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Showing content with the highest reputation on 10/09/2021 in all areas

  1. 10 points
    Calciopoli, clamorosa svolta per Giraudo: la Corte Europea dei diritti dell'uomo accoglie il ricorso, ecco cosa può succedere 28 del 09 settembre 2021 alle 22:45 335 Antonio Giraudo non si arrende e, anzi, porta a casa una parziale vittoria nella sua battaglia personale in merito al processo di Calciopoli. Come riferisce Il Corriere della Sera, l'ex amministratore delegato della Juventus - braccio destro di Luciano Moggi - avrà l'opportunità di difendersi presso la Corte europea dei diritti dell'uomo, che ha ritenuto ricevibile il ricorso presentato dai legali Amedeo Rosboch e da Jean-Louis Dupont, avvocato della storica "sentenza Bosman". CRESCE LA FIDUCIA - La difesa di Giraudo è stata costruita su due capisaldi: ci fu una macroscopica violazione dei diritti della difesa - in merito ai soli 7 giorni concessi per leggere le oltre 7.000 pagine di atti prodotti nel corso del processo sportivo - ed esistono forti dubbi sulla ragionevole durata del processo, trascinatosi per 13 anni, secondo quanto ribadiscono Rosboch e Dupont. A infondere fiducia a Giraudo è inoltre il fatto che, storicamente, il 90% dei ricorsi presentati venisse bocciato. Dopo l'annullamento, in sede penale, della condanna ad un anno e 8 mesi decretata dala Cassazione per prescrizione, Giraudo e i suoi legali iniziano a sperare in un clamoroso ribalton sul piano sportivo. L'iter richiederà alcuni mesi e ora prevede che lo Stato italiano produca dei documenti a sostegno della propria tesi e soltanto dopo inizierà la discussione del caso.
  2. 8 points
    Chiunque alleni quel cesso di squadra deve diventare scemo e dire ste cagate per farsi voler bene dal pubblico e poter andare a comprare il pane per mangiare.
  3. 8 points
    Onore a Giraudo. Conoscere bene farsopoli per me è un dovere del tifoso juventino.
  4. 5 points
    Ma infatti Allegri non avrebbero dovuto prenderlo se tu società hai deciso di "puntare sui giovani". Alla tua lista aggiungo Locatelli 23 anni. "con l'Empoli non parte titolare perchè ha solo 30 minuti nelle gambe" (Chiesa, Bonucci e Rabiot invece ne avevano 90, ma non si capisce il perchè.....) poi 5 giorni dopo Locatelli ne fa 80 contro la Svizzera risultando forse il migliore dell'Italia o uno dei migliori.... Allegri i nuovi, soprattutto quelli più giovani, non li mette mai subito in campo da titolari, si sa. Giusto o sbagliato che sia, ma il motivo lo dice lui stesso "I ragazzi giovani hanno bisogno di tempo per crescere, gli vengono messe addosso responsabilità esagerate" Infatti quella che Locatelli avesse solo 30 minuti era una scusa, la verità è quella da lui stessa descritta. Giusto o sbagliato che sia, ripeto.
  5. 5 points
    Onore, stima e gratitudine eterna a lui e Moggi, che non si sono mai arresi nonostante tutto. Grazie.
  6. 5 points
    7000 pagine in 7 giorni... Calciopoli, Il piu grande scandalo dello sport italiano... Ma annatevelàapijar....
  7. 5 points
    No in quel caso la Juve si farà difendere da Zaccone e ricorrerà contro Giraudo
  8. 5 points
    RONALDO – “Diciamo subito che margini per trattenerlo non ce n’erano. Certe decisioni non sono negoziabili e, in fondo, non sarebbe stato opportuno per il club, perché il club è più importante di qualsiasi cosa e rimarrà sempre, al di là dei giocatori. Quindi, per il bene del club era giusto concentrarci sul futuro e non trattenere Ronaldo. E la scelta di fronte alla quale ci siamo messi non era: esce Cristiano, come lo sostituiamo. Era: esce Cristiano, dobbiamo pensare ad anticipare un pezzo di futuro, quello che comunque avremmo costruito al termine di questa stagione, quando sarebbe scaduto il suo contratto. E così abbiamo fatto”. KEAN – “Lui sostituto di Ronaldo? Ecco, quello è proprio sbagliato. E si dovrebbe sgombrare il campo da questo ragionamento. Noi anticipiamo il futuro di un anno, non sostituiamo Ronaldo con Kean. Anche perché Ronaldo non è sostituibile, non credo che ci sarebbe stato sul mercato qualcuno di assimilabile a lui. Esce Cristiano e, diciamo, chiude una sorta di ciclo, di fase, di era CR7 alla Juve e se ne apre un altro, che non è la sostituzione di un calciatore con un altro di cui poi peso il valore e le differenze, ma un’operazione in linea con la direzione che comunque avremmo preso. Cercando di dare un segnale: riportare a casa un ragazzo che esce dall’attività di base del club, così che possa diventare un esempio per chi ne fa parte ora, il segnale che nella Juventus c’è spazio per chi cresce nel settore giovanile”. CARATTERE KEAN – “Allora, io mi assumo tutto il rischio di quello che sto per dire. Io conosco Kean da tantissimi anni e non voglio raccontarvi che sia un santo, ma nel calcio prendersi etichette è facilissimo, togliersele è difficilissimo. Io ho parlato con Leonardo e lui mi ha detto che Moise ha avuto un comportamento molto regolare. Parliamo di un ventenne che non avrà la maturità di un trentenne, ma lo conosco: è un ragazzo pieno di valori e, se trova il giusto ambiente, è un calciatore che può dare tanto. Io non vedo il bad boy di cui si parla”. ANCORA RONALDO – “Segnali prima dell’ultima settimana? Noi nella settimana prima di Udine avevamo segnali chiari sulla sua permanenza, per dire…”. MENDES – “Al lavoro da giugno? Vero, ma con segnali diversi. Ovvero, con segnali che non c’erano prospettive. Non voglio essere ipocrita e dire che gestire la situazione Ronaldo il 28 di agosto sia stato piacevole, se fosse successo un mese prima sarebbe stato meglio per tutti. L’abbiamo gestita a tre giorni dalla fine delle trattative, ma l’unico rischio potenziale è stato che un giocatore come Kean non fosse disponibile nell’ultima settimana di mercato. Dicono: eh, ma la Juve non era pronta a sostituire Ronaldo, doveva cautelarsi prima. Rispondo: ci sono tempi che non si possono gestire, voglio dire: non tutti i giocatori aspettano fino al 31 di agosto in attesa di capire se Ronaldo va o resta. Condizioni di cessione? Vorrei ricordare che negli ultimi anni molto spesso abbiamo anche pagato per chiudere un rapporto con un giocatore. Devo dire che come in tutte le operazioni c’è sempre qualcosa che si poteva fare meglio, ma so anche che, con altri club, non saremmo riusciti a ottenere nemmeno un indennizzo”. MANCHESTER CITY – “Non ce ne sarebbero state le condizioni. Lo United da questo punto di vista si è comportato in modo diverso, in un mercato nel quale ognuno tira i propri interessi, lo United si è comportato da club di tradizione. Poi, diciamocelo, una volta che Cristiano Ronaldo ci parla nel modo in cui ci ha parlato, non ci può essere epilogo diverso. In quei giorni è stato molto diretto, esprimendo la sua volontà e noi, come ho detto, abbiamo reagito pensando al bene del club e non il bene immediato, ma nell’ottica di uno sviluppo di un piano che poteva iniziare prima. Non potevamo costringere una persona a rimanere in un contesto che non riconosceva più. Con grandissimo rispetto di Ronaldo, cito quello che disse il presidente quando inaugurò il Museum: “La nostra storia è fatta da grandissimi campioni, allenatori e dirigenti, ma il club resta sempre la cosa più importante”. Questa è la filosofia che ci ha guidato anche in questa occasione”. ALLEGRI – “È una scelta precisa, anche per dare stabilità tecnica al progetto che negli ultimi anni non c’era stata. Pentiti? Se si guarda a posteriori, è sempre facile rimpiangere le scelte. Dico che in quel momento quelle scelte apparivano come le migliori, con il senno di poi…”. DE SCIGLIO E RUGANI – “De Sciglio e Rugani non stanno alla Juventus perché sono, come qualcuno dice, “invendibili”. Sono alla Juventus perché crediamo che siano dei valori aggiunti di questa rosa. Mattia De Sciglio ha delle qualità di assoluto livello e ha un’età per avere ancora ambizioni, per esempio il ritorno in Nazionale. Daniele Rugani ha giocato cento e più partite con la Juventus, si è sempre fatto trovare pronto e ha anche vinto tanto. La Juventus ha sempre fatto convinvere grandissimi giocatori con altri giocatori fondamentali per l’equilibrio dello spogliatoio. Io sono sicuro, e mi assumo anche le responsabilità di ciò che dico, ma sono sicuro che questi giocatori sono importanti per la Juventus. Parliamo di due ragazzi seri e sempre professionali con la società. In una squadra ci sono molti tasselli e ognuno deve essere consapevole del proprio ruolo. Se sai di non essere un titolare e ti fai trovare sempre pronto senza lamentarti alla seconda panchina sei importante per la squadra, altrimenti diventi un problema per lo spogliatoio. C’è stato un momento in cui la Juventus aveva 23/24 giocatori di livello mondiale, quando Khedira scherzava e diceva che la partitella del giovedì sembrava un quarto di Champions, ma c’è statao anche un momento in cui vincevi e avevi i Padoin, perfetti per completare la squadra. Adesso in un progetto in cui stai puntando sulla creazione di una forte entità di squadra, ovvero un gruppo solido che fa della compattezza il punto di forza, avere giocatori con quelle caratteristiche è fondamentale per gli equilibri di spogliatoio”. RINNOVO DYBALA – “Ottimismo corretto? Sì, credo di sì. In giro aumenta la tendenza a liberarsi a parametro e quasi tutte le squadre in Italia hanno qualche problema di rinnovo. Però sono tranquillo. Diciamo che, come per Locatelli, non mi interessa metterci un incontro in più se alla fine raggiungo un accordo soddisfacente. E c’è l’intenzione da tutte le parti di raggiungere un accordo soddisfacente. Non lo ordina nessuno che si debba chiudere al secondo incontro. Poi le parodie sui tanti pranzi con Carnevali mi hanno anche fatto sorridere. La volontà è chiara ed è stata espressa da Allegri. Dybala ha una centralità nel progetto, credo che abbia l’età e le caratteristiche per farlo. Poi quella centralità tecnica non significa che si deve caricare tutta la Juventus sulle sue spalle, perché ci sono giocatori che possono trascinare la squadra insieme a lui. Se si gira vede Bonucci e Chiellini e si sente in buona compagnia”. DONNARUMMA – “Perché non l’abbiamo preso? Perché la Juventus ha un portiere con un contratto lungo e un’affidabilità nella quale continuiamo a credere. Per cui abbiamo ritenuto che non fosse prioritaria la sostituzione tra i pali e, per la logica delle scelte che stiamo facendo non avrebbe avuto senso fare quello che ha fatto il Paris Saint Germain. Cioè, non era opportuno creare quella condizione con due portieri importanti nello stesso organico”. ROSA – “Bè, intanto la Juventus non ha una rosa di soli “potenziali”, ma ha anche molti giocatori esperti come Chiellini, Bonucci, Danilo, Dybala, Morata, Cuadrado e lo stesso De Ligt che possono dare un contribuito di esperienza. Sono forse meno rispetto al passato, è vero, ma ci sono. E poi, quando parlo di “giocatori di potenzialità”, non parlo di ragazzini, ma sono nazionali e hanno una dimensione internazionale riconosciuta. Certo, possono e devono fare uno step ulteriore. Insomma, se devo pensare alla Juventus del futuro, non penso a una Juventus di una squadra che alleva i talenti in chiave mercato, ma di una squadra che compete per vincere”. COMPETITIVITÀ – “Il primo punto, l’ho detto e lo ribadisco, resta la competitività: l’obiettivo è vincere ogni competizione alla quale partecipiamo, la sfida è riuscire a farlo con un progetto diverso. Sì, il rischio sportivo si alza un po’ di più, questo è evidente. Ma noi dobbiamo compensare questo rischio con la cultura del lavoro, la solidità, la storia del club, la disciplina, tutti aspetti che rendono questa società unica e che ci viene riconosciuto da molti ragazzi, spesso stranieri. E’ bello che abbiano questa percezione del nostro ambiente. E’ un valore, forse il più forte che abbiamo e che non dobbiamo mai perdere di vista. In questo senso, l’idea di riportare nel club dei nostri ex calciatori è importante, perché sono portatori del Dna. Abbiamo figure storiche come Nedved e Pessotto, ma il rientro di Storari e Padoin, per esempio, manda segnali che vanno in questa direzione, perché sono i testimoni di questa cultura e sanno come portarla avanti”. MERCATO – “Abbiamo un piano di investimenti per i prossimi anni e sappiamo già quanto potremmo spendere sul mercato. E sono convinto che potremo cogliere altre opportunità, ovviamente orientate al tipo di campagna acquisti che abbiamo condotto finora: giovani con grandi potenzialità e, possibilmente, italiani. Anche se bisogna essere cauti nel fare previsioni, bisogna capire che tipo di mercato tornerà quando si attutiranno definitivamente gli effetti della pandemia. Quest’anno c’è stato un mercato schizofrenico: a un problema economico globale, ci sono state risposte domestiche molto differenti, anche per circostanze differenti”. HAALAND – “Niente corsa ad Haaland e un colpo alla Haaland in stile Dortmund col Salisburgo? Sì, seguendo l’ordine delle cose direi di sì, poi stiamo alla finestra e guardiamo se capitano delle opportunità. Non vorrei precludere niente a prescindere. Una cosa è certa: qualsiasi investimento andrà nella direzione di un profilo giovane. È completamente fuori dal nostro piano investire su altri giocatori”. RIMPIANTO HAALAND – “Dico sì, sarebbe stupido rispondere in modo diverso. Tutto, però, va contestualizzato. C’è un tema quando ti approcci a un giocatore di quell’età da squadra italiana, ed è il tema del prestito che spaventa i giovani (il norvegese era ancora al Molde, ndr). Eravamo all’inizio del progetto della seconda squadra e la prospettiva che potevamo offrire ad Haaland era, ai suoi occhi, forse meno allettante, perché il circuito dei prestiti è un deterrente per i profili come il suo. Oggi saremmo attrezzati forse in modo diverso per far fronte alla domanda che ti pone un giocatore della sua età, cioè: che prospettive ho, firmando per voi?”. KAIO JORGE – “Ecco, torniamo alle opportunità di cui parlavamo, con Allegri pensavamo di aggiungere qualcosa a centrocampo, che è stato Locatelli. L’altro era un centravanti giovane, un vice di Morata, e in questo senso Kaio Jorge è stata una risposta perfettamente in linea con il progetto. È un 2002, con caratteristiche interessantissime. Mi spiace per l’infortunio, ma è arrivato con grandissimo entusiasmo: è un ragazzo super professionale, sta lavorando tanto per recuperare e, quando parli con lui, capisci che è molto focalizzato sul calcio. Mi trasmette il piacere di stare qui e di apprendere dai suoi compagni, almeno così è stato nei primi giorni di allenamento con la squadra. Sono curioso di vedere cosa potrà fare, ma ho la consapevolezza che abbia grandi potenzialità”. IHATTAREN – “Per esempio, l’altro 2002 che abbiamo preso, Ihattaren, si sarebbe trovato davanti una serie di giocatori con le stesse caratteristiche e non avrebbe giocato molto. Per cui abbiamo percorso la via del prestito per dargli l’opportunità di esprimersi, anche perché ha fatto tante partite fra i grandi e da noi si sarebbe trovato in un limbo. Kaio da noi può crescere e ambientarsi in una situazione più protetta: arriva da un altro continente e per un ragazzo di 19 anni questo ha sempre un peso importante. Ihattaren arriva da un campionato europeo, è già più pronto ad affrontare il calcio italiano”. LOCATELLI – “È stata una trattativa molto trasparente per cui forse ha dato l’impressione di essere lunga. Raccontare che non ci stessimo vedendo quando in realtà lo stavamo facendo sarebbe stato irrispettoso, non avevamo nulla da nascondere. Ma per capire la durata, è necessario fare un passo indietro fino al giorno della mia presentazione, quando dissi che la squadra, per me e per l’allenatore, era competitiva e che avremmo affrontato un mercato nel quale eventualmente cogliere le occasioni. In teoria, in pura teoria, avremmo potuto non fare nessuna operazione. Diciamo che poi è intervenuto un evento esterno come l’intervento chirurgico di Arthur e così abbiamo pensato che avremmo potuto anticipare questo piano di investimento e mettere a disposizione di Allegri un elemento in più a centrocampo, anche per migliorare il reparto, innestando un giocatore perfettamente in linea con il piano di sviluppo che caratterizzerà i prossimi anni. Giovani, possibilmente italiani”. STIPENDI BASSI – “È noto che la nostra politica sia quella del contenimento dei costi, compresi gli ingaggi”. I TEMPI DI LOCATELLI – “Legittimamente le due parti volevamo mantenere dei punti fermi. Per loro era un aspetto di natura economica, per noi di natura finanziaria e quindi si è verificato questo allungarsi nei tempi. Alla fine è stata una di quelle trattative dalle quali ti alzi felice e scontento insieme, in cui cioè devi mollare qualcosa e qualcosa ottieni”.
  9. 4 points
  10. 4 points
    AMEN. Per quanto mi riguarda, nel mio piccolo da tifoso, avrò per sempre odio e disprezzo per quella gente lì. Un plauso e un ringraziamento andranno eternamente alla Triade per quello che mi ha dato come tifoso, e, in particolare a Moggi e Giraudo per aver intrapreso con ogni mezzo legale una difesa personale (e di riflesso della juventus) mettendoci risorse di tasca propria.
  11. 4 points
    Per quelli che vogliono dimenticare, vorrei vedere se vi avesse toccato nel personale se accettereste affermazioni del genere. E' facile perdonare se a pagare è stato solo il c..o degli altri. non si dimenticano gli oltraggi, soprattutto se il i presente è frutto di quello che si sono inventati. Se volete tenervi l'etichetta di ladri fate pure, chi sa come sono andate le cose ha tutto il diritto di difendersi fino alla morte.
  12. 4 points
    una affermazione grave. la storia non si cambia, è vero, ma la storia va conosciuta, ricordata, e soprattutto, in un caso come questo di palese ingiustizia MAI DIMENTICATA! Perché? semplicemente per non ripetere gli errori del passato.
  13. 4 points
    Tanta stima per Antonio Giraudo, che non si è mai arreso nonostante tutto e tutti
  14. 4 points
    Comunque vada è apprezzabile che non si si mai arreso, cercando di tutelare i propri diritti, e in qualche modo anche i nostri, in ogni sede possibile. Se davvero ottenesse un ribaltamento della sentenza allora sarebbe davvero da fargli un monumento!
  15. 3 points
    A parte che Cherubini ha detto che avevano provato a prenderlo ai tempi del Molde, ma anche se ci avessero provato ai tempi del Salisburgo lui avrebbe dovuto scegliere tra Juve -Inizialmente riserva -Campionato non facile per gli attaccanti giovani, soprattutto se vengono da fuori -Un ambiente che ti mette l'etichetta del bidone dopo 3 partite storte -Una figura come Ronaldo in squadra...per un attaccante che è essenzialmente una macchina da gol avere un partner che si prende in media 5-6 tiri a partita è un fattore un po' ingombrante, soprattutto se sei un giovane che deve dimostrare le sue capacità -Un ingaggio più basso Dortmund -Titolare -Campionato più facile da interpretare per un attaccante -Squadra che storicamente tende a valorizzare gli attaccanti -Ambientamento molto più semplice anche dal punto di vista linguistico -Ingaggio più alto -Clausola di uscita comoda da pagare per un top club Non penso fosse complicata la scelta
  16. 3 points
    se vince il mio c.a.z.z.o diventa di fibrocemento da qui fino alla fine dei tempi.
  17. 3 points
    Già siamo scarsi vuoi giocare anche con uno in meno? Inviato dal mio Redmi Note 8 Pro utilizzando Tapatalk
  18. 3 points
    Ho appena letto che Cherubini ha detto che non hanno preso.haaland perché non credevano in lui. E che Donnarumma non è venuto perché c'era scesni E che non pensa che kean sia una testa calda.. glielo ha confidato Leonardo. Voglio morire.
  19. 3 points
    Bho, sarò l'unico ma le sue parole mi sono piaciute. Niente alibi, niente scuse. Qui si sfottono tanto i piangina ma quando un allenatore evita di cercare scusa ovunque lo si critica lo stesso. Per quanto riguarda le trasferte nazionali poi non è lui che dovrebbe parlare ma semmai la società. Domani abbiamo una formazione di M***A, punto. Ma apprezzo tantissimo che lui non lo abbia detto o fatto capire. Cazz deve dire?
  20. 3 points
    La catena di sinistra Pellegrini - Bernardeschi è arte. Mi ricorda il Piero Manzoni. .
  21. 3 points
    Fortuna che qualcuno si augurava sbronzasse il napoletano in aereo.... Già me lo vedo fantozzianamente preparare un piatto macumbesco per Ospina e alla fine.... "assaggiamo per vedere se va bene".
  22. 3 points
    sì ma vuol dire anche "abbiamo sprecato troppi soldi con ex giocatori affermati e inutili parametri zero"
  23. 3 points
    Come riporta giornalaccio rosa, Lorenzo Insigne, calciatore e capitano del Napoli, costretto a lasciare il ritiro della Nazionale per dei problemi familiari ha risolto rapidamente il suo problema. Tutto è andato bene, l'attaccante si è preoccupato per il suo papà alle prese con un problema di salute, ma la questione si è risolta senza ripercussioni. Già ieri è ritornato ad allenarsi.
  24. 3 points
    Ha praticamente ammesso che non avevano nessuna influenza su Ronaldo. Il che poi non corrisponde al vero. Anche a loro interessava liberarsi del suo ingaggio. Adesso faranno la famosa Juvinese. E poi hanno pure il coraggio di chiedere cifre folli per andare allo stadio. J.E. passerà alla storia per aver distrutto Ferrari, almeno sul piano sportivo, e Juventus. Sono soddisfazioni.
  25. 3 points
    Sarebbe interessante ma spendere un euro per tuttosport va contro l'etica.
  26. 3 points
    Già col calcio zoppicate parecchio ed é materia pure per una sedia. Ma lèggere i post sulla Fiat, su Marchionne e sul salvataggio sembra di stare al cabaret, una cazzata via l’altra
  27. 2 points
  28. 2 points
    https://www.mariacontesettimanale.it/ C'è anche l'interessante intervista a Don sparapani
  29. 2 points
    A me sta benissimo che si consideri un errore non aver messo subito Haaland a 18 anni dentro la Juventus. Ma a questo punto hanno sbagliato pure Bayern, Liverpool, Real Madrid, Barcellona, PSG, Milan, Inter, Napoli e ne potrei citare un'altra quarantina. Tutte le squadre d'Europa si sono fatte scappare l'attaccante più forte del prossimo decennio. Hanno sbagliato tutti meno Salisburgo e Dortmund.
  30. 2 points
    A me piacerebbe tantissimo se Giraudo in qualche modo riuscisse a dimostrare che la Juve non difendendo l'ha rovinato e ottenere un megarisarcimento milionario Voglio vedere Elkann sganciare
  31. 2 points
    Perchè a quel tempo allora non lo ha preso nessuno, visto che quel talento era così evidente e non poteva non essere riconosciuto, ed ha dovuto aspettare ben 4 anni prima di finire in una squadra di buon livello? Avrebbe potuto prenderlo la Juventus e non l'ha preso, ok. E tutti gli altri? Son tutti scemi nel mondo del calcio, allora.
  32. 2 points
    È irrilevante, a 18 anni dei talenti di un certo calibro (come è Haaland) non vanno in primavera o in Serie C a farsi rompere le tibie da dei muratori. Appena andato al Salisburgo, a 18 anni, sto qui sparava NOVE gol in una sola partita del mondiale U20. Non aver capito la potenzialità del ragazzo o - ancor peggio - averla capita ma aver spinto comunque per aggregarlo in U23 è al limite del ridicolo.
  33. 2 points
    Se leggi c'è gente che ne è convinta e che ne è sempre stata convinta.
  34. 2 points
    Estigarribia segnò proprio al Napoli nel famoso 3-3 rinviato per sole.
  35. 2 points
    Brad ma mica dobbiamo trovarli noi i giocatori, quando ce ne accorgiamo noi dalla nostra poltrona è ovvio che sia tardi.
  36. 2 points
    ma guarda.. il ridimensionamento potrei pure capirlo.. ci possono essere mille motivi. Io sono pronto ad accettare tutto. E' scandaloso però sopportare continuamente questa mentalità vetusta e anacronistica. Veramente una dirigenza fuori dal tempo. Mentalità da falliti.. altro che fino alla fine, Haaland U23 ..anche io che non sono bravo e non mi intendo di scouting avevo capito che questo era un fenomeno. se ce l'avevi in mano e non lo prendi.. non sei solo str****, sei pure in malafede. e mi fermo qui,
  37. 2 points
    CR7 non sarebbe andato via se avesse capito che la Juventus era in grado di poter ancora puntare al TOP. Ovviamente, non appena si è reso conto del ridimensionamento in corso, è fuggito a gambe levate. Considerando che per l'età gli restano poche cartucce ancora da sparare. I cicli finiscono...certo è triste pensare che siamo passati dal "il nostro obiettivo è la champions" ad "riusciremo a superare l'Atalanta?". Purtroppo dobbiamo accettarlo...
  38. 2 points
    Questi sono gli osservatori della juve, in HALLAND vedevano un giocatore da U23 ahahahahahahahahahaahah Oh però se uno è alla juve da 10 anni ci sarà un motivo. cit.
  39. 2 points
  40. 2 points
    Mai dimenticare. C'è una squadra che vanta un titolo sul palmares nonostante sia arrivata terza, neanche seconda, terza sul campo . Ad un'altra squadra, la nostra, hanno anche tolto uno scudetto relativo ad un campionato che non è neanche stato oggetto di indagine. Ma non vi ricordate le lacrime di bettega? Non vi ricordate chi diceva che Lippi e gli altri giocatori della Juventus non avrebbero dovuto partecipare ai mondiali? Non si può dimenticare tutto questo perché è anche a seguito di quell'indagine parziale e unidirezionale che nei confronti della juve c'è una presunzione di colpevolezza. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare perché gli altri ricordano tutto ciò che è avvenuto a nostro favore, dal fallo laterale all'ammonizione mancata. Ricordare, sempre
  41. 2 points
    Per me ha fatto bene a non lamentarsi e stare zitto. Lo devono fare ma non davanti ai giornalisti, si devono far sentire in lega. Piangere davanti alla stampa lo trovo veramente triste, è molto meglio togliersi i sassolini dopo aver vinto 5 scudetti come ha fatto l'ultima volta. Farlo in semplici conferenze stampa così dai solo modo per far parlare.
  42. 2 points
    Ma perchè? Tu al posto suo vedendo chi hai a disposizione non ti attaccheresti alla bottiglia?
  43. 2 points
    Beh visto che i nostri sono brocchi.....
  44. 2 points
    La chiara impressione è che si sia cercato di fare un passo dimostratosi più lungo della gamba, anche per via della tempistica sbagliata nel quale effettuarlo: la pandemia globale. Per continuare a crescere, dopo quasi un decennio di vittorie, si è iniziato a puntare sui grandissimi colpi di giocatori già affermati. Abbiamo preso Ronaldo, speso un patrimonio per De Ligt e si andava anche su quei calciatori di grandissima esperienza, che la Champions l'avevano già vinta o giocata spesso nelle fasi finali, strapagandoli anche perché se possibile strappati a zero. Questa strategia è più "sicuro", diciamo che attribuisce maggiori probabilità di successi sportivi. Diventata insostenibile è diventato necessario cambiare. Si prenderanno giovani promettenti, sperando di vederci lungo e che si affermino, non potendo andare direttamente sui campioni fatti e finiti. Molti più alti sono i rischi per essere competitivi ai massimi livelli, più sostenibile la gestione economica e con le caratteristiche che da sempre contraddistinguono l'identità bianconera, si tenterà di sopperire a quell'assenza di esperienza in più. La strada è inevitabilmente questa, inutile desiderare qualcosa che non sia fattibile come prendere tutti i più costosi sul mercato, quello rimarrà solo agli sceicchi probabilmente e a qualche club della Premier. Non a caso la superlega era voluta principalmente da noi, altre italiane e le spagnole.
  45. 2 points
    Ho abbastanza esperienza di calcio per sapere bene che quando una società dice giovani, italiani, dalle potenzialità significa ridimensionamento. E cioè che non puoi più permetterti di comprare giocatori affermati. Il che probabilmente non dipende da Cherubini, ma sono sicuramente i dettami che arrivano dall'alto. Se lavori bene può anche significare che puoi continuare ad essere competitivo e vincere in Italia ma senz'altro esci dal panorama delle big europee. La sliding door era probabilmente la super lega. Finchè invece saremo confinati nel campionato italiano non è pensabile poter competere con squadre di campionati più ricchi o con squadre-stato. Dovremo farcene una ragione.
  46. 2 points
    Prendere giocatori che potenzialmente possano diventare futuri crack va benissimo ed è una strategia che può farti crescere. Non abbinare a questi acquisti un gruppo di giocatori di esperienza internazionale , abitudine ai grandi match , abitudine a vincere e di lettura delle partite porta questo processo a tempi molto più lunghi. Quindi la nostra politica deve tornare ad essere quella di abbinare possibili crack s giocatori già fatti altrimenti non andiamo da nessuna parte
  47. 2 points
    Si dici bene. Sembra che credano che Allegri trasformi l'acqua in vino. C'è un livello di confusione assurda.
  48. 2 points
    Senza Chiesa, con Bentancour, Danilo, Sandro, Cuadrado e Dybala che arriveranno solo oggi a Torino e probabilmente non giocheranno col Napoli. La vedo abbastanza grigia col Napoli. Per me si perderà e anche di brutto... ma questa volta la colpa sarà interamente imputabile agli inopportuni impegni delle nazionali. E' assurdo che ci siano tutte queste soste, invece che concentrare le partite nello stesso periodo dell'anno. Ancora più assurdo che i club non si lamentino pubblicamente.
  49. 2 points
  50. 2 points
    Mah, non sono molto interessato al tuo profilo linkedin. Pensa che manco ce l'ho linkedin. E mi avevano pure chiesto di lavorarci, dentro al tuo prezioso linkedin Mi basta aver valutato i post che hai scritto in poche settimane per inquadarti. - Dare gratuitamente dell'idrocefalo a Pjanic. - Misurare Tortu sull'attività sui social uno o due giorni prima che questo ti sbatta in faccia una medaglia d'oro. - Come è possibile tifare un'altra squadra di calcio oltre la Juventus, riferita ad uno qua dentro che diceva di tifare la squadra della sua città. - La stupidaggine scritta prima "se ci rompiamo i co*****i la pacchia finisce per davvero"che in realtà non succede mai nella dinamica reale, succede solo nelle chiacchiere da forum, appunto Ce le metti queste robe sul tuo linkedin? Me sa de no, che non fanno un grosso curriculum
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