto migliore: conosco il campionato, il vostro Paese che è bellissimo, le squadre da affrontare e il clima in generale". I RETROSCENA SUL TRASFERIMENTO - "Direi che tutta l’estate è stata pesante, difficile in generale come sensazioni. È stato un passaggio complicato, ma nel calcio può capitare di vivere anche questo. Se ripenso a un istante particolarmente significativo, voglio ricordare quello del viaggio in taxi da Bergamo a Torino con la mia fidanzata per raggiungere la Juventus. La sera prima avevo ricevuto la telefonata in cui mi era stato detto che tutto si era risolto. Sono andato a dormire, ma non avevo ancora metabolizzato bene la notizia. Ricordo che quando il taxi era in viaggio per Torino mi sono girato verso Rosa e le ho detto: “Finalmente!”. Ero come sollevato, come se tutta la pressione che avevo accumulato fosse andata via". Era triste allenarsi da solo? «È stata una brutta situazione, ovviamente mi è spiaciuto per come è fi nita. Ma preferisco guar- «Io tifo Juve da bambino per Zidane. Qui sogno!» dare al futuro. Il passato ce lo siamo lasciati alle spalle» È passato da una squadra di provincia, l’Atalanta, al club top in Italia, la Juventus, che ha cambiato filosofia di gioco in questa stagione. Qual è stata la differenza maggiore che ha percepito appena è arrivato, a livello di sensazione? «Devo dire che ho molta esperienza nel calcio, non ero mai stato qui ma conoscevo la storia della società e ci avevo giocato contro. Diciamo che quando sono arrivato, ho toccato con mano che tutto ciò che sapevo e mi aveva raccontato De Ligt era vero: dai servizi alle strutture, alla gentilezza delle persone. Davvero fantastico. Qui alla Juve è tutto bello: il primo giorno mi pareva di vivere un sogno. Lo ripeto, ho lavorato per essere qui sin da piccolo: alla mia fi danzata tante volte in passato avevo detto che il mio obiettivo sarebbe stato quello di diventare bianconero e ce l’ho fatta! Tra l’altro, vivendo in Italia, la mia ammirazione per la Juventus è pure cresciuta, per cui io ora qui sto benissimo». Parliamo del gioco di Motta. Quanto è diverso rispetto a quello di Gasperini e in cosa? «Gasperini per esempio punta molto sull’ìntensità e nell’uno contro uno in ogni parte del campo, sia in attacco che in difesa. Si fanno anche esercitazioni specifi che. Con Motta abbiamo sì intensità, ma con la squadra compatta che si oppone in maniera più collettiva. Quello che stiamo facendo qui alla Juve mi ricorda ciò che facciamo in Olanda: possesso palla, intensità, voler controllare la partita, creare tante occasioni, ma anche nel modo di difendere». Dal punto di vista del modo di relazionarsi con la squadra, sono uguali o un po’ diversi? «Direi che sono un po’ diversi. Ma è normale, sono due persone diff erenti e hanno anche un’età non simile. Con Motta e i suoi collaboratori parliamo molto su come viviamo le loro richieste e come ci troviamo nell’applicarle. Motta è molto interessato a capire il nostro feeling, anche se è deciso sul sistema. Il fatto che voglia comprendere la nostra impressione è importante». Con Gasperini c’era meno confronto? «Sì, lui era più un “Voglio che facciate così”. E noi dovevamo cercare di fare così». Una parola per descrivere Gasperini e una per Motta. «Non è facile. Intensità per Gasperini e tattica per Motta». Entriamo nello specifico. Come cambia il suo modo di essere utilizzato qui alla Juventus rispetto a ciò che succedeva all’Atalanta? «Adesso sono più centrocampista, a Bergamo che si giocava con un solo attaccante e io ero più offensivo. Ora anche in possesso palla devo aiutare di più quando si parte dal basso. Ma io voglio comunque continuare a fare grande pressing, assist e gol». Siete una squadra giovane sia come età che come allestimento. Avverte il fatto di rappresentare per molti calciatori baby un leader, uno a cui passare la palla se si è in difficoltà? «Sì, voglio essere un leader, per vincere c’è bisogno di calciatori che si prendano le responsabilità. Sono stato anche io giovane e so cosa si prova quando si devono fare prestazioni super rispetto a ciò che si è abituati. Io voglio aiutare i giovani: ho più esperienza di loro e devo farlo». A che punto siamo nel processo di crescita del calcio di Motta? In cosa siete una Juventus diversa rispetto alle primissime uscite? «Credo siano migliorati gli automatismi. Non si possono ottenere in un giorno, puoi parlare anche 24 ore ma serve tempo e pratica per far sì che diventino naturali. Tra l’altro, ci sono molti giocatori nuovi per cui il processo di crescita non si inventa da un momento all’altro. E poi ci parliamo molto in allenamento per vedere cosa è meglio fare, se il lancio lungo in profondità piuttosto che lo scarico nel breve, dipende dalle situazioni e quindi è normale, più partite si fanno e meglio sarà. Quando tutto avverrà in velocità, saremo più effi caci e questo sarà fondamentale soprattutto nelle partite di Champions League». La classifica rispecchia il vostro valore oppure, in realtà, per ciò che avete messo in mostra nel corso delle partite meritereste di più? «Noi in Olanda siamo un popolo molto realista. Per cui anche se certi pareggi sono stati stretti come risultati, ormai è passato. Noi vogliamo salire in classifi ca e non restare al sesto posto, quindi ci impegneremo ancora di più per riuscirci». Ha la faccia da buono. Lei è un buono o per giocare in mezzo al campo bisogna essere anche un po’ cattivelli? «Io mi ritengo una persona buona. Ma a centrocampo non si possono fare solo belle giocate o tocchi tecnici, serve a volte un atteggiamento di guerra, da battaglia. E non dimentichiamoci che poi ci sono momenti in cui per portare a casa i tre punti occorre un atteggiamento meno bello, ma più utile». Lei ha iniziato la carriera da difensore. Se dovesse servire per l’emergenza, se la sentirebbe di giocare una partita dietro? «Sì, lo faccio! Sarebbe simpatico. Tre giorni fa ho detto alla mia fi danzata: “Forse dovrei dire a Motta che ho giocato per alcuni anni come difensore di sinistra”. Se la Juve fosse in diffi coltà lo farei, certo. Io voglio giocare a centrocampo, ma se scattasse l’emergenza, perché no?». È al quarto anno in Italia. Cosa l’ha sorpresa del nostro Paese rispetto all’immagine che aveva di noi quando viveva in Olanda? «Diciamo che prima di lasciare il mio Paese ero un po’ preoccupato per tutte le novità che avrei dovuto aff rontare. In realtà, dopo pochi giorni ho capito che quello che si dice dell’Italia è tutto vero. È facilissimo vivere da voi. Da punto interrogativo è diventato un punto esclamativo». Se ha mezza giornata libera, come le piace spenderla? «Giro la città, sto conoscendo Torino insieme alla mia fi danzata. L’ultimo giorno libero che ho avuto siamo andati a visitare Palazzo Reale e poi il giardino bellissimo che c’è vicino, abbiamo pranzato lì». Le piace viaggiare? «Sì, tantissimo, mi piace molto, con Rosa abbiamo girato parecchio, ma non abbiamo ancora deciso dove andremo la prossima estate: con il Mondiale per club sarà ancora più diffi cile incastrare tutto. Siamo stati negli Stati Uniti, in molte città europee e a Cuba, davvero una bella esperienza». Da piccolo, oltre al calcio, a cosa giocava? «Da piccolo ho praticato tutti gli sport assieme a mio fratello. Mio papà era un professore di ginnastica. Mi ha fatto praticare basket, baseball, tennis e football americano». Se deve vedere uno sport in tv, quale sceglie? «Il football americano. Tifo per i San Francisco 49ers. Ma se posso, guardo anche Nba e il baseball statunitense». Chi vede favorita per lo scudetto? «Questo è un campionato diffi - cile da decifrare. Però la classifi - ca è ancora troppo corta, sono state disputate poche partite. L’Inter è forte e ha cambiato davvero molto poco. L’Atalanta può inserirsi in questa lotta, è una candidata. Ma anche il Milan che è andato a vincere sul campo del Real! La Juventus? La storia dice che si prova sempre a vincere, vediamo. Siamo una squadra nuova con tanti giovani, credo che la scelta migliore sia quella di pensare partita dopo partita». Qual è, al momento, il limite maggiore che ha la Juventus e sul quale state lavorando? «Direi due aspetti: migliorare gli automatismi da una parte e dall’altra leggere al meglio i diversi momenti della partita. Non sempre si deve giocare allo stesso modo: a seconda di come sta andando il match, si deve essere in grado di interpretarlo al meglio». Domani c’è il derby: sente arrivare il profumo del primo gol? «Speriamo, ma non è un problema. Voglio farlo e prima o poi arriverà. La cosa più importante è che la Juventus vinca. Dopo Lille, ho detto nello spogliatoio: “Ragazzi, devo fare una tripletta prima che me ne convalidino uno!”». I giocatori che l’hanno colpita di più tra i nuovi compagni? «Ci sono tantissimi elementi di qualità. Devo dire che Dusan Vlahovic è un attaccante totale: può tirare forte di destro e di sinistro, è potente fi sicamente. È un professionista al 100%, lo vedi per come si allena. Grandissimo anche Kenan. Yildiz ha un talento pazzesco e non ha nemmeno vent’anni. Straordinaria la sua sensibilità palla al piede, che gli permette di dribblare a piacimento. Incredibile poi il carisma di Danilo, quando parla in allenamento si avverte subito che è un leader. E non parliamo dei giovani: vestire questa maglia alla loro età non è scontato. Fortissimi anche loro».
  44. 1 point
    Non è giusto fischiarlo allo stadio; è un onesto mestierante, più di tanto non può dare, semmai è chi lo schiera che va criticato. Mai piaciuto, mai voluto, ogni tanto leggo qualche commento che ne parla come di un giocatore ritrovato. Bah, per me è l'accettazione della mediocrità, uno così non può fare il titolare alla Juve. Poi per carità, bravissimo ragazzo, si impegna anche, per cui è ingeneroso fischiarlo.
  45. 1 point
  46. 1 point
    I commenti, come quelli su "altri" tipo delmanetis e osimhen, sono un po' sparsi nei topics, spesso legati a considerazioni sulla juve... non ci sono, invece, un topics specifici... tanto poi sappiamo come va a finire con questi qui...
  47. 1 point
    Al Tg5 mandano in onda il servizio inerente alla serata di Champions e il giornalista, nel commentare il rigore negato all' Arsenal, liquida il tutto con un lapidario " per andare avanti in questa competizione serve anche un po' di buona sorte". Chissà quali sarebbero state le valutazioni se, in luogo delle striscie azzurre, ci fossero state quelle bianche.
  48. 1 point
  49. 1 point
    Cmq a noi più di rompono veloci e più ci piacciono... Bha
  50. 1 point
    In interdizione è il giocatore migliore della rosa che abbiamo a centrocampo.
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